Monte Sant’Angelo, lo sperone d’Italia
Altra immancabile sosta è Mattinata, poco distante da Monte Sant’Angelo, aria molto diversa da quella che si respira a quasi 800mt di altitudine, infatti è caldissima, ma molto carina, con una bella passeggiata centrale che giunge al centro storico anch’esso ben rifornito di botteghe artigiane tra le quali impossibile non notare la Bottega Artigiana di Confetti e le sue bellissime creazione.
Il mare della costa sottostante è indimenticabile ed impossibile da poter descrivere nella sua reale bellezza, il Gargano e la frastagliata costa dominano la vista, le strade nonostante siano alquanto impervie, ripagano con un acqua talmente trasparente da lasciare a bocca aperta.Infatti impossibile non nominare Vieste e Peschici.
Ad ogni modo lungo la strada, personalmente, sentivo la nostalgia per Monte Sant’Angelo, per il suo bellissimo centro storico, per le sue bianche e strette viuzze, per le botteghe, per la cordialità della gente, per il panorama mozzafiato e la fresca aria estiva che tutt’ora consiglierei a chiunque.
Merita un posto nel mio cuore, ovviamente tutta la Puglia ormai è da ben 4 anni ben stanziata nel mio cuore, ma questa città ha notevole interesse e i ricordi rimandano a quella vacanza. Da Monte Sant’Angelo si possono visitare Vieste, Peschici, Mattinata, Vico del Gargano, San Marco in Lamis, Manfredonia, le isole Tremiti e la foresta Umbra. Tutti posti di una bellezza disarmante, la Puglia è proprio spaccata in due parti: il sud selvaggio, come la valle d’Itria tra i muretti a secco ed i trulli, le cale nascoste e cristalline ed il nord, ricco di vegetazione e di rocce a picco sul mare, uno scenario suggestivo che consiglio ai motociclisti di intraprendere assolutamente magari in giugno in modo da non trovare il caos estenuante dell’estate.