Motopuglia e Basilicata

Come ogni anno i buoni propositi ci portano davanti al planisfero facendo sognare noi amanti dei viaggi, immaginando mete vicine o lontane da casa. Eravamo partiti con mille progetti ma ... lo sappiamo tutti cosa è stato il 2020 ...
Scritto da: antonella.p
motopuglia e basilicata
Partenza il: 28/08/2020
Ritorno il: 14/09/2020
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Inizio 2020 – come ogni anno i buoni propositi ci portano davanti al planisfero facendo sognare noi amanti dei viaggi, immaginando mete vicine o lontane da casa. Eravamo partiti con mille progetti ma, lo sappiamo tutti, il 2020 è stato l’anno dei viaggi di prossimità, l’anno della riscoperta del patrimonio turistico italiano.

L’ultima volta che ero stata al Sud avevo affermato ‘Troppo lungo il viaggio! La prossima volta che veniamo da queste parti: aereo!’ e invece… eccoci qui, alla partenza di un viaggio in Puglia e Basilicata (con due tappe nel Lazio) con un mezzo da ‘amatori’, ovvero siamo pronti a partire per un entusiasmante viaggio di MOTOTURISMO !!!!

Lo abbiamo imparato in tanti anni, in moto gli eventi atmosferici e l’abbigliamento protettivo condizionano pesantemente il modo di visitare, poco gradevole se non impossibile visitare borghi vestiti di tutto punto con stivali, caschi in mano e giacche/pantaloni con protezioni, meglio sfruttare gli spostamenti per godersi ‘il viaggio, le strade e le curve’, trovare una base e poi di lì muoversi per visitare ‘leggeri’, senza borse con i bagagli … già i bagagli… la vera sfida, far stare tutto l’occorrente per due settimane in una micro borsa da viaggio… orsetti compresi !

1° TAPPA TIVOLI

Partiamo dal nord ovest e cominciamo a ‘rotolare verso Sud’; abbiamo identificato una tappa a circa metà strada per spezzare i chilometri, senza allontanarci troppo dall’uscita autostradale, ma che ci consenta anche di visitare una bella (a posteriori possiamo affermare: bellissima!) cittadina: Tivoli. Il centro storico, fatto di vicoletti lastricati, scalinate e stradine ripide, è adatto alla mobilità in scooter ma, nonostante per le moto non sia vietato dalla ztl, è insidioso e sconsigliabile, meglio fare come noi, lasciare la moto (o l’auto) nel comodo silos in Piazza Massimo e alloggiare in uno dei tanti palazzi storici ristrutturati in incantevoli BB. Noi abbiamo soggiornato Al Palazzetto e ci siamo trovati molto bene

Alla sera, oltre ad aver visitato l’imperdibile Villa d’Este – Patrimonio Unesco – la vivace Tivoli ci ha intrattenuto con tanti localini curati e accoglienti dove bere e mangiare non ha prezzi proibitivi.

Torneremo sicuramente in questa graziosa cittadina, sia per visitare Villa Adriana (altro imperdibile sito Patrimonio Unesco) sia per goderci la gradevole atmosfera che abbiamo trovato in queste zone.

2° TAPPA TIVOLI – CASTELLANETA MARINA

La seconda tappa sarà una tappa di trasferimento dal Lazio alla Puglia, dove faremo base 7 gg per visitare alcuni luoghi di Puglia e Basilicata. Per questo motivo abbiamo scelto una località ‘centrale’, in Provincia di Taranto, che ci consenta di far base sia per un po’ di relax in spiaggia, sia per gite in giornata. Per raggiungerla scegliamo l’Autostrada Roma/Pescara e successivamente la Bologna/Taranto, per un tragitto lungo e faticoso, tormentato dal gran caldo – abbiamo raggiunto i 43° !!!! – e un forte vento di scirocco. Arriviamo stanchi al nostro Hotel, comodo, pulito e confortevole, proprio fronte mare… bene così !

Il vero centro storico di Castellaneta è sulla collina, a circa 15 km dal mare, il quartiere denominato ‘Marina’ è recente e, a parte la comodità, il sole e il mare limpido non offre molto, qualche bottega e una zona industriale con qualche bel murales fra i quali spicca il ritratto di Keith Haring.

3° TAPPA PICCOLE DOLOMITI LUCANE E PARCO REGIONALE GALLIPOLI COGNATO

Come abbiamo già detto, fermo restando la base a Castellaneta Marina, ci organizziamo per la prima della nostra escursione in giornata sulle strade (e le curve) della Basilicata.

Superata Pisticci ci allontaniamo dal mare in direzione monti tramite una comoda e poco trafficata strada, superiamo lo stabilimento del noto Amaro Lucano e prendiamo una strada piccolina che si addentra in un paesaggio arido e lunare, attraversando i calanchi lucano, particolari conformazione rocciose non molto usuali in Italia, ricordano un po’, certo molto in piccolo, gli scenari dell’ovest americano.

Arriviamo a Craco, il ‘paese fantasma’ abbandonata nel 1963 da tutti i suoi abitanti in quanto la collina su cui è ubicata aveva incominciato a franare. Craco è stata set di molte pellicole cinematografiche (famosa per il film ‘la passione di Cristo’ di Mel Gibson) per il suo struggente impatto. Abitualmente visitabile esclusivamente con una visita guidata nei vicoli che non risultano a rischio crollo, non lo sarà per noi che transitiamo purtroppo proprio a ridosso di un incendio doloso ad uno dei tunnel del percorso… peccato per la mancata visita in particolare per il brutto, bruttissimo gesto ai danni del paese e del patrimonio artistico. Bello in ogni caso il colpo d’occhio sul paese.

Proseguiamo la nostra strada e le nostre curve in direzione Stigliano, Accettura, abbandoniamo via via i paesaggi aridi e lunari per la foresta del Parco Regionale Gallipoli Cognato, siamo nel territorio delle Piccole Dolomiti Lucane. Pietrapertosa e Castelmezzano sono due paesi molto simili, aggrappati ai monti, uno di fronte all’altro, divisi da un vallone ma uniti dal Volo dell’Angelo, una solida corda ai quali i più coraggiosi possono decidere di imbragarsi per godersi il paesaggio, superando ‘a volo d’uccello’ il chilometro e mezzo che separa i due paesi. Noi saliamo a Pietrapertosa e ci godiamo un panino al caciocavallo con vista sulla vallata…meno coraggiosi, più rilassati !

Ritorniamo a valle e, prima di far rientro a Castellaneta, ci fermiamo a Metaponto per visitare le Tavole Palatine, un interessante sito archeologico in cui è situato il Tempio dorico di Hera (ingresso gratuito).

4° TAPPA LA VALLE D’ITRIA

Eravamo già stati in queste zone in occasione di un viaggio in Salento ma sono così belle che tornarci con gli amici non è stato assolutamente un sacrificio. Alberobello, Cisternino, Ostuni e Polignano a Mare sono solo alcune delle chicche di questa valle che, più di altre, si distingue per i borghi bianchi, uno più caratteristico dell’altro, con centri turistici e curati, alcuni sul mare e altri in cima alle colline dell’entroterra. Tante e buone le prelibatezze di questa terra, dai taralli, alle olive, al vino, ai caciocavalli solo per citarne alcune e, come da tradizione per me, tutto rigorosamente VEG !

Peccato per una cosa, grave e urgente da risolvere…lungo i bordi delle statali e delle provinciali sacchetti, bottiglie e altri detriti abbandonati… perché questo scempio ? perché dobbiamo fare questa brutta figura ?

5° TAPPA MATERA

Altra tappa comoda da raggiungere in giornata da Castellaneta Marina è Matera, a circa 60km, raggiungibile con svariati itinerari più o meno veloci da percorrere e più o meno godibili in moto, strade con traffico relativo e curve dolci.

Ritenevo Matera molto più scomoda da visitare invece la parte più moderna offre un accesso comodo ai ‘Sassi’, diversi parcheggi fruibili sia per le auto che per le moto a pochi passi dal centro storico e, devo dire, ho trovato anche la parte ‘moderna’ molto ordinata e ricca di attività. Ovviamente per tutti il polo di attrazione principale sono la visita del Sasso Barisario e del Sasso Caveoso. Il primo impatto, dal primo punto panoramico che incontrerete vi lascerà incantati ! Meravigliosa la vista sulla Gravina, così particolare, e altrettanto sul borgo aggrappato sulle colline, la sensazione è quella di essere usciti dalla macchina del tempo !

Mi ero documentata prima di visitare Matera ma devo dire che concordo pienamente con quanto indicato da diversi Blog, la cosa più bella di Matera è muoversi a piedi (certo, per chi non ha problemi di mobilità altrimenti si può ovviare con i super turistici ape calessino che vi accompagnano su e già per i vicoli) senza una meta precisa, lasciandosi incantare dal paesaggio così tipico ed inconsueto. Incontrerete chiese, case scavate nella pietra, mete note con ingresso a pagamento e piccoli scorci, statue, punti panoramici, botteghe, tutte da godere. L’emergenza sanitaria forse ci ha offerto la possibilità di visitarla senza le masse di turisti e questo l’ha resa probabilmente ancora più struggente e godibile. Non è stato un problema fermarsi per pranzo in un ristorantino che ci ispirava, mangiare un dolce tipico (le tette delle monache) in una pasticceria famosa o entrare in un museo per una visita. A differenza di altri luoghi non abbiamo trovato, stranamente, code o posti disponibili solo con prenotazione avvenuta per tempo, salvo la Cripta del peccato originale che non siamo riusciti a visitare.

Visitare Matera con gita in giornata è stato sicuramente interessante e consigliato, alla fine non occorrono tantissime ore per visitarla, una giornata è sufficiente, ci siamo però persi una parte probabilmente imperdibile che è il crepuscolo e la vista sui Sassi illuminata dai lampioni e dalle luci della sera…come sempre in questi casi…vorrà dire che si dovrà tornare !

6° TAPPA CASTELLANETA MARINA – VIESTE

Tappa di trasferimento, lasciamo Castellaneta Marina e ci dirigiamo verso il nord della Puglia.

Lungo il percorso facciamo alcune tappe di visita e di avvicinamento, purtroppo ci rendiamo immediatamente conto che in queste zone non c’è l’abitudine alle moto e la guida “creativa” di alcuni automobilisti ci crea un po’ di ansia.

Giungiamo ad Altamura dove non troviamo parcheggio comodo in centro e quindi ‘saltiamo’, limitandoci ad una breve sosta al Puno di Altamura, di fatto una enorme conca (simile al cratere di un vulcano) dalla quale si dipartono numerosi sentieri escursionistici.

E poi la volta di Gravina di Puglia, il cui scorcio panoramico è veramente suggestivo anche se per individuare il punto giusto dal quale vederlo… ci siamo persi negli scivolosissimi e tortuosi vicoli, più che andare in moto in Puglia sembrava essere sui pattini da ghiaccio…mamma mia che paura di cadere !!!

Infine, ultima tappa di avvicinamento (ma anche questa si rileva un mezzo fallimento…) arriviamo a Castel del Monte dove però scopriamo che, a causa del coronavirus, i biglietti si possono acquistare solo on-line con molto molto anticipo (evidentemente hanno fatto le cose per bene, riducendo di molto gli accessi) e che per arrivare a ridosso, anche solo per uno scorcio dall’esterno, parcheggiare a 1,5km e prendere una navetta o, impossibile bardati da motociclisti, salire a piedi sulla collina per un bel tratto di strada.

Ci ‘consoliamo’ con una birra artigianale e una burrata fresca fresca in un ristorantino con vista sul castello…niente male alla fine!

La parte più entusiasmante della giornata in realtà deve arrivare e per noi sarà percorrere il tratto di strada provinciale 53 lungo la linea costiera da Mattinata a Vieste (tappa nella quale ci fermeremo alcuni giorni), un susseguirsi di curve, sali e scendi a picco sul mare veramente spettacolare !

7° TAPPA – PERIPLO DEL GARGANO

La spettacolare provinciale 53 ci è piaciuta così tanto che decidiamo di rifarla nonostante sia piuttosto impegnativa e porti via molto tempo nel già lungo giro che avevamo deciso di fare.

Partiamo di buon mattino, moto ‘scariche’ dei bagagli e tanta voglia di visitare questo scorcio di Puglia.

Superato il paese di Mattinata deviamo verso l’interno, nettamente in salita, fino a raggiungere l’incantevole Monte Sant’Angelo dove ci fermiamo per una sosta e una visita del castello, del Santuario di San Michele e dei negozietti del borgo, senza perderci l’acquisto del tipico dolcetto: le ostie ripiene di miele e mandorle…molto buone e, uno dei pochi souvenir che si possono portare a casa anche nelle borse da moto…eh si…i caciocavalli sarebbero stati decisamente più ‘impegnativi’ !!!

Da Monte Sant’Angelo attraversiamo i margini della Foresta Umbra, il Parco Nazionale del Gargano, e poi via, direzione San Giovanni Rotondo, tagliamo il promontorio e giungiamo sull’altra costa dove ci attende il paesaggio lacustre dei Laghi di Lesina e di Varano, due laghi prospicenti al mare.

Qui l’atmosfera è già da fine estate, tanti locali ormai chiusi e le case vacanza già vuote. Tappa pranzo e poi di nuovo in sella attraversando Rodi Garganico (da dove si scorgono le isole Tremiti) e per finire con altri meravigliosi panorami verso la costa di Peschici anche se ormai, confessiamo, siamo un po’ stanchi per goderne in pieno le bellezze.

8° TAPPA VIESTE E LA FORESTA UMBRA

Ci fermiamo un paio di giorni nella bellissima Vieste e ci godiamo il mare (bello ma veramente troppo basso per nuotare), lunghissime camminate sulla battigia (ormai praticamente vuota), serate a zonzo per il caratteristico centro storico ricchissimo di negozietti, ristoranti e angolini caratteristici; ci godiamo Pizzomunno – il faraglione sulla spiaggia alla cui leggenda Max Gazzè ha dedicato una canzone. Facciamo una visita al suggestivo Trabucco di San Lorenzo, restaurato e bellissimo e, approfittiamo del tempo a disposizione per rifare un giro in moto fino alla Foresta Umbra, cuore verde del Gargano e Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Visitiamo il bosco, accolti da una mandria di daini e ci facciamo una passeggiata a piedi fino al laghetto, suggestivo ma, combinazione, parzialmente visitabile perchè proprio nel giorno della nostra visita stavano girando un film (horror…già… !!!) e la troupe cinematografica non ci consente di muoverci liberamente, diversi i punti transennati del sentiero.

9° E ULTIMA TAPPA VITERBO

Il nostro viaggio volge al termine, un nuovo tappone (suddiviso in due giorni) ci riporterà a Genova. Viterbo doveva rappresentare l’occasione per fare una sosta, passare una notte in una cittadina che fosse a circa metà strada ma invece si rivelerà una bellissima scoperta e una tappa ricca di fascino !

Arriviamo tardo pomeriggio, il viaggio e stato lungo e piuttosto faticoso per il caldo e per le poche aree di sosta incontrate. Abbiamo trovato da alloggiare all’ultimo momento ma… non potevamo desiderare di meglio ! Un b&b accogliente, in piano centro, con comodo parcheggio per la nostra moto. Favoloso, neanche sistemati che affermo ‘ci tornerò’ !

Viterbo è un borgo piccolo, si gira comodamente a piedi ma è vivace e magicamente caratteristico.

Una veloce (stava per chiudere) visita al Palazzo dei Papi e alla Cattedrale per poi goderci l’ultima, calda e magica serata passeggiando nel borgo medievale più grande d’Europa…bellissimo !

Si torna a casa…attendendo, ora più che mai, il momento per poter ripartire…

Per informazioni su questo o alti itinerario contattatemi attraverso il blog http://orsiconlavaligia.blogspot.com

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