Namibia 2
Il ns. Super viaggio è partito da Windhoek capitale (poco africana ma molto tedesca), di questo paese alla volta dell'Etosha National Park, dove abbiamo fatto conoscienza con tutti gli animali che avevamo visto fino ad allora solo allo zoo ma questa volta con la differenza che in gabbia c'eravamo noi!!!
Dall'Etosha ci siamo diretti al nord al...
Il ns. Super viaggio è partito da Windhoek capitale (poco africana ma molto tedesca), di questo paese alla volta dell’Etosha National Park, dove abbiamo fatto conoscienza con tutti gli animali che avevamo visto fino ad allora solo allo zoo ma questa volta con la differenza che in gabbia c’eravamo noi!!! Dall’Etosha ci siamo diretti al nord al confine con l’Angola sul fiume Kunene dove abita la primitiva popolazione degli Himba uomini, anzi no, donne dalla pelle rossa per l’ocra spalmata per allontanare gli insetti; é stato un’incontro veramente emozionante soprattutto quando la ns. Fantastica guida ci ha fatto conoscere Kapika il capo di tutti gli Himba, un’ometto arzillo che ci ha fatto attendere circa 3 ore per potergli fare una foto, ma noi, nel frattempo, abbiamo cercato di socializzare con la sua gente(a gesti s’intende) perchè nessuno di loro parla l’inglese tantomeno l’italiano. Dopo 3 giorni passati sulle rive impestate di coccodrilli ci siamo diretti con la ns. Jeep, verso la costa dell’Oceano dove a Cape Cross abbiamo fatto visita alla numerosa colonia di leoni marini (l’unica rimasta dopo il disastro ambientale alle isole Galapagos)dopo dichè abbiamo raggiunto Swakopmund turistica cittadina sulle coste fredde dell’Atlantico dov’è possibile fare diverse attività dalle corse con le moto nel deserto, ai giri in mongolfiera, alle gite in barca alla ricerca dei delfini…
Da qui abbiamo puntato dritto sul Deserto del Namib il più antico del mondo con le sue dune altissime e siamo arrivati a piedi (5km.Nel deserto) a Sussusvlei ricco di animali grazie alla presenza d’acqua. Dopo diverse tempeste di sabbia,che ci hanno riempito i piatti e le tende siamo rientrati a Windhoek da dove, purtroppo, siamo rientrati in Italia con la promessa di tornarci ed arrivare in Botswana, al delta dell’Okawango e alle cascate Vittoria. Abbiamo avuto la possibilità di conoscere un’Africa molto diversa da quella dei soliti itinerari turistici grazie all’incontro con Erich, un’espertissima guida che ha un’agenzia di safari e un grande bagaglio culturale non solo per quanto riguarda la Namibia ma per tutto ciò che riguarda l’Africa in generale. Ho riportato solo le tappe principali di questo lungo itinerario che è durato più di 20 giorni, omettendo destinazioni minori ma di un’interesse straordinario come le pitture rupestri, Waterberg Plateau ecc…
Ma la cosa che più mi fa felice è che io adesso faccio l’agente di viaggio italiana per la sua agenzia namibiana, promuovendo un paese in Italia non molto conosciuto forse considerato troppo esotico dalle nostre agenzie di viaggio, visti i prezzi applicati ai pacchetti di viaggio dai vari operatori turistici ..
Se volete andare in questo paese contattatemi…
ciao a presto Serena