Namibia in tenda

Due settimane trascorse nel Sud e nel Nord del Paese
Scritto da: Lorenzo Nazzi
namibia in tenda
Partenza il: 05/08/2015
Ritorno il: 23/08/2015
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
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05 Ago – 23 Ago 2015

Con la presente volevo segnalare alcune esperienze raccolte l’estate appena passata in un viaggio fatto da me e mia moglie in Namibia in tenda.

· Partenza : il 5 di agosto da Venezia con volo Lufthansa costo 1300 euro a persona; cambio a Johannesburg e coincidenza con Namibian; le due compagnie non sono collegate e quindi abbiamo dovuto farci da soli le boarding per Windhoek, meno male che avevamo a disposizione del tempo perché pur essendo in transito, in Sud Africa, fanno il controllo passaporti, fila lunghissima, prendete il volo collegato con la linea di bandiera del Sudafrica è meglio!

· Dall’Italia avevamo prenotato un tour in tenda di 2 settimane contattando la Cardbord Box Travel (sig.ra Lilly) segnalata sulla EDT/ LP, 1800 euro a persona circa. Pagato in due tranche (25% + 75%), pagamento in euro non è stato possibile pagare in valuta locale (Nad) o Rand del Sudafrica.

· Prenotato una notte a Windhoek presso Pension Uhland, 65 eu. la doppia con colazione. Ottima sistemazione non lontanissima dal centro. Ci hanno anche installato una sim card namibiana, nel cellulare, con cui telefonavamo casa a prezzi ridicoli. Veramente un ottimo servizio, c’è pure un servizio ristorante, però, con una limitata scelta di portate, molto utile se si trova full il ristorante-birreria Joe’s (come è capitato a noi).

· Il tour l’abbiamo, poi, fatto con Wild Dog Safaris, agenzia sempre segnalata dalla EDT/LP, la mattina della partenza sono venuti, in anticipo, a prenderci all’H. Uhland, stavamo facendo ancora colazione.

· Prima settimana, giro del sud Namibia eravamo 12 persone, due le abbiamo perse subito perché una signora australiana si è sentita male ed è dovuta rientrare con il marito a Windhoek ( si riuniranno solo gli ultimi due giorni), affiatamento tra i partecipanti: SUPER.

· Giro in camioncino-bus attrezzato per il campeggio. I partecipanti hanno imparato a montarsi e smontarsi le tende ( tutt’altro che semplice) , preparare tavolo e sedie , aiutare nella preparazione del pranzo , lavare stoviglie e piatti , e altre piccole incombenze, per poter partire quasi sempre prestissimo per il tour programmato di giornata.

· Non è stato semplice smontare-montare le tende viste le temperature rigide della mattina e la quasi totale assenza di luce in tutti i campeggi tranne Namoutoni.

· Il tour sia della prima che della seconda settimana è stato integralmente rispettato , non ci sono osservazioni da fare su questo aspetto.

· Autista e assistente della prima settimana veramente all’altezza della situazione , cortesia e disponibilità da premiare ( con mancia obbligatoria), pure i posti sono stati mediamente da buoni.

· Posti visitati : Fish River Canyon, Luderitz, Kolmanskoppe, Sesriem , Sossuvlei

· Rientrati a Windhoek per una notte in GH Tamboti tra la fine della prima settimana e l’inizio della seconda parte del tour. Proprietari molto “precisi” stile tedesco (lo parlavano pure) . Posto pulito, atmosfera freddina ( come la temperatura esterna).

· Seconda settimana con cambio di autista e assistente e anche di sei partecipanti (tra cui tre giovani italiani), io e mia moglie eravamo i partecipanti più vecchi, anche qui affiatamento: SUPER.

· Il nord personalmente non mi ha “folgorato” . Etosha (non impressionante), Swakopmund (bella), Twyfelfontein e Grootberg (mah!) , Himba (arrivano sul posto quando ci sono turisti ) ; tutto poi è personale e non mi azzardo a consigliare e sconsigliare nulla.

· Il livello della seconda settimana è stato inferiore alla prima; inteso sia come servizio pasti (mediamente appena sufficiente o meno), sia come cortesia dell’autista ed assistente (mancia ok, ma ridotta !)

· Per il prezzo che abbiamo pagato direi che si è trattato di un viaggio “spartano”. Io e mia moglie abbiamo fatto molti sacrifici nei nostri viaggi ma questo mi è parso, in rapporto al prezzo, decisamente CARO!

· Temperature : sud fa freddo di notte, a nord un po’ meno . I nostri sacchi a pelo tecnici “italiani” si sono rivelati inadeguati (meno male che nel camion c’erano coperte a disposizione).

· Servono pile buoni e la mattina presto anche una giacca a vento, poi, la temperatura durante la giornata diventa più mite (pantaloncini e maglietta corti), per riabbassarsi dopo il tramonto ( ore 17.30 – 18.00).

· Noi abbiamo cambiato dei usd dentro l’aeroporto di Johannesburg pagando commissioni altissime, potete cambiare all’arrivo all’aeroporto di Windhoek senza commissioni.

· Ci sono ovunque atm, che però addebitano anche loro una commissione , 3 % mi pare, ho visto uffici di cambio anche in molte cittadine. Io ho chiesto ad una signora sudafricana (genitori di Treviso) dipendente della Wild Dog di cambiarmi usd e non mi ha fatto alcun problema, anzi è stata disponibilissima e pure il tasso di cambio era ottimo. Anche alla reception del Sossusvlei Lodge c’è un servizio di cambio non proprio favorevole.

· Le carte di credito vengono accettate ovunque, se c’è la linea ! A Luderitz, in un ristorante, per fortuna avevamo i contanti in Rand (il network non funzionava) altrimenti si poteva avere qualche problema.

· Ovunque c’è scritto che l’acqua è potabile, noi prendevamo quella sigillata del supermarket, gli altri componenti del gruppo riempivano le bottiglie dal rubinetto!

· Supermarket: c’è tutto come da noi, prezzi come qua o poco superiori dipende dai prodotti , la frutta sudafricana è abbastanza costosa ma niente di drammatico. Il driver e la guida facevano la spesa a giorni alterni e poi mettevano i prodotti in un surgelatore portatile. Quindi il cibo era, direi, assolutamente sicuro. Il sottoscritto, che è molto delicato di intestino , non ha avuto alcun problema (leggi diarrea e altro…).

· Come ho già segnalato quasi tutti i campeggi sono al buio. E’ utilissima, quindi, una pila frontale per fare la tenda e per raggiungere i bagni (questi, tranne poche eccezioni, sono illuminati). Dopo le prime esperienze al buio , abbiamo chiesto al driver di arrivare al camp a ore decenti e se c’erano dei tour programmati. Questi li rinviavamo dopo il montaggio delle tende. Le prese di corrente elettrica per ricaricare cellulari e altri dispositivi elettronici si trovano in tutti i campeggi.

· Acqua calda quasi sempre, un paio di volte ho fatto la doccia fredda perché avevano acceso il fuoco da poco tempo e l’acqua era ancora fredda, d’altronde non potevo aspettare nudo che si riscaldasse.

· Asciugamani in microfibra, si asciugano in un batter d’occhio!

· Bucato : ovunque si aveva tempo ; noi stendevamo la roba su un filo portato da casa; i capi sintetici si asciugavano subito, il cotone… più complicato.

· Calzature : ho fatto tutto il viaggio con le scarpe da corsa (Nike), i sandali portati e mai usati; utilissime , a mio parere , le scarpe da trekking leggero , soprattutto sulle dune di Sossusvlei. Attenzione alle spine, ne avevo parecchie infilate nella suola, me ne sono accorto solo al rientro.

· Siamo partiti con l’assicurazione Europassistance (non si sa mai) non l’abbiamo utilizzata (per fortuna). La coppia australiana che ha avuto bisogno di un dottore è ricorsa ad una clinica privata, che si paga ! Fate voi!

· Dall’aeroporto, il prezzo fisso, per Windhoek centro è di 350 Nad o Rand. Noi abbiamo pagato questa cifra all’andata e al ritorno con taxi ufficiali no illegali. Tutte le GH o alberghi attuano dei prezzi più alti.

· Il costo di una corsa in città è contrattabile , abbiamo trovato un taxi che ci faceva pagare 50 nad per corsa, le GH ti propongono i loro taxi a 60- 70 nad a corsa. Spesso i driver non hanno il resto, io avevo fatto incetta di banconote di piccolo taglio e quindi non ho avuto mai problemi.

Concludo segnalando che i driver dei nostri tour hanno avuto sempre una guida prudente, a volte sulle strade asfaltate correvano ma la Namibia è semi spopolata e il traffico fuori delle città attraversate è praticamente inesistente.

Lo stesso dicasi sullo sterrato, mai avuto sensazioni di pericolo ; ci sono arrivati due sassi sul parabrezza che hanno quasi perforato il vetro, sostituito a Windhoek prima dell’inizio della seconda settimana.

Ci siamo fermati, una volta, a dare assistenza ad una grossa jeep capovolta per fortuna senza feriti ( non ho voluto fare il viaggio con mezzi a noleggio proprio pensando a questi……….. possibili sullo sterrato !).

Come avrete notato, leggendo questo scritto, non ho parlato molto dei luoghi visitati.

Lo ammetto la Namibia, per alcuni aspetti, non mi ha “folgorato”, i viaggi naturalistici, forse, non sono fatti per me. Il sud (dune di Sossusvlei….) e le città “tedesche” mi hanno sicuramente colpito. Da Etosha e dal nord avevo aspettative, forse, troppo alte. Alla fine tutto è personale e in ogni caso sono comunque contento dell’esperienza che ho fatto. Invece devo dire che per essere il primo viaggio (dopo tanti) che faccio con altre persone, le cose sono andate benissimo, ottimo clima e rapporti eccellenti con tutti gli altri partecipanti. Avevo fatto , precedentemente , brevi tour di 1-3 giorni , con poche altre persone, ma mai periodi cosi lunghi. Il mio limite, nel gruppo, è la scarsa padronanza dell’inglese che mi crea problemi nella conversazione e nella socializzazione ( quando la guida o altri mi parlavano velocemente non capivo nulla !). Per finire direi che questo è stato senz’altro il viaggio più costoso che abbiamo fatto io e mia moglie.

La Namibia non è una meta economica (se ancora ci sono mete economiche ?) ; inoltre mi ripeto, che per il prezzo che abbiamo pagato, il nostro viaggio è stato molto spartano. Immagino i costi dei pernottamenti in bungalows o lodges. Naturalmente, questo resoconto, non ha la pretesa di essere la verità assoluta sulla Namibia è solo una descrizione di una esperienza personale, fatta da me e mia moglie nel mese di agosto 2015.

Se posso essere di aiuto a qualcuno per ulteriori informazioni o dettagli mi si può contattare al seguente indirizzo di posta: nazzi.lorenzo@libero.it

Un cordiale saluto da Lorenzo e Lorena



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