MrRaffa e l’incantesimo malese di Sabah e Perhentian
ITINERARIO DI VIAGGIO: 08/08/2009 – 09/08 – Volo Etihad Milano – Monaco (in code sharing con Lufthansa) – Abu Dhabi – Kuala Lumpur – Kota Kinabalu (in code sharing con Air Malaysia) –Notte all’Hotel Palace di Kota Kinabalu (molto bello e pulito) 10/08 – Tour alle pendici del Monte Kinabalu e scoperta delle Poring Hot Spring 11/08 Volo AirAsia KK – Sandakan , arrivo al Paganakan Dii (www.Paganakandii.Com – eccezionale e vicinissimo al Sepilok Rehabilitation centre degli orangu-tan), giornata al Sepilok 12/08 -14/08 Partenza per 3G/2N alla volta del nostro piccolo e bellissimo lodge (www.Thelastfrontierresort.Com – posizione , servizi e accoglienza super lusso),immerso nella foresta pluviale del Sabah, per safari sul fiume Kinabatangan e Jungle trekking nella foresta 14/08 – Cambio programma e sosta relax di nuovo nel fantastico mondo del Paganakan Dii 15/08 Volo AirAsia diretto per Kuala Lumpur – Notte all’Hotel Quality Center, dopo giro al Times Square Shopping center e cena in Butik Bintang 16/08 – 23/08 Soggiorno mare a Palau Perhentian Besar , presso il Mama’s Chalet – Ecco svelato l’arcano del perché queste isole siano chiamate le Seychelles del mare della Cina 23/08 – Rientro a Kuala Lumpur sempre con quartier generale Quality Hotel 24/08 – City tour e visita alle favolose Batu Caves, rientro per breve sosta , ripartenza serale per Kuala Selangor e lo spettacolo delle lucciole sul fiume 25/08 – Gita a Malacca 26/08 Visita al Bird Park e alle Petronas, in attesa del volo notturno per l’Italia Come ogni nostro viaggio asiatico, ci siamo appoggiati per i voli internazionali e il soggiorno a Kuala Lumpur all’ottima agenzia Anywhereviaggi di Torino.
SENSAZIONI DI VIAGGIO e CONSIGLI 08/08-09/08 : Tutto è pronto a questa nuova avventura avventurosa: forse il vivere intensamente l’attesa ci ha fatto perdere un po’ di trepidazione, ma si sa che è inaspettato volare dopo averlo solo sognato..Saliti sui vari aerei della Etihad (fantastici), dopo aver rischiato di rimanere ancorati a Malpensa (beata spensieratezza del solo bagaglio a mano), arriviamo fusi dal fuso a Kuala Lumpur..Ovviamente un lassista impiegato della Air Malaysia ci permette di goderci l’intero aeroporto , facendoci perdere ben 2 voli per Kota Kinabalu..Ma godersi l’atmosfera malese colti da giraditi alla testa tutto sommato non ci fa inalberare più di tanto..Giungiamo finalmente a Kota Kinabalu nel mezzo della notte malese.Hotel Palace arriviamo!!..Che il pediluvio sia con noi, Miss Raffa!
10/08: La notte è corta, per non dire”.. Piccola per noi, troppo piccolina”, ma così è, e poco dopo l’alba ci ritroviamo nel Minivan della Borneo EcoTour diretti per il nostro primo sopralluogo del selvaggio Sabah: il monte Kinabalu e le Poring Hot spring.La strada si inerpica fino alle pendici del monte, la vista è magnifica: la montagna si staglia dinanzi ai nostri occhi, bella, elegante, in tutta la sua interezza. Che spettacolo. Alle pendici si trova una sorta di parco/campo base da cui partono le varie escursioni.Le nostre gambe ci ringraziano all’idea di dover visitare “solamente” il giardino botanico e il museo della montagna. Tutto ci fa immergere nell’atmosfera della Rainforest! Vissuta nel sonno l’oretta di viaggio che ci conduce alle Poring Hot spring, ci ritroviamo nel bel mezzo della foresta ad affrontare camminamenti e ponti sospesi tra alberi ad un ‘altezza di 30 mt: a parte la tachicardia, il mio cuore apprezza ancor ora. Le Hot spring sembrano carine, ma i coreani e il tempo ristretto ci consigliano di proseguire e di fermarci per un lauto pranzetto al ristorante delle terme. Con la pancia satolla la mente ragiona meglio e ci indica di affidarci agli abitanti locali nella ricerca della famosa Rafflesia, capace di emanare effluvi nauseabondi pur di ingannare le povere mosche ed indulgerle ad un’impollinazione inconsapevole della foresta. Ne troviamo 2, purtroppo non troppo odorose ed infatti di mosche impollinatici nemmeno l’ombra (che a noi invece servirebbe assai per sfuggire alla calura torrida che ci attanaglia).Rientrati in Hotel, stramazziamo sul letto in attesa del nuovo volo. Fish&Chips in camera, Miss Raffa!Slurp!
11/08 – Il volo per Sandakan fila via liscio: giunti nella fantomatica cittadina che diede il nome alla Salgariana Tigre di Mompracen, raggiungiamo di buon mattino il Paganakan Dii Resort, nostra alcova immersa nella foresta. Il Paganakan dista poco più di un paio di km dal Sepilok rehabilitation center, centro di recupero per oranghi abbandonati: ogni giorno alle 10 e alle 15 è possibile assistere al momento in cui ai cuccioli viene dato il cibo. Quindi sbrighiamoci a raggiungere i nostri amici primati! Il centro è davvero bello, all’interno della foresta in cui vivono gli oranghi è possibile anche ammirarli da vicino, se non addirittura toccarli…Oltretutto ci fanno compagnia degli insolitamente mansueti macachi, che attendono con noi l’ora della pappa. Passiamo l’intera giornata al centro (c’è anche una sala per una proiezione video abbastanza interessante), decidendo che per quest’anno un’ oranghina farà parte del nostro albero genialogico: Sogo Sogo?adottata!Passiamo la serata nella tranquilla veranda del Paganakan in attesa che il fiume ci accolga nel dì a venire. Evviva il collegamento Wii-Fi, vero Miss Raffa?
12/08 – Oggi Jason,uno dei 2 gestori (insieme a Gert) del The last Frontier resort, ormai amico di penna cibernetica, con cui è stato fantastico poter capire come meglio organizzare il nostro soggiorno nel Sabah, ci viene a prendere per portarci nelle profondità della foresta: la struttura è in cima ad una collina, raggiungibile attraverso una scalinata nel verde(500 scalini circa), ed ha una vista straordinaria sul fiume Kinabatangan. E proprio questa è la differenza dalle altre strutture, tutte in riva al fiume e , quindi, molto più immerse nell’umidità del luogo. Che posto! Camere spaziosissime , pulite e con ottimo bagno, Al ristorante, oltre a potersi godere una vista “pluviale” , si è coccolati tra ottime cene , pranzi e colazioni..Chi l’avrebbe mai detto che Jason e Gert potessero accoglierci in un’ atmosfera così famigliare ed emozionante al tempo stesso. Ci si sente proprio come a casa, ogni necessità viene soddisfatta: se si cerca soluzioni per organizzare tour o escursioni basta chiedere e il gioco è fatto!E anche i 500 gradini da affrontare per raggiungere questa alcova nascosta vengono ripagati dagli oranghi presenti proprio di fronte al ristorante. Ecco come poter sentirsi a casa nella foresta! Il fiume da qualche anno è diventato uno dei pochi rifugi per migliaia animali in fuga dalle zone dove la foresta è stata soppiantata dalle piantagioni di palme da olio, e questo ha reso quest’aerea un paradiso intoccabile anche di fronte agli interessi di uno dei più forti interessi economici mondiali: proprio vero che la natura spesso si ribella nel tentativo di sopravvivere. Dopo un bel pranzetto, e un’ora spensierata passata insieme ai 2 micini, mascotte del ristorante, salpiamo sul fiume per il nostro safari boat: scimmie nasiche, coccodrilli, Silver leaf monkey, ornabilli e un tramonto super rouge ci conducono dritti dritti nel mondo dei sogni..E nei nostri letti.Quante scale, Miss Raffa!
13/08 – Oggi ci aspetta una mattinata di jungle trekking (che caldo, ma è una fortuna, così schiviamo l’attacco delle sanguisughe), e un pomeriggio di nuovo in safari boat..L’atmosfera ormai è di casa, e nemmeno un serpente degli alberi e l’orango vicini alla nostra camera ci distolgono da questo incantesimo..!ed è bellissimo perdersi in questo incantesimo, oh oh hh!A risvegliarci nel dopocena ci pensa un insetto stecco abnorme, in compagnia di mantidi religiose dal volo desueto, pipistrelli (soprannominati da ora in poi Gabbianelle di mare, per cercare di aggirare la tetra atmosfera che evocano) ed insetti foglia! Non ci sono scorpioni, vero Miss Raffa?
14/08 – Purtroppo il bellissimo soggiorno nel profondo di questo mondo selvaggio è giunto al termine: Gert di buon mattino ci riporta al Paganakan Dii (abbiamo preferito saltare la sosta alle Gomatong caves) dove passiamo la giornata ad insegnare italiano a Gayus, il nostro nuovo amico malese, evitando accuratamente di seguire i nostri programmi iniziali che ci avrebbero voluto a spasso per Sandakan.Oggi solo relax!
15/08 – Volo AirAsia di buon mattino Sandakan – Kuala Lumpur. Arrivati nella capitale, ci aspetta il minivan della agenzia Sinergy Tour ( a cui si appoggia la Anywhereviaggi) che in un ‘oretta ci porta all’hotel Quality center (ottimo come punto d’appoggio per visitare la città, un po’ datato ma camera molto ampia).Andiamo prima al centro commerciale Sogo di fronte all’Hotel, ma poi decidiamo di dedicare la serata alla visita del centro commerciale Times Square Berjaja, dove ci divertiamo come bimbi tra ottovolanti all’ottavo piano(mai vista una cosa simile) e negozi di ogni genere. Devo ammettere che a Bangkok lo shopping è molto più conveniente, qui i prezzi migliori sono solo per l’elettronica.Serata in Butik Bintang (la via principale per i ristorantini all’aperto è la via parallela Jalan Alor), mangiando biologico da Veggy’s. Che la coppia affianco scoppi, vero Miss Raffa?
16/08-23/08 – Con volo AirAsia raggiungiamo Kota Barhu e poi con un taxi (circa un’oretta – 70 RM) il porto di Kuala Besut,dove ci aspetta l’ufficio del Mama’s Chalet, nostra futura dimora su Palau Perhentian Besar. Le Perhentians , chiamate Seychelles malesiane, sono 2 isolette (Besar , la grande, e Kecil, la piccola, più Redang , che è molto più turistica e abbastanza distante da queste 2) su cui non ci sono automobili,proprio perchè le parti vivibili sono solo le varie piccole spiaggie non raggiungibili tra loro, se non con le barche (o taxi boat):all’interno delle isole,infatti, ci sono poche vie accessibili e tanti,ma tanti animali (scimmie e varani su tutti) in una jungla impenetrabile.Dopo una breve attesa , le onde del mar della Cina ci rinfrescano le terga!Che il relax abbia inizio! Aziz ci attende e ci consegna il nostro chalet. Terrazzino? Bello!Stanza? Ampia! Letto? Un po’ kitch ma decente..Bagno? Oddio!!!.E su, cosa vuoi che sia..Dopo un primo impatto scrosciante, capiamo che il bello dell’isola sarà proprio suo carattere selvaggio, nonché il bagno water/doccia all inclusive!..Tutto sommato , visto le altre strutture (Pir ,Coral view, e D’Lagoon su Kecil) , il Mama’s offre un buon rapporto qualità (la posizione è eccezionale) / prezzo (17 € a notte per una garden view deluxe). Le nostre giornate passano tra snorkeling trip (8 € a testa per 4 ore in cui si passa per shark point, turtle beach, rawa Island, e un faro in mezzo al mare), taxi boat (intorno ai 7 € a testa a trasporto – non potete non farvi portare sulle fantastiche e deserte spiaggie dell’isola di Rawa, di Turtle beach su Besar, e Romantic beach su Kecil), e miriadi di pesci che appena si entra in acqua ti accolgono festanti:incontri ravvicinati del pesce-tipo! Tra i nostri avvistamenti più interessanti un pesce pappagallo gigante, 2 tartarughe di fronte alla spiaggia del Coral View su Besar, squaletti di barriera quasi a riva, giant clamps, barracuda a catinelle…E coralli dai colori più svariati. Per cenare ci siamo trovati davvero bene al ristorante del Watercolors dive center (il tanto decantato ristorante del Mama non ci ha mai entusiasmato), che si trova di fianco al Mama.Dovessimo tornare in queste fantastiche isole , volendo spendere qualcosina in più, proveremmo a stare allo Shari –La in Coral Bay beach su kecil..Da fuori pareva molto carino e ben posizionato, anche se sicuramente Besar è un po’ più attrezzata di Kecil, e ha le spiaggie migliori (molti che dormivano a Kecil venivano coi taxi boat su Besar).E di notte?Una miriade di gabbianelle di mare:attenta Miss Raffa!
23/08-25/08 : E’ giunto il momento di rientrare nel mondo civilizzato. Volo Airasia per Kuala Lumpur, e subito troviamo il contatto del nostro compagno di viaggio, nonché tassista favoloso, dei prossimi 2 giorni: Siwa, indiano malese, (gentilissimo e con prezzi abbordabilissimi – tel 0122191855 , potete contattarlo anche sulla mail della moglie noni_agps@yahoo.Com) che ci condurrà il giorno seguente in un city tour (petronas, palazzo reale e luoghi principali della città) con visita alle Batu caves (bellissime) a un costo di 30 RM/6 € all’ora, a cui aggiungere la romanticissima visita serale alle lucciole sul fiume nei pressi di Kuala Selangor (70RM/14€ a testa) .Cenare sul fiume è stata un’ esperienza da vero sud-est asiatico!Il giorno a venire gita a Malacca, città dove cultura, storia ed etnie si mescolano insieme creando un’atmosfera tintinnante. Rientrando le emozioni aumentano poiché Siwa ci conduce a nostra insaputa in un centro per bambini di strada e malati mentali, gestito dal fratello (Lovely nursing centre – Petaling jaya , Selangor): pioggia di sorrisi in un mare di sguardi.Purtroppo è arrivato il momento anche della nostra ultima notte malese. In pigiama, Miss Raffa!
26/08 : L’ultimo giorno lo dedichiamo alla visita del bird Park e del Surya shopping centre sotto le petronas…La vacanza ormai è finita, la valigia ormai è sul letto prima di un lungo viaggio… Selamat Datang, Milano!