Monaco e Salisburgo

Tre giorni tra birre, wurstel e platz
Scritto da: Ery81183
monaco e salisburgo
Partenza il: 30/05/2009
Ritorno il: 02/06/2009
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Dedico questo diario a un altra fantastica citta’ Europea che mi e’ rimasta nel cuore. Dunque, partendo dal principio… a breve ci sarebbe stato il ponte del Giugno, per cui decidiamo senza pensarci su troppo di prendere la macchina e partire..ma dove che non sia Italia? Monaco….Facciamo benzina e percorriamo l’autostrada Brennero per poi cambiare completamente paesaggio e inoltrarci nella verde Austria fino ad arrivare a Monaco dopo 427 km.

Il nostro hotel si trovava nel quartiere Schwabing, molto tranquillo, ed era il Fleming’s hotel a 150€ per tre giorni solo colazione con parcheggio e a pochi metri dal centro, solo due fermate di metro. Dopo esserci ambientati andiamo in un ristorante della zona che sembra molto caratteristico, il BREZ’N, dove abbiamo mangiato veramente bene e a poco,peccato che per ordinare ci avremmo messo mezz’ora per intenderci col cameriere che non parlava una parola d’inglese. Finito di rifocillarci, muniti di cartine e itinerario, partiamo per la scoperta di Monaco. Da subito sono rimasta colpita per la bellezza delle piazze e dai monumenti storici e tipici di una cittadina della Germania, lo si capisce dai tetti e i balconcini. Facendo un breve elenco siamo passati per Marienplatz, bellissima piazza in cui sorge il Neue Rathaus, da cui domina la facciata principale e cattura l’attenzione dei turisti perchè ospita il celebre GLOCKENSPIE il più grande orologio della Germania.Da qui percorriamo una via che si congiunge poi alla Karlplatz,altra bella piazza con fontana.Su questa via e’ possibile fare shopping di ogni tipo,dai vestiti all’oggettistica del posto,come boccali di birra,orologi a cucu’ ecc ecc,inoltre sia di sera che di giorno potreste incontrare vari artisti di strada molto bravi e simpatici.

Sempre vicino alla Marienplatz, seguendo la cartina,ci troviamo davanti all’Hofbrauhaus ossia la piu’ antica birreria di Monaco, nonche’ una delle sette fabbriche di birra della citta’. Famosa anche perche’ ospita il celebre Oktoberfest, e si dice anche che per Hitler fu un punto di ritrovo per ristorarsi ed escogitare qualche diavoleria delle sue immagino! All’interno c’e’ un ristorante, dove infatti abbiamo cenato la sera stessa, e neanche a farlo apposta c’era una festa in corso, vi dico solo che eravamo circondati da centinaia di Bavaresi ubriachi e alti 2 metri (noi facciamo 2 metri in due…,!) ma nonostante tutto si era creata una bellissima atmosfera di festa e allegria, senza il timore che qualche ragazzo bevuto facesse irruzione. La scena piu’ bella e’ stata quando di fianco a noi, due poveri ragazzi giapponesi pensavano di andarsene lasciando della birra nei boccali. Dei ragazzi tedeschi non li hanno fatti uscire finche’ non l’avessero bevuta tutta! Ovviamente tutto fatto con simpatia, anche se ai due poveretti scoppiavano i bottoni delle camicie!Comunque abbiamo mangiato veramente tanto e bene, i prezzi sono forse un filino al di sopra della media,ma bisogna calcolare la fama del posto. Altro ristorante da segnalare e’ l’Augustiner, esattamente di fronte all’Hofbrauhaus. Abbiamo mangiato divinamente e a poco (ho gustato e vi segnalo gli gnocchetti di formaggio e cipolle croccanti e come pane un brezel gigante caldo…yummi!).

Comuqnue tornando al tour, dopo altre belle camminate ci troviamo poi nell’Odeonsplatz,da cui potrete visitare la Residenz ossia il palazzo reale e l’English Garden, un immenso giardino ben curato dove poter rilassarsi bevendo nei barettini interni o nel verde attorno,vi e’ anche una stauta commemorativa dei soldati morti in guerra.

Visto che il pomeriggio e’ ancora lungo decidiamo di prendere il treno che ci avrebbe portato ad ammirare il favoloso Castello di Nymphenburg, a pochi km da Monaco. Prestigiosa residenza dei reali,invito’ grandissime celebrita’ del 1700-1800 tra i quali Mozart. Stupenda per l’eleganza e rilassante per le camminate da fare nell’immendo giardino tra fiumiciattoli, laghetti, cigni a anatre, da non perdere…

Il secondo giorno decidiamo di riprendere l’autostrada che ci portera’ a Salisburgo, a 146 km da Monaco,citta’ nativa del mitico Mozart. Sempre con cartina in mano presa nei visitor centre dal mio moroso con la seguente richiesta :” ecschius mi, iu map??” (non ho parole…solo lunghe e grosse risate!) ci dirigiamo verso il nostro minitour.Iniziamo dalla piazza cui sorge la statua di Mozart, visitando la Salzburger Dom ossia il duomo, per poi prendere l’ovovia che ci portera’ in alto alla fortezza, da non perdere, era un paesino medievale abbarbicato in cima alla collinetta, costruito proprio per evitare gli attacchi dal basso. Ha una piazzetta molto carina col pozzo, poi il vero tour inizia quando si entra nei vari palazzi adibiti a museo visitando una stanza per volta, e tornando ai tempi medievali con fino ad arrivare alla seconda guerra mondiale, molto bello. Torniamo giu’ in valle e percorriamo queste viette anche qui molto caratteristiche nel loro genere, notando con emozione la facciata di una casa su cui si legge Mozart Geburtshaus ossia la casa nativa di Mozart, che non ho potuto visitare per colpa del mio ragazzo non interessato a questo genere di cose ( legata al dito….!). Dopo vari giretti per queste deliziose vie(troverete negozi ovunque e strapieni di gadget su Mozart) attraversiamo il ponte che divide in due la citta’,e ci troviamo di fronte all’universita’ molto bella e curata,sembrerebbe un palazzo reale,circondata da giardini e fontane… come le nostre piu’ o meno! Poi noto ancora con piacere che anche da questa parte del fiume esiste una seconda casa di Mozart, quella in cui e’ cresciuto e ha vissuto,ovviamente vista solo esternamente grazie al mio tenero compagno! Giriamo ancora un po’, prendiamo qualche souvenir e salutiamo anche Salisburgo, piccola ma molto graziosa.

Tornando a Monaco, per l’ultimo giorno decidiamo di dedicarla allo shopping o altro, visto che la maggiorparte delle cose che volevamo vedere le abbiamo gia’ visitate,quindi oltre ai soliti souvenir,compriamo vesiti in negozietti molto carini e a poco,poi scopro per caso che c’e’ un mercatino,il Viktualienmarkt, dove poter comprare cibo del posto (abbiamo optato nelle birre e i wurstel!)… molto carino anche questo.

A fine giornata accontento il mio ragazzo(anche se non se lo meritava per via di Mozart)e andiamo a visitare lo stadio, l’Allianz Arena, che devo dire e’ molto bello nonostante me ne freghi poco!

Finita la visita ritorniamo verso la via di casa, soddisfatti per aver visto nuove usanze e culture e belli pienotti di birra e wurstel! Comunque se dovessi dare un giudizio a questa vacanza la consiglierei sicuramente. E’ un posto veramente piacevole, ci sono tante belle cose da vedere e nonostante i miei pregiudizi sul cibo tedesco, devo dire che ho mangiato bene! Felice e contenta me ne torno con una frase che mi ha fatto morire e che mi e’ stata detta da un artista di strada apprezzandomi…”Hey racazza, tai pacio!” (trad. ehi ragazza dai bacio!) favolosi!



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