Namibia, guida pratica

Info utili per un viaggio tra i parchi
Scritto da: alberto.molinari83
namibia, guida pratica
Partenza il: 23/06/2013
Ritorno il: 08/07/2013
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
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E’ il racconto del nostro viaggio di nozze (Alberto e Margherita) in Namibia dal 23 Giugno all’8 Luglio 2013.

Grazie a turistipercaso e dopo accurate ricerche su internet individuiamo la modalità di viaggio ideale per noi (il self-drive con 4×4 roof tent) e anche l’ottima agenzia Namibia Travel -Granelli di Sabbia, gestita da due preparatissimi italiani che vivono in Namibia da alcuni anni e che si dimostrano fin dai primi contatti via mail molto gentili, precisi e puntuali. Abbiamo affidato a loro la prenotazione dell’auto e dei pernottamenti, entrambi all’altezza delle aspettative così come le indicazioni, i preziosi consigli e il materiale “didattico” consegnato all’incontro all’aeroporto di Windhoek (zaino, utilissime mappe disegnate da loro, navigatore in italiano, pila, guida agli animali, etc).

Abbiamo prenotato invece autonomamente il viaggio aereo con British Airways a Ottobre per Giugno: partenza da Venezia per Londra Heathrow, poi Londra-Johannesburg e Johannesburg-Windhoek. Totale 1020 Euro a testa (nello stesso periodo Air Namibia proponeva Milano Linate-Windhoek con scalo a Francoforte a 200 Euro in più). Gli scali erano di circa 3 ore ognuno; il volo ottimo, sedili comodi sulla lunga tratta (sono alto 1,84) ed il cibo più che commestibile.

Il racconto sarà breve e volto a dare informazioni pratiche ed utili per un viaggio in Namibia mettendoci nei panni di chi si avvicina per la prima volta (come nel nostro caso) ad un viaggio in Africa con un minimo di avventura e “self-management”. Il nostro è stato un giro “classico” in senso orario partendo da Windhoek (Kalahari-Sossusvlei-Solitaire-Swakopmund-Damaraland e Kaokoland-Epupa Falls-Parco Etosha). Il nostro fido mezzo di trasporto era un Nissan Navara 2.5 D con tenda sul tetto e attrezzatura da campeggio (non manca veramente niente) con la quale abbiamo percorso un totale di 3900 Km, di cui circa 3000 su sterrato di vario genere e i restanti su asfalto. In media abbiamo fatto 10 Km con un litro di gasolio, che costa poco più di 1 Euro.

La nostra guida di riferimento è stata l’ottima Footprint (molti sconsigliano la Lonely Planet a cui anche noi di solito ci siamo riferiti per altri viaggi) più i diari di viaggio su questo sito.

Ecco le nostre impressioni/consigli basati anche sui nostri dubbi e curiosità pre-partenza:

· La guida a sinistra (all’inglese) non costituisce un reale problema; le due uniche città sono Windhoek, che non è per niente incasinata, e Swakopmund, che è una piccola cittadina. Per il resto non troverete mai traffico, per decine di Km non incontrerete anzi anima viva e vi dovrete ricordare di stare a sinistra.

ATTENZIONE AI TAXI IN CITTA’! Si fermano ovunque con le quattro frecce accese e, non avendo obbligo di assicurazione, non rispettano molto le regole della circolazione responsabile. Un tamponamento subito la prima sera a Windhoek ci ha fissato nella mente il concetto che bisogna stare lontano dai taxi fermi qua e là.

· Nel caso di incidenti stradali chiamate la polizia: senza verbale redatto da loro l’assicurazione dell’auto a noleggio non copre il danno.

· Rispettate i limiti di velocità

· Guidare sullo sterrato sarà pane quotidiano (oltre il 70% della strada che farete) ma è fattibile ed a nostro parere un fuoristrada vi fa stare più tranquilli e comodi rispetto ad una berlina

· Anche forare una gomma sarà una possibilità: a noi è toccato due volte (sfortunelli…) ma vi darà grande soddisfazione cambiare una gomma in mezzo al nulla! Comperate appena possibile in una stazione di servizio la ruota di scorta (noi ne avevamo due) non dimenticando di conservare la fattura, che vi servirà poi per farvela rimborsare dall’agenzia di noleggio nel caso abbiate optato (FATELO) per una copertura assicurativa totale tipo Zero Excess

· Controllate a questo proposito l’attrezzatura necessaria al cambio gomme prima della partenza, soprattutto assicuratevi che l’asta per l’attivazione del crick sia quella adatta al crick fornito

· Tenete a disposizione contanti per fare benzina, dato che carte di credito e bancomat non sono accettati nelle stazioni di servizio

· Prediligete un’agenzia o simili che vi diano reperibilità telefonica in ogni momento per qualsiasi dubbio

· Se andate durante il loro inverno portate anche indumenti pesanti: c’è grande escursione termica ed a fine giugno-inizio luglio abbiamo trovato dai 20-25 (sud) ai 30°C (nord) di giorno, ma dagli 0 ai 10°C di notte. Dormire in tenda è assolutamente favoloso e vi fa vivere ancora più intensamente il contatto con la natura. Nel noleggio della 4×4 sono compresi anche dei buoni sacchi a pelo, cuscini e coperta extra. Noi abbiamo portato i nostri sacchi a pelo accoppiabili in un matrimoniale (comfort fino a -2°C) e siamo stati benissimo acnhe nelle sere più fredde (Margherita è freddolosa).

· Il cibo è sempre stato molto buono (principalmente carne) così come la birra. Il vino sudafricano è più che discreto. Non abbiate quindi il classico dubbio da italiani: in Namibia si mangia bene!

· Il tasso alcolemico consentito per la guida è 0,37. Tenetene conto.

· Per chi usa una reflex cavalletto e un buon telescopico sono d’obbligo. Arriverete ad una “distanza” dalla maggior parte degli animali tale da permettervi ottime foto con un 200 mm. C’è polvere ma il cambio obbiettivo in macchina vi protegge ottimamente da ogni intemperia.

· Nella maggior parte dei parcheggi in città o cittadine troverete un “parcheggiatore” che si offrirà di fare la guardia alla vostra auto: accettatelo di buon grado. In alcuni casi vi verrà proposta merce in vendita, noi abbiamo dato praticamente sempre una mancia di 2-5 NAD (0,15-0,4 Euro)

· E’ usanza dare la mancia: noi davamo un 5% per un pieno di benzina e il 10% al ristorante.

Non perdetevi:

· Gita nel deserto del Kalahari fino al tramonto: è il primo assaggio di animali e bush se sceglierete il giro classico in senso orario

· La Solitaire Guest House e il loro Cheetah Tracking Safari

· Sossusvlei (sconsigliamo di fare gli ultimi Km su sabbia in 4×4 se non siete esperti, la stragrande maggioranza di chi lo faceva era costretto a fermarsi e chiedere aiuto alle guide)

· Gita in catamarano e escursione in 4×4 sulle dune a Swakopmund: imperdibili entrambe.

· Le (enormi) ostriche di Swakopmund

· L’Oceano Atlantico

· Mowani Mountain Camp: non lo dimenticherete

· Le pitture rupestri di Twyfelfontein e le guide locali

· Il popolo Himba: i ragazzi dell’agenzia vi forniranno il contatto telefonico di una guida che vi porterà a visitare un villaggio (poco turistico a differenza di molte altre guide che troverete ad Opuwo o alle Epupa Falls) di questo curiosa e bellissima popolazione. Ne rimarrete incantati.

· Dolomite Camp all’interno del Parco Etosha: meravigliosa la struttura ed incantevole la posizione

· Parco Etosha: passateci almeno tre notti e girate il più possibile. Fidatevi dei consigli e dei rumors sugli avvistamenti che sentirete dagli altri visitatori alle pozze: è così che abbiamo visto il leone! Il libro degli avvisamenti all’Okaukuejo non ci ha aiutato molto

· Alba e tramonto namibiani (tutti)

· Una birra namibiana davanti ad un fuoco in campeggio

Lascerete sicuramente e volentieri un pezzetto di cuore in Namibia. E vorrete ritornare.

Per ulteriori info scriveteci a: alberto.molinari83@gmail.com



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