My cuba 07/09/09 – 20/09/09

Che dire di questo viaggio... avventuroso ed entusiasmante, fosse per me, ripartirei anche subito!
Scritto da: royromy75
my cuba 07/09/09 - 20/09/09
Partenza il: 07/09/2009
Ritorno il: 20/09/2009
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
Ascolta i podcast
 
MY CUBA 07/09/09 – 20/09/09 Lunedì 7 settembre partiamo da Milano Malpensa con destinazione Havana! Il viaggio è stato lungo ma finalmente arriviamo in suolo cubano. Usciti dall’aeroporto cerchiamo un taxi per raggiungere la casa particular che avevamo prenotato dall’Italia: HABITACIONES DOS LEONES,calle Merced n°14,Havana Vieja ( nelsonsarduy@enet.cu ). Troviamo un taxi e dopo aver girato e rigirato per tutto il quartiere,finalmente,arriviamo a destinazione. La casa è carina,pulita ed Eric,il padrone di casa,gentile. Dopo esserci sistemati usciamo per cena e ci avventuriamo nella splendida città Vieja. Ceniamo al ristorante EL PATIO,buon rapporto qualità-prezzo,e poi,passeggiando,ci ritroviamo davanti al FLORIDITA, elegante bar frequentato anche da Hemingway. Come non entrare e bere il famoso daiquiri per concludere la nostra prima serata cubana ? Il giorno seguente c’incamminiamo verso il quartiere Vedado,passando per la stazione centrale,dove alcuni uomini stanno lavorando a delle vecchie locomotive che c’invitano a vedere. Proseguiamo lungo l’Avenue de Bélgica e ci troviamo davanti al MERCADO AGROPECUARIO EGIDO ,Av.de Bélgica tra Corrales e Apodaca,Centro Habana,uno dei più grandi mercati della città. Qui i contadini cubani possono vendere i prodotti che avanzano dopo aver venduto allo stato la parte obbligatoria. Si trova frutta,verdura e carne: da vedere! Camminando ancora in Av.Dragones e poi Salud,arriviamo all’ Iglesia de NUESTRA SENORA DE LA CARIDAD DEL COBRE,patrona di Cuba e proprio l’8 settembre la si festeggia. La Chiesa è piena di gente che prega e porta fiori gialli come il vestito dalla Senora. Ora capiamo anche perché vedevamo molte persone che indossavano qualcosa di colore giallo. Camminiamo ancora e ad un certo punto decidiamo di prendere un cocotaxi (una specie di ape piaggio simile ad un uovo ),a guidarlo è Lucy che ci porta in giro per la città. Dal quartiere Vedado,la parte nuova dell’Havana,al Cento Havana passando per Plaza de la Revolution e Av. Antonio Maceo,ossia il famoso MALECON. Arrivando in Havana Vieja passiamo per il Capitolio , il Gran Teatro de l’ Habana,il Memorial Granma,il Castillo de la Real Fuerza,Plaza de la Catedral,dove ogni giorno c’è un mercatino,per finire poi all’ Iglesia de San Francisco de Asis,vicino alla nostra casa particular. La sera Lucy ci viene a prendere e ci porta a cena da “DON LORENZO” Acosta n°260/a Avana Vieja,non ve lo consiglio perché troppo caro. Dopo cena ci viene a riprendere per portarci al TROPICANA,il più famoso nightclub di Cuba ! Durante il tragitto rimaniamo senza benzina nel cocotaxi ma per fortuna Lucy ne ha una tanica di riserva così giungiamo a destinazione. Tutti arrivano con i taxi,noi con il cocotaxi !!! L’entrata ha diversi prezzi,a seconda della vicinanza del tavolo al palco: 70,80 o 90 CUC (pesos convertibile,la moneta che usano i turisti. Corrispondono a circa 90,100,115 € ). Noi abbiamo preso quello da 80 cuc e direi che la posizione era molto buona. Compreso nel prezzo c’era una bottiglia di rum da 35 cl,due lattine di cola e una ciotolina di arachidi. Lo spettacolo è una cosa eccezionale,merita veramente di essere visto. Mercoledì visitiamo il Capitolio e la Plaza Vieja,dove c’è una torre alta 35 metri con una camera oscura dalla quale si può vedere la città a 360°. A questo punto vi consiglio una tappa al museo della cioccolata,calle Mercaderes, che in realtà è un bar dove servono bevande e dolci a base di cioccolato. Rimanendo in tema di locali,fate una sosta al Caffè-Pasticceria Santo Domingo,calle Obipso n°159,qui troverete delle millefoglie a dir poco favolose,inoltre,alla Taberna della Muralla,in Plaza Vieja,fanno la birra artigianale,molto buona,che potrete accompagnare con degli ottimi snack,carne e pesce alla griglia. Infine non potete non andare alla BODEGUITA DEL MEDIO,calle Emperado,e bere il famoso mojto. Prima di rientrare alla casa particular,ci fermiamo a visitare il museo del ron Havana Club, San Pedro n°262,vicino a Plaza S. Francisco de Asis. L’entrata,con visita guidata,costa 5cuc. Qui si vedono dei vecchi barili di rum,alcuni macchinari che servono a produrlo e una riproduzione in scala ridotta della Central La Speranza con un trenino che percorre tutta la riproduzione. Alla fine della visita ti offrono un bicchierino di rum. Il giorno seguente,dopo aver ritirato l’auto a noleggio,presso l’Hotel Parque Central,partiamo alla volta della valle di Vinales. Arrivati nella cittadina di Vinales cerchiamo una casa particular. Percorriamo la via centrale e di fronte al Restaurante las Brisas giriamo a destra,dopo circa 100 metri ci fermiamo alla casa particular Maria Elena. Dopo aver scaricato i bagagli partiamo per visitare la valle. Lungo la strada vediamo i famosi MOGOTES ,montagne a forma di panettone e,anche se il tempo non è dei migliori,proseguiamo fino a Cayo Jutias per un bagno…sotto la pioggia! Venerdi,dopo aver percorso strade di tutti i tipi ed esserci perduti in mezzo a palmeti e piantagioni di canna da zucchero,arriviamo a Playa Giron,nella Penisula de Zapata. Qui soggiorniamo al Hotel Playa Giron,in all inclusive per 60 cuc . L’indomani andiamo a visitare il CRIADERO DE COCODRILOS,allevamento di coccodrilli,dove si vedono esemplari di tutte l’età. Nel tornare all’hotel ci fermiamo a fare un bagno in una delle tante insenature che si trovano lungo la strada. Il mare…stupendo !Nel pomeriggio ci rimettiamo in viaggio con destinazione Trinidad. Qui,dopo aver girato in lungo e in largo per le vie di questa pittoresca cittadina,nonché patrimonio dell’umanità,alloggiamo alla casa particular di Marilù y Nelson,Callejon Santiago Escobar n°172 e/Frank Pais y Josè Marti (hostalmarilu@yahoo.es / mundy@dmst.ssp.sid.cu ). Ve la consiglio vivamente. La sera usciamo alla ricerca di un locale per mangiare e la nostra fortuna è stata d’incontrare Elio,un ragazzo che fa l’insegnante di lingue e parla benissimo l’italiano. Una persona veramente deliziosa,che ci porta in una paladar ,ossia una casa privata dove i padroni gestiscono un ristorante. Qui mangiamo un piatto a base di pesce:aragosta,gamberetti e filetto di pesce,accompagnati da cetrioli,fagiolini,patate e naturalmente riso. Il tutto per 30 cuc. La città era piuttosto silenziosa e in nessun locale venivano serviti alcolici. Il motivo? Lutto nazionale per 24 ore perché era morto il comandante Juan Almeida,uno dei compagni di Che Guevara e dei fratelli Castro durante la rivoluzione cubana. Il mattino dopo lo dedichiamo al relax,al sole e al mare di Playa Ancon,mentre il pomeriggio visitiamo la città di Trinidad. La sera andiamo alla casa della musica,vicino a Plaza Mayor,dove c’è un gruppo,i Nueva Imagen, che suona musica cubana. C’era un’ aria di festa che ti avvolgeva e vedere la gente ballare,soprattutto coppie di una certa età,ti lasciava senza parole .Qui beviamo birra e rum a volontà per un solo cuc a bicchiere !!! L’ indomani partiamo per Playa Santa Lucia facendo una sosta a Sancti Spiritus,cittadina simile a Trinidad e fermandoci per la notte a Camaguey. Quest’ultima è la terza città più grande di Cuba ma che a mio avviso si può anche evitare di visitare. Gli abitanti sono molto insistenti nei confronti del turista,fanno di tutto per offrire la loro casa particular,molto spesso abusiva e poi la città in se non è un gran che. Abbiamo alloggiato all’hotel Colon,Republica 472 tra San Josè e San Martin,struttura un po’ datata ma dopo aver girato ore per la città non riuscendo a capirsi e a sfuggire ad un tizio che ci rincorreva con la bici,ovunque, per portarci a casa sua,andava bene comunque. La difficoltà a capirsi è dovuta al fatto che la città è stata costruita a labirinto per confondere i pirati che un tempo la saccheggiarono più volte. Il mattino seguente ripartiamo per Playa Santa Lucia e arrivati a destinazione soggiorniamo al villaggio Club Amigo Caracol,mare e relax in all’inclusive. Il giorno dopo andiamo a Playa Coco,il mare è stupendo ma purtroppo ci sono un sacco di zanzare tigre !!! Facciamo un bagno veloce e si riparte alla volta di Moron,dove prendiamo una stanza a Casa Alquiler Room for Rent Sr. Eduardo y Carmen,calle Serafina n°4. Il pomeriggio andiamo a Cayo Coco e dopo alcuni giri riusciamo a trovare un po’ di spiaggia che non sia di proprietà dei resort. Qui il mare è bellissimo e siamo soli in mezzo a tutti cubani !!! C’è un piccolo bar dove mangiamo un hamburger e conversiamo con il padrone che parla italiano,perché ha lavorato per un tour operator italiano. La sera ceniamo nella casa particular e poi si fanno due passi per la città prima di andare a dormire. La mattina dopo partiamo alla volta di Caibarien dove giriamo un po’ prima di trovare una delle poche case particular della città:Virginia’s Pension,Ciudad Pesquera n°73. Dopo esserci sistemati nella casa,partiamo per Cayo Santa Maria. Per arrivarci percorriamo una strada sul mare per circa 50 km e pagando 2 cuc a persona sia per entrare che per uscire. Arrivati nel Cayo è un impresa trovare la spiaggia libera perché qui ci sono solo resort a 5 stelle con spiaggia privata. Qualsiasi strada imbocchiamo finiamo in un hotel oppure in strade sterrate pressoché impraticabili,tanto da impedirci di continuare. Un bel momento ci viene anche fame quindi dobbiamo tornare indietro,vicino all’aeroporto, perché li si trova l’unico chioschetto della zona. Mangiamo un panino jamòn y queso,ossia prosciutto e formaggio,e chiediamo alla padrona dove possiamo trovare una spiaggia libera. Ci dice che passando via la pista d’atterraggio,direzione Playa Blanca,a sinistra c’è una strada sterrata e ad un certo punto un bivio,girare ancora sinistra e arriviamo alla spiaggia. Il posto non ci convince molto allora decidiamo di riprovare a raggiungere Playa Blanca. Dopo alcune peripezie tra buche e pozze d’acqua,finalmente arriviamo alla playa. Qui il mare è una favola e la sabbia è bianchissima,ci siamo solo noi e altri quattro turisti spagnoli. Esausti di girare ci tuffiamo in mare ma ben presto la nostra euforia svanisce:meduse,meduse e ancora meduse !!! Delusi ,decidiamo di tornare alla spiaggia vicino all’aeroporto così ci facciamo un bagno e passiamo il pomeriggio in tranquillità. La serata la trascorriamo nella casa particular con Virginia,la padrona,e le sue amiche che,per cena,ci hanno preparato una zuppa di pesce e verdure e granchio in salsa di pomodoro,davvero squisito. Dopo aver mangiato,facciamo due chiacchere con le donne di casa,una serata molto piacevole. Il mattino seguente,partiamo per tornare a l’Havana e nella via del ritorno facciamo una tappa a Santa Clara per vedere il mausoleo del Che,Av.de los Desfiles. Nel piazzale sottostante la statua di bronzo del Che,stanno facendo una manifestazione per ricordarlo. Entriamo al museo,privati di fotocamera,videocamera e telefonino…all’interno ci sono oggetti che appartenevano al Che e a persone che hanno combattuto la rivoluzione,affiancati a dei cartelloni in cui veniva narrata la loro storia. Poi,entriamo nel mausoleo dove ci sono 38 nicchie a ricordo dei guerriglieri uccisi in Bolivia e naturalmente del Che. Fidel,il 17 ottobre del 1997 fece accendere la fiamma eterna,che tuttora arde,in loro onore. Ripartiamo e dopo alcune ore siamo nuovamente a l’Havana,un po’ incasinati per trovare la giusta direzione ma alla fine riusciamo a capirci. Dopo di ché andiamo a mangiare un gelato da Coppelia,Rampa 23 quartiere Vedado. Qui non si ha molta scelta nel scegliere i gusti di gelato,quattro e non di più,comunque è buono ma non tanto economico. Questa gelateria fa parte di una catena,ve ne sono altre nelle città più grandi di Cuba. La gelateria ha due entrate:una per i turisti,dove si paga in cuc e si hanno pochissimi gusti di gelato,l’altra è per i cubani che pagano in moneda nacional e hanno molta scelta nei gusti di gelato. Prima di riconsegnare l’auto torniamo da Eric,habitaciones dos leones, per chiedergli se ha una stanza. Per nostra fortuna sì,così lasciamo i bagagli e riportiamo l’auto all’hotel Parque Central. Il cielo è grigio tant’è che inizia a piovere ma questo non c’impedisce di passare l’ultimo giorno in giro per l’Avana. Andiamo a bere l’ultimo mojto alla Bodeguita del Medio,qui c’era un gruppo che suonava e si respirava un gran aria di festa,eravamo tutti schiacciati uno contro l’altro ma si stava bene comunque. Vaghiamo ancora per la città,sotto la pioggia,ma la cosa non ci preoccupa affatto,anzi,direi che è affascinante. Non so se si è capito ma mi sono innamorata di questa città ! La sera ceniamo ancora alla Taberna della Muralla,con la cornice di una Plaza Vieja davvero indimenticabile e per concludere la nostra ultima serata avanera,come lo è stato per la prima,andiamo a bere l’ultimo daiquiri al Floridita. Il mattino seguente prepariamo i bagagli e facciamo le ultime spese al mercatino di Plaza de la Catedral e in alcuni negozietti dell’Havana Vieja. Alle 15 torniamo alla casa particular dove c’è un taxi che ci aspetta per portarci all’aeroporto. Tralasciando le nostre disavventure al check-in per i kg di troppo, alle 18:40 decolliamo dall’José Martì e così il nostro sogno cubano svanisce in un bellissimo ed indimenticabile ricordo.


    Commenti

    Lascia un commento

    Leggi anche