Myanmar report

Viaggio fai da te in un paese fantastico
Scritto da: fantimario
myanmar report
Partenza il: 26/01/2015
Ritorno il: 10/02/2015
Viaggiatori: 04
Spesa: 1000 €
MYANMAR gennaio/ febbraio 2015

Viaggiatori 4

Importo 2300 eurox4 escluso volo BLQ>BKK con ETHIAD/ALITALIA 560EURO comprato da TUI +assicurazione 40euro x px

DETTAGLI DI VIAGGIO

Volo AIRASIA BKK>YNG 40euro, MANDALAY>BKK 63euro,

Volo GOLDEN MYANMAR YNG>INLE LAKE 55euro, INLE LAKE>BAGAN 37euro

TRANSFER aeroporto>htl YNG 8euro, INLE 22euro,BAGAN 7euro MANDALAY free con minibus

TRASPORTI taxi x 1gg TOUR media 35euro, minibus BAGAN >MANDALAY 4h di viaggio 6 euro x px

TAXI CORSA CITY media 2euro,

RISTORANTI x4 px media 12euro con birra

HTL YANGON 37euro x camera, INLE 20euro, BAGAN 33euro, MANDALAY 29euro, tutti con colazione, phon, acqua calda, bollitore, WF e in centro

TIPOLOGIA, STRATEGIA E DINAMICA DEL VIAGGIO, valutazione VOTO da 1 a 10

Driver/guide del posto, in contatto con htl (conoscono bene la loro zona, e la sera dormono e mangiano a casa), ti portano in risto del posto e non solo x turisti.

Voli interni, prenotati internet, Golden Myanmar nuova compagnia di Singapore, partner della Tiger Air aerei nuovi bagaglio stiva free, drink a bordo free (voto 7),

Hotel di valore medio, in centro, prenotati internet BOOKING, AGODA

VIAGGIO

26-1: Si parte!

Più che un racconto il mio è un report di viaggio, assemblato in bozze durante spostamenti in bus e/o la sera prima di dormire, quindi scusate errori, orrori ortografici e nomi sbagliati.

Da Comacchio partiamo alle h14,00, direzione Bologna per collegarci ai nostri compagni di viaggio. Alle 14,30 siamo in autostrada e su Isoradio comunicano che c’è un blocco in tangenziale a Bologna da q.re Lame all’aeroporto+2KM di fila in direzione MI. Esco a Centergross e x vie esterne arrivo in centro, parcheggio l’auto e con un taxi andiamo in aeroporto. Il taxista e già informato del blocco, lo aggira, e con 2h di anticipo arriviamo. Imbarchiamo bagagli direttamente x BKK e andiamo al gate. Prossimi all’imbarco, ALITALIA comunica che l’equipaggio e fermo a 1,5km dall’aeroporto in tangenziale e la partenza e spostata di 1h. Potrebbe ancora essere utile per tutte le nostre coincidenze, ma dopo un’ora l’equipaggio comandante compreso avevano percorso solo 500m. A questo punto circa duecento persone con coincidenze saltate, htl già pagati, appuntamenti di lavoro persi, proponevano che se costoro fossero scesi a piedi 1km non è poi una cosa impossibile, anche perché i passeggeri erano tutti presenti… e chissà perché un comandante di un aereo non deve avere la responsabilità di coordinare il suo arrivo e quello del suo equipaggio anche in situazioni di difficoltà.

Morale della favola… notte a Roma htl Hilton, ripiegati su un volo della THAY via Milano il giorno dopo, con perdita di 1 nt a BKK, coincidenza x YANGON, ricomperata alle h2 di notte in htl.

27-1

Ultima rogna e poi ho finito. All’arrivo a BKK il mio bag arriva distrutto, quindi reclamo all’uff. bagagli, verificano il tutto e sono le h6 del mattino. Dicono di telefonare alle h8 a uff. THAY x il rimborso che viene poi effettuato alle h14 in contanti con il 70% del valore richiesto, nel frattempo giro di BKK.

28-1

Yangon, BKK>YNG volo Airasia a 39euro, arrivo alle 20,00, taxi 10000 kiat (8euro) x htl Good Time 34euro BB senza infamia e senza lode (voto 6). Poi via veloci in taxi a 3euro a/r alla street food (19street) dove riusciamo a mangiare, anche bene, spiedini, noodle, birra, 14euro in 4. Street food è l’unica zona dove si può mangiare dopo le 21,00, il resto e quasi tutto chiuso tranne ristorantini fuori centro solo x turisti, e via a letto, in 36h avevamo dormito solo 4h.

29-1: Yangon

Colazione e via nel centro, camminando dal nostro htl, alla scoperta di pagode e mercatini non solo per turisti anche se qui non ne ho visti molti. Immediatamente vicino all’htl… mercatino locale, colori, odori, bambini, contadini che vengono a vendere i loro prodotti, pesce, tra cui anguille che, x me, sono di casa a Comacchio (small Venice). Yangon centro si gira bene a piedi, non ci sono motorini, x via di un generale che dopo un incidente che lo ha coinvolto, li ha vietati. Cambio a un money change 1euro=1150kiat, pronuncia “ciat”, in assoluta facilità, banconote nuove, avevamo anche $ che abbiamo utilizzato x tasse, htl e trasporti e cambiando solo euro. Compriamo le infradito in velluto birmane a 1500kiat e durante la passeggiata (le patatine affettate sul posto e fritte al momento a 30kiat=2,5cent euro) passiamo x la via dei libri, compro una piantina (difficile da trovare) e andiamo alla Sule Paya crocevia del centro. Lì vicino mangiamo in un risto indiano segnalato dalla LP e con 10euro mangiamo curry al montone con riso, drink analcolici in 4px. Camminando arriviamo al Bayoke Aung San Market (V6) con prezzi per turisti. Da lì taxi x 2euro verso il lago Inya, visita della pagoda sul fiume e relax in uno dei tanti ristobar all’ombra con vista lago.

Prendiamo un taxi x l’htl a 1,5euro, facciamo una doccia e poi visita alla Shwedagon Paya, la pagoda. Chiude alle 22h. L’entrata è 7euro che dimenticherete subito dopo essere entrati, STUPENDA, MISTICA, monaci, bambini, religiosi, Buddha, foglie d’oro. Insomma, SPETTACOLARE.

Alle ore 21 si mangia solo nella street food, ritrovo dei giovani di YNG denominata anche la strada della birra, poi a letto perché domani si partirà per INLE LAKE… altro giro altro REPORT.

30-1 INLE LAKE

Si parte x l’aeroporto dall’htl col taxi (10$ x4 px). Abbiamo un problema in partenza e facciamo 3h di ritardo. Ci ospitano in VIP LOUNGE, con un pranzetto a base di panini, croissant, patatine, e drink. Arriviamo nel pomeriggio, transfer APT>HTL 25$ in 4 px, 1h di viaggio, tax in entrata (10$ x px), htl MANAW TUKA, problema acqua calda, risolto nella giornata, WF, balcone, colazione all’aperto (quindi felpa) uova, toast, frutta, caffè, ecc… voto 6.

Cena ore 20,00 (molti erano già chiusi) in risto segnalato dalla LP: cucina locale, ambiente tradizionale, ma sapori non gradevoli, (V5). Uscendo notiamo 2 risto a pochi passi che si presentano bene, domani valuteremo, a letto domani partenza per KAKKU contratto con htl di 40$, x tutto il gg.

31-1 KAKKU

9,00 partenza. TUN il nostro driver è un laureato in chimica parla bene inglese e non mastica betel. L’auto è in perfette condizioni e comoda x 5px. Arriviamo a Taunggyi, paghiamo la tax zone di 3$ x px e via x KAKKU. Arriviamo dopo 1h ci si presenta un’ immagine spettacolare, le 1000 stupa emettono un suono mistico tramite i campanellini mossi dal vento che le adornano, si gira all’interno scalzi, dove perdersi tra stupa, pagode, Buddha, e gong, vi porterà nel passato.

Usciti dal sito a pochi metri , un mercatino con dei ristorantini, mi siedo a uno di questi, e tramite gesti e indicazioni assaggio un noodle ,con una zuppa, e del tofu fritto, tutto buono e spendendo 50 centesimi di euro, al ritorno fermata a TAUNGGY visita del mercato locale, particolare, arriviamo per una doccia e via a cena al SUN FLOWER con curry di montone, rice, noodle, e birra con 14000kiat x 4px, tutto buono (v8).

1-2 INLE LAKE

8,30 colazionee poi giro boat da 25$ x4px contrattato il gg prima in htl. Si rientra al tramonto. Si parte x l’avventura in barca: entrano in scena Banana Jones, Chocolate Dundee, Elle Mingalabar, Olly Da Da. La barca ha sedili soft e coperta. Il mattino è ancora fresco, portatevi anche un KW, il gg t-shirt. Da subito le immagini sono spettacolari… un po’ come Apocalypse Now. Le case su palafitta, culture agricole create con strati di alghe, paglia, fango e sedimenti vari, compongono villaggi surreali fra canali, canneti, e laghetti.

Appena entriamo nel lago incontriamo i pescatori che remano con un piede e pescano con lancio della rete. Entriamo in vari villaggi di artigianato locale, tessitura con fiori di loto, produzione di sigari, dove acquistiamo i famosi sigari birmani all’anice. Visitiamo il mercato a INDEIN dei 5 giorni, il tempio dei gatti saltatori… entrando nelle aree del taglio del bamboo che poi trasportano via acqua. Passando per passerelle di strette dimensioni visitiamo il villaggio degli INTHA che, insieme ai PAO, sono le comunità più numerose. Abbiamo mangiato dalle bancarelle, frittelle, polpette, focaccine. Il ritorno con le luci del tramonto è un momento magico. Cenetta con una ricetta di uova, patate e verdure buonissima.

2-2 PINDAYA

Partenza alle h9,00. Taxi x 4px 50$. Il viaggio offre scorci bellissimi, contadini che tagliano il raccolto a mano, carri tirati da buoi che si fermano a un corso d’acqua dove sono ripuliti. Poco lontano le donne lavano i vestiti e gli uomini si fanno un bagno. Ci sono villaggi e colture lungo tutto il percorso. Arriviamo alle porte di Pindaya. Saliamo a piedi e all’entrata ci si prospetta un’immagine spettacolare: una grande caverna che ospita migliaia di statue di Buddha di tutte le dimensioni. Tra cunicoli e caverne comunicanti lo spettacolo è affascinante. Molti religiosi sono intenti nei loro riti. Un gruppo di donne Pao prende in un punto specifico un pugno di terra da portare via. Sono tutte vestite nell’abito della cerimonia nero, con copricapo nero e arancio. Usciamo appagati da questo sito molto particolare.

Il ritorno prevede una sosta food. Il driver ci porta in una zona dove ci sono diversi risto vicino alla strada. Scorgo in uno di questi il gruppo delle donne Pao. Ci aggreghiamo in un tavolo vicino a loro cercando di capire cosa scelgono per le loro portate. Chiedo alla signora che viene a prendere l’ordinazione di farmi assaggiare alcune cose che stanno mangiando. La risposta che mi e sembrato di capire è un menu completo, ma alcune cose non potrebbero piacermi. No problem, porta tutto e… iniziata una festa. Le portate non mi ricordo neanche più quante erano, ma tutte deliziose e dai sapori particolari. Ottimi il curry di beef, ma il sapore più particolare è stato quello delle formiche marinate con peperoncino, mangiate esclusivamente da Banana Jones e Elle Mingalabar. Gli altri compagni di viaggio si sono rifiutati, compreso il taxista. Dopo l’assaggio non vi nascondo un certo formicolio generale. Ritorniamo a Nyaungshwe, con tramonto da cartolina.

3-2 BAGAN

H9,00 partenza dall’htl a HEHO airport (13euro in taxi x4px). Volo GOLDEN MYANMAR 37euro x 1px. Arriviamo alle h14,10, transfer airport>new Bagan 7euro, htl NHORTERN BREZER 33euro a camera, ottima con un bel garden (v8). Uscendo contrattiamo con un rent vicino all’htl per 2 moto elettriche per mezza giornata, taxi x visita dei templi di 1gg, l’escursione al monte POPA sempre di un 1gg a 75 euro x4px. Partiamo immediatamente per una esplorazione della zona che piano piano ci porta a vedere i templi e le pagode – in questa zona sono migliaia. Nello sterrato con le moto non è facile, ma al tramonto siamo nel punto più alto per vedere la vallata con la luce che risalta l’immagine: MAGNIFICO. Non vorresti più scendere, ma la notte sta arrivando e riprendiamo le moto e in ½ ora ritorniamo in htl. Cena in un risto con curry di montone buonissimi, birra Myanmar. Paghiamo 15euro in 4px. Andiamo a letto, domani ci aspetta un’altra giornata spettacolare.

4-2 OLD BAGAN

Alla 8 facciamo colazione sulla terrazza. Improvvisamente compaiono in cielo le mongolfiere che piano piano prendono il volo… immagine da film. Oggi vedremo i templi e le pagode di OLD BAGAN, il susseguirsi di costruzioni di diverso stile e materiali. E’ davvero stupefacente. Quelle che mi attraggono in maniera particolare sono ancora gestite dai monaci. La polvere non manca mai, alcune strade sono sterrate, la giornata è faticosa ma te ne ricorderai per tutta la vita. Trascorriamo la serata in un locale sul viale dove mangiamo bene un ottimo avocado salad, noodle, curry, birra e un ottimo drink finale (tot 12euro x 4px).

5-2 MONTE POPA

Partenza alle h9. Questa escursione si potrebbe fare anche in mezza giornata, ma concordiamo di vedere un villaggio e di mangiare in un risto sulla via del ritorno. Il viaggio passa in un’area molto bella tra villaggi e colture di aglio infinito. C’è un frantoio che ancora funziona con il bue. Dopo circa un’ora si presenta davanti l’immagine del MONTE POPA, costruito sulla sommità di una collina. E’ veramente particolare. Prima della salita di ben 777 scalini andiamo in una specie di toilette a pagamento (100kiat 8cent da fotografia, ma non entro nei dettagli). Iniziamo la salita e in 20min ci porta in cima. Durante il percorso alcune scimmie ci gironzolano intorno ma senza darci fastidio. I venditori oltre a tenerle lontano gli danno da mangiare e puliscono gli scalini. All’arrivo abbiamo una vista spettacolare. Stupa e Buddha non mancano, ma ci aspettavamo di più. Una volta scesi prendiamo 6 frittelle di tipo diverso x 500kiat 40cent sorseggiando una Myanmar beer a un baretto per riposarci un un po’. Si riparte e a circa metà strada visitiamo un villaggio con una piccola scuola dove Olly Da Da lascia matite, colori, pennarelli al maestro che poi li suddividerà. I bimbi ci ringraziano in coro. Vediamo nei loro occhi una grande gioia e sempre in coro ci salutano con JESU TING BADHE. Giriamo l’angolo e visitiamo il villaggio. I birmani in generale sono timidi e non devi fare altro che cominciare tu l’approccio… si aprono subito e ti dimostrano un affetto che ti lascia di stucco. Tutti vogliono una foto con i loro bambini in braccio, ci mostrano le loro case che, nella povertà comunque dignitosa, vogliono mostrarci insieme a i loro figli le foto del matrimonio e insistono per essere fotografati. Ci offrono delle focaccine di riso che stanno cucinando per loro, probabilmente il loro pasto. Il popolo birmano è così, ospitale e fiero. Una vecchietta mi chiede la foto, gliela mostro ma mi fa capire che ormai non ci vede più e se la fa descrivere dalla nipote. Vedo scorgere una lacrima che gli scende sul viso solcato da antiche rughe. Chissà quante storie avrebbero da raccontare. Comperiamo un manciata di anacardi che loro stessi coltivano. I soldi che gli diamo sono 10 volte superiore al vero valore, x dare un supporto a tutta la famiglia. In Myanmar uno stipendio di un contadino non supera i 100$. Così, compriamo da tutte le altre famiglie arachidi, nespole, pomodorini ed altro.

Fieri di aver passato questo momento in questo villaggio fuori dai percorsi turistici, ci mettiamo sulla strada del ritorno. Dopo un’ora ritorniamo in htl per un po’ di relax. Poi facciamo una passeggiata per le vie di new Bagan, cenetta e a letto percvhé domani si parte per Mandalay. Nel nostro programma dovevamo passare per 1 nt a MONYA , ma ci informano che il bus partirà il giorno dopo e quindi dobbiamo desistere. In reception ci prenotano 1 nt in più a Mandalay, sempre nel nostro htl. Ci conferma il bus per il mattino. Passerà a prenderci davanti all’htl e ci porterà davanti all’htl a Mandalay per 7euro x px, ottimo servizio (V8).

6-2 MANDALAY

Partenza alle h 8,30. Dopo alcune fermate (e 4 ore) arriviamo a Mandalay. Ci portano in htl, sistemiamo le valigie in camera e poi partiamo per un giro a piedi verso l’area del mercato. Il percorso non è lungo ma difficoltoso per la totale assenza di spazio per camminare. I marciapiedi sono invasi da motorini in sosta. La visita al market dura 1h, molto local con bancarelle di ortaggi, carni, vestiti ecc… Ritornando in htl verifichiamo scarsità di risto x la cena, alcuni di stampo europeo con prezzi europei. In una strada vicino al nostro htl ci soffermiamo in una birreria. Sono le 18,30 e ci fermiamo a bere una birra, poi guardando il menu e valutando la nostra fame decidiamo di anticipare la cena con barbecue di carne e noodle. Con una portata si mangia in due ( costo finale di 10euro x 4px). Ritorniamo in htl per una doccia. Internet e chiamate skype sono un po’ lente. Tramite la reception contattiamo un driver guida e contrattiamo per 115 $ il tour di Amarapura+Sagaing (1° giorno), il giro Inwa, monaci+Jada market (2°giorno), Mandalay Hill + artigiani vari (3° giorno), e transfer x l’aeroporto (l’ultimo giorno). FHhate è il nome del driver, sarà un ottimo compagno di viaggio, oltre che un ottimo driver.

7-2 AMARAPURA-SAGAING

La nostra giornata inizia con la visita di artigiani che lavorano la pietra. Creano di tutto in condizioni di lavoro molto difficili. Le mascherine non esistono ma la polvere sì. Andiamo a visitare un monastero abitato da più di 1000 monaci (dai bambini agli anziani). Assistiamo alla processione dove vengono date le offerte in cibo. L’immagine è suggestiva. Questa fila è interminabile. Tutti i fedeli consegnano chi il riso chi le banane ecc. Un anziano ci invita a visitare l’interno dove vivono, studiano, mangiano, dormono ma sopratutto pregano.

Ripartiamo. Templi e pagode si susseguono e sono una più bella dell’altra, ma quello che più mi colpisce è la vita che si svolge intorno a questi luoghi sacri. Si mangia, si vendono oggetti sacri, si costruiscono collanine, piccoli Buddha, statue di 2metri e tante altre cose di ogni genere. Qui si ritrovano turisti di ogni nazionalità, gente del posto, bambini che giocano, autobus che scaricano frotte di gente. Insomma, un turbinio di cose tutte assieme. I siti più importanti di Amarapura e di Sagaing si raggiungono abbastanza facilmente. Un giornata per visitarli è sufficiente. Vivere una giornata intensa prevede respirare un po’ di polvere, vedere molta gente che mastica betel e quindi sputa, mangiare in aree dove mangiano loro (che non sono certamente i nostri risto). E, ancora, girare scalzi in tutti i siti religiosi dove l’igiene non è proprio il massimo, sudare, faticare su e giù per scale, scalini, barche, carretti tirati da cavalli su strade sterrate, ma questo è il VIAGGIO.

8-2 MINGUN-PONTE U BEIN

Dopo una bella dormita si riparte per MINGUN, tempio mai finito ma imponente come immagine. Fuori ci sono molti venditori, ma mai troppo insistenti. Una ragazza mi colpisce nel modo in qui pronuncia le parole: perfetta. Lo faccio presente e lei diventa tutta rossa. Le dico che è brava e mi dice che tutte le sere studia italiano e di giorno viene a vendere qualche souvenir. Comperiamo alcune cose e ci saluta non con un ciao che sarebbe facile, ma un arrivederci perfetto, anche perche qui le erre pronunciate sono un grosso problema. Visitiamo poi un mercato dove acquisto un vecchio coltello con un fodero bellissimo che andrà a far parte della mia collezione.

Nel pomeriggio ci trasferiamo al Ponte U Bein dove aspettiamo il tramonto. Sorseggiamo un Myanmar Beer seduti nei baretti in riva al fiume, guardando i pescatori immersi nell’acqua e i monaci che passano sul ponte (fatto di pali in tek). Il ponte è alto 5 metri, ma quando il livello dell’acqua sale, arriva alla stessa altezza del ponte. Poi facciamo un barbecue vicino all’htl e di seguito andiamo a dormire, domani è ultimo giorno di Myanmar.

9-2 JADE MARKET–MANDALAY HILL

Facciamo colazione e poi partenza per il mercato della giada. Entriamo dalla parte dove arrivano i mercanti che portano le pietre grezze dalle montagne e dai confini con la Cina. E’ un mercato lungo (e largo) 1km diviso in quattro settori: il prodotto da trattare (ancora grezzo), il settore del taglio e della trasformazione, un reparto dove oltre la giada si tratta anche altre pietre preziose (i banchi pieni di soldi e di preziosi esposti a mucchietti) e, infine, il settore dove si vendono i prodotti già finiti (bracciali collane, pietre già tagliate). Non si riesce quasi a camminare tanti sono i venditori, compratori. E’ un caos da vedere, ma chi è debole di stomaco deve fare attenzione. Qui, masticano betel a livelli industriali e quindi le sputacchiere sono prese d’assalto. Il prezzo della giada varia a seconda della sua luminosità che viene controllata con la luce. Si va da 3& per un bracciale a 50$, dipende anche la misura della pietra del bracciale.

Andiamo a Mandalay Hill per una vista dalla magnifica collina. Poi facciamo un buon pranzetto e rientriamo in htl in anticipo. Approfittiamo dell’ora per fare un giretto nel traffico di Mandalay. Agli incroci passa per primo il più grosso. Il pedone è la preda di chiunque. Ci fermiamo in strada a mangiare dei chapati deliziosi (facciamo anche il bis) e alcuni dolcetti a prezzi irrisori. Ceniamo nella nostra birreria risto. Poi a nanna.

10-2 PARTENZA PER BANGKOK

Facciamo 45 min. di taxi. Salutiamo il nostro driver e ci imbarchiamo sul volo per Bangkok in perfetto orario. Dopo un’oretta atterriamo al Don Muang, 1 ora di taxi a 400 bht per l’htl Rambuttri Village a 1200bht a camera x 2 px e ora 15 gg di THAILANDIA. Domani abbiamo il volo per Hat Yai a euro50 a/r x px, taxi per Pakbara pier a 500 bht x px, speedboat per Ko lipe Island a 650bht x px e htl Varin a 1500bht a notte x 2px.

Cena dal Merdone in Rambuttri road a 600bht x 4 px, con i noodle più buoni di Bangkok e Singha beer gelata. Facciamo un giro a Kao San road e poi a nanna.



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