Montenegro tra relax e turismo

16 AGOSTO h. 5,00 partenza, l’aria è calda, la luna è una virgola nel cielo limpido. h. 6,30 inizia ad albeggiare ed il sole è di un rosso intenso che quasi illumina la pianura ferrarese. h. 9,30 arrivati in Slovenia, tentiamo di transitare ma ci fermano perché dobbiamo acquistare la vignetta (15€) O_O La campagna slovena è molto...
Scritto da: GabriSalva
montenegro tra relax e turismo
Partenza il: 16/08/2009
Ritorno il: 26/08/2009
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
16 AGOSTO h. 5,00 partenza, l’aria è calda, la luna è una virgola nel cielo limpido.

h. 6,30 inizia ad albeggiare ed il sole è di un rosso intenso che quasi illumina la pianura ferrarese.

h. 9,30 arrivati in Slovenia, tentiamo di transitare ma ci fermano perché dobbiamo acquistare la vignetta (15€) O_O La campagna slovena è molto bella, stiamo procedendo a 39Km/h, ma solo perché siamo dietro ad una 500, e a questo punto notiamo anche l’odore di maialino arrosto che arriva da ogni angolo… ma a quell’ora :-/ h. 10,10 siamo alla frontiera Croata. Prendiamo l’autostrada per Zagabria (decisione presa dal navigatore, ma per non sbagliare…) il fondo è buono e non c’è traffico. Dopo circa 75Km svoltiamo per Split, è più affollato ma scorre.

Dopo circa 2 ore, dopo che il paesaggio si è alternato da verde a brullo, si apre alla vista l’insenatura di Novigradsko, un incanto.

h. 14,00 siamo solo a Split… com’è lunga!!! Il navigatore dice di uscire a prima di Makarska, quasi 24€ di pedaggio, comunque sia decidiamo di proseguire rientrando in A1 e attenerci alle indicazioni della buona e vecchia carta stradale e scopriamo che l’autostrada prosegue, quindi seguiamo per Dubrovnik. L’autostrada finisce a Vrgorac, altri 2€.

h. 14,15 prendiamo la strada normale per Dubrovnik, …Normale, sembra la nostra Sila, stretta con tornanti, in questa strada ci sono anche molte case, ma molte sono distrutte.

H. 16,00 Frontiera Bosniaca H. 17,15 Vediamo Dubrovnik, ma dobbiamo proseguire H. 17,50 Finalmente siamo alla frontiera del Montenegro… e qui paghiamo 10€ per il bollino dell’ecotassa.

H. 18,15 arriviamo ad Igalo, siamo anche fortunati e troviamo subito il Residence Montesun ed un signore che ci sta aspettando, non parla una parola di né d’italiano né d’inglese, ma è molto simpatico e riusciamo a capirci a gesti. Monolocale a 40€ al giorno. Molto piccolo, ma molto carino e soprattutto pulito.

H. 19,00 spesa al minimarket e cena in “casa”  H. 21,00 arriva Marco, si presenta, gentile e disponibile e parla benissimo italiano, pago la metà della cifra pattuita.

H. 21,30 arriva il fratello che ci accompagna a parcheggiare la macchina in un garage al sicuro. Per 10 giorni 30€.

H. 22,00 siamo stanchissimi.

17 AGOSTO Relax più assoluto, sole e mare al bagno Tamaris davanti al residence (4€ lettini+ombrellone).

Nel tardo pomeriggio abbiamo fatto un giro per Igalo, carina.

18 AGOSTO Idem, relax, sole e mare ma alla spiaggia Rafaelo (8,50€ lettini+ombrelloni) 19 AGOSTO Per oggi abbiamo programmato di andare a Podgorica facendo però un giro un po’ più panoramico.

Da Igalo arriviamo a Kamenari e li ci imbarchiamo (4€) e in 15 minuti arriviamo a Lepetane, riprendiamo l’auto e ci dirigiamo verso Cetinje, usciamo dalla Baia di Kotor, ma prima facciamo una sosta a Prcanj, molto bellina. Passiamo da Njegusi, il panorama strada facendo è mozzafiato, la strada però è stretta e piena di tornanti mentre la vista della Baia è veramente fantastica. Costeggiando il parco di Levocen scendiamo verso Njegusi; due minuti ed ecco la valle, con le sue casette in pietra e l’odore del faggio e del prosciutto affumicato, questo posticino oltre ad essere famoso per il suo Prsut è anche il luogo di nascita della famiglia reale del Montenegro.

Riprendiamo per Citinje, la strada si fa sempre più stretta e a tratti sterrata, nonostante ciò incontriamo dei folli locali che corrono nel senso contrario che se non ti sposti tu li prendi in pieno. Arriviamo a Citinje e facciamo un giro, bello il palazzo della Presidenza del Montenegro e la via principale dove spicca la “bizzarra” ambasciata francese. Facciamo qualche foto e proseguiamo per Podgorica, arriviamo a destinazione, avevamo pensato che la nostra guida fosse stata spietata ed invece aveva ragione, è davvero brutta. Piena di palazzi enormi, costruiti al tempo della ex-yugo, tutti con micro-finestre e tutti in cemento armato grezzo o comunque rovinato. Tipici dei paesi dell’est, l’unica cosa che, a parer mio è degna di nota è il Tempio della Resurrezione di Cristo, ancora in costruzione, carina anche la piazza con la statua di Pietro I a cavallo ed in palazzi in vetro, ma finisce qui. Ce ne andiamo. Direzione Scutari.

Ci fermiamo sul lago, veramente immenso e bello. Ma fa un caldo assurdo per cui risaliamo velocemente in auto e proseguiamo per Ulcinj; visitiamo la cittadina, tipicamente marinara, dove svettano molti minareti. Visitiamo la Stari Grad, molto carina.

Da qui prendiamo una strada strettissima e sterrata, ma nonostante tutto… meraviglia, un parcheggio, un chiosco ed una caletta di acqua cristallina. Bagno. Meritato.

Decidiamo di rientrare perché la strada da fare è molta.In un bel tratto lungo e diritto, ci buttiamo in sorpasso di ben 5 macchine, vecchie lente e puzzolenti, ci stavano asfissiando ma… paletta, la polizia :-O ma per fortuna siamo italiani e simpatici e riusciamo anche a capirci, cerchiamo di farci le nostre ragioni anche senza averne e la spuntiamo: una stretta di mano e ci mandano via… meno male… che paura! Questa volta facciamo l’adriatica, meritevole, Sv.Stefan è notevole, ma siamo stanchi, sarà per un altro giorno.

20 AGOSTO Sole e mare, siamo tornati alla spiaggia Tamaris, piazzola cementata ma molto economica.

21 AGOSTO Oggi gita a Dubrovnik.

Partiamo con comodo, in fondo ci aspetta solo un oretta di auto, troviamo un po’ di coda alle dogane, ma oltrepassate quelle scorriamo bene. Arriviamo ed il panorama è meraviglioso.

Ci avviciniamo il più possibile con la macchina e troviamo parcheggio fuori Porta Pile, un po’ caro, ma a questo punto non importa (30kune/h = 10€ per 2,30 h, cambio sfavorevole).

Non facciamo in tempo a varcare la porta che veniamo travolti da un gruppo di croceristi, esattamente MSC 1-2-3-8-13… panico… ci soffermiamo alla Fontana D’Onofrio e nella Chiesa di fronte, ma non riusciamo a vedere nulla, ogni gruppo ha poi la sua guida, ognuna in una lingua diversa, per cui decidiamo in infilarci nel Chiostro del Monastero Francescano e inizialmente veniamo seguiti dai gruppi, ma per fortuna vengono poi dirottati dentro il museo della Farmacia, che noi evitiamo accuratamente… aaah… Iniziamo a goderci la città camminando su la Placa, di fronte a noi la Torre dell’Orologio, arriviamo in Piazza Luza dove si erge la Colonna di Orlando, sull’altro lato ci sono Palazzo Sponza e la Dogana, che oggi sono gli Archivi di Stato, alle spalle di Orlando c’è la Chiesa di San Biagio, ispirata al barocco italiano, nella strada accanto, in fondo, c’è la Cattedrale dell’Assunzione della Vergine, barocca, tra le due chiese c’è un edificio gotico, Palazzo del Rettore, sulla strada di fronte si apre la Piazza del Mercato, molto carina e da qui saliamo la scalinata per raggiungere il Monastero Gesuita, iniziamo a salire fino a trovare le mura cittadine, scale, scalette, vicoli… La città è bellissima, incanta e meriterebbe essere visitata fuori stagione quando non ci sono comitive impazzite che ti travolgono come mandrie. Dopo essersi felicemente “persi” ci ritroviamo all’altezza del St. John Fort e a questo punto cerchiamo un bar all’ombra per riprendersi dalla calura esagerata.

Trascorso il tempo del parcheggio andiamo a riprendere l’auto e torniamo verso il Montenegro ma non senza essersi fermati su di una piazzola panoramica lungo strada per ammirare ancora la splendida città.

Arrivati ad Igalo, invece di rientrare proseguiamo per Herceg Novi, facciamo un giro e ci fermiamo di fronte alla Kanli-Kula, la torre sanguinosa, e facciamo anche un giro all’interno (2€) e sulle mura. È molto bella, era una prigione al tempo del dominio turco, adesso è un teatro che ospita musical. Fa caldo, anche se sono solo 31°, è il tempo di fare un bagno, troviamo una piazzola, lasciamo l’auto e ci tuffiamo direttamente, il bello di questi posti è che non devi fare cerimonie o cercare il posto giusto perché quasi ovunque il mare è pulito.

Rientro a Igalo, parcheggio, spesa, doccia cena e fuori, in ogni angolo c’è vita.

22 AGOSTO Oggi abbiamo deciso di fare il giro della Baia ed arrivare fino a Sv.Stefan: ci eravamo già passati, ma fermarsi è un’altra cosa.  Partiamo dal residence e pian piano andiamo in direzione di Risan. Ci fermiamo per qualche foto all’altezza di Baosici: il panorama è bellissimo, peccato per la foschia dovuta al troppo caldo, sono solo le 10 e ci sono quasi 30°; riprendiamo l’auto fino a Morinj, molto carina e con un’acqua fantastica, ogni angolo inviterebbe a fare un bagno. Via, fino a Risan, diamo una rapida occhiata al paese e decidiamo di proseguire fino a Perast, tanto piccolo quanto pieno di macchine e persone in ogni angolo. Riusciamo a parcheggiare e rimaniamo a bocca aperta quando notiamo che molte case, dell’epoca romana sono in stato di completo abbandono; altri invece hanno recuperato le colonne e fatto dei bellissimi porticati delle case restaurate, forse non sanno cosa hanno per le mani o forse sì… Comunque sia il paese è proprio bellino. A breve distanza vediamo l’isola di S.Giorgio, la piccola e l’isola della Madonna dello Scoglio, dove ogni anno, in luglio, la gente del posto va in processione portando con sé delle pietre per continuare l’opera. Poco più in là vediamo Dado ua barchetta, chiediamo per un escursione, ma sono prenotati, ci giriamo e vediamo un orda di turisti che si accinge a salire sul molo, ringraziamo e ce ne andiamo velocemente, sarà per un altro giorno.

Torniamo alla macchina e partiamo per Kotor, passando per Dobrota, grande con palazzoni. Arrivati, parcheggiamo. Anche questa cittadina è veneziana e ha i suoi leoni alati che fanno bella mostra ancora su alcune facciate delle case in pietra. Troviamo la Torre dell’Orologio un tempo usata come “berlina”, continuando incontriamo la Cattedrale cattolica di S.Trifone, ricostruita varie volte a seguito dei terremoti. Vediamo anche la chiesa di S.Luca famosa per i due altari, fianco a fianco, uno cattolico e l’altro ortodosso, ma è chiusa. Entriamo però nell’ortodossa S.Nicola, a chi piace il genere è bella, non troppo “carica”, a me personalmente mettono tristezza. Facciamo un altro giro per le stradine strette, molto belline e poi ripartiamo.

All’incrocio per Tivat, tagliamo per il Tunel e andiamo direttamente a Sv.Stefan. All’altezza dell’isolotto, ci fermiamo in una piazzola per degli scatti, poi parlando con un signore, che lì vendeva fichi, scopriamo che non possiamo accedere, tanto meno in auto per cui riprendiamo la strada ed alla prima traversa in discesa decidiamo di addentrarci, nel vero senso della parola, questa volta è molto stretta con fossati ai lati e molto dissestata, ma siccome siamo curiosi… mare! 23 AGOSTO Sole e mare. Relax. Verso le 15,00 la montagna alle nostre spalle si è coperta di nuvoloni neri, tuoni, lampi e dopo un’ora piove. Speravamo rinfrescasse un po’ l’aria, ma nulla, peggio di prima.

Stasera abbiamo deciso di cenare fuori ed abbiamo adocchiato il Bafana California, dove fanno tutta carne grigliata o arrosto, hanno un bancone espositivo con tutta la carne fresca, tu scegli e loro la fanno: noi ci fidiamo del proprietario e ordiniamo un mix per 2. Le aspettative non ci tradiscono, anzi, il vassoio è pienissimo ed è tutto molto buono. Abbiamo speso 24€ per carne, acqua, birra e due caffè. Niente male. Lasciamo il locale per il consueto giro a piedi con gelato, così passeggiando ci viene l’idea di fissare il giro per la Boka Kotorsky per martedì.

24 AGOSTO Di nuovo un’altra giornata di mare e relax, anche perché stanotte mi è improvvisamente scoppiato un ascesso, ho il viso gonfio e non mi sento niente bene  ho chiamato il dentista e conferma il mio pensiero, devo prendere degli antibiotici per sgonfiare. Vado in farmacia e noto che con estrema disinvoltura rilasciano ogni tipo di medicinale, meglio per me.

Questa sera comunque sia decidiamo di cenare fuori, ci manca una bella cena di pesce. Andiamo ad intuito e ci fermiamo al Leut 1 di Igalo, il locale è a tema, bancone delle cucina, a vista, a forma di nave, tute da palombaro qua e là. Per la cena ordiniamo: vongole, cozze, e orata, ce l’hanno fatta scegliere. Porzioni molto generose, e tutto fresco e buono. Spendiamo 55€, comprese le bevande. Ne è proprio valsa la pena.

25 AGOSTO Per la prima volta oggi abbiamo messo la sveglia, facciamo colazione ed usciamo, ci attende il giro della baia in barca, non sto bene, ho la pressione bassissima ma non posso perderlo.

H. 10,00 partenza dal porticciolo di Igalo, h. 10,10 Herceg Novi, e poi via. La baia vista dal mare fa un effetto particolare. E’ molto bella. Anche se adesso ci accorgiamo meglio di quanto sia stato costruito così in maniera selvaggia. Arriviamo all’altezza di Perast e ci fermiamo all’altezza dell’isola della Madonna dello Scoglio, sapevo che ci saremmo tornati in un modo o nell’altro. Molto bella e tranquilla. Dico la verità, in un posticino così mi ci ritirerei molto volentieri per un po’ di tempo. Facciamo la visita guidata ma il ragazzo parla velocissimo un inglese misto a montenegrino e francamente… Torniamo a bordo e meraviglia, il capitano del Pajo aveva preparato il pranzo, tanto prsut, formaggio e verdura fresca. Bravo. Lasciata l’isoletta proseguiamo per Kotor, qui scendiamo e avendola già visitata optiamo per un bel bagno nelle sue acque limpide. Arriva il momento di rientrare e riprendiamo a navigare e questa volta torniamo indietro fino al paesino di Perast e qui invece ci sediamo all’ombra di un ombrellone e ci mangiamo una bella coppa di gelato con molta frutta. Riprendiamo la navigazione e la Boca lascia davvero senza parole.

Stasera ceniamo in casa, giro, gelato, ultimi pensierini e letto presto domattina si riparte.

26 AGOSTO Alle 9,40 siamo alla frontiera del Montenegro e per riuscire a passarla ci sono voluti ben 40 minuti, non perché ci fosse molta gente, ma perché la policija fa molti controlli soprattutto a chi presenta il passaporto; è vietato trasportare cibo ed ho visto il baule di una mercedes pieno, e non scherzo, di peperoni, e la faccia del poliziotto attonito sembrava dire: Che fai, resti a pranzo con noi? Eheheh comunque riusciamo a passare ed anche la coda alla frontiera croata non scherza però abbastanza veloci. Via.

Da fare attenzione che da Vrgorac a Split c’è un solo distributore e sono circa 100 km.

Alle 14,00 siamo a Split e l’A1 è vuota. H. 16,15 usciamo a Zuta Lovka, € 18,50, e prendiamo per Senj, dopo circa 20 km di curve e tornanti alle 16,40 siamo a destinazione, o comunque lo credevamo, abbiamo parcheggiato in un cortiletto e chiediamo info. Da prima c’era un signore e dopo 3” arrivano 3 signore, parlavano poco italiano, ma ci siamo capiti perfettamente da prima una biondina scalza ha detto che ci avrebbe accompagnato poi però dopo essersi consigliata, viene il dubbio non fosse dove lei pensava per cui a quel punto corre dentro casa a prendere il cellulare, e la sua amica, che nelle mani stringeva un mazzo di carte O.O, chiamano la referente della camera che avevamo preso in affitto. Hanno parlottato un po’ ma poi dicono che ci viene a prendere. Non ci posso credere. Una gentilezza unica, hanno voluto usare per forza il loro telefono “ma che spendere…” per fortuna esistono ancora queste persone. E ci sentiamo di dire Grazie a Chichi ed alle sue amiche  Salutatele prendiamo a seguire Ivana, una morettina molto carina, è la nostra referente, che ci accompagna a casa sua della quale occuperemo la camera per due notti. Meravigliosa meraviglia, dalla finestra un panorama mozzafiato, un mare piatto e l’isola di Krk, 40€ solo pernottamento, va bene così. Ci registra ed usciamo, siamo curiosi, di solito noi durante la vacanze o comunque prima di finirla andiamo alla ricerca di un posto che potrebbe essere meta della nostra prossima vacanza. Prima di visitare il paesino saliamo in auto fino alla fortezza di Nehaj, bella ed integra, ma soprattutto domina Senj, molto bellino. Tipico marinaro che rispecchia ciò che dicono di lei, una volta le sue viuzze pullulavano di pirati e passeggendoci sembrava di vederne alcuni e di sentire le loro voci. Camminando abbiamo incontrato anche la Cattedrale di Sveta Marija, è piccolina, dicono che forse non merita tale appellativo, ma è proporzionata a tutto il resto, per cui è perfetta.

Ceniamo in paese, in un bistrò anche troppo turistico, ma presi dall’indecisione ci siamo fatti trascinare dal “butta dentro” e a quel punto decidiamo di restare, i camerieri ovviamente parlano italiano per cui… Mix di carni, acqua, birra e caffè: 36€, abituati agli standard di Crna Gora ci sembra tanto ma pensiamo che forse in italia avremmo speso molto di più per cui ci consoliamo. Passeggiata sul lungo mare, veramente notevole.

27 AGOSTO Partiamo alla ricerca di mare bello, ma qui c’è solo l’imbarazzo della scelta per cui, parcheggiamo e scegliamo un posticino, c’è un acqua assolutamente meravigliosa. Dopo la bella giornata decidiamo per una cena di pesce, in fondo è l’ultimo giorno. Camminando per la Stari Grad vediamo una Konoba che porta il suo nome, panche in legno, piazza centrale, sembra poco gettonata ma a noi piace e decidiamo di fermarsi. Tutti molto carini, stasera impepata di cozze, polpo, frittura, antipasto con prosciutto dalmatino, pizza “locale” birra e acqua, 33€, ottimo direi.  Ultimo giro, gelato, non poteva mancare il mitico “Don Vito” scoperto ad Igalo e via in camera per gustarsi ancora il panorama della luna nel mare. Fantastico.

28 AGOSTO Zitti zitti presto presto, prima che l’aria si scaldi troppo decidiamo di partire e facciamo la litoranea fino a Rijeka, davvero bella. A questo punto via sulla strada di casa, c’è molta gente, si scorre bene. Per ora sembra di aver fatto davvero una partenza intelligente, anzi furba  E’ stata una bella vacanza compreso il mio ascesso. Non abbiamo fatto moltissimo i turisti, anche dovuto alla stanchezza accumulata durante l’anno, e ne avevamo da vendere, se ripenso a quando siamo andati in Spagna… un mese con soli 5 di mare… eheheh saremo forse invecchiati? Non importa  Spero solo che questo raccontino possa essere utile a qualcuno. Ciao alla prossima.

************************************************************** KM PERCORSI 1157 x 2 Firenze/Igalo e ritorno Di cui 600 da Igalo a Senj 600 circa in giro TEMPI DI PERCORRENZA Firenze/Igalo 12 ore SOLDI SPESI vignetta slovena 15€ A1 Rijeka-Vrgorac 26€ Ecotassa CrnaGora 10€ A1 Vrgorac-Zuta Lovka 18,50€ A1 Italia FI-TS 8€ Residence C.Gora 400€ 10gg Soba Senj 80€ 2 gg Parcheggio Igalo 30€ 10 gg Parcheggio Senj 4€ 2 sere Parcheggio Dubrovnik 10€ x 2,30 h!!! Tour Boka Kotorska 40€ c/pranzo Spesa Market 40€ x 10 gg Spiagge 35€ x 12 gg Cene 150€ 4 Ingressi chiese/musei 15€



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