Mykonos, ovvero 12 spiagge in 7 giorni
La nostra scelta si è orientata su Mykonos perché, non avendo mai visto alcuna isola greca ed avendo a disposizione una sola settimana, volevamo un’isola con l’aeroporto (evitando così ulteriori lunghi trasferimenti in traghetto), piccola da girare in scooter e con le spiagge, caratteristica che, sembra, a Santorini manchi. Ed infatti a Mykonos ci sono più di 15 spiagge molto ampie tutte da visitare! In primo luogo Mykonos, nonostante la sua fama di isola trasgressiva e nottambula, è frequentata, per lo meno a luglio, da turisti di ogni età e dalle esigenze più diverse (gay, giovani, coppie, famiglie con bambini ecc.) anche se ovviamente l’età media è ben più bassa di quella che si trova, che ne so, a Fiuggi! Inoltre noi eravamo arrivati preparati a trovare un’isola carissima tipo Formentera (secondo noi un vero covo di ladroni), invece, a partire dall’hotel, abbiamo avuto più di una piacevole sorpresa.
Va anche detto che i T.O. Su Mykonos marciano bene, e che quindi la vacanza fai da te è altamente consigliabile, e questo è, in parte, quello che abbiamo fatto noi. Cercheremo di darvi quindi tutti i consigli che riteniamo utili per trascorrere una piacevole settimana a Mykonos, rivolti soprattutto a chi, come noi, è andato in ferie per rilassarsi, fare tanto bel mare e immergersi in un paesaggio assolutamente greco. IL VIAGGIO: è la nota dolente della vacanza; purtroppo per arrivare a Mykonos si deve ricorrere quasi sempre ad un volo charter; chi programma con molto anticipo le proprie vacanze dovrebbe cercare di arrivarci via Atene (trovando una buona tariffa), con voli di linea, e poi prendere un volo interno della Olimpic o della Aegean, che dovrebbe costare poco (meno di 100 euro A/R).
Infatti i voli charter vanno presi tramite agenzia (con spese inutili per gestione pratica, assicurazioni obbligatorie e fesserie varie, tra le quali non mancano ben due adeguamenti carburante!!! – che per noi hanno pesato quasi un terzo sul biglietto) oppure, sotto data, sui siti internet tipo caesartour.It, todomondo.It o quelli delle compagnie che vendono direttamente (tipo eurofly); certo che hanno pochi aeroporti di partenza (quasi sempre Malpensa), raramente partono di sabato o domenica, non si possono fare viaggi di durata intermedia tra 1 e 2 settimane ed hanno orari assurdi.
Conclusione: la bellezza di 360 € A/R a cranio se ne sono andati per il viaggio con Columbus (vettore Air Livingston) da Brescia diretto a Mykonos, scelto perché aveva orari mostruosi ma vantaggiosi (siamo partiti alle 6 del mattino e siamo tornati alle 19, in pratica guadagnando un giorno intero di vacanza). Si poteva partire anche da Verona o Bologna ma con un “pratico” scalo a Skiatos che faceva durare questo viaggetto qualcosa come 6 ore! Nota bene: anche scegliere il volo dagli orari del catalogo è un rischio (noi siamo stati fortunati) perché l’operativo voli può cambiare completamente anche il giorno prima.
Pratico confronto con i nostri amici che sono venuti acquistando tutto il pacchetto con Pianeta Terra: pagando complessivamente circa 100 euro di più a testa (tra volo e soggiorno) sono atterrati alle 18.00 a Mykonos (perdendo tutto il primo giorno), per overbooking sono stati ospitati per i primi 2 giorni (su 7!) in un hotel diverso da quello prescelto ed al ritorno sono stati prelevati dal transfer del T.O. Alle 11.00 del mattino per decollare alle 13 e qualcosa; risultato: paghi 8 giorni e ne fai 6! L’HOTEL: è stato una splendida sorpresa; avevo scelto di contattare direttamente qualche hotel presente sul catalogo Columbus: per scegliere l’hotel sappiate che molti dei più famosi sono recensiti dai turisti stessi sul sito www.Tripadvisor.Com (suggerimento valido per tutti gli hotel del mondo) anche se non bisogna prendere le opinioni dei consumatori come oro colato in quanto per una recensione entusiasta c’è sempre qualcuno che si reputa disgustato, è questione di gusti e di fortuna! La scelta è caduta sul KAMARI (www.Greekhotel.Com/cyclades/myconos/platysgialos/kamari/home.Htm), il quale tra l’altro vende ai T.O. Le camere standard ma ha pure un’ala nuovissima con camere molto ampie e con tutti i comfort. Il sito è molto ben fatto e quindi ho compiuto un atto di fede. Scrivendo una e-mail all’hotel mi ha risposto subito il titolare, il sig. Georgios Kotsonis, che mi ha confermato la disponibilità, mi ha fatto uno sconto del 20% sulle tariffe poiché prenotavo direttamente da lui, mi ha offerto il transfer da e per l’aeroporto gratis e non ha voluto caparre, solo il numero di carta di credito a garanzia.
Proprio sulla questione dati carta di credito in internet, io di solito mi fido abbastanza (compro e prenoto spesso on line) ma se devo comunicare gli estremi della mia carta in una e-mail uso questo piccolo espediente: mando 4 e-mail ognuna contenente una parte del numero, sembra che riduca i rischi… Al nostro arrivo il servizio è ottimo: fuori dall’aeroporto c’è un signore col pulmino dell’hotel, ci accompagna ed il Kamari appare subito delizioso! Camere ampie (almeno 18 mq), pulitissime, nuovissime, arredate con gusto, con TV, frigo, aria condizionata, grande terrazza, asciugamani cambiati tutti i giorni e prima colazione buona ed abbondante (non varia) da consumarsi in un incantevole terrazza. Fuori, giardinetti, vialetti, terrazze varie in stile cicladico, colme di piante grasse e di fiori curatissimi, ed una piscina con bar, ombrelloni e lettini in teak con cuscinoni bianchi superlusso…Il tutto per 66,85 euro al giorno (in 2!) che al momento del pagamento si sono trasformati in 62 euro al giorno per un ulteriore sconto simpatia fattomi dal Sig.Georgios. Che ve ne pare? C’è da dire, comunque, che Mykonos è un’isola iper-turistica con una ricettività pazzesca: pensate che transitano un milione di turisti l’anno! E da quanto abbiamo visto la ricettività è, mediamente, di buona qualità – nessun hotel o nessun affittacamere sembrava, a prima vista, una stamberga anzi – quindi credo che in uno Studio o in appartamento si possa spendere anche meno, io sono rimasta particolarmente soddisfatta dal rapporto qualità – prezzo. Se volete andare chiedete le camere dal 402 al 408, al piano terra, sono fantastiche! SPOSTARSI A MYKONOS: Mykonos si può girare tranquillamente in scooter. Ci sono almeno 3 distributori di carburante (la verde costa circa 0,95 euro al litro) e valanghe di noleggiatori.
Detto fra noi, bisognerebbe girare e contrattare, ma come giri fra i noleggiatori se non hai un mezzo? Per questo noi abbiamo preferito rinunciare a trovare l’offerta del secolo in quanto l’Hotel era convenzionato con Motospeed, che ti veniva a prendere in macchina e ti portava al noleggio da cui poi tornavi con lo scooter appena affittato.
Qui abbiamo preso, non lo nego, una piccola fregatura; dunque, l’offerta era uno Zip Piaggio a 10 euro al giorno compresa RCT e polizza furto. Poi ci dovevi mettere il 13% di Iva per un totale di 11,3 euro giornalieri.
Alla riconsegna ci hanno fatto pagare lo stesso un euro in più al giorno di polizza furto e 4 euro al giorno di polizza Kasco in quanto mentre era parcheggiato lo scooter era stato fatto cadere da ignoti e aveva subito un danno. Quindi alla fine abbiamo pagato 15 euro al giorno più IVA! Grrrrr! Invece in località Fabrica accanto alla stazione dei BUS si trovavano scooter altrettanto carini ad 8 euro al giorno più IVA; certo, verificate bene che polizze sono comprese: ovvio che va fatta la RCT (se fate male a qualcuno o danneggiate qualcosa); la polizza contro il furto non lo so (dicono che non rubino i motorini…E se vi capita? Lo ripagate?) e quella KasKo idem, perché costa molto di più ma se il motorino subisce un danno e non l’avete è a carico vostro…
Ultima nota: a Mykonos nessuno porta il casco e nessun poliziotto vi farà la multa, quindi scegliete voi se lo volete usare.
Passiamo alle strade: a parte il centro abitato, pedonale, si può arrivare in scooter ovunque (ci sono anche molte auto in circolazione, specialmente piccoline, ma hanno senz’altro molti più problemi di parcheggio); attenzione guidate con prudenza le strade sono molto lisce e comunque piuttosto trafficate; a parte una rotonda (priva di segnaletica, infatti ognuno faceva un po’ come voleva, anzi, la regola sembrava opposta alla nostra per cui ha la precedenza chi ha già impegnato la rotonda) non esistono semafori e ci sono incroci abbastanza pericolosi. Per non parlare poi di certe salite e discese tipo quella per arrivare a Superparadise o ad Agrari…Quindi mi raccomando, abbiamo visto più di un incidente con ambulanza in cui qualcuno si è fatto davvero male.
L’ISOLA: che dire, l’isola è davvero carina; il centro abitato è esageratamente tipico e forse anche troppo turistico (super bianco, super pulito, super ordinato…Tutti i ristorantini sono invitanti, i vicoli fioriti, le casette con i balconi azzurri, le centinaia di chiesette ti strappano le foto dalle mani, pullulano i negozi di ogni genere, da quelli ultra chic a quelli di normali souvenir…). Ovviamente molto celebri sono i mulini, la Piccola Venezia, la bellissima Chiesa di Paraportiani, il porto con i giganteschi pellicani, né manca il vecchiotto con l’asinello. Potete trovare la cartina dell’isola oltre che dal vostro motonoleggiatore al porto, dove vendono i biglietti per Delos. E’ gratis.
Tutto sembra preparato apposta per una vacanza all’insegna del massimo godimento: terrazze sul mare con divani, cuscinoni in stile etnico-arabo, lampioncini candele musica chill-out, tutti sorseggiano aperitivi al tramonto, flirtano e sono eleganti, abbronzati e felici. E lo stesso sulle spiagge, che sono tutte attrezzate (a proposito, dovremmo imparare anche in Italia a non usare gli orrendi ombrelloni di tessuto e ad utilizzare solo ombrelloni di paglia e legno, con un impatto ambientale molto minore) e dietro hanno locali, bar, ristorantini, minimarket lounge tutti bellissimi con tettoie, fiori, lanterne, musica, cuscini, divani, baldacchini e chi più ne ha più ne metta! Usciti dal paese e percorrendo l’isola verso le spiagge, ci si imbatte invece nel tipico paesaggio brullo delle isole greche; ovunque chiesette bianchissime con le cupole rosse ed azzurre, sparpagliate su colline, alture, tutte dai colori caldi (giallo, marrone, ocra); si avvistano spesso greggi di pecore, capre, mucche, ed anche struzzi, insomma il paesaggio fuori da Mykonos Town è decisamente più agreste. Quindi se una sera volete evitare di sciamare per i vicoli con altre duemila persone, andate a trascorrerla ad Ano Mera, centro abitato dell’interno con qualche ristorante ed un bel monastero con un pastorone ortodosso barbuto e sdentato che farà di tutto per baciarti sulla bocca (ma solo le donne…Mica scemo!) perché così è tradizione! Ultima nota: se avete bisogno di navigare in internet trovate un sacco di posti per farlo, ad esempio @ngelos, nella stradina tra la fermata dei Bus ed i mulini, con 3 euro navighi un’ora con una buona velocità, 24 ore su 24.
LE SPIAGGE: e qui, amici miei, per vederle tutte, bisogna cambiare spiaggia ogni giorno, ed una settimana non basta! Vi ho già detto che tutte sono attrezzate e piuttosto grandi (per intenderci, non sono “calette”, alcune sono veri e propri spiaggioni). Sono di ghiaietta dorata sottile, non di sabbia e, miracolo, sono pulitissime (sarà che sono per la maggior parte affidate a gestori e solo le estremità sono libere, ma io mi ricordo le spiagge di Formentera, tutte libere, dove trovavi spesso più mozziconi di sigaretta che granelli di sabbia ma si sa, la madre dei cafoni è sempre incinta).
Nota molto positiva (almeno a luglio): poiché la stragrande parte della popolazione vacanziera di Mykonos si dedica alla vita notturna ed agli stravizi, le spiagge sono praticamente deserte fino a mezzogiorno e poi, fino alle 14-15 trovi solo sparuti gruppetti di ragazzi con le occhiaie e qualche famiglia con infanti (oppure, riversi sui lettini, trovi in stato comatoso-catatonico personaggi che ci dormono dal mattino dopo la notte brava, ovviamente vestiti da disco).
Il mare è limpidissimo e comunque relativamente freddo (abbiamo notato differenza tra il primo e l’ultimo giorno, ogni giorno era più caldo…). Un dato un po’ inquietante è che mettendo la testa sott’acqua di pesci nemmeno l’ombra…Forse anche loro di notte fanno i bagordi e di giorno dormono? Inoltre occhio ad una specie di alghetta malefica rosso vivo che è molto urticante; noi abbiamo assistito ad un paio di scene strazianti (vittime una bambina ed una ragazza che si è praticamente rovinata tutta la gamba con ustioni molto estese; il dolore passa con un po’ di pomatine ma la cicatrice dura dei mesi).
Ecco una rapida panoramica delle spiagge da noi visitate: PLATI GIALOS: è la spiaggia più vicina al Kamari, è una delle più piccole e molti altri hotel ci si affacciano. Anche questa è attrezzata con ombrelloni e lettini; l’ombra arriva presto per via del fatto che è circondata da alture.
ORNOS: è più ampia di Plati Gialos, attrezzata, con alcuni graziosi localini dietro.
PARADISE: è davvero molto grande, mare trasparente, dietro si trovano bar, negozietti ed a una certa ora inizia la musica. A luglio 2 lettini + ombrellone 8 euro.
SUPERPARADISE: idem rispetto a Paradise, per arrivare c’è una discesa (ed una corrispondente salita al ritorno) molto ripida. Ci è molto piaciuta, i prezzi sono simili (9 euro per ombrellone e 2 lettini) mare bellissimo. Presso i vari bar e ambienti dietro la spiaggia al pomeriggio iniziano a pompare la musica.
PARAGA: più piccola ma spiaggia e mare splendidi. Anche questa di gran moda, con locali e ristorantini deliziosi. Davanti alla spiaggia ci sono scogli che formano una specie di isoletta da girare a nuoto. Anche qui ombrellone & co intorno agli otto euro. KALAFATIS: è la spiaggia più distante, grande, con lunghi tratti liberi. Mare ugualmente bello.
AGIA ANNA: è la spiaggia dove si affaccia il Veraclub, per metà libera e per metà del club. E’ molto vicina a Kalafatis (praticamente girato l’angolo). Carina KALO LIVADI: spiaggia grandissima dove si susseguono più “lidi” a pagamento.
ELIA: anche questa è una spiaggia piuttosto grande, mare azzurro e acque cristalline. Prezzi in linea (8 euro) PANORMOS: spiaggia a nord, non attrezzata: veramente una favola! E’ deserta le prime ore del mattino.
SOSTIS: idem, un colpo d’occhio notevole quando ci si arriva (3 minuti di scooter da Panormos), il mare ha dei colori splendidi. AGRARI: anche questa è una spiaggia piuttosto grande, cui si arriva dopo tornanti molto ripidi. Stessi prezzi delle altre.
Mancano alla descrizione perché non abbiamo fatto in tempo a visitarle: Ftelia, Fokos, Agios Stefanos, Agios Ioannis, Psarou.
Osservazioni: non è, ovviamente, obbligatorio affittare i lettini; chiaro è che sono molto comodi, ma chi vuole risparmiare può utilizzare i pezzetti di spiaggia libera stendendo gli asciugamani per terra e piantando il proprio ombrellone personale (c’è chi lo faceva). Certo che secondo noi 8 euro al giorno a coppia non sono molti, e molto dipende se si arriva presto e si resta molto in spiaggia a leggere un libro, ascoltare musica ecc.Perché in tal caso si può sfruttare molto i lettini. Immagino che chi dorme fino a tardi dopo una notte in discoteca ed arriva in spiaggia alle 16.00 per ricominciare a ballare non abbia alcun interesse ad affittarli.
A proposito, quando arrivate alle spiagge semplicemente prendete l’ombrellone ed i lettini senza chiedere nulla o pagare in anticipo. Sarà poi qualcuno dei gestori che verso le 13.00 o più tardi passa, riceve i soldi e vi lascia uno scontrino. In teoria se arrivate alle 9.00 ed andate via alle 12.30 perché, che ne so, volete cambiare spiaggia, è molto probabile che non paghiate nulla! MANGIARE A MYKONOS: partiamo da un presupposto: mangiare a Mykonos non è necessariamente caro, ovvero senza andare nei ristoranti “chic” si può rimanere nell’ordine di 20-25 euro a cranio massimo mangiando anche pesce. Non abbiamo lasciato mance perché era espressamente messo in conto il coperto.
Certo che i menù, ovunque si vada, sono identici…E la cucina almeno secondo noi un po’ ripetitiva (insomma, moussakà, souvlaki, greek salad, formaggio fritto, agnello, fritti vari…).
Una cosa che ci ha sorpreso è che in tutti i menù il pesce era indicato come “surgelato” (ma come?).
A pranzo di solito mangiavamo in spiaggia, uno spuntino rapido (anche perché cercavamo di strafogarci a colazione), un gelato, una insalata: ecco, secondo noi sulle spiagge i prezzi erano mediamente più cari che altrove (ovvio);. Il gelato (tipo magnum) era un furto: 2,5 o anche 3,5 euro (1,5 euro al supermarket)! Una buona idea è anche quella di mangiarsi un pyta-giro (una sorta di kebab con carne di maiale per lo più), saziante ed economico (2 euro!).
A cena invece siamo stati in vari ristoranti; per scegliere il posto ci siamo basati sulle indicazioni della Guida Routard ed anche sul costo della greek salad per farci un’idea dei prezzi di ciascun esercizio: dai 4,5 euro ai 7,5, e tutto in proporzione Ecco dove abbiamo mangiato: -Taverna Kostantis, ad Ornos Beach: il posto è davvero carino, proprio sulla spiaggia; provate le crocchette di formaggio, prezzi abbastanza bassi.
-Tà Kiupia, vicino alla chiesa di Paraportiani: molti tavoli, menù chilometrico, prezzo onesto; -Pelican: lo trovate in Piazza Gumenio; che dire? L’ambiente è fantastico, una piazzetta che sembra uscita da un quadro; le pietanze sono accettabili ma nulla di più, merita solo (davvero) il dolce: un godurioso – anche se poco tipico – brownie con gelato. Spenderete circa 25 euro.
-Kounela’s Fish Tavern: è un posto piuttosto noto, sempre affollato (ma basta arrivare entro le 20.30 per sedersi senza coda). Sedetevi nei tavolini situati proprio nei vialetti del centro, sotto i fichi (arrivati nei pressi di Ta Kiupia e Niko’s troverete i cartelli anche di questo ristorante), scegliete un antipasto (buone le alici marinate o le pitas con le salsine) e poi un pesce che vi griglieranno (solo pesce ai ferri, non fritto) sul momento dopo averlo pesato e fatto il prezzo; buonissimi i gamberoni! Mi raccomando, nel menù trovate solo gli antipasti, non vi cofanate solo con quelli! -To steki ton Proedron: lo trovate ad Ano Mera, sulla Piazzetta; il proprietario è molto cortese, scegliete dal solito menù lunghissimo i soliti piatti greci, senza aspettarvi la mangiata del secolo; ricordatevi di portare gli avanzi ai moltissimi gattini randagi di Ano Mera! -Niko’s Tavern: accanto a Ta Kiupia, nella Piazzetta: ogni tanto mentre mangiate passano i giganteschi pellicani di Mykonos a guardarti storto, qualche turista si prende una beccata! Il ristorante ha un sacco di tavoli e funziona tipo catena di montaggio con i camerieri che segnano le ordinazioni su aggeggi elettronici, servizio veloce. Non prendete la baklava o il niko’s special, sono 2 tipi di dolce disgustosi! -Panormos beach bar restaurant: è un bar sulla spiaggia di panormos davvero suggestivo, in stile etnico e gestito da…Gay che invece di un cagnolino possiedono un maiale molto simpatico che gira in spiaggia e fa pure il bagno. L’atmosfera è molto trendy ed i prezzi un po’ più alti della media, ma sei sul mare! Insomma, questi sono solo alcuni esempi di ristoranti di medio livello (ma con ambienti tutti davvero belli, specialmente il Pelican); penso si possa anche mangiare meglio spendendo di più, quindi se vi va concedetevi una cena più ricercata. Se invece siete nottambuli risparmiate i soldi per gli aperitivi e per la disco! ESCURSIONI ED ACQUISTI: Mykonos è tutta piena di negozi, non solo di souvenir e magliette, ma anche di gran belle boutiques con tutte le griffe più di moda, gioiellerie notevoli, complementi d’arredo ideali per una casa al mare ed oggettistica di tutti i generi. Un articolo tipico sono i sandali di cuoio, ce n’è per tutti i gusti a partire da 20 euro.
Ad ogni modo, abbiamo avuto l’impressione di trovarci di fronte ad uno shopping “di città”, quello che faremmo a casa nostra, non ci sono cose davvero tipiche (forse giusto qualche confezione di liquore, o i barattoli di olive…). In ogni caso in una settimana è piacevole perdersi per questi vicoli bianchi e blu e bighellonare guardando le vetrine ed entrando nei negozietti affollati. Oltre a girare tutta l’isola, l’escursione più semplice da fare è quella all’isola di Delos, luogo di nascita del Dio Apollo e centro religioso delle Cicladi. Non rivolgetevi ad un’agenzia che organizza le visite guidate, spendereste 30 euro invece degli 11,50 necessari (per l’esattezza 6,50 euro per il traghetto e 5 per l’ingresso).
Al porto, accanto alla Marina, c’è l’agenzia che vende i biglietti, gli orari sono esposti fuori.
Si può partire alle 9.00 (primo traghetto) e tornare al massimo alle 15.00 (ultimo traghetto).
Attenzione! Di lunedì il sito è chiuso! Partite muniti di cappello, occhiali e acqua, il sole picchia! Dopo 30 minuti di traversata si approda sull’isola, molto arida, davanti ai nostri occhi il giallo della natura contrasta con il blu del cielo e del mare.
Pagato l’ingresso, si può passeggiare a piacimento per l’isola, piuttosto ondulata (c’è una collina piuttosto alta sulla cui cima si sale attraverso una lunga scalinata per ammirare un bellissimo panorama) : ovunque le vestigia di una antica civiltà, anche se gli edifici ben conservati si contano sulle dita di una mano. Si può poi entrare nel museo, dove sono conservati tra le altre cose i celebri leoni di Delos (all’aperto si trovano le copie).
Noi siamo rimasti circa 2 ore e mezza, e ci è sembrato sufficiente: se invece siete studiosi di archeologia potete rimanerci anche le 5 ore e mezza massime consentite dagli orari dei traghetti! Ad ogni modo, l’escursione merita (siamo pur sempre in Grecia!) e poi gli orari di rientro consentono di proseguire la giornata al mare.
CONCLUSIONI: la nostra vacanza è filata decisamente liscia come l’olio e riguardando le foto siamo davvero soddisfatti di aver visitato Mykonos: è una buona via di mezzo tra tipica isola greca e luogo di vacanza dinamico e capace di offrire ai turisti tutte le comodità. Consigliamo di visitarla all’inizio della stagione (massimo i primi giorni di luglio) perché ancora assolutamente vivibile; da quel che sappiamo poi il Meltemi (un violento vento fresco) soffia soprattutto ad agosto.
Punti forti: l’hotel Kamari (davvero da straconsigliare), il tempo (sempre molto bello, il cielo azzurrissimo, il caldo mitigato da brezze piacevoli, non abbiamo mai sentito il Meltemi; comunque la sera, specialmente in motorino, è opportuno indossare un maglioncino o un giubbino antivento), le spiagge pulitissime, ben attrezzate e molto poco affollate, il bel mare, un centro curato e fornito di tutti i servizi di cui può avere necessità il turista.
Punti deboli: la cucina un po’ ripetitiva, il mare un po’ freddo, l’aspetto talora troppo “turistico” (insomma, poco autentico), la piccola fregatura del motorino, il biglietto aereo un pochino salato.
Insomma per una settimana è davvero una buona meta: si può esplorare comodamente in scooter e soprattutto si è rivelata meno cara di quello che temevamo vista la sua fama di isola molto alla moda (in breve, per intenderci, abbiamo speso a testa 350 euro di aereo, 224 euro di Hotel con prima colazione, 60 di motorino, circa 25 per ombrelloni e lettini dell’intera settimana, 180 di pranzi e cene oltre ad una cinquantina di euro di voci varie -benzina scooter, internet, escursioni – per un totale di 900 euro circa. Secondo noi, tra l’altro, si può fare di meglio, specialmente sul fronte volo e scooter e sui lettini, basta non prenderli!) Per qualsiasi altra informazione, non esitate a scriverci! Al prossimo viaggio! Eva e Ludovico.