Namibia 2010: 4×4 fai da te per 6000 km di meraviglie

Piccole dritte per chi vuol affrontare un indimenticabile viaggio in Namibia
Scritto da: Ebec77
namibia 2010: 4x4 fai da te per 6000 km di meraviglie
Partenza il: 03/08/2010
Ritorno il: 23/08/2010
Viaggiatori: 4
Spesa: 3000 €
6000 km Namibia on the road: in 4 sul 4X4 self drive – esperienza e consigli Si è appena concluso il mio meraviglioso viaggio in Namibia……la prima cosa che posso dire è che se avrete la fortuna di visitare questo paese non potrete che innamorarvene…..la Namibia presenta una varietà di ambienti da visitare, cose da vedere e con le quali riempirsi gli occhi e l’anima che credo non abbia eguali non nessun altro posto al mondo. Cercherò di riassumere un po’ il mio itinerario e di dare qualche indicazione per chi sta programmando una vacanza alla scoperta di questo paese. Il mio viaggio si è svolto nel mese di agosto 2010 (estate per noi, inverno locale) per un totale di 19 gg. Eravamo in 4 alla nostra prima esperienza di guida fuoristrada e questo è il motivo principale per il quale abbiamo dovuto escludere il passaggio in zone di indubbia bellezza ma che richiedevano esperienza oppure l’essere in almeno due mezzi per affrontare determinati passaggi un po’ impegnativi (es. Il percorso che va da Porrus a Opuwo via Marienfluss)…. Un vero peccato ma non era il caso di rischiare e rischiare di rovinarsi la vacanza. Ho noleggiato la mia vettura 9 mesi prima di partire scegliendo la compagnia che mi faceva il preventivo migliore tra la decina di compagnie di noleggiatori “ufficiali” indicati chiaramente dal sito turistico Namibiano. Ovviamente prima si prenota migliori sono le offerte che si possono trovare. Vi presenteranno varie tipologie di mezzi e varie formule assicurative. Quello che posso consigliarvi è di richiedere un 4×4 (dato che a parte qualche grossa strada asfaltata le gravel road con tutte le sue vibrazioni, sassi ecc sono le strade che incontrerete + spesso) con formula assicurativa Zero excess comprendendo anche pneumatici e vetri……certo costa di + ma visto il tipo di viaggio meglio non correre rischi. Mi raccomando almeno 2 pneumatici di scorta. Altro consiglio che posso dare è di richiedere che sia presente il frigo alimentato dall’auto…..utilissimo, anzi indispensabile per chi vuole avere un po’ di autonomia nel mangiare e qualcosa di fresco da bere. La compagnia di noleggio da me scelta si chiama African tracks gestita dalla sig.ra Valerie che è stata sempre prontissima a rispondere via email ad ogni mio quesito nel giro di poche ore. L’unica remora che posso fare a questo noleggiatore è che i sacchi a pelo (completo “bedding” che comprendeva sacco a pelo e cuscino che non avremo potuto portarci per questione di peso volume disponibile nel bagaglio) erano un po’ troppo leggeri per le temperature invernali notturne. Ricordatevi se avete il cassone nell’auto di tenere i finestrini o le bocchette dell’aria aperte poiché per questioni di correnti in questo modo eviterete di riempire eccessivamente i bagagli di polvere anche se………polvere ne avrete ovunque……magari potreste coprirli anche con un sacco nero dei rifiuti tanto per proteggerli. Dovrete scegliere poi come passare le notti: in Namibia si trovano dei lodge molto lussuosi (e cari) ma se vorrete vivere la vacanza in modo + intenso quello che consiglio è quello che abbiamo fatto noi ossia noleggiare l’auto attrezzata di tende sul tetto (sia per praticità nell’aprirle e chiudere, davvero pochi minuti di lavoro, sia per essere rialzati rispetto al terreno e alla sua umidità o eventuali serpenti o insetti vari – noi comunque non ne abbiamo visto neppure uno). Noi eravamo in 4 e abbiamo richiesto 1 auto a doppio cassone con due tende sul tetto. Ci siamo trovati benissimo nonostante fosse la nostra prima esperienza di camping. Specifico comunque che abbiamo “spezzato” il camping in totale 3 volte in 3 b&b. Ogni tot giorni avere una cameretta non è stato male anche se non avrei mai fatto tutto il viaggio in lodge. Una volta che avrete finito di individuare il giro che vorrete fare (potete basarvi ad esempio sulle esperienze degli altri viaggiatori o leggervi la stupenda guida di Robo Gabr’Aun – da evitare la lonely planet, la ho trovata pessima e inutile) potrete pensare ad individuare i vostri camping. Certo si può anche improvvisare in base a come vanno le vostre giornate ma, soprattutto se partite in periodi di alta stagione come l’agosto, potreste rischiare di trovare tutto pieno e di dovervi muovere di parecchi km prima della struttura successiva (e considerando che non è consentito il campeggio “selvaggio” e non è raccomandabile guidare dopo il tramonto che in agosto è alle 17,30……) oltre al fatto che in zone strategiche come Sesriem o Etosha se non si prenota con lauto anticipo ce lo si può scordare di avere un posto…….). Io ho fatto tutto da sola non rivolgendomi a nessun tour operator locale (che comunque non chiedono esagerati ricarichi a quanto ho visto) ma inviando email direttamente alle strutture che mi interessavano. Mi han tutte risposto nel giro di poco tempo con molta solerzia, solo le strutture “statali” di Sesriem e Etosha sono state un po’ + pigre facendomi a volte dubitare che ricevessero le email ma alla fine mi han sempre risposto tutte. Quasi tutte richiedono di avere i dati della carta di credito per confermare la prenotazione, qualcuno vuole un pagamento anticipato (es. Palmwag). Anche se qualcuno ha criticato la mia eccessiva capillarità nel prenotare le tappe sono stata ben felice di sapere di poter usare tutte le ore di luce a disposizione senza dover sprecare tempo a cercare un posto in cui passare la notte finendo magari in qualche luogo che non mi piaceva. I camping hanno sempre piazzole molto lontane tra di loro in cui è garantita la privacy degli occupanti. I bagni poi sono impeccabili e pulitissimi, senza dubbio sono molto peggio quelli trovati in qualche posto in Italia. Certo la doccia la ho sempre fatta con ciabatte ai piedi ma è questione anche qui di buonsenso. Ma al di la di questo, davvero una pulizia che non avrei immaginato. In ogni piazzola è presente la struttura e la griglia per farsi il barbecue o solo per accendere il fuoco la sera. Legna ne vendono un po’ ovunque, in alcuni camping la ho trovata già sul posto Voli: Per quanto riguarda l’aereo ho prenotato un volo con tre scali: Milano-Cairo, Cairo-Johannesburg e Joburg-Windhoek. È stato mooolto lungo, quasi 24 ore. Col senno di poi forse prenoterei un diretto ma non da Milano ma da monaco di Baviera, costa molto meno e non ci si trova ad attendere ore dispersi per aeroporti vari in attesa del transfert successivo. Comunque in generale se avete intenzione di fare questo viaggio prenotate il volo prima possibile perché il prezzo cresce davvero velocemente. Il mio lo ho pagato 800 euro prenotando 10 mesi prima. Stagione: agosto è inverno in Namibia. L’escursione termica è abbastanza alta. Portatevi certamente pantaloncini corti e mogliettine ma altrettanto portatevi pigiami in piles, berretti e guanti…..in alcune mattine credo non siano stati + di 3 i gradi esterni…..poi si alza il sole e diventa molto caldo…..ma le notti …….decisamente freddine. Profilassi: non ne ho fatta nessuna. Le tanto temute zanzare soprattutto……..bah ne avrò viste un paio di tre settimane. Ci siamo “difesi” con zampironi, autan tropic e mangiando pastigliette di betotal (vitamina b che dovrebbe rendere l’odore della pelle meno invitante per le zanzare….e se così non fosse cmq è 1 integratore di vitamine e male non fa) e coprendoci…..buon senso insomma. Anche se come detto non ce n’è stato bisogno. Avevamo in valigia medicinali vari per ogni evenienza ma non sono serviti. Mangiare: in Namibia mangerete la carne + buona che abbiate mai assaggiato. Consiglio la rump steak cottura medium o rare-medium ma soprattutto la selvaggina…..il filetto di orice è di una bontà pazzesca ma anche quello di kudu e di altre antilopi (game). I piatti vi verranno sempre serviti con un po’ di verdure cotte e spesso con del riso. Noi abbiamo alternato le sere in cui ci siamo fatti la cena da soli facendo la spesa ai supermercati (il + grande e + diffuso è il supermercato Spar) ad altre sere in cui abbiamo mangiato nei lodge dei camping in cui eravamo. La spesa media per le cene nei lodge va da 15 ai 20 euro a testa, bevande escluse. I vini sudafricani sono davvero ottimi, provateli! Buonissima è anche l’amarula una liquorino dolce e cremoso tipo baileys che bevuto un po’ fresco è qualcosa di spettacolare – ne abbiamo portate in Italia 4 bottiglie!! L’acqua teoricamente è potabile ovunque ma non è detto che gli europei abbiano gli stessi anticorpi dunque ci siamo comprati al supermercato i boccioni da 5lt da consumare in caso di sete. Verdure crude: ok non si dovrebbero mangiare ma di fatto nei lodge e posti di un certo tipo le abbiamo sempre mangiate senza alcun problema e senza alcun effetto indesiderato. Valuta: quando arrivate all’aeroporto di Windhoek c’è un banco di cambio. Vi consiglio di portare gli euro e cambiarli li anche perché nelle banche italiane non sono in grado di procurarvi la valuta locale, oppure arrivare in città e prelevare i dollari Namibiani da un bancomat. In aeroporto ne trovate uno ma funziona solo con carta di credito non con bancomat normale. Tenete presente che per pagare la benzina dovrete sempre e comunque pagare tutto in contanti, nessun distributore in cui siamo stati accettava carta di credito, solo cash. Mentre nei lodge potete pagare come più vi piace. Parcheggio: praticamente in tutto il paese esistono delle specie di “parchimetri umani” ossia delle persone munite di giacchino fosforescente che per 10 dollari Namibiani (circa 1 euro anche se la cifra non è stabilita da nessuno decidete voi) si autoincaricano di guardarvi l’auto mentre voi siete a fare la spesa o da altre parti. Meglio pagarli alla fine anche perchè alcuni si improvvisano in questa professione e una volta che li avete pagati se ne vanno. Noi a volte lasciavamo qualcuno di noi in auto e ce la guardavamo da soli senza ricorrere alla custodia di nessuno. Luoghi visitati: questa è stata la mia esperienza ed il mio giro.

  1. windhoek

arrivo a windhoek: arrivati in città di sicuro il vostro noleggiatore verrà a ritirarvi in aeroporto per portarvi alla loro base. Ci vorrà un po’ di tempo tra una pratica e l’altra e le spiegazioni di cosa c’è e non c’è nelle attrezzature di campeggio se le chiederete. Dal nostro noleggiatore poi siamo andati direttamente al b&b prenotato……..bellissimo e sconsigliatissimo, si chiama “terra africa b&b”. Era metà pomeriggio ed eravamo stanchi, non valeva la pena partire subito per qualche destinazione senza ricaricarsi le batterie. La città non l’abbiamo visitata primo perché non ci ispirava granchè neanche nel giro che abbiamo fatto in auto e poi vedendo tutte le proprietà circondate da filo spinato o elettrificato non ci è parso un ambiente raccomandabile. Ci siamo limitati ad andare al mega centro commerciale-supermercato per fare la spesa di generi di prima necessità che ci sarebbero stati utili nei giorni successivi.

  1. il deserto del kalahari

dopo una mega colazione siamo partiti alla volta del kalahari affascinati dal suo ambiente e dalle sue dune rosse contrastanti col giallo paglierino del bush. Il luogo scelto per il nostro primo camping è stato il bagattelle lodge e game, in zona Marienthal. È veramente bello, le piazzole di camping sono pochissime e tutte molto distanti tra loro, ognuna ha un baracchino in muratura contenente enorme doccia, doppio lavandino e wc. All’esterno legna a disposizione degli ospiti. Alle 3 abbiamo effettuato anche l’attività di game drive nella loro proprietà…….è stata molto bella sia per il contrasto cromatico che per il fatto che finalmente vedevamo da vicino gli animali dipici della zona…..ad orario di tramonto la guida ci ha fatto fermare su di una duna facendoci gustare una bibita durante mentre il cielo si colorava di rosso. Qui i tramonti sono tanto meravigliosi quanto velocissimi cose da 5 minuti …..e appena il sole cala le temperature crollano……dunque partite sempre attrezzati di maglia a maniche lunghe e giacchina se fate questi giri.

  1. dal kalahari a sesriem

sveglia presto e via. Purtroppo abbiamo saltato la parte sud della Namibia, avremo avuto bisogno di 1 settimana in +, abbiamo dovuto fare delle scelte……..magari la prossima volta. Ci siamo diretti verso sesriem passando con una deviazione dalla strada C27: ve la consiglio…….panorami mozzafiato e tantissimi animali. Arriva direttamente a sesriem. Qui ho prenotato con lauto anticipo due nottate in camping . Chi riesce a prenotare nel lodge –camping che sta all’ingresso del parco di sussusvlei può accedere all’area 1 ora prima e uscire 1 ora dopo rispetto a chi non soggiorna qui.bisogna rispettare gli orari perché sono inflessibili. Eccezion fatta per chi dorme nel sussusvlei lodge, casettine perfettamente ambientate con vista panoramica e accesso a parte rispetto agli altri……praticamente chi vi soggiorna può andare e tornare quando gli pare e piace. Certo hanno il loro costo. Non va sottovalutato il tempo necessario per raggiungere le dune. La duna + famosa è la duna 45 ed è al 45° km. Ma quella che è in realtà in tutte le fotografie è quella che c’è al 35° km…..non ci han mica fregati da amanti della fotografia quali siamo tutti quanti. Stupendi i colori che assumono le dune al calar del sole…..siamo arrivati tardino dunque abbiamo avuto giusto il tempo di un giretto veloce e di una salita sulla duna…..non vi immaginate quanto sia faticoso salire su di una duna…..ma che soddisfazione! Da fare rigorosamente a piedi scalzi eh!

  1. sesriem

giornata intera dedicata a quest’area e soprattutto alla sua protagonista : la deadvlei….. Per mesi abbiamo visto immagini di foto meravigliose scattate di questo pan dagli alberi morti e dai colori tanto contrastanti e finalmente era il nostro turno. Dal gate ci son circa 60 km per arrivare al parcheggio dei mezzi. Poi avete due possibilità. O decidere di proseguire per gli ultimi 5 km di sabbia alta o lasciare l’auto e andarci con i furgoncini appositamente predisposti. Ovviamente tutto ciò ha un costo. Circa 10 euro a testa. Inizialmente ci pareva un furto ma dopo aver visto quante auto insabbiate c’erano lungo il percorso di chi sopravvalutava le sue capacità di guida…….siamo stati contenti di esserci fatti spennare J. Una volta fatti i 5km potrete andare sulla vs sinistra per raggiungere la deadvlei con 20 min di cammino oppure decidere di salire la duna big daddy, la + alta di tutti. Noi avendo scalato la duna 45 il giorno prima ci siamo diretti subito alla deadvlei. Bellissima. Non c’è altro da aggiungere, foto davvero degne di grandi compositori fotografici. Sulla destra si va a sussusvlei sempre camminando 10-15 min ma il posto non ci ha detto nulla, forse è bello quando il fiume effettivamente c’è nella stagione delle piogge. In serata cena al lodge del camping che presenta prezzi onesti anche se scelta molto limitata di piatti. In questo camping si possono anche fare i permessi per passare nel namib nautkuft e nelle zone ad esempio del moon landscape, welvischia drive, ganab….. Noi lo abbiamo fatto (4 euro a testa + un tot per l’auto) in modo da poter passare dove ci pareva il giorno successivo)

  1. da sesriem a swakopmund

sveglia presto per la trasferta….smontate le tende siamo usciti dai cancelli salutando la lunghissima fila di gente esterna al camping che attendeva il proprio turno per entrare. Obbligo assoluto la sosta a solitarie. Non c’è nulla se non un’area con la stazione di servizio e camping-lodge, un bancomat e soprattutto……..la panetteria. Non potete non vedere questo posto perché fuori ci son tutta una serie di carcasse di auto, molto simpatico. Un olandese qualche anno fa è venuto in questo posto ed aperto la sua panetteria non pensando al successo che avrebbe riscosso. La cosa + famosa è la sua torta di mele la cui fama è ormai diffusa in tutta la nazione. Costa pochissimo e sono fettone enormi ed effettivamente molto buone. Poi ci son anche altri dolci e ovviamente tanto pane…..comunque una sosta non si può non fare! Proseguendo nella trasferta e stando ben attenti ad un certo punto si imbocca una stradina sulla dx (attenzione però, è necessario avere l’apposito permesso) per attraversare la zona che porta a ganab… si incontreranno tantissimi animali e praticamente nessun altra automobile. Abbiamo visto la nostra prima giraffa e i simpaticissimi suricati. Questa deviazione ci è piaciuta molto. Finita la stradina ci siamo ripresi con la strada principale e fatto 1 ulteriore deviazione per compiere il percorso della welvischia (strada costellata da queste particolari piante che si conclude con l’esemplare + antico e grande e un tavolo da picnic) e giungere poi al moon landscape. Posto mozzafiato pare di essere in un altro pianeta……a parte che è in fotografabile, potrete solo riempirvi gli occhi, troppo vasto le foto non renderanno mai nulla. Da qui poi direttamente a swakopmund dove si è deciso di dormire in b&b sia perché la scelta è varia sia perché è un posto sempre freddo e umido……e che vento freddo infatti ci ha accolto. Segnalo il fantastico b&b “cornerstone guesthouse” gestito dai simpatici Peter e Megan……davvero 1 oasi. Colazioni freschissime e abbondantissime, ampie camere e pure il servizio lavanderia a prezzi + che onesti di cui abbiamo approfittato immediatamente, nonché internet a disposizione e parcheggio privato recintato. Per la cena invece consiglio, in zona oceano il ristorante + famoso “the Tug”, dentro è stupenda l’atmosfera, tutta con candele sui tavoli e finestre a vista oceano…….pesce buonissimo e freschissimo, consiglio il mix extravaganza grazie al quale si assaggia davvero di tutto.

  1. escursione a sandwich harbour

dall’italia ci siamo prenotati questa escursione organizzata in realtà da parecchie agenzie specializzate in zona (partenza da walvis bay a 30 min da swakopmund). Si può scegliere tra fare mezza giornata in barca e mezza sulle dune o l’intera sulle dune. Io ho scelto questa formula per un semplice motivo. La laguna (meravigliosa) di Sanwich Harbour è raggiungibile soltanto finchè la marea non sale, a fine mattina poi i mezzi non ci possono + arrivare e ci si deve limitare a vederla dall’alto….. Arrivarci è emozionante e il posto è un paradiso. Dunque son ben felice della scelta fatta. Inoltre a ora di pranzo viene allestito un tavolo con un abbondante pranzo in mezzo alle dune….un’esperienza indimenticabile che consiglio vivamente. Ci siamo rivolti all’agenzia Mola-Mola, costo di circa 100 euro a testa. Ah siamo scesi anche con una tavola sotto la pancia da una duna…..davvero divertente. Consiglio che vi do è chiedere di farvi portare a Pelican point. Un’immensa sabbia in cui vedrete un relitto e un faro incredibilmente affascinante nonché…..un “muro” di foche alle quali potrete anche stare abbastanza vicini (non troppo perché son pericolose e ….puzzano tremendamente!!). Dopo averne viste così tante infatti abbiamo cassato la ns tappa del giorno successivo a cape cross…. La strada per arrivare a pelican point prima di inoltrarsi nella sabbia è fattibile da qualsiasi mezzo, da walvis bay andate in direzione saline e girate a dx. Sarete circondati da fenicotteri in una lingua di strada che porta all’oceano. Dopo però non vi consiglio di avventurarvi da soli sulla sabbia (fatevi portare li dall’agenzia!) perché rischiate di insabbiarvi e non è un posto certo molto frequentato per aver aiuti. Sempre in zona walvis bay segnalo per cena il bel ristorante the raft, una sorta di palafitta sul mare sempre con grandi finestrone. Molto meno formale del Tug, molto carino.

  1. da swakopmund a twyvelfontein

partenza verso le 8.30. Chi vuole andare anche a cape cross sappia che il parco apre alle 10 di mattina. Noi abbiamo saltato per quanto scritto sopra e perché abbiamo trovato una tempesta di sabbia il giorno della partenza (che tra l’altro ci ha smerigliato il vetro anteriore). Una trasferta un po’ lunghina che non permette grandi deviazioni pittoresche. Siamo arrivati nel pomeriggio alle pitture rupestri. Si fa il giro obbligatoriamente con una guida, non da soli. Ricordate che ci son due distinti percorsi a piedi. Le guide tendono a farti fare uno o l’altro. Ma con una mancia e se non c’è troppa gente si possono richiedere entrambi (come abbiamo fatto noi). Un percorso si chiama dancing kudu e l’altro è quello del leone. Qualcuno può rimanere deluso da questo giretto soprattutto se ha visto siti molto + importanti, ma a me è piaciuto vedere tutti i disegni degli animali e soprattutto il paesaggio in cui sono inseriti. Vicino al twivelfontein lodge se vi serve c’è pure una stazione di rifornimento carburante. Poi che dire, in pochissimi km ci son anche le organ pipes che sono delle sezioni di rocce squadrate e la bournt mountein….una sorta di collinetta scurissima…. Queste due cose son abbastanza insignificanti, noi siamo andati perché comunque eravamo già in zona. Campeggio di riferimento altamente consigliato: mowani mountein ……..meraviglioso!! non c’è elettricità, c’è una casetta con il wc, solo 3 piazzole distanti centinaia di metri tra loro in un paesaggio roccioso che lascia senza parole. Bello bello.

  1. twivelfontein – opuwo

trasferta lunghetta anche questa. E la strada presa (quella che passa da palmwag e sesfontein) non è proprio delle migliori e delle + agevoli perché tanti tratti sono pieni di rocce e sassi. Chi ha tempo può fermarsi senza far troppi km a palmwag (prenotazione con pagamento anticipato e mooooolto in anticipo rispetto al giorno di arrivo) approfittando dei loro game drive alla ricerca degli elefanti del deserto – c’è un gruppo stanziale in quella zona. Altrimenti si prosegue verso nord passando la barriera veterinaria, un controllo della polizia locale….attenzione a non trasportare carni o simili nel frigo altrimenti le sequestrano (han voluto vedere il contenuto del frigo ma non sono molto attenti pignoli nei controlli). Abbiamo fatto una sosta tanto per ber qualcosa solo a sesfontein all’interno del fortino….non è altro che un muretto con all’interno la struttura del lodge e abbastanza piccolo non aspettatevi chissà che, ma come pausa va bene. Poi si prosegue e inizia il tratto + difficile. Si passerà cmq anche da una zona con tantissimi baobab. Sono proprio delle bellissime creature. Poi opuwo. È una città in cui non vedrete bianchi se non turisti, vedrete un misto di africani, herero con abiti vittoriani (spettacolari) donne himba…….. Ma evitate di andar a passeggio esibendo gran macchine fotografiche o cose di valore e inoltre per ogni fotografia bisogna pagare qualcosa alla gente. C’è un grande supermercato chiamato ok grocer vicino alla stazione di servizio e di fronte ad una banca. Son rimasti in due di noi in auto di vedetta e gli altri circondati da bambini e gente che voleva vender qualcosa o soldi e basta. Sarà stata una sensazione ma non mi son sentita molto tranquilla. Infatti dopo la spesa siamo filati nel camping di opuwo country lodge che sorge su una collina sopra la città e che posso consigliare, ben protetto e tranquillo. A cena si può accedere al buffet del lodge a 18 euro circa: mi è sembrato molto appetitoso e vario.

  1. opuwo – epupa

la trasferta richiede circa 3 ore. Partite con il pieno di benzina perché non trovate altri distributori. Attenzione all’ingannevole strada…….sembra un percorso in cui si può correre un sacco peccato che ……..ci son molti dossi che non si notano e che arrivando a velocità possono dar grossi problemi…….non tutti son segnalati dunque molta attenzione. Appena prima di arrivare ai due camping sul fiume su una curvona che gira a dx ci sono due villaggi himba, i + turistici…….prima ci son segnalazioni di altri due un po’ + nascosti e meno sulla rotta turistica. Io son andata ad uno che c’è a 10 km dalle epupa falls. Si porta in dono farina di mais, acqua, olio di semi e zucchero (almeno così ci han detto) e ciò dà il diritto di fotografare tutto quel ceh si vuole…….fate vedere alla gente nello schermo le foto che fate, saranno contenti e + predisposti. Forse si può anche semplicemente pagare un tot ma non lo so. Alle epupa falls ci son due camping adiacenti. Io son andata in quel che ritengo il + carino, omarungo. Ci son piazzole anche direttamente sul fiume, cena a 19 euro per chi vuole nel lodge (noi come quasi sempre eravamo in campeggio) non a buffet e bei bagni anche se l’acqua calda finisce al tramonto funzionando con pannelli solari. Consiglio di andare a fare una passeggiata (gratis) da soli in 5 min alle cascate magari seguendo la stradina che si alza un po’ verso la collina. Proprio bello. Abbiamo poi prenotato la gita del tramonto. Con una jeep hanno portato noi e altri ospiti sul colle di fronte alle cascate per bere qualcosa guardando il tramonto. Molto bello.

  1. epupa – kamanjab

trasferta che richiede circa 5 ore. Da opuwo in poi però è tutta asfaltata……..e un po’ noiosa perché tutta dritta. Se siete partiti presto potreste andare a vedere un villaggio himba che si trova dietro il lodge gelbigen. A 8 km da kamanjab prendete la d2763 per 21 km finchè non trovate il tabellone del lodge poi girate a sx per 3km. Non c’è 1 orario fisso, la visita costa 15 euro e i proprietari del lodge vi accompagneranno dandovi delle interessanti notizie su abitudini e storia di questo popolo. Con quel che pagate il lodge provvede ad acquistare alimenti e coperte per gli himba che vi risiedono anche se continuano a cambiare da quanto ci han detto e non si sa mai esattamente quante persone ci siano e quali. A me è piaciuto. Da qui abbiamo proseguito verso il nostro camping, l’otjitotongue che si trova circa 24 km da kamanjab verso outjo. Ci si apre un cancello e si entra nella bellissima proprietà. I padroni hanno 3 ghepardi quasi domestici. Prenotando l’attività ghepardo, prima si va ad accarezzare questi micioni e poi si viene caricati su dei mezzi e portati all’interno di una loro riserva. Ogni giorno vengono letteralmente lanciate le bisteccone ai ghepardi…….forse un po’ turistico ma io mi son divertita un sacco e si possono fare delle fotografie davvero interessanti. Per cenare al lodge bisogna prenotarsi…….noi abbiamo chiesto di farlo al ns arrivo ma non era + possibile perché il lodge era pieno e dunque i campeggiatori non ci potevano stare…..vabbeh.

  • Kamanjab – okaukuejo

Nel corso di questo trasferimento che vi richiederà non + di 2 ore e mezzo consiglio una sosta a outjo. C’è un panificio tedesco in cui si possono fare anche super colazioni e mega pranzi. Prendete l’omelette! Una delle migliori provate. Consiglio di fare la spesa qui perché il minimarket di etosha è carissimo e con scarsa scelta. Ce ne sono almeno due. Infondo al paese c’è il + grosso. Poi via verso etosha. Passato il gate si compila una carta che andrà consegnata alla reception infatti si deve pagare una sorta di tassa di soggiorno per stare a etosha in base al numero di partecipanti + un tot per il mezzo. Se non avete prenotato con molto anticipo a okaukuejo scordatevi di trovare il posto. Campeggio ben organizzato con bagni larghi e puliti. Okaukuejo è uno dei tre camping presenti dentro etosha ed è anche il migliore a mio avviso. C’è una pozza nella quale a qualsiasi ora del giorno e della notte c’è qualche animale che beve e i turisti si possono sedere in panche dietro un muretto predisposte come se si fosse al cinema – ho visto gente con patatine e birra……..ma in effetti è uno spettacolo meraviglioso. Io ci ho fatto le 2 di notte! Chi dorme in camping: di notte (almeno in agosto) è super freddissimo, forse il posto + freddo che ho trovato. Assolutamente da testare invece il buffet a 15 euro………superlativo e di alta qualità…..ne vale senza dubbio la pena. Lo chef che ho trovato poi era simpaticissimo. Ci è piaciuto tanto che abbiamo cenato li entrambe le sere e fatto pure una colazione, costa 9 euro ma una volta finito non serve mangiare nulla tutto il giorno da tanta roba c’è. I cancelli per entrare a etosha aprono e chiudono ad orari un po’ diversi in funzione della stagione ma circa dalle 6.30 alle 17.40. Attenzione ad uscire puntuali altrimenti si paga una multa e si viene espulsi dal parco…….perchè rischiare!?

  1. okaukuejo

giornata dedicata solo a girare tra le varie pozze in cerca di animali. Ma pare di essere nell’arca di noè……..bellissimo, branchi di zebre sprinbok e tanti diversi animali tutti insieme. Consiglio fortemente di acquistare al negozio di souvenirs di okaukuejo la mappa del parco con i disegni e i nomi degli animali che is possono trovare…..abbiamo fatto anche il game-drive mattutino organizzato dal lodge…..50 euro buttate perché noi pensavamo che fossero tutti in contatto con le radio e sapessero dove portarci ma alla fine siamo andati solo in poche pozze raggiungibili comodamente da soli dunque……..tornassi indietro non lo rifarei. Prendete la vs auto e girate dove volete, ci son tantissime pozze d’acqua e in ognuna troverete qualcuno. Noi siamo arrivati fino ad halali (70 km) e poi ritorno ma ci abbiamo messo parecchio perché tra deviazioni e soste fotografiche il temo passa veloce. Ricordate che è vietato scendere dall’auto.

  • Okaukuejo-namutomi

In teoria son 140 km solo, in realtà vi ci vorrà tutta la giornata praticamente. Bello l’etosha view point a metà percorso, direttamente sul pan. Fa quasi impressione per la sua vastità e il suo …..nulla. La zona di namutomi è un po’ diversa da quella di okaukuejo e abbiamo visto anche molti + animali. A quanto pare ci son anche molti + leoni. A noi è dispiaciuto tanto esser arrivati al calar del sole e non aver tempo di esplorare un po’ di + l’area. Il camping non è degno degli altri, anzi siamo arrivati che nonostante la prenotazione era in overbooking dunque ci han solo detto di metterci dove ci pareva. Bah. C’è una pozza ma + che altro pare una palude, mai visto un animale a parte zanzarine. Dentro il forte di namutomi si può mangiare alla carta volendo nel piazzale esterno a lume di candela ma noi ci siamo arrangiati …..anche perché dopo la super colazione di okaukuejo eravamo sanzi ancora a sera!

  • namutomi-divundu

grosso tappone. Spezzato a grootfontein. Consiglio una sosta al supermarket spar in cui potrete fare la spesa e s.t. Mangiare o bere qualcosa nel mini bar-caffè interno. Prezzi ridicoli per qualsiasi cosa si scelga. E si può anche prendere un dolcetto al banco gastronomia del supermarket e mangiarselo nel bar bevendo qlcs. Fate il pieno che la strada è lunga. Il tragitto è una lingua di asfalto dritta. Il paesaggio è un po’ diverso dai soliti. Tanti alberi e una serie infinita di villaggi dai tetti di paglia e piante tonde o quadrate. Nonostante le 5 ore di viaggio non mi sono annoiata. Arrivati a divundu prendete la strada per mahango-pupa falls e fermatevi assolutamente al lodge Nunda river lodge. Direttametne sul fiume. Belle piazzole di camping ma soprattutto ci sono anche le dimore tendate sul fiume con dentro il letto e una terrazza sul kavango. Spettacolo s.t. Molto divertente sentire i versi degli ippopotami. Ricordatevi che cambia l’ora. Si tira avanti di 1 ora l’orologio (almeno in agosto è stato così) perché usano l’ora del sud africa. Abbiamo fatto la crociera del tramonto sul fiume che ci ha portato a vedere le rapide delle popa falls e poi uccelli colorati e s.t tanti fantastici ippopotami. Siamo stati al lodge anche a cena…..cena di 3 portate davvero buona e raffinata, gustosissima. La proprietaria eugenie è simpatica e disponibilissima.

  • Divundu

giornata usata a girare per i parchi di mahango e bufalo. Sono piccolini e ci mettete poco a girarli. Il mahango abbastanza simpatico ma il bufalo a mio avviso è stato bruttissimo e spettrale…..quasi inquietante, dentro ci son anche le rovine di una città abbandonata pare un set di un film horror. Non ci tornerei. Se avete chiesto il permesso al vs noleggiatore potreste invece pensare di usare questa giornata per spingervi in botswana o zone limitrofe…….chessò andare fino alle cascate vittoria o al parco chobe….certo partendo presto e facendo alquanti km…..ma io l’avrei fatto…….se avessi pensato appunto a richiedere il rilascio del permesso…..peccato. consiglio di prenotare una gita sul mokoro (o wata) la tipica imbarcazione della zona, una canoa ricavata scavando un legno. Emozionante.

  1. divundu-grootfontein.

Prima di partire fate 1 altra crociera su fiume….la mattina è ancora meglio perché si vedono anche i ippopotami fuori dall’acqua e tanti uccelli carinissimi. È stata proprio bella anche perché c’era solo il mio gruppo dunque abbiamo chiesto al nostro timoniere di saltare la parte delle popa falls e concentrarci sugli animali. A metà mattina siamo partiti per Grootfontein. Mi raccomando prima di partire controllate la benzina perché poi da Rundu a Grootfontein non ci sono + distributori – noi siamo arrivati solo per colpo di fortuna per aver sopravvalutato l’autonomia. 5 ore di trasferta ed eccoci di nuovo a Grootfontein. Sosta al nostro bar interno allo spar e poi abbiamo raggiunto il camping per la serata. Bush baby safaris. A 8 km da grootfontein : tornando sulla c42 vedete il cartello a sx. Bisogna aprirsi un cancello e si entra in questa grande riserva. Consigliato prenotare un game drive serale, ci sono tantissimi animali. Per campeggiatori c’è un grande prato, a 6 euro a testa si può stare li. C’è anche la legna a disposizione per il fuoco. Abbiamo cenato al lodge che sorge almeno a qualche km dall’area camping su una collinetta. Dal ristorante-lodge si può osservare una pozza sottostante che viene illuminata. Abbiamo trovato addirittura 3 rinoceronti che bevevano. Certo non è molto vicina dovendola vedere dall’alto ma affascinante. Bel posto. Cena a circa 15 euro e colazione a 5 euro anche se non è a buffet. Dimenticavo, nei dintorni c’è l’hoba meteorite…..delusione galattica…..non è che un pezzo di roccia di 2mt di diametro con tante scalfitture fatte dai turisti che si son portati a casa qualche pezzo di roccia

  • Grootfontein-otjiwarongo (okonjima lodge)

Trasferimento da 2 ore e mezzo circa. Noi abbiamo prenotato (necessario prenotare con grande anticipo, piazzole da camping son solo 5, costano 57 euro a persona compresa 1 attività del pomeriggio dunque bisogna arrivare entro le 14 circa per poi partire con l’attività verso le 15) all’okonjima lodge e camping che consiglio a tutti, facendo una notte in camping e una nel lodge. Dal cancello di ingresso al lodge ci son 24 km. Si passano 3 cancelli di sicurezza – pare di arrivare alla nasa! Qui c’è la fondazione per la tutela dei felini e infatti si vanno a vedere ghepardi e leopardi ma con i game drive si vede in realtà un po’ di tutto. Chi è in camping non può cenare al lodge e son strutture davvero lontane e separate. Tante passeggiate con percorsi vari da fare da soli cmq. Bello bello!. La piazzola vi stupirà, enorme, ci starebbe un pulmino di gente. C’è una terrazza in muratura chiusa ai lati con lavandino e base d’appoggio, l’ideale posto in cui mettersi a cenare. Doccia grande e struttura wc separato…….vista bosco…..infatti è in muratura ma senza porta….che ridere! Impossibile vedersi e sentirsi da una piazzola all’altra da tanto son separate e distanti. La sera il lodge porta anche la legna per potersi accendere il fuoco.

  1. okonjima

la mattina all’alba abbiamo fatto il trekking della iena cercando questo bestione grazie al radiocollare…..bello trovarla! Anche se non è scontato. Poi trasferimento al lodge dove davvero ti trattano da gran signore e le camere sono deliziose. Ci sono gli chalet + costosi con vista sul bush, una meraviglia ma abbiamo scelto i meno cari con vista giardino interno. Nella hall del lodge c’è sempre a disposizione degli ospiti thè e caffè e latte da farsi in ogni momento e alle 3 super merenda con torte. Dunque non serve pranzare anche se si può per chi vuole. Nel pomeriggio attività di ricerca del leopardo…….+ difficile da trovare ma ce l’abbiamo fatta! E visione del tramonto con una bibita…..e qualche lacrimuccia sapendo che era l’ultimo…per questa volta! Ma non è finita….la sera accendono un gran falò con sedie tutte intorno per stare un po’ tranquilli persi nei pensieri guardando le stelle. La cena è a 3 portate (anche se è stata la peggiore della Namibia) e poi c’è l’attività notturna (i campeggiatori non vi possono partecipare!)….finita cena si cammina 5 minuti e si raggiunge un capanno in cui si guardano gli istrici giganti mangiare ………sono buffissimi, mi son divertita un sacco a vederli…..davvero simpaticissimi. E poi tutti a nanna……..due notti in questo posto sono l’ideale, una forse sarebbe troppo poco per apprezzarlo.

  • okonjima-okahandia-windhoek.

Dopo la super colazione con tanto di cuoca che ti cucina l’uovo a piacere partenza per rientrare alla capitale. Ma con mini sosta a okahandia sede del più famoso mercato del legno. Arrivando dalla b1 si entra a okahandia girando a sx. Non fermatevi ai primi mercatini che vedete a dx ma proseguite ancora un po’ e ne troverete molti di + sulla sx. Posto molto particolare, ci son varie cose uguali ma alcune sono particolari…..girate tanto e soprattutto li funziona tutto a contrattazione. Non è 1 opzione ma proprio il loro modo di vendere. Loro vi fanno un prezzo voi offrite meno della metà poi lui rilancia e voi pure. Sta alla vs bravura il prezzo finale. Finite le contrattazioni e riempiti gli ultimi angoli di valigia…..purtroppo abbiamo ripreso la via per windhoek, lasciato l’auto e via per l’aeroporto……..e la lunga trasferta winhoek-johannesburg-cairo-milano Km totali con l’auto noleggiata: 5800 In conclusione: un viaggio che consiglio a tutti e non credevo ma son stata contagiata anche io dal mal d’africa…….non posso pensare di certo di aver visto per l’ultima volta quei fantastici tramonti e quegli immensi cieli stellati e tanti animaletti sorprendenti….. Testate la birra locale, la nostra preferita è la tafel lager che dobbiamo cercare il modo di importare in Italia. Troppo buona! Spero di aver fornito informazioni utili a qualche altro fortunato che visiterà la nazione + bella che abbia visitato. Grazie e buon viaggio a tutti, e se vorrete contattarmi per qualche informazione ulteriore questa è la mia email ebec77@yahoo.it



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