Monaco e Salisburgo 2
Premessa il viaggio è stato del tutto improvvisato in quanto siamo andati in una libreria, abbiamo preso una Lonely Planet sulla Baviera ( dettagliatissima ma senza foto ) e siamo partiti in macchina senza aver prenotato niente, questa è la filosofia di viaggio del io ragazzo ed io mi adeguo! Monaco è splendida, inoltre è piuttosto vicina, in macchina da Piacenza ci vogliono circa 5 ore, con una punto. Prima della partenza avevo un idea stereotipata di Monaco, la solita solfa Oktoberfest, HB, birra, wuster, crucchi ubriachi e gente che vomita! Tanto meno è solo città della BMW e soprattutto nn è la squallida città che ci mostrano le innumerevoli avventure del commisario Derrick!!!! In realtà Monaco è un’altra cosa, e la si può visitare ed amare anke senza bersi una birra (il solo odore mi disgusta!), o in cappare in un efferato delitto! Partiamo venerdi notte ed arriviamo a Monaco nel primo mattino, prima cosa dobbiamo trovarci un posticino per pernottare, senza difficoltà, anke xkè è bassa stagione, la nostra guida dice ke durante le due settimane dell‘Oktoberfest le cifre raddoppiano e per trovare un buco bisogna prenotare circa un anno prima!!!, troviamo un grazioso hotel in Schillerstarsse, in centro vicino alla stazione e piena di alberghi, camera per circa 95€ a notte + colazione ( ke nn faremo mai qui perché quando sono all’estero adoro farla allo Starbuck! ), la camera è bella, nuova! Quindi, dopo uno strepitoso caramel macchiato, iniziamo la scoperta di Monaco! Per orientarci ci basiamo sulla cartina inserita nella LP che è un vero schifo e ci dobbiamo per lo più da soli. Ma questo nn è un problema perché il centro storico è piuttosto raccolto e per le mete più periferiche ci arriviamo in metro.
Decidiamo di iniziare la nostra visita con la Residenz, palazzo in cui vissero i re bavaresi, enorme! Infatti al mattino si visita una metà del palazzo e il pomerigggio l’altra. Il biglietto d’entrata è economico, circa 6€, e con un audio guida in italiano, gratis, iniziamo la nostra visita. Salone dopo salone, scala dopo scala, gabinetto dopo gabinetto, arazzo dopo arzzo,…, tutto bellissimo ma dopo due ore e mezza non ne possiamo + e la visita è ancora lunga decidiamo di passare velocemente le restanti sale e raggiungere velocemente l’uscita. Qui abbiamo avuto paura di non uscirne vivi! Infatti dopo un continuo sali e scendi di scale la nostra paura è quella di perdersi nella Residenz! Per fortuna alla fine ne usciamo vivi ma con i piedi distrutti! Siamo stati dentro x + di 4 h! Il mio consiglio è quello di soffemmarsi solo nelle sale che interessano di + e tralasciare quelle meno significative o rischiate di sorbirvi tutto e nn riuscire ad arrivare alla fine del percorso perdendo anche cose belle ke xò sono alla fine e ormai siete sfiniti! Dopo questo tour de force ci avviamo a rifocillarci e a Monaco dove ti vuoi fermare per pranzo se nn in una tipica birreria! Essendo sabato i locali sono starpieni, ma riusciamo cm a fermarci in un locale caratteristico vicino a Frauenkirche. Nn l’avessimo mai fatto! I wuster che ci propinano sono unti e bisunti oltre che di un colore indefinito, quando chiedo i famosi prezen, l’anziana cameriera in tipico costume bavarese prende un cestino con dei prezen già iniziati da un tavolo (occupato) vicino al nostro e quando chiediamo il conto ci ringhia conto intimandoci di aspettare! Per il pomeriggio memori della indigestione di cultura del mattino decidiamo di passeggiare per il centro e dedicarci allo shopping, finkè siamo in tempo, domenica i negozi sono kiusi e cm anch al sabato kiudono alle18! Alle 17 assistiamo al caroselllo del Rathaus, davvero carino! E la sera da pessimi pessimi turisti, ma ancora ci ricordiamo della strega bavarese incontrata a pranzo, ceniamo all’Hard Rock cafè, pieno stra-pieno di italiani soprattutto scolaresche in libera uscita che bevono ettolitri di birra e comprano stock di magliette del locale.
Per la sera il programma sarebbe quello di passeggiare per il centro storico ma la temperatura polare ci spinge ad entrare nei caldi locali lungo il cammino, da sottolineare uno strano posto, davvero affollato ma carino e davvero particolare, nn so bene come si chiami, da fuori sembra un museo moderno, perché ha pareti di vetro, in realtà è un insieme di bar, birrerie, cafè,…, con musica dal vivo.
Merita una visita anke x confrontarlo con i mediocri locali italiani.
Dopo un sonno ristoratore ci rechiamo a Nymphenburg, residenza dei reali appena fuori Monaco, attenzione nn è raggiungibile in metrò, anche la stazione più vicina dista qualche km, noi l’abbiamo raggiunto così e nn ce ne siamo pentiti xkè abbiamo ammirato l’architettura tipicamente nordica del quartiere residenziale vicino al castello e arriviamo al castello lungo la Auffahrtsallee, lungo viale alberato con al centro un fiumiciattolo che finisce proprio davanti al castello e ti consente di vederlo in lontananza e poi sempre più vicino!!! La metro è molto comoda e visto ke ci siamo fermati a monaco solo 2 gg abbiamo fatto i biglietti giornalieri, circa 4€, nn andate senza biglietto, xkè ci sono parecci controlli, anke di domenica, sulla metro, mi si avvicina uno, vestito da sfigato ed inizia a parlarmi in tedesco, penso guarda questo tamarro ci prova e guardo il mio ragazzo quasi ridendo, poi guardo il tizio e questo dopo due secondi di silenzio “ ticket, please” , era un controllore!!! Arriviamo alle ore 9, io sono molta mattiniera, ma scopriamo che il castello apre alle 10, poco male, xkè oltre ai monachesi che fanno jogging nel parco c’è un sacco di gente e continuano ad arrivare pulman carichi di comitive, quinidi, dopo un servizio fotografico della facciata del palazzo, del parco, delle fontana, di me sulle scale, del mio ragazzo sulla panchina,…,poco prima delle 10 ci appostiamo Davanti alla biglietteria e quando apre siamo tra i primi!! Prendiamo il biglietto per il palazzo e la galleria delle bellezze, 6€, e visitiamo il schloss!! Bellissimo, specialmente l’ingresso, favoloso, ma la visita è piuttosto breve, sono visibili circa una ventina di sale.
Dopo un pausa per il rancio decidiamo di dedicare il pomeriggio alla visita di una pinacoteca. Le pinakothek di Monaco sono tre, vicine tra di loro, la Alte ( opere più antiche), la Neue ( opere dal xviii sec in poi), la moderne ( arte contemporanea). Noi abbiamo optato per la Alte, che racchiude perle del Canaletto, di Leonardo, di Rembrandt,… Inoltre, essendo domenica, l’ingresso costa solo 1€, infatti il museo è parecchio affollato.
Dopo passeggiamo per i dintorni della pinakothek e ammiriamo i monumenti simili a templi greci eretti da Ludwig II, re amante delle arti e pazzo.
Ceniamo in un ristorantino del centro, 30€ circa, a testa e dopo l’ultimo giro per Monaco per salutarla e…Inizia a nevicare, ma se tra 3 gg è primavera!!!!, ce ne torniamo in albergo.
La mattina dopo ci mettiamo in macchina per raggiungere Salisburgo, città austriaca patria di Mozart, che dista poco meno di due ore da Monaco.
Arriviamo senza problemi a Salisburgo, a parte essere stati fermati dalla polizia tedesca x un semplice controllo, sotto una neve piccola piccola, e senza problemi parcheggiamo poco lontano dal centro.
Salisburgo è pittoresca, botteguccie con insegne di ferro battuto, anche gli immancabili Zara, H&M, McD,…, dopo un megagalattico latte macchiato nel caffè sotto la Mozart Geburthaus, casa natale di Mozart, uno dei due musei cittadini dedicati al famoso concittadino, ma la nostra LP consiglia la visita di questo e quindi obbedienti saliamo le anguste scale cha conducono ad una biglietteria che sembra quella di un cinema di paese e salendo ancora arriviamo all’appartamento abitato dalla famiglia Mozart. Il museo raccogli ritratti, spartti, lettere, biglietti di concerti, oggetti personali,… del compositore. Sosta immancabile ad un piccolo mercatino ke vende souvenir e prezen, dolci salati, al cioccolato, alla pizza,…, e ki + ne ha + ne metta, le dimensioni sono circa il doppio dei prezen di Monaco, e mentre cammino per il centro con cappuccio di pelo in testa perché nevica, borsine con prezen e souvenir, macchina fotografica al polso per nn perdermi scorci ke meritano di essere immortalati e ombrello in mano riesco anche a mangiarmi un prezen-krafen che da solo vale il viaggio!!!! Dopo un buon pranzo tipicamente austriaco, o almeno così dice il menu, io scopro ora ke il cordon bleu è di origine austriaca!!!??, giriamo il centro di Salisburgo, attraversiamo il ponte, facciamo un giretto sull’altra sponda e, visto ke ci sembra di aver visto tutto, abbiamo anke già comperato le palle di mozart, il suo liquore al cioccolato a l’acquavite all’albicocca di suo sorella Nannerl, in una bottiglia a forma di violino, cadeau x i nostri cari rimasti in patria, decidiamo di intraprendere il viaggio di ritorno. E, in men ke nn si dica, mi ritrovo a casa e mi fiondo a letto domani si torno alla vita normale, ma questi 3 gg da favola rimarranno per sempre nel cuore!!!!!!