MOVENPICK QUSEIR non per tutti
Allora perché scrivo ? Per scoraggiare alcuni e suggerire delle dritte ad altri. Affacciato sulla baia delle sirene, consente di entrare sempre nella barriera interna indipendentemente dal vento, con un mare incantevole, è perfettamente integrato nel paesaggio ed è di certo la struttura più esclusiva della zona, nonostante il nuovissimo Radisson sas, che non gode della baia. Non per tutti perché ? Non x i soliti che anziché parlare URLANO, dal nord al sud, senza esclusioni: ” Mari, Mari anvedi i pesci…” ..Ma che urli..Sei al mare cosa vuoi vedere una renna che nuota? allora si che dovresti urlare al vento il tuo stupore. Non x chi vuole l’Italian style, tre tipi di pasta, l’animazione animata con giochini e sigla da ballare + volte al dì. Non x gli amanti del “biondonaturale” della grande madre exRussia, incredibile ma la direzione dell’hotel non ha abbattuto il muro (ancora) quindi tutte le bellezze di oltre cortina, baltico compreso, non entrano. Potrebbe capitare di vedere una creatura splendida ma per un tempo limitato in quanto preferisce HRG, vero Nausicaa ? Consigli: per tutti coloro che amano “sguazzare” in barriera: percorri i circa 700 m. Che portano all’Hotel Flamenco, entra in acqua dal loro pontile ed abbandonati alla corrente che ti porterà sino alla baia del Movenpick, stupendo.
Approfitta dell’effetto maree, passeggia nell’antibarriera quando è in secca, Vi troverai una vita inimmaginabile ad un primo distratto sguardo, potrai incontrare anche la murena, se vuoi guarda il mio album su: http://picasaweb.Google.It/claudiom39/ Per te goderecco: non devi mancare le poltrone del rockbar, magari al tramonto, un buon bicchiere, il mare che accarezza la barriera, il falco pescatore che ti saluta e la compagna giusta ti sei assicurato uno dei momenti idilliaci di questa vita terrena.
Anche il pigro dovrebbe alzare il fondoschiena dal materassino per vedere i dintorni: Il deserto: dalla luce feroce, profondamente silenzioso, apparentemente vuoto. Maestoso ed imponente malgrado la sua semplicità, un trionfo della natura. Una vacanza da queste parti è incompleta senza una escursione nel deserto, sia per le sue bellezze naturali che per i suoi siti storici nascosti e inaspettati, seminati lungo un crocevia di civiltà che per secoli si sono incontrate proprio qui, sulle sponde del Mar Rosso. A piedi, dietro al Diving, attraversi la strada pochi metri e sei nel vecchio porto romano. Duemila anni fa, Myos Hormos era l’ingresso principale dell’Impero Romano verso l’India e l’Africa orientale. Si dice che durante il periodo del suo massimo splendore, attorno al 20 d.C., 120 navi, cariche di vini, ceramiche di eccellente qualità, vetro, metalli preziosi e tessuti, salpassero ogni anno da Myos Hormos dirette verso l’India, per tornare poi colme di ogni sorta di merci di lusso, incluse spezie, medicine, sete e perle.
Sembra che Myos Hormos sia stata abbandonata verso il II secolo d.C. Tuttavia, durante il XIV e il XV secolo, il porto tornò a nuova vita grazie ai pellegrini diretti alla Mecca e al rifiorito traffico commerciale con l’India.
A Myos Hormos, potrai vedere le fondamenta delle strutture dell’antico porto e i numerosi resti di vasi di deposito romani (anfore) quelle di color rosso sono indiane. Frammenti di ceramiche sono sparsi un po’ ovunque nell’area, prova delle fiorenti attività economiche.
Mi raccomando vai dopo le 16, mi son preso un colpo di sole per aver girovagato per circa 3 ore, dalle 15, il luogo è talmente particolare che non senti alcuna fatica.
La fortezza ottomana si trova nel centro della città di Quseir e vale certamente una visita. Fu costruita nel sedicesimo secolo durante il regno del Sultano Selim per proteggere i collegamenti commerciali con l’India, ora ospita il nuovo Centro Visitatori con mostre dedicate alla storia locale, all’archeologia e alla cultura della regione circostante. Quseir, l’unica città storica del Mar Rosso, possiede un’atmosfera tipica egiziana e un’affascinante aurea grazie agli edifici di pietra recentemente restaurati ed i balconi mashrabeya. , è una piccola, ma ricercata destinazione per chi cerca tranquillità ed isolamento. Un giro nella città storica può dimostrarti quanto questo centro sia interessante. Passeggiando sul bel lungomare e cercando nei vicoli, potreste trovare del buon artigianato locale, potrai passare un po’ di tempo al tipico “ahwa” la caffetteria, dove i locali si incontrano per giocare a backgammon, fumare il narghilè e guardare la TV satellitare. Il lungomare recentemente rimesso a nuovo offre anche una lunga successione di bar e ristoranti direttamente sulla spiaggia. Guardare le stelle ed osservare le onde del mare che via arrivano quasi ai piedi, e’ il passatempo preferito da queste parti.
Il venerdì passeggia al mercato che espone tutte le primizie arrivate dalla valle del Nilo, rimani sino alla preghiera di mezzogiorno, scegli una delle 4 moschee, l’imam dà il meglio di se, togli le scarpe ed indossa pantaloni lunghi, le donne ascolteranno da fuori. Insomma Quseir offre una grande varietà di alternative all’ozio in piscina ed ai bagni di sole e di mare. Buon divertimento. Ciao , Claudio