Namibia 4
La Namibia l’abbiamo scelta perché non c’era bisogno del vaccino contro la febbre gialla ed il rischio malaria è bassissimo, e quindi non abbiamo fatto nemmeno la profilassi.
Abbiamo acquistato un volo Lufthansa (via Johannesburg), compagnia con un servizio ineccepibile, mentre tramite internet abbiamo prenotato direttamente dall’Italia gli alberghi seguendo i consigli che altri viaggiatori di Turisti per Caso avevano indicato nei diari di viaggio.
Anche l’auto, una piccola utilitaria con aria condizionata da ritirare in aeroporto, l’abbiamo prenotata on line tramite il sito di Europcar Avendo solamente dieci giorni a disposizione abbiamo optato per un breve tour più concentrato sui parchi. La capitale Windhoek, città vivace e nel complesso sicura, con tutti i servizi, gente disponibile, taxi che strombazzano per le strade, case moderne che si mescolano ad edifici coloniali ed un viale pedonale pieno di negozi, ha bisogno solamente di un paio di giorni per essere visitata. Abbiamo alloggiando al Steiner Hotel, bello, pulito e con personale molto gentile.
Dopo una sosta al bellissimo mercato di Okahandja in cui è possibile acquistare artigianato africano a prezzi molto inferiori rispetto ai negozi in città, siamo andati al Waterberg Plateau un ambiente incantevole nonché l’unico parco montano della Namibia. Su questo altopiano l’acqua piovana viene assorbita dalla roccia e scendendo lungo le pareti verticali di arenaria crea delle oasi verdissime. Abbiamo pernottato in un bungalow del campeggio. All’interno c’è anche un piccolissimo negozio con qualche genere alimentare, meglio però contare su proprie scorte.
Abbiamo fatto un safari con la jeep ma non abbiamo visto molto, comunque lo consiglio perché si trascorre mezza giornata fuori dal parco proprio in cima alla montagna e la vista è mozzafiato.
Dopo due giorni ci siamo trasferiti all’Etosha National Park nel campo di Namutoni. Bellissimo il fortino tedesco restaurato e spettacolare la pozza d’acqua illuminata di notte. Non avendo ancora molto tempo a disposizione il giorno successivo ci siamo trasferiti guidando su una strada bianca molto sconnessa fino al campeggio di Halali ancora più bello del precedente. Nel tragitto abbiamo forato una ruota ma è normale in Namibia! Il giorno seguente ci siamo diretti a Okaukuejo secondo me il migliore campeggio in assoluto e quello dove abbiamo visto più animali come elefanti, leoni e rinoceronti!! La pozza artificiale è perfettamente illuminata, c’è l’ufficio postale, un negozio di souvenir ed un alimentari ben fornito.
Rientrati a Windhoek abbiamo preso il volo per l’Italia. Solo qualche problema con la compagnia di noleggio auto: volevano contestarci una botta sulla fiancata che secondo loro non c’era ma fortunatamente avevamo fatto una fotografia dell’auto nel parcheggio dell’aeroporto prima di partire dove si vedeva chiaramente l’ammaccatura! Dopo una bella litigata e dopo aver scaricato le fotografie, di fronte all’evidenza ci hanno lasciato andare. Ad ogni modo ci hanno addebitato in seguito la benzina anche se l’avevamo riconsegnata con il serbatoio pieno.
In conclusione i nostri personali consigli sono: 1 non serve avvelenarsi con vaccinazioni e profilassi antimalariche 2 Ottimo l’albergo Steiner Hotel ed i campeggi dei parchi, spartani ma con tutti i servizi 3 Spendere più giorni possibili al parco dell’Etosha 4 Europcar ci ha dato una brutta impressione ed un trattamento non soddisfacente, furbi e maleducati. L’auto era sporca e sgangherata.
5 Consigliamo due ruote di scorta se si vuole stare tranquilli. Forare è facilissimo!