Montagne nere

Forse non tutti sanno che il Montenegro in serbp-croato è chiamato Crna Gora, ossia montagne nere, ma non sembra una definizione appropriata perchè i monti carsici sono quasi sempre bianchi, sia quando scintillano sotto il sole che, dicono, quando sono coperti dalla neve nei mesi invernali. Dopo svariati di Croazia, decidiamo, complice la...
Scritto da: WILD STEEL
montagne nere
Partenza il: 31/07/2009
Ritorno il: 08/08/2009
Viaggiatori: in gruppo
Spesa: 500 €
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Forse non tutti sanno che il Montenegro in serbo-croato è chiamato Crna Gora, ossia montagne nere, ma non sembra una definizione appropriata perchè i monti carsici sono quasi sempre bianchi, sia quando scintillano sotto il sole che, dicono, quando sono coperti dalla neve nei mesi invernali.

Dopo svariati di Croazia, decidiamo, complice la conoscenza di un montenegrino che ci ha trovato l’alloggio, di visitare l’ultima Repubblica della ex Jugoslavia ad acquisire l’indipendenza. La sede della vacanza è stata Ulcinj, dove un alloggio costa circa 10 Euro a persona a notte (veramente economico per il mese di agosto, siamo stati dall’1 all’ 8).

Il viaggio con la Montenegro Lines da Bari è trascorso tranquillamente, forse perchè la nave è poco affollata (a differenza della Jadrolinija) ed ho deciso di prendere la cabina. Costo : 150 Euro a testa A/R compresa la macchina.

LUOGHI VISITATI: ULCINJ. La parte vecchia della città, molto caratteristica ed affollata di turisti, si arrampica sui fianchi delle montagne che circondano un’insenatura sabbiosa. Nei pressi di Ulcinj si trova la spiaggia più lunga del Montenegro, la Velika Plaza (lunga spiaggia), che comincia a 4 km a sud est e con i suoi 12 km arriva a toccare quasi il confine con l’Albania. Tuttavia lì il mare è torbido, a causa della sabbia molto fine che sembra quasi povere e si attacca dappertutto. Meglio dirigersi verso una baia chiamata Arabela (c’è il cartello, in realtà non è il nome della baia ma quello dei proprietari dell’unica casa che vi si trova) sulla strada per Bar, oppure verso la pineta che si trova, andando verso il centro, al primo semaforo a sinistra, su una strada che sale su una collina.

Qui il mare è limpido e non c’è traccia della confusione che regna nelle altre spiagge (vedi Budva). Ad Arabela c’è un chioschetto con dei tavolini, dove si possono acquistare bevande e, se si porta da casa la carne, si può cuocere al barbecue.

SVETI STEFAN. Era una comunità di pescatori, semiabbandonata, su un isolotto a pochi metri dalla riva, collegato da una stretta lingua di terra, ai cui lati si trova la spiaggia; è stata ristrutturata negli anni ’50 per farne un centro turistico. Trasformata poi in hotel, è stata acquistata da imprenditori di Singapore ed è attualmente chiusa al pubblico. La spiaggia antistante tuttavia è bellissima, così come il mare, trasparente e dalle tonalità che vanno dal verde all’azzurro, ed è poco affollata.

MILOCER. Si raggiounge a piedi (percorrendo una pineta a picco sul mare) da Sveti Stefan, raccolto attorno all’ex Palazzo d’Estate della famiglia reale jugoslava, che, dicono, il presidente Tito amava frequentare.

PETROVAC. E’ una graziosissima località di mare, con un lungomare veramente notevole e pieno di localini, tuttavia è troppo affollata ed il mare non è il massimo.

BUDVA. Da qualunque direzione si arrivi la cittadina medievale, cinta da solide mura con le case pigramente adagiate sulla linea costiera, offre una vista deliziosa. Budva è stata a lungo soggetta a Venezia : nella fitta trama di stradine dell’antico centro si nascondono numerose chiese. Salite sul castello (costo 2,50 Euro), da cui si gode di una vista magnifica. Oltre le mura, le strutture turistiche ne fanno la più nota località balneare del Montenegro. La maggior parte degli alberghi e degli impianti sportivi è concentrata a BECICI.

La spiaggia davanti a Budva è affollatissima e piena di super coatti stile Er Cipolla, il mare è sporco.

KOTOR – CATTARO. Il paesaggio ricorda i fiordi norvegesi per le tortuose lingue di mare che si insinuano tra gli altri speroni delle montagne. Ai piedi del monte Lovcen (1749 m) si trova Kotor. L’antica parte cintata è un vero gioiello architettonico (è partimonio dell’UNESCO), con la splendida Cattdrale, alcune case gentilizie tipo il Palazzo Grgurina è i vicoli nascosti che portano sino alla fortezza che sale sulla montagna. C’è anche una bella chiesa ortodossa.

STARI BAR. E’ la parte vecchia di Bar, ormai semi abbandonata, vi consiglio soltanto un giro in macchina.

PREZZI : in generale più bassi dell’Italia, un pasto al ristorante costa circa 8-10 Euro, ovviamente parlo di Ulcinj, ma durante il pranzo si possono trovare anche a Budva dei chioschi che preparano ottimi panini (pollo, manzo, maiale o pesce) a circa 1,50 – 2 Euro. Da provare soprattutto il pesce (ottimo il rombo) e la carne alla brace, preparata dovunque. Anche la spesa al supermarket è conveniente, un chilo di carne costa circa 5 Euro.

Per info : gameguy@libero.It.



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