Namibia, un deserto sotto una volta celeste

Self drive nella terra che fu proibita per quasi un secolo
Scritto da: aragon
namibia, un deserto sotto una volta celeste
Partenza il: 10/07/2012
Ritorno il: 26/07/2012
Viaggiatori: 4
Spesa: 2000 €
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NAMIBIA IN SELF DRIVE

Indice dei contenuti

Questione volo: L’italia come paese risulta svantaggiata nei collegamenti con la Namibia, abbiamo quindi trovato qualche difficoltà nel trovare una giusta combinazione prezzo/scalo, esistono in pratica due strade percorribili: Volare con la compagnia di bandiera Air Namibia da Francoforte diretto a windhoek o cercare un volo che preveda uno scalo a jhoannesburg e poi volare con una compagnia regionale finoa windhoek. Noi alla fine abbiamo optato per la compagnia Air Namibia , gli aerei sono un po’ datati e i confort quasi inesistente, oltre che il prezzo non è proprio economicissimo, noi abbiamo speso 750 € a testa. Oggi opterei per scegliere una compagnia come Air France Lufthansa e viaggiare via Jhoannesburg. Sono aereomobili nuovi e super confortevoli e muovendosi prima e prestando attenzione alle combinazioni si riescono a trovare delle tariffe ottime. Noi abbiamo monitorato utilizzando siti di ricerca come Kayak e Skyscanner. Comunque regola generale assoluta prima si acquistano i biglietti e più si risparmia. In molti siti web e riviste ho trovato indicazioni di acquistare i biglietti per volare con air Namibia tramite l’agenzia airconsult con sede a Roma, appurato che i prezzi che vi propongano sono gli stessi che trovate sul sito della compagnia di bandiera in più si prendono circa 50 € per spese di agenzia…quindi evitate… soldi buttati!

WINDHOEK – 3gg: Abbiamo alloggiato alla pensione Buganville. Ottimo posto, posteggio auto custodito e vicinissimo a un centro commerciale per fare provviste.

WATERBERG – 1gg: Wateberg lodge. Consiglio di alloggiare nella parte dedicata ai lodge.

ETHOSA – 3gg: namutoni halani dolomite (consigliatissimo)

EPUPA FALL – 2gg: Omarunga camp. Un posto veramente particolare con temperatura mite, panorama verdissimo con palme e baobab tutti intorno. I migliori campeggi si trovano proprio nei pressi delle cascate a ridosso del fiume. La notte si dorme cullati dal frastuono delle cascate. Nei pressi troverete dei mercatini dove donne Himba vendono manufatti di legno o le famose collanine.

OPUWO: Opuwo contry lodge Tappa di passaggio, utile per fare rifornimento e acquistare qualche genere alimentare.

DAMARALAND – 2gg: Xaragu camp. Regione semi desertica, montuosa. Qui con un poco di fortuna si possono avvistare gli ultimi elefanti che vivono allo stato libero. Alcuni campeggi organizzanoi delle escursioni.

SWAKOPMOND – 2gg: Pebbledstone house. Un insolita città tedesca, si proprio così Swak. E’ costruita in modo tale da non far sentire la nostalgia alla foltissima colonia tedesca che ci vive. Tetti a punta e case coloniali. Ci sono un sacco di cose da fare: Io consiglio di fare la giornata a Sandwich Harbor, vi porteranno con un mezzo 4×4 a visitare una porzione di parco, immerso nelle dune dove quest’ultime incontrano con salti di centinai di metri l’oceano. Il truccco per non rimanere insabbiati in queste altissime dune è di puntare dritti non fermarsi e non sterzare, altrimenti rotolerai giu come un melone. E possibile poi visitare la colonia di otarie a Cape Cross che si trova ad un’oretta a nord da Swakpmond e poi possibile fare un infinità di altre attività di terra e di mare.

SENSRIEM – 2gg: Sossousi camp.

Abbiamo svolto le seguenti escursioni:

Camminata sul fiume alla ricerca dei coccodrilli All’Epupa Fall.

Sandwich Harbour. Swakopmond

Escursione alla ricerca degli elefanti del Deserto. Damaraland

CONSIGLI PRATICI

Temperatura: per chi si reca in Namibia nel periodo dell’estate Italiana (giugno-luglio-agosto) è importante tenere in considerazione che le temperature che si possono trovare in Namibia sono paragonabili a un nostro inverno. Quindi indispensabile una giacca a vento, comodi maglioni di pail, paracollo e cappellino di lana. Per chi desidera visitarla appoggiandosi per la notte in campeggi, oltre al vestiario sopra elencato è doveroso aggiungere un buon sacco a pelo e una copertina di pail da aggiungere all’occorrenza. Sconsiglio vivamente di dormire in tenda quando soggiornerete sulla costa (skeleton cost) spira un freddo vento e spesso la mattina cala una foschia umida fastidiosissima. Di giorno non mancheranno momenti dove potete tranquillamente vestire con pantaloncini corti e t-shirt, soprattutto a Nord e nella zona del Namib. Scarpe consigliate modello da trekking. Portare una torcia e un buon Binocolo. Occhiali da sole indispensabili come crema per viso e labbra.

Strade: quelle che troverete in Namibia sono classificate con le lettere B-C-D: le B sono strade asfaltate a doppia corsia, solitamente in ottimo stato e non molto trafficate, mentre le C e D sono strade sterrate dove bisogna prestare un attenzione particolare, spesso sono lunghi rettilinei dove è facile spingere un pochetto di più sull’acceleratore, ma attenzione, il fondo stardale è ricoperto da una micidiale sabbia e causa principale della perdita di controllo del mezzo. La strada che dall’Ethosa vi porterà ad Epupa Fall è molto brutta, quindi prendetevela con comodo e alternatevi spesso alla guida. Fare attenzione si possono incontrano grecci di vacche che stazionano sulla strada e ci sono diversi avvallamenti spesso secchi di torrenti e la strada assume un inclinazione improvvisa. Assolutamente sconsigliato mettersi in viaggio nelle ore notturne. Per il noleggio del veicolo è richiesta la patente internazionale, la si può ottenere in circa 20 giorni facendone richiesta alla MCTC della propria provincia di appartenenza o pagando qualcosina di più tramite le agenzia ACI di pratiche auto.

Salute: rimanendo nel circuito classico, non ho riscontrato nessun problema o rischio di salute. Portare con se qualche antipiretico, antidolorifero e medicinali di uso personale. Sconsiglio per il perido giugno-luglio agosto di fare l’antimalarica, le zanzare visto il clima rigido ne abbiamo viste veramente poche e poi non dimentichiamoci che gli effetti collaterali superano di gran lunga l’eventuale intercorrere della malaria. Noi abbiamo applicato qualche regolina base per eventuali punture al tramonto, ci coprivamo con camice a maniche lunghe e pantaloni lunghi, spruzzavamo i vestiti con un concentrato di Deet e tutto è filato liscio. La sera quando seduti davanti a un fuocherello sotto il cielo stellato sorseggiando un buon vino rosso accendevamo uno zampirone.

Avendo a disposizione un auto con cassone dietro e attrezzata con cucina da campo e frigo bar, abbiamo di volta in volta quando si incontravano dei supermarket acquistato viveri. Colazione: Biscotti , marmellata , the e caffe. Pranzo /cena: insaccati , pane , scatolame vario , pasta , pomodori. La mattina e il giorno spesso occorre fare i pasti al sacco in quanto la mattina si parte molto presto e il giorno spesso siamo ancora in strada. La sera abbiamo quasi sempre cenato in campeggio o in locali , la spesa è modesta e la cucina è stata sempre buona , ricca e varia. Indispensabili acquistare piatti forchette e cucchiai di plastica .Coltellino con apriscatole e accendino. Per qunto riguarda i ristoranti , la cucina è veramente buona e le portate super abbondanti.L’ampia presente di portate sia di mare che di terra non vi lascerà delusi.

Locali consigliati: Joen Beer house the tug, The Stellenbosch wine bar, The Wreck restaurant.

Moneta e sicurezza: la moneta in vigore è il dollaro namibiano che è agganciato al Rand sud africano. Infatti, quest’ultimo è ben accetto come moneta di scambio. Non conviene ritirare i soldi all’aeroporto, ma approfittate dei numerosi bancomat in città a Windhoek. Non ho riscontrato nessun tipo di problema di sicurezza. Opportuno osservare le basilari regole di sicurezza. Chiudere sempre il veicolo a chiave e non lasciare in vista nei seggiolini davanti materiale fotografico o videocamere o altri apparecchi elettronici. Spesso fuori dai locali è presente personale preposto per vigilare sulle auto dei clienti, con una piccolissima mancia starete sicuri per tutta la serata.

Taxi: il servizio offerto è buono, non esiste un numero per chiamarli, ma basta aspettare lungo la strada e quando sentite un colpo di clacson, fare un cenno con la mano. Attenzione a concordare il prezzo prima di salire , ho avuto una spiacevole discussione con un taxista fuori dal mitico ristorante joe’s beer house.

Il grande luogo bianco, dovuto alla presenza al suo interno di una zona depressiva desertica di colore bianco, che durante le stagioni delle piogge diventa un enorme lago. Si trova nel nord della Nambia e, anche se col tempo è stato ridimensionato, offre scenari bellissimi e una ricca fauna. All’appello manca solo il bufalo africano e il coccodrillo. All’interno del parco è possibile soggiornare in diversi campi statali: Onkoshi camp, Okaukeujo, Halali, Namutoni, Dolomite Camp. Noi abbiamo soggiornato all’Halani, Namutonie e poi al nuovissimo Dolomite camp. I primi due campi sono strutture un po’ datate e, secondo me, la spesa richiesta per passare la notte in uno chalet o bush tend è troppo alta. Consiglio quindi di dormire in tenda risparmiare per poi provare assolutamente il Dolomite Camp. Si trova nella parte ovest del parco, costruito con materiali eco sostenibili. Ha una invidiatissima posizione in alto, su una collina. E’ formato da un corpo centrale che funge da ristorante e area relax con una piccola piscina con vista bush e poi si sviluppa tutto a torno con una 20 circa di luxury tend. Tutti i campi sono dotati di ristorante dove la sera è possibile cenare con circa 20 € a buffet. Siamo riusciti a vedere e fotografare un po’ tutti gli animali classici della savana, in particolare abbiamo incontrato un rinoceronte abbastanza cocciuto che non ne voleva sapere di allontanarsi dalla strada. Poi abbiamo fotografato una famigliola di leoni con cuccioli intenti a finire una carcassa di una povera gazzella… E poi tante tante giraffe ed elefanti e un’infinità di ungulati. La natura che abbiamo sempre sognato e visto solo nei documentari. L’attesa nei pressi di una pozza d’acqua ripaga sempre, prima o poi da dietro un’acacia si fa largo un elefante e poi in attimo vi troverete circondati da questi immensi e bellissimi animali intenti ad abbeverarsi… con il loro fare calmo e lento.

La sera siamo stanchi e mentre facciamo ritorno al campo, l’ultimo regalo di questa terra: due giovani leoni maschi che, indisturbati dalla nostra presenza, ci affiancano e ci regalano attimi indimenticabili. Gli avvistamenti si susseguono nei giorni successivi; ancora leoni, giraffe, rinoceronti ed elefanti, ma l’emozione in assoluto più grande è stato avvistare un ghepardo. Sono animali schivi e solitari ed è difficilissimo riuscire a scorgerli nel bel mezzo del bush… Occorre una grande dose di fortuna. Consiglio vivamente di vivere le giornate serenamente, partire all’alba perché la mattina presto è il momento perfetto per avvistare i felini di ritorno da una notte di caccia e stare attenti a fare il rientro entro l’orario di chiusura del campo. Tutti i campi all’interno dell’Ethosa hanno una pozza di acqua per l’avvistamento notturno, illuminata da una leggera luce… Signori, è come andare a teatro… in rigoroso silenzio, seduti su panchine si assite a uno spettacolo dal nome “Africa”. Con ordine e rispetto tutti gli animali della savana si presentano all’appello. Acquistate una cartina del parco, è indispensabile per orientarsi e per conoscere la posizione delle pozze d’acqua. Infatti, ci sono numerose strade interrotte o lontane da pozze di acqua che fanno solo perdere tempo. Assolutamente vietato scendere dai veicoli, ma anche solo sporgersi dall’abitacolo, i ranger sono molto severi. Ricordarsi sempre che gli animali sono i padroni e noi gli ospiti… è importantissimo rispettarli e non invadere i loro spazi. Ho assitito a una scena molto triste e spesso sono i connazionali i più indisciplinati.

DIFFICOLTà

Le maggiori difficoltà si riscontrano durante il percorrere le strade della Namibia. Buona parte di esse sono di terra battuta e dritte, dritte all’infinito… La stanchezza condita a un’aderenza precaria dei battistrada sulla strada asfaltata può causare perdita di controllo del veicolo. Abbiamo visto diverse carcasse ai lati strada e nel periodo successivo al nostro un concittadino ha perso la vita nei pressi dell’Ethosa. I percorsi più impegnativi li abbiamo riscontrati nel tratto che da Opuwo porta alle Epupa fall, nord ovest della Namibia e il tratto che dal deserto del Namib conduce a Windhoek… c’è un punto dove si attraversa un passo di montagna su una strada con una sola corsia…



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