Montenegro in campeggio

L’idea di visitare il Montenegro mi viene per caso dopo aver visto un documentario sul fiordo di Kotor , un pomeriggio di inverno a Geo e Geo. La prima cosa che mi preme far sapere è che nonostante i pregiudizi diffusi, si tratta di un paese estremamente tranquillo, le persone sono molto cordiali ed ospitali e le nostre città sono di gran...
Scritto da: ILARIA C.
montenegro in campeggio
Partenza il: 30/06/2006
Ritorno il: 21/06/2006
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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L’idea di visitare il Montenegro mi viene per caso dopo aver visto un documentario sul fiordo di Kotor , un pomeriggio di inverno a Geo e Geo.

La prima cosa che mi preme far sapere è che nonostante i pregiudizi diffusi, si tratta di un paese estremamente tranquillo, le persone sono molto cordiali ed ospitali e le nostre città sono di gran lunga più pericolose.

La prima tappa dopo l’approdo a Bar la facciamo al camping Jaz (tariffa giornaliera Euro 9.00 totali), che si trova proprio sulla bellissima spiaggia di Jaz. Il campeggio di per sé sarebbe molto bello, i servizi dire che lasciano a desiderare è fargli un complimento. Da lì visitiamo le spiaggie dei dintorni: quella della Regina è un sogno circondata da cipressi e piante rare. Notevoli anche quelle di Drboni Pijesack, e Lucice (nonostante quest’ultima sia piuttosto affollata). Sulla spiaggia si possono affittare ombrelloni e lettini per circa 5 – 6 Euro (Regina esclusa dove se è aperta ai non ospiti dell’hotel costa circa 18 Euro, parking compreso). Abbiamo anche visitato Budva ma nei paraggi c’è un traffico infernale e quindi abbiamo preferito cenare a Jaz. Qui è sempre aperto il ristorante “Escallera”. Il suo proprietario Kiki è molto simpatico, si mangia bene (da provare i calamari ripieni di prosciutto e formaggio) e si spende poco (meno di 10 Euro a testa). Nel periodo dei mondiali ha tenuto aperto quasi solo per noi per farci vedere Italia Germania. Se volete mangiare cose più particolari sopra la spiaggia della Regina prendendo la strada che porta all’ingresso degli Hotel Milocer e Krajina Plaza c’è un ristorante meraviglioso con terrazze a strapiombo sul mare, servizio impeccabile e piatti anche molto ricercati. Con meno di 20 Euro si mangia ma si può andare anche dopo cena per bere e godersi il magnifico panorama.

La seconda tappa la facciamo verso Kotor. Alloggiamo a Stoliv nel primo campeggio che si trova venendo da Tivat (costo 7.50 giornalieri totali). E’ molto agricampeggio, noi piantiamo la tenda su un terrazzo sopra la casa (affittano anche camere) e con un dito sembra di toccare Perast dall’altra parte dal fiordo, un posto davvero fiabesco. La padrona di casa ci offre caffè, biscotti e grappa alle 10 di mattina… e ci lascia servire liberamente dai numerosi alberi da frutto. Visitiamo Kotor, Perast, Percanj che sono deliziose. Facciamo anche una meravigliosa gita alle isolette con barca privata per 3 euro cadauno. Non ci sono spiaggie notevoli sul fiordo ma fra Kotor e Perast ad un certo punto c’è un parcheggio a destra di una costruzione in pietra. Scendiamo e c’è un insieme di spiaggiole e pontili circondate da alberi di alloro. Si affittano i soliti lettini ed ombrelloni per 3 Euro totali; il luogo è ottimo per fare il bagno. Da Kotor saliamo per la strada vecchia al monte Lovcen dove visitiamo il mausoleo. La vista per la strada e dal monte toglie il fiato. Visitiamo anche Cettigne, la vecchia capitale e Nijegusi dove mangiamo prosciutto e formaggio tipici in un delizioso ristorante. Abbiamo anche visitato Hergec Novi ma è troppo incasinata, nonostante sia carina e bello sia il vicino Monastero di Savina. L’ultimo giorno sul fiordo andiamo alla spiaggia di Zanice, che è stupenda, nonostante l’affollamento di turisti scaricati coi barconi. Si trova nella penisola ad ovest di Tivat. Visto che siamo in zona ci fermiamo anche a Rose, un paesino delizioso proprio sulle bocche. Il giorno dopo, di buon ora siamo poi partiti per la montagna. Abbiamo visitato il monastero di Ostrog, vero gioiello incastonato nei monti. Arrivare a Zablijak è dura specialmente se passate come noi da Niksic: gli ultimi 40 Km sono un tormento di curve e buche e piove a dirotto. Affittiamo una camera con cucina per 20 Euro totali al giorno e speriamo che il tempo migliori. Il giorno dopo, nonostante il tempo incerto, ci rechiamo al Tara Most (circa 20 km dopo Zablijak) e fissiamo il rafting. All’agenzia vicino al ponte incontriamo una ragazza montenegrina che parla benissimo italiano. Si chiama Gordana e potete contattarla sia via mail all’indirizzo: goca85@gmail.Com che via telefono al n. 0038169418974 se volete aiuto o consigli per organizzare un’escursione nel nord del Montenegro. Il rafting senza pranzo costa 40 Euro a testa per due ore. La gola del Tara è affascinante, l’acqua limpidissima ed il panorama mozzafiato. Tornati dal rafting visitiamo il lago nero e i suoi dintorni ma il maltempo non ci permette di allontanarci. Raccomandiamo se decidete di affrontare la montagna di portarvi abiti pesanti perché fa freddo. Sconsolati per il tempo decidiamo di tornare verso il mare. Questa volta prendiamo la strada che costeggia la gola del Tara e scende a valle via Kolasin. Lungo la strada visitiamo il Biogradsko Jezero e la foresta primordiale e facciamo una bellissima passeggiata intorno al lago. Proseguiamo ed a 50 Km da Podgorica ci fermiamo al bellissimo monastero della Moraca tutto affrescato. Decidiamo di fare una puntatina ad Ulcinij dove ci fermiamo al camping Neptun (presso 6.50 al giorno totali). Il proprietario è molto gentile e parla italiano, ci permette inoltre di usare il bagno di “prima categoria” mentre tutti gli altri li manda in quello di “seconda catergoria”… Il camping si trova proprio sulla “Velika Plaza”. La zona è trafficatissima ed affollata all’inverosimile di turisti del nord europa. Visitiamo la spiaggia (o meglio quel che ne rimane) di Valdanos. Ottimo ed estremamente economico il ristorantino terrazzato che si trova a destra della spiaggia. Alla spiaggia di Ada Bojana non ci fanno entrare, loro dicono perché non siamo nudisti noi sospettiamo perché siamo italiani… La velika plaza nei punti dove non ci sono gli ombrelloni è sporchissima e l’acqua bassa bassa non invita a fare il bagno. Non vi consigliamo di avventurarvi fin là ma se proprio volete farlo andate a cena sul fiume Bojana al ristorante il Ponte, fatevi dare un tavolo sul terrazzo e gustatevi il pesce. Dopo due giorni decidiamo di tornare al nord di traffico ci basta quello di Firenze. Andiamo al camping Sveti Stefan, bellissimo in un uliveto con piante secolari. (costo giornaliero euro 12 totali). I servizi sono spartani ma ormai abbiamo capito che in tutto il paese è così. Sotto il camping c’è una spiaggetta da sogno con vista Sveti Stefan. Ci si può accedere anche se non si alloggia al camping. Andiamo poi in spiaggia a Sveti Stefan ed è un sogno fare il bagno guardando il paesino. Da lì una passeggiata porta alle spieggie della Regina e di Milocer costeggiando una specie di giardino botanico. Il panorama è fantastico. Andate e prendete un caffè al bar sotto i cipressi: ne vale davvero la pena. Ormai noi siamo sulla via del ritorno e dopo un’ultima giornata alla spiaggia di Drbonj Pijesack (il cartello che la indica c’è solo se si proviene da Bar non c’è se si viene da Budva) si riprende il traghetto. In conclusione il Montenegro è un bellissimo paese, se volete fare il mare le spiaggie da Jaz in giù sono bellissime ed attrezzate. Noi abbiamo prediletto quelle di sassi, ma Becici, Kamenovo Slovenka Plaza sono sabbiose ed adatte anche a chi ha bambini. Se volete la vita mondana Budva non vi deluderà e poi che soddisfazione cenare o anche solo bere sul mare per pochi euro (costo totale vacanza, tutto compreso per 21 giorni, traghetto escuso Euro 680.00, a parte l’aver dormito in campeggio abbiamo fatto vita da nababbi, mangiando al ristorante sempre a cena, spesso anche a pranzo, abbiamo preso quasi sempre i lettini sulla spiaggia).



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