MOSCA: perché no?

Mosca? Perché no? Ecco il diario del nostro viaggio da Turisti per caso nell'immensa Mosca, la megalopoli più a nord e più fredda della Terra, ma non in estate! Curiosità e pratici consigli di viaggio.
Scritto da: luxocchio
mosca: perché no?
Partenza il: 11/08/2019
Ritorno il: 19/08/2019
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Partenza da Malpensa per Debrecen in Ungheria, dove abbiamo fatto una breve tappa per goderci una giornata rigenerante alle terme della città. Volo da Debrecen a Mosca sempre con Wizz air.

MERCOLEDÌ 14 AGOSTO

Arriviamo a Mosca verso le 16.30 all’aeroporto di Vnukovo e qui prendiamo l’aeroexpress per la città. La maggior parte delle informazioni nelle stazioni e nelle metropolitane, efficientissime, sono sì in russo ma anche in inglese, perciò orientarsi non è poi così complicato. L’aparthotel ADAGIO che abbiamo scelto si trova di fronte alla stazione di Kiyevskaya e dista solo tre fermate di metro dal Cremlino, è vicino ad un centro commerciale e al fiume Moscova: scelta perfetta. L’appartamento è molto bello, dotato di tutte le comodità e con una stupenda vista sulla città.

GIOVEDÌ 15 AGOSTO

Dopo aver consultato il meteo (qui è strettamente necessario farlo di frequente, data la velocità con cui cambia): oggi sole! Perciò decidiamo di visitare siti all’aperto e scattare le foto con il bel tempo…non si sa mai! Raggiungiamo il museo della cosmonautica, tappa imperdibile per gli amanti dello spazio. Per raggiungere il museo, scesi dalla metro, si percorre il vicolo dei cosmonauti lungo il quale si possono vedere i busti dei cosmonauti sovietici più importanti della storia tra cui il famoso Jurij Gagarin.

Troviamo il monumento a Sergej Korolëv, famoso ingegnere e disegnatore di razzi sovietico durante la corsa spaziale e quello dedicato a Tsiolkovsky, colui che iniziò a immaginare la possibilità di volare nello spazio e, ispirato dai romanzi di Jules Verne, si mise a pensare a come progettare un veicolo spaziale.

Al centro del grande piazzale si trova il monumento ai conquistatori dello spazio. Alto 110 metri e realizzato in titanio, fu eretto nel 1964 per celebrare le conquiste del popolo sovietico nell’esplorazione del cosmo; rappresenta un’alta colonna di fumo lasciata da un razzo spaziale diretto nello spazio.

Proprio sotto al monumento si trova il museo, mentre se si prosegue oltre il monumento si raggiunge il grande centro espositivo panrusso. L’ingresso principale del parco è un arco trionfale, mentre all’interno si trovano palazzi, statue e fontane, come la fontana dell’amicizia fra i popoli, inserita nella lista delle cento fontane più belle al mondo, costruita per glorificare il popolo dell’Unione Sovietica. Le sedici statue di ragazze con i loro vestiti tradizionali, che rappresentano le ex-repubbliche sovietiche, sono in rame dorato coperte in oro. Un’altra curiosa fontana è la fontana “del fiore di pietra” ricca di sontuosi dettagli e smalti colorati.

La nostra visita continua: primo assaggio della maestosa Piazza Rossa. Gli spostamenti da una parte all’altra della città, se ben organizzati, sono veramente molto veloci e permettono inoltre di godere delle spettacolari stazioni della metropolitana, note in tutto il mondo. Leggendo qua e là altri diari o siti di viaggi, consigliano addirittura di seguire un certo itinerario per godere di tutte le bellezze sotterranee: noi ci siamo lasciarsi incantare dalle metropolitane incontrate nei nostri itinerari.

Purtroppo al momento della nostra visita la vista della piazza è occultata dai preparativi per un grande evento musicale a cui parteciperanno bande con concerti e balli tradizionali: peccato non poter godere della sua grandezza! La piazza risale alla fine del XV secolo, subito dopo la costruzione dei muri del Cremlino. Il nome della piazza pare non si riferisca al colore rosso del comunismo, né al colore dei mattoni che la circondano, ma che derivi dalla parola russa Krasnaya ((Красная), che significa “rossa”, ma in russo antico significava “bella”, quindi, bella piazza. Intravediamo il mausoleo di Lenin dove sono conservati i resti mummificati del principale dirigente della Rivoluzione di Ottobre del 1917. Per chi lo desidera, ad orari ben stabiliti, è possibile la visita all’interno, ma pare ci siano code lunghissime. Altro gioiello in Piazza Rossa è senza dubbio la Cattedrale di San Basilio o cattedrale Pokrovsky. La sua costruzione è stata ordinata dallo zar Ivan il Terribile tra il 1555 e il 1561. Dall’esterno della cattedrale si possono ammirare le sue belle cupole, ognuna diversa dall’altra, contraddistinte da colori accesi e dalle caratteristiche forme rotondeggianti a cipolla, dedicata a Basilio, il “folle di Dio” venerato dallo stesso zar. E qui ci si può scatenare con foto, video e selfie!

Molto bella è la piccola Cattedrale di Kazan situata all’angolo nordorientale della Piazza Rossa. Infine si possono ammirare le facciate del GUM, immenso centro commerciale a più piani dove si può trovare di tutto.

La giornata non è ancora finita: ci aspetta una splendida crociera sulla Moscova! Uno spettacolo unico che ci godiamo al tramonto durante l’andata e con le prime luci della città splendidamente illuminata, al ritorno. Attenzione a coprirsi per bene: l’aria è fresca, anche se sul battello ci sono coperte a disposizione. Per chi lo desidera è possibile anche cenare a bordo.

VENERDÌ 16 AGOSTO

Oggi visita al Cremlino. Come previsto da tutti i siti meteo, oggi pioggerella fine. Avendo già acquistato i biglietti on line per l’armeria, rimaniamo in coda non più di venti minuti per trasformare la nostra prenotazione in biglietto d’ingresso da uno sportello preferenziale. Chi non acquista prima deve necessariamente fare code chilometriche. Gli ingressi possibili sono due: piazza delle cattedrali e l’armeria.

Il termine Cremlino significa fortezza o città fortificata il cui significato dall’epoca sovietica si è trasformato diventando sinonimo di “Governo della Russia”. Le mura attuali sono state costruite fra i secoli XV e XVI. All’interno delle mura del Cremlino ci sono gli edifici presidenziali e amministrativi del governo, il Gran Palazzo del Cremlino, un palazzo dei congressi, il principale museo della Russia (l’Armeria) e 4 cattedrali. Abbiamo scelto di visitare l’armeria: onestamente la piazza delle cattedrali è fin troppo affollata. All’ingresso viene consegnata un’autoguida con una cauzione che ci guida nel bel museo, ricco di storia e curiosità della nazione. L’Armeria del Cremlino espone un’ampia collezione di oggetti d’arte Russa ed Europea dal V al XX secolo. Nelle sale del museo sono esposte oltre 4.000 opere d’arte provenienti dalla Russia, da paesi orientali e dal resto d’Europa. Ci sono armi, abiti da Corte e paramenti religiosi, carrozze e altri oggetti cerimoniali, come il trono d’avorio di Ivan Il Terribile, la corona di Monomaco, “colui che combatte da solo”, utilizzato per coronare tutti gli Zar di Russia fino al 1682, o il trono biposto.

La vetrina più osservata è sicuramente quella che contiene la splendida raccolta delle famose uova del gioielliere Fabergé, a cui lo zar Nicola II di Russia ordinò di creare uno splendido uovo che riproducesse il Cremlino, per la moglie Alessandra d’Assia, in occasione della Pasqua del 1906. La zarina fu così contenta di questo regalo che Fabergé fu nominato da Alessandro “gioielliere di corte”, e fu incaricato di creare un uovo ogni anno, con la condizione che ogni uovo doveva essere unico e doveva contenere una sorpresa. All’uscita il tempo si è ristabilito, perciò decidiamo che vale la pena andare ad un altro Cremlino, quello di Izmailovo, situato a nord-est della città facilmente raggiungibile con la solita efficientissima metro. È piacevole: costruito come una cittadella medievale russa, è il luogo ideale per comprare i souvenir più disparati: le matrioska, oggetti di artigianato, ricordi dell’ex URSS. In vena di acquisti, al ritorno percorriamo a piedi la famosa via Arbat, piena di negozi e di gente. Matrioska e colbacco di finto pelo con stemma comunista è d’obbligo!

Proseguiamo il nostro percorso a piedi e raggiungiamo la cattedrale di San Salvatore. E’ la sede del Patriarca Ortodosso di Mosca e di tutte le Russie, Cirillo I di Mosca, dal febbraio 2009. Lo zar Alessandro I aveva voluto che si costruisse a Mosca un tempio, con il nome di Cristo Salvatore, in onore di coloro che avevano lottato ed erano morti nella Campagna di Russia del 1812. Distrutta da Stalin, divenne una piscina e poi fu ricostruita nel 1997. Oggi l’esterno è in ristrutturazione, si apprezzano però le cupole dorate, mentre l’interno è spettacolare. Qui nella cripta, si venera San Nicola da Bari. In molte cattedrali ci sono dei negozietti gestiti da gentili signore che parlano solo russo, ma a gesti ci si capisce ugualmente: è l’unico posto dove abbiamo trovato icone russe introvabili nei soliti negozi di souvenir. Attenzione però: solo rubli, in contanti!

SABATO 17 AGOSTO

A piedi raggiungiamo il convento di Novodevichy situato sulle rive della Moscova. Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2014, all’esterno è completamente in ristrutturazione, perciò non c’è molto da vedere, ma il prezzo irrisorio ci convince a entrare. L’interno è davvero molto bello, ricco di icone e paramenti sacri notevoli. In un angolo della cripta troviamo un gruppo di suore e un sacerdote e ascoltiamo qualche momento dei loro canti melodiosi, senza capire nulla ma ascoltare è un piacere.

Il monastero di Novodevičij venne fondato nel 1524 dal Gran Principe Basilio III per commemorare la conquista di Smolensk del 1514. Venne creato come fortezza su un’ansa del fiume Moscova e divenne una parte fondamentale del sistema difensivo meridionale della capitale. Il monastero era noto per dar rifugio a molte donne delle famiglie imperiali russe e della famiglia dei Boiardi, che venivano spesso obbligate a prendere i voti. Ancora una bella camminata e raggiungiamo Gorkij Park con il suo maestoso ingresso, ma dobbiamo arrenderci alla pioggia e mestamente rientriamo in metro al nostro aparthotel: oggi piscina e sauna. La sera, visto che il tempo è clemente, ritorniamo nella splendida piazza Rossa per godere delle sue bellezze illuminate: san Basilio, il teatro Bolshoi e i giardini di Alessandro.

DOMENICA 18 AGOSTO

Ultimo giorno. Passeggiando nei dintorni dell’hotel, raggiungiamo almeno tre dei sette palazzi dall’architettura chiaramente comunista, chiamati “Le sette sorelle” fortemente voluti da Stalin. L’aereo per Debrecen ci aspetta e dobbiamo ripartire. Trascorriamo l’ultima sera in piazza a Debrecen dove si svolge una simpatica festa all’interno di una rassegna per festeggiare il Carnevale ungherese, in estate. Rientro in perfetto orario a Malpensa con ancora negli occhi la maestosità della città imperiale degli zar e dei grandi palazzi in stile comunista. In questa città ci siamo sentiti veramente tranquilli e sicuri: ovunque poliziotti o guardie, le metro affollate ma efficientissime, il popolo russo abbastanza freddo ma non per questo scortese. La cosa più sorprendente è quella di aver visto molti operai nei numerosissimi cantieri sparsi per la città, lavorare davvero a qualsiasi orario, sera compresa. La fredda città russa non ha più segreti per noi.

Alcune informazioni per il viaggio che speriamo possano esservi utili:

– Passaporto e Visa: il permesso per entrare in Russia deve essere richiesto presso l’ambasciata (costo 65 Euro) così come l’assicurazione obbligatoria 20 euro a persona sottoscritta direttamente nella fase di richiesta visto. Procedimento un po’ macchinoso ma funzionale.

– Voli: Wizz air MALPENSA-DEBRECEN A/R 39 euro a persona A/R, Volo Wizz air DEBRECEN-MOSCA A/R 44 euro a persona A/R per un totale di 83 euro totali da e per Mosca

– Aeroexpress da e per l’aeroporto: in circa 25 minuti si raggiunge comodamente la città proprio a Kievskaya da cui partono poi le principali linee metropolitane. Duo round trip ticket, 1450 rubli totali, circa 10 euro a testa A/R. prenotabile da internet

– Aparthotel Adagio Moscow Kievskaya 44 euro al giorno, ben spesi ! Una splendida stanza con tutte le comodità anche per cucinare.

– Metropolitana: con la tessera troika si possono caricare il numero di viaggi necessari al costo di circa 50 centesimi a viaggio, carnet da 20 viaggi.

– Ingresso al Cremlino 1000 rubli (14 euro) prenotabile da internet e caldamente consigliato. Si può avere l’autoguida con una cauzione anche in euro, che poi restituiscono.

– Ingresso al convento di Novodevichy 100 rubli (1,4 euro)

– Ingresso alla cattedrale di San Salvatore: gratis

– Crociera sulla Moscova: dal sito http://rivertickets.ru/en.html si possono scegliere varie tipologie di viaggi a prezzi ridotti rispetto all’acquisto in loco. Il costo di quella scelta da noi è di 700 rubli (10 euro) per 3 ore.

– Tutti i negozi accettano carte di credito ad eccezione dei negozi presso le cattedrali per l’acquisto delle icone.

– I pasti presso i fast food costano poco davvero, solo qualche euro. Molto carini sono quelli della catena MY MY.

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