Montenegro che bella scoperta
Un Viaggio attraverso un paese piccolo ma con tanta storia, un paese tanto vicino quanto tanto lontano da noi, un paese ancora da scoprire.
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Ciao a tutti, questo è il diario del viaggio che abbiamo fatto io e la mia ragazza, tutto on the road con la mitica pandarella, alla scoperta della costa del piccolo ma affascinante Monte Negro. Partiamo dal porto di Bari direzione Bar con la nave della Montenegro Lines. La prima meta è in direzione sud e cioè Ulcinj, la città più vicina all’Albania, con la popolazione in maggioranza orgogliosamente Albanese e di religione mussulmana. Alloggiamo per una notte in un Hotel che è la classica struttura alberghiera degli anni settanta un po’ obsoleta ma affascinante, economica ma anche con la piscina. L’Hotel è leggermente in alto circa 10 minuti a piedi dal centro, ed è ubicato vicino alle “ali del socialismo”, monumento dell’epoca socialista che andrebbe restaurato. Ad Ulcinj trovate un Montenegro completamente diverso dal resto della costa, sicuramente più povero, con molte bancarelle, negozi semplici,e minareti. Le spiagge sono piuttosto affollate e le strade e le scalinate piuttosto sporche ma nel complesso merita soprattutto il centro storico. Il secondo giorno rieccoci in marcia con la nostra pandarella in direzione Petrovac, qui non abbiamo prenotato nulla per dormire; bè l’impresa è stata piuttosto ardua e dopo due ore quasi sconfitti abbiamo trovato una pensioncina super fantastica, molto “pittoresca”, a gestione familiare, camera pulitissima ed economica. Tutte le sere il titolare ci preparava da mangiare tutte cose tipiche. Unico ostacolo è stata la lingua; non spiccicano una parola d’inglese. Durante il terzo e il quarto giorno trascorsi a Petrovac siamo stati a Virpizar, a Sveti Stefan, e Budva. A Virpizar, sulle rive del lago Jezero, la delusione è stata grande, infatti niente gita sul lago; prezzi delle escursioni troppo cari e affidate a “guide” non proprio autorizzate e rassicuranti, meglio evitare. Comunque ci hanno detto che i posti più belli del lago sono situati a sud verso l’Albania, andateci se potete l’ambiente naturale è bellissimo. Cosa dire di Sveti Stefan se non che è una località schik e che da sempre è frequentata dal Jet set internazionale. Oltre a questo abbiamo trovato acqua pulitissima, spiaggia organizzata ma a prezzi economici con vista sull’Isolotto di Sveti Stefan. Su questo isolotto è ubicato un albergo di lusso con attigua spiaggia privata “affollata” per l’occasione da ricche famigliole russe, come da informazioni prese sul posto. Non vi spaventate ma questa spiaggia è praticamente circondata all’esterno da guardia spalle della security poste a protezione dei miliardari russi. Altro giorno, altra località, questa volta tocca a Budva, la città più importante della costa dal punto di vista turistico. E’ la località che più di tutte consiglierei per passare le proprie vacanze estive, infatti, è piena di belle spiagge dall’acqua pulita, e la movida è paragonabile a quella della costa romagnola. Da non perdere gli eventi musicali nella piazza centrale accanto alla Stari Grad (città vecchia), una Dubrovnik in scala ridotta. Ovviamente qui è concentrata la maggior parte degli italici che vanno in Montenegro. Attenti ai prezzi, prezzi quasi italici. Sempre durante il pernottamento di Petrovac siamo stati a Drobni Pijesak, mai visto nulla di simile. Si tratta di una baia dalle acque cristalline posta alla fine di un’ampia pianura completamente disabitata tranne che da un insolito ristorante specializzato in carne di cinghiale. Se vi rimane tempo fatevi un bel giro per il lungo mare di Petrovac, tranquillo ma pieno di localini tipici. Al quarto giorno, anche se a malincuore, siamo partiti in direzione”Denovici”, attraversando il ponte mobile di “Lepatani”. “Denovici”è una località posta sulla bellissima Baia di Kotor. La baia di Kotor è il fiordo più grande del mediterraneo, le cui acque assomigliano più a quelle di un lago che a quelle del mare. A Denovici siamo stati due giorni in un appartamento situato all’interno del Sun Village Apartments Djenovici , con tutti i confort e arredato con stile e gusto italiano, ovviamente a prezzi modici. Tranne il resort il resto di Denovici non è niente di che, molto popolare, economico e casareccio, qui sicuramente sarete gli unici occidentali della zona. Da Denovici, il primo giorno, siamo andati con una imbarcazione locale“la barca di Peter-Pan”, in gita per mezza giornata, perlustrando la baia di Kotor e visitando la cittadina Veneziana di “Perast”, con le sue chiese e campanili, e le pittoresche isolette di San Giorgio e della Madonna dello Scoglio, tutto alla modica cifra di €. 5,00. Il quinto giorno sempre dal molo di Denovici ci siamo imbarcati in direzione penisola della “Lustica”, €.08,00. Qui abbiamo visitato prima una bellissima grotta, dove abbiamo fatto il bagno insieme ad una comitiva di russe mattacchione di una certa età, con in sottofondo le canzoni anni settanta di Raffaela Carrà, Reitano e Toto Cotugno. Dopo siamo stati in una conca con una spiaggia le cui acque erano semplicemente fantastiche, le più pulite del Montenegro. Il sesto giorno siamo partiti per Dubrovnik di cui si sà già tutto. L’ottavo giorno al ritorno dalla Croazia ci siamo diretti verso “Herceg-Novi”. Herceg-Novi è zeppa di turisti Serbi, ed è una località turistica estremamente gradevole, con un bel lungo mare pieno di ristoranti e localini, oltre ad un centro storico molto curato e pieno zeppo di negozietti di sovenir. Qui abbiamo mangiato al “Konoba Feral” che vi consigliamo. Dopo Herceg –Novi ultima tappa della vacanza è stata Kotor. Anzi abbiamo affittato una camera fuori Kotor in un albergo familiare, estremamente modesto senza infamia e senza lode. Ma quello che ci ha colpito, oltre il bagno nel lago-mare è stata la cittadina di Kotor. Molti italiani, come noi la conosco perché dal suo porto partono le navi per Bari. Ma Kotor è anche altro oltre che un porto, ed infatti, abbiamo trovato un centro storico bomboniera con molti ristoranti, in uno ci siamo anche fermati e trovati bene. Non siamo però saliti lungo le mura di cinta, dove si dice si mira un panorama incantevole. Infine, tutti in fila per il ritorno con “l’Azzurra Line” direzione Bari. Con un po’ di malinconia lasciamo il fiordo di Kotor con le sue belle montagne e la sua natura ancora intatta, arrivederci piccolo e orgoglioso Montenegro, grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato.