Myanmar di Yangon-Mandalay-Bagan
Siamo appena stati in Myanmar , l’affascinante Myanmar lo potremmo definire, dove il tempo si è fermato e la gente porta ancora dentro di sé uno spirito pulito, che si potrebbe quasi definire “irreale” per noi occidentali.
Siamo partiti da Chiang Mai, a nord della Thialndia domenica 25 febbraio 2001 con la Air Mandalay, una compagnia aerea privata che ci è sembrata, non a torto, affidabile. Questa compagnia opera con voli da Chiang Mai su Yangon la domenica , durante l’alta stagione.
A Yangon, è opportuno segnalare che all’arrivo in aeroporto non occorre più cambiare 300 USD in FEC , ma bensì “solo” 200 a persona; questo per chi possiede un visto individuale, mentre per chi ha un visto per viaggi cosi detti organizzati, non occorre cambiare nulla! Per chi non lo sapesse , gli F.E.C. (Foreign Exchange Cartificate) sono delle banconote che ricordano i soldi del Monopoli e che vengono cambiati alla pari del Dollaro USA. Servono per tutti i tipi di pagamento nel Myanmar che si potrebbe effettuare con i dollari.
Dovendoci fermare soltanto una settimana 400 dollari da cambiare sembravano parecchi, considerato il ragionevole dubbio che poi al momento di lasciare il Paese, i FEC in eccesso potevano diventare carta straccia o quasi. Improvvisando una strana confusione all’impiegata del cambio, giustificata da una conoscenza reciproca dell’inglese alquanto limitata, riuscivamo a cambiare soltanto 200 USD in F.E.C. In tutto previa bustarella di 10 Dollari! All’uscita venivamo abbordati dai soliti tassisti che per 3 dollari ci accompagnavano in centro città lasciandoci nei pressi della Sule Paya . Dopo una rapida occhiata all zona decidevamo di pernottare al City Star Hotel sito proprio dietro il Municipio, alla non proprio modesta cifra di 26 dollari o FEC. Precisiamo che però se si paga in Dollari la cifra scende a 24!! Il cambio in Kyat , la moneta locale del M., è oscillante. Nonostante però che si dica che 1 Dollaro corrisponda ad un FEC, il cambio (rigorosamente in nero) è di 360 Kyat per un Fec o 480 Kyat per un Dollaro! La sera successiva alle 17.00 partivamo alla volta di Mandalay a bordo un bus della LEO Express per 2.500 Kyat a persona. Viaggio tanto stancante quanto interessante ; circa 14 ore a bordo di uno sgangherato pulmann definito di 1° classe con aria condizionata, di fabbricazione cinese, a 45 posti che diventano 55 con i seggiolini centrali. Pasti compresi nella tariffa , ossia cena e colazione durante le sosta nei folcloristici ristorantini lungo la tortuosa strada. A Mandalay pernottavamo in un albergo segnalato nella vostra guida , l’ ET Hotel , per 10 FEC. Il giorno successivo di primo pomeriggio, alle ore 14.00 circa, con l’unica compagnia in servizio da Manadaly a Bagan ci spostavamo per quest’ultima città per un viaggio a bordo di minibus che doveva durare 7 ore ma che in realtà ne è durate 9. Il minibus, circa 25 posti è “diventato” bus a tutti gli effetti trasportando circa 45-50 persone, ossia tutte quelle che fisicamente riuscivano a salire. Il tutto per 1000 Kyat a persona.
All’arrivo a Bagan, verso le 23.00, la cosa più curiosa: l’autista del minibus accostava lungo la strada e dopo aver suonato il clacson due impiegati che stavano dormendo aprivano una saracinesca di un box e dopo aver acceso una lampada che illuminava un cartello di benvenuto, pretendevano 10 dollari o FEC a persona per l’entrata al sito, come si evinceva dal cartello stesso. Dopo aver pagato il “dazio”, gli impiegato compivano l’operazione inversa e buona notte.
Bagan è fantastica! Sia la cittadina che la zona archeologica circostante , sembra di essere tornati indietro nel tempo. L’unica cosa che può far venire qualche dubbio e che può essere motivo di discussione, è lo stato di conservazione dei templi della zona archeologica, infatti da quello che si può notare a prima vista sono le ottime condizioni di conservazione degli stessi. Considerando però il periodo di costruzione risalente a circa 1000 anni fa, nonché il forte terremoto che colpì la zona nel 1975, appare molto strana una conservazione così integra! Dopo 2 notti all’Hotel Eden 2 per 10 FEC a notte, altro viaggio in bus per Yangon a bordo della migliore compagnia che, con partenza alle 15.30, ci lasciava a Yangon alle prime luci dell’alba. 2000 Kyat a persona cena esclusa. Viaggio simile al primo.
Molte considerazioni e suggerimenti possono essere fatti sul Myanmar, relativamente alla settimana e ai luoghi che abbiamo visitato. E’ un Paese affascinante sia come popolo che come storia. Turisticamente il giogo del governo militare, seppur latente , si nota, e questo a nostro parere influisce molto nella scelta della visita dello stato. Di primo acchito appena arrivati ci era venuta voglia di ritornarcene subito in Thailandia. I f.E.C. Che si è costretti a cambiare, i prezzi decisamente sproporzionati che si è costretti a pagare per entrare nei siti turistici, nonché quelli degli hotel decisamente superiori agli standard asiatici, fanno si che un visita al Myanmar rimane un po’ amara alla fine del viaggio. Viene voglia forse di boicottare il Paese, come già il CTS sta facendo, ma tutto sommato pensiamo che il Myanmar rimanga uno stato che inevitabilmente resta in parte chiuso al turismo per questi motivi, ma che per questi stessi motivi paradossalmente rimanga etnicamente e storicamente affascinante! Bruccone@inwind.It P.S Questo schematico resoconto è stato scritto in maniera superficiale e può essere di aiuto, come aggiornamento, a chi come noi ha utilizzato una guida EDT Lonely Planet dove si possono trovare utili suggerimenti a questo tipo di viaggio.