Namibia in quattro, con pickup a noleggio

Tour classico del Paese: due coppie con pickup e roof tent
Scritto da: Cesare80
namibia in quattro, con pickup a noleggio
Partenza il: 27/07/2011
Ritorno il: 15/08/2011
Viaggiatori: 4
Spesa: 4000 €

Preparazione del viaggio

Per l’organizzazione , dopo aver confrontato alcune offerte di tour operator, ci siamo affidati a Namibia-Travel.it. Abbiamo organizzato in modo completamente personalizzato le varie tappe e definito le caratteristiche dell’auto, dell’equipaggiamento da campeggio, dove dormire (quanti campeggi e quanti lodge), ecc. La scelta dei campeggi e dei lodge è stata affidata completamente a Namibia-Travel e tirando le somme a fine vacanza direi che praticamente tutti gli alloggi si meritavano un voto ottimo!

Diverse tappe sono risultate infinitamente lunghe, ma la scelta di percorrere tutti quei km è stata la nostra, e devo ammettere che comunque tutti i trasferimenti erano stati ben calibrati in modo tale da poter sempre arrivare prima del tramonto. In ogni modo, fermandosi nei punti panoramici che ogni trasferimento offre, anche le tappe più lunghe non possono mai definirsi noiose, anzi!

Alla fine, note e consigli.

il nostro viaggio in namibia

Giorno 0: Arrivo a Windhoek.

Giorno 1: Partenza da Windhoek e trasferimento all’Anib Lodge. Arrivando entro le 15 siamo riusciti ad effettuare il primo safari della vacanza, fino al tramonto (con driver). Molto valido, soprattutto perchè si vedono i primi animali. Notte in campeggio (favoloso) con piazzola isolata, buona luce, servizi privati in muratura. Cielo stellato a dir poco impressionante!

Giorno 2: Trasferimento al Fish River Canyon, passando dalla foresta di alberi faretra e dal Giant’s Playground. Molto bella la strada, come quasi tutte del resto. Si affrontano i primi sterrati e si inizia ad assaporare la guida namibiana. La tappa agli alberi faretra e al Giant’s Playground merita e spezza piacevolmente il trasferimento.

Giorno 3: Fish River Canyon e trasferimento a Luderitz. Pur non avendo niente di particolare all’alba, decidiamo di vedere il Canyon molto presto. Sveglia alle 4.20 e colazione da soli nel main viewpoint. E’ possibile passeggiare tutto attorno al Canyon sia a dx che a sx del viewpoint e per noi ne è valsa la pena. Siamo stati ben tre ore ad ammirarlo da tutte le angolazioni. Il successivo trasferimento a Luderitz è lunghissimo ma pieno di panorami mozzafiato. Per la strada abbiamo visto i cavalli del deserto… che alla fine ci sono sembrati cavalli normalissimi.

Completato il pomeriggio con il Diaz Point al tramonto. Il tramonto, le onde dell’oceano e un cielo completamente senza una nuvola sono state qualcosa di favoloso!

Giorno 4: Prima di partire abbiamo fatto un veloce giretto a Luderitz, molto carina la chiesetta e alcune case in stile tedesco. Poi lungo trasferimento a Sesriem, con arrivo al tramonto. Altro bellissimo campeggio (Sossus Oasis Camp). Come al solito bellissimi panorami lungo il tragitto e avvistamenti di vari animali.

Giorno 5: Giornata dedicata al deserto del Namib. Come perfettamente consigliato da Namibia-Travel andiamo dritti fino in fondo a Soussusvlei, lasciandoci i turisti della Duna 45 alle spalle. Affrontiamo in 4×4 la breve parte sabbiosa e poi stupendo paesaggio delle dune. Non ci accontentiamo di arrivare in cima alla duna principale, proseguiamo oltre e poi scendiamo giù, rimanendo isolati in mezzo alle dune di sabbia, insieme a un orice solitario! La fatica di camminare affondando nella sabbia è ampiamente ripagata dalla straordinaria sensazione di trovarsi nel nulla più assoluto! Dopo un breve pranzo, passiamo al Deadvlei e quindi alla Duna 45. In cima alla Duna 45, nel punto più alto, si ha una vista a 360° veramente unica, un panorama difficilmente paragonabile a qualsiasi altro posto!

Giorno 6: Trasferimento a Swakopmund. Lungo la strada si attraversano due passi che meritano ampiamente una sosta e varie fotografie. Nel pomeriggio giro al paesaggio lunare (merita ampiamente un piccolo tour a piedi scendendo nella valle… ci vorrebbe il permesso ad essere rigorosi!). Poi avvistiamo le Welwitschia… che francamente senza la spiegazione di un botanico, di interessante hanno ben poco, ma dal momento che si è lì tanto vale aggiungere anche quelle.

Giorno 7: Giornata intera dedicata a Sandwich Harbour. Partendo dal mattino si ha la possibilità di fare il giro in 4×4 (con driver) nelle dune che finiscono direttamente sul mare. Il 99% dei turisti sono a fare il giro in catamarano quindi con calma e senza alcun altro turista ci si può godere un paesaggio strabiliante! Il giro in macchina sulle dune va fatto assolutamente con un esperto… la ns. guida/autista ha sfoggiato un’abilità di guida non da poco!!! Molto emozionante! Simpatico pranzo in mezzo alle dune.

Giorno 8: Trasferimento all’Ameib Ranch sui monti Erongo. Passeggiata ai dipinti rupestri e al Bull’s Party. Ambiente molto scenografico e privo di turisti. Molto bella la passeggiata, anche se col senno di poi abbiamo rischiato qualcosina quando abbiamo incontrato un serpente non meglio identificato, ma grosso quanto un avambraccio… Alla fine della camminata (in realtà ci siamo persi e abbiamo allungato notevolmente il tragitto) siamo tornati alla macchina al tramonto, proprio quando i babbuini si iniziavano a richiamare per raggrupparsi. Abbiamo assistito e filmato un quarto d’ora di vita sociale dei babbuini, con tanto di accoppiamento.

Giorno 9: Trasferimento a Twyfelfontein. Decidiamo di non fare la strada principale e scegliamo una “D” per accorciare la strada… ovviamente per la legge di Murphy, a metà scorciatoia la strada è chiusa per lavori… ma anche questo fa parte dell’avventura! Arrivati a Twyfelfontein prenotiamo il nature drive che ci permetterà di vedere gli elefanti del deserto (primo avvistamento di elefanti della vacanza, veramente molto emozionante e molto fortunoso). Le canne d’organo e la montagna bruciata sono due brevi simpatici passatempo, assolutamente da non caricare di aspettative. Notte al Camp Xaragu.

Giorno 10: Lunga giornata di trasferimento a Opuwo (prima di partire visitiamo le pitture rupestri e le incisioni di Twyfelfontein, a mio parere meritevoli di una visita). Questo tragitto, causa strade con lavori in corso e parecchio dissestate, è stato davvero massacrante. L’Opuwo Country Hotel, dove abbiamo dormito la prima notte in lodge e la seconda in campeggio, è assolutamente fantastico! Consigliatissimo il buffet, da dieci e lode!

Giorno 11: Raggiungiamo le Epupa Falls, dove con la guida John, contattata sul posto attraverso Namibia-Travel, ammiriamo le cascate percorrendo un breve sentiero che sale sulla collina dal lato namibiano. Le cascate sono veramente belle, sia per la conformazione sia perchè rappresentano l’ennesimo paesaggio diverso della Namibia, ad ogni tappa mai ripetitiva! A seguire ci spostiamo a visitare con John un villaggio Himba, dove un gruppo di donne e bambini ci accoglie, dopo la nostra offerta di doni. Rimaniamo un’oretta nel villaggio mentre John ci spiega usi e costumi di questo popolo così diverso da noi. Facciamo poi ritorno ad Opuwo (l’andata e il ritorno da Opuwo alle Epupa Falls in giornata è ampiamente fattibile e per me consigliabile).

Giorno 12: Trasferimento e ingresso all’Etosha National Park. Pomeriggio safari in self drive.

Giorno 13: Etosha National Park. Safari in self drive tutto il giorno.

Giorno 14: Etosha National Park. Safari in self drive tutto il giorno.

Complessivamente all’Etosha abbiamo visto leoni, leopardo, elefanti, giraffe, zebre, rinoceronti, dik dik, springbok, eland, kudu, impala, orici, gnu, iena, sciacalli, struzzi, ghepardi (da lontanissimo) e svariate specie di uccelli e roditori. Inutile dire che per gli amanti degli animali come noi questo è il paradiso.

Giorno 15: Dall’alba fino alle 9 siamo stati fermi alla pozza Chudop (forse la più bella di tutte) e abbiamo avvistato gli Eland, che ancora ci mancavano. Trasferimento al Waterberg Plateau e camminata lungo il sentiero che porta in cima al plateau. La vista è magnifica ed è una degna chiusura di vacanza!

Giorno 16: Ritorno a Windhoek con 2 ore dedicate agli acquisti di souvenir.

Giorno 17: Partenza per l’Italia.

Note varie e consigli

– Tour Operator: L’organizzazione di Namibia-Travel è stata perfetta. Ottimi gli alloggi scelti; all’arrivo è sempre stato sufficiente mostrare il voucher, senza alcun tipo di problema. Ottima l’assistenza telefonica h24, che rappresenta un ottimo punto di appoggio per qualsiasi evenienza. Ottima la suddivisione delle tappe. Insomma 30 e lode!

– Auto e Camping: L’equipaggiamento auto-campeggio (auto nuova, tende non proprio nuovissime) alla fine ha fatto egregiamente il suo dovere. A nostro parere dormire i tre quarti della vacanza in tenda e il resto in lodge è un ottimo compromesso, per vivere immersi nella natura e riposarsi al meglio nei momenti giusti. Attenzione che è assolutamente impossibile avere lo spazio per quattro valigie rigide dentro la macchina!

– Clima: non ci aspettavamo tanto freddo di notte. Fino a una trentina di gradi di giorno e anche sottozero di notte! Alla fine con un buon sacco a pelo, come quello fornitoci, tutto si risolve e diventa anche divertente.

– Spesa: Complessivamente una vacanza molto costosa. Anche i ristoranti hanno prezzi quasi italiani. Il gasolio in quattro l’abbiamo ben ammortizzato, ma in ogni modo un pickup 4×4 stracarico, sullo sterrato e con le roof tent non fa più di 8 km con un litro. Attraverso Namibia-Travel avevamo già prenotato tutti gli alloggi, l’auto e il tour a Sandwich Harbour.

– Polvere: il 70% della strada è sterrata. Bisogna farsene una ragione, ma dall’inizio alla fine si è pieni di polvere dovunque!

– Cibo: in campeggio ovviamente si fa quel che si può e in funzione del tempo e della voglia di cucinare. Al ristorante invece scegliendo bene, si trova ottimo pesce (vicino alla costa) e ottima carne (dovunque).

– Guida: una volta abituatisi a guidare dalla parte opposta, nessun problema con il GPS e le cartine fornite da Namibia-Travel.

– Animali: In giro per la Namibia si fanno sempre avvistamenti degli animali più comuni (soprattutto Springbok e Struzzi). Con un po’ di fortuna si vedono gli elefanti del deserto (ne abbiamo visti sia a Twyfelfontein con tour guidato che più a nord verso Opuwo da soli per la strada). Per il resto c’è l’Etosha.

E’ essenziale secondo me fare il giro in senso orario, perchè entrare subito all’Etosha a inizio vacanza renderebbe poco interessanti tutti i successivi avvistamenti: nature drive all’Anib Lodge, elefanti del deserto, ecc.

– Alloggi: Per capire la qualità dei Camping namibiani (o per lo meno di quelli prenotati per noi da Namibia-Travel), lo Xaragu è stato forse il peggiore della vacanza per l’illuminazione un po’ scarsina nei bagni, ma comunque parecchie spanne sopra al campeggio medio italiano, per pulizia, per spazio, ecc. I lodge sono tutti perfetti e tendenti al lussuoso!

– Etosha: La ricerca degli animali è veramente difficile e tutto si basa sulla fortuna a mio parere. Ovviamente quando si scorgono raggruppamenti di macchine, basta avvicinarsi e molto spesso l’avvistamento è assicurato. Per il resto gli animali comuni si vedono con facilità alle pozze, mentre gli altri (come il leopardo), si avvistano solo con gran colpi di fortuna (forse gli esperti hanno dei trucchi…). I libri degli avvistamenti molto spesso sono inutili. Vale la pena secondo me dedicare almeno 3 orette, ad esempio a partire dall’alba, ad una sola pozza e aspettare con molta pazienza.



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