Monaco e la baviera:una sorpresa!!
Mercoledì 29 aprile : Partiamo da Milano mercoledì 29 aprile alle 5.30 del mattino per non trovare traffico, arriviamo a Verona con tranquillità e senza code, prendiamo l’autostrada del Brennero dopo una breve sosta in autogrill in poco più di tre ore e mezza ci troviamo al confine con l’Austria…Ecco la prima sorpresa che ci aspetta, siamo a fine aprile e al Brennero nevica!! Ci imbattiamo in una vera e propria tempesta di neve, da Vipiteno fin oltre il confine Austriaco, per fortuna non attacca molto sulle strade, ma i campi intorno sono già tutti bianchi.
Passiamo il confine, ci sono parecchi camion e tanti lavori in corso e quindi questo ci rallenta un po’, il bollino austriaco per le autostrade l’avevamo gi comprato prima di partire quindi non ci dobbiamo fermare, arriviamo al ponte prima di Insbruck e paghiamo il pedaggio (8 € ne vale la pena si arriva in un attimo, con la statale sarebbe stata più lunga).
Verso Insbruck smette di nevicare ma continua a piovere, passiamo i paesaggi del tirolo, entriamo in Germania, e in meno di due ore siamo in vista di Monaco.
Parcheggiamo la macchina in una zona periferica, Fazangarten troviamo posto davanti alla stazione, prendiamo i bagagli e aspettiamo il treno, ogni dieci minuti ne passa uno e in meno di un quarto d’ora siamo alla stazione centrale.
Il nostro albergo (Mirabell) è a trecento metri dalla stazione, la zona è molto animata, piena di ristoranti, negozi e soprattutto ci sono molti immigrati, turchi in particolari è pieno di negozi dove vendono Kebab e piatti turchi, qualche ristorante e gelateria italiana e qualche locale a luci rosse, nonostante questo la zona è molto tranquilla…
Lasciamo i bagagli, la camera è pulita, un po’ piccolina ma per tre giorni va più che bene.
Raggiungiamo il centro storico in dieci minuti a piedi , passando da Karlsplaz vediamo il palazzo di giustizia e il giardino botanico con la fontana del Nettuno.
Pioviggina un po’ dobbiamo girare con l’ombrello di li a poco però smetterà pur rimanendo il cielo molto grigio e minaccioso, devo dire che fa freddo la temperatura sarà intorno ai 10/12 gradi non di più.
Passiamo per la zona pedonale piena di negozi, molto ben tenuta, vediamo la birreria Augustiner, facciamo qualche foto e in dieci minuti arriviamo in centro a piazza Marienplaz, con il fotografatissimo orologio il vecchio e il nuovo municipio e il Duomo (purtroppo una delle due torri era coperta per ristrutturazione).
Sono le tre del pomeriggio e decidiamo di dirigerci verso la famosa birreria HB, l’ingresso è molto bello con il soffitto decorato e davvero molto grande, non me la immaginavo così è proprio da vedere, ci sono un sacco di tavoli occupati con gente che beve, brinda e canta e qualcuno che sta ancora mangiando.
Noi ci accomodiamo nella seconda sala, anche questa abbastanza piena ma con ancora qualche tavolo libero, prendiamo una birra a testa un breze e due fette di strudel (molto buono con crema e panna montata che fanno da contorno al piatto).
Nonostante sia un pomeriggio di un giorno feriale c’è davvero tanta gente, partono delle canzoni bavaresi e si continua a brindare…
Usciamo dalla birreria dopo un oretta circa e ci dirigiamo verso la Residenz, tocchiamo la zampa dei leoni all’ingresso, si dice porti fortuna e infatti noto che quasi tutti quelli che passano fanno una carezza alla statua.
Facciamo due passi nei giardini al suo interno, qualche foto, riprende a piovigginare ma per pochi minuti, peccato se ci fosse stato il sole ci saremmo fermati volentieri su una panchina, si sta proprio bene il posto è curatissimo e davvero bello.
All’interno del giardino ci sono un paio di belle fontane e il tempietto di Diana dove un suonatore di fisarmonica sta intonando qualche canzone.
Continuiamo a camminare e ci dirigiamo verso i giardini Englischer Garten, un parco molto grande all’interno della città, con tanto di laghetti, fiumiciattoli e prati, c’è gente che corre, che gira in bicicletta o semplicemente come noi si gode un po’ di tranquillità.
Sono rimasta particolarmente colpita dal fatto che Monaco è davvero una città molto verde, con tantissimi angoli rilassanti all’interno della città e davvero ben tenuti, pieni di aiuole fiorite, laghetti e quant’altro. Non so perché ma me la immaginavo come una città più severa, austera invece sono stata piacevolmente sorpresa.
Arriviamo nella zona universitaria mi fermo a comprare un paio di mele a una bancarella (ce ne sono un bel po’ in giro per la città soprattutto che vendono asparagi bianchi) prendiamo a questo punto la metro visto che siamo un po’ stanchi (abbiamo fatto l’abbonamento per tre giorni che comprende tutti i mezzi per 5 persone per soli 21 € ) e torniamo in albergo.
Ceniamo e andiamo a dormire presto, siamo stanchi e il giorno dopo non vogliamo alzarci tardi.
Giovedì 30 aprile: Ci alziamo alle sette e trenta e facciamo colazione, la sala colazione è molto carina, c’è un po’ di tutto dal dolce al salato, ci sono un sacco di cose da mangiare e ne approfittiamo.
Andiamo con il treno a recuperare la macchina e impostato il navigatore partiamo con direzione Dachau.
Arriviamo in 45 minuti circa, non c’è traffico, la giornata non è delle migliori, piove e il cielo è molto grigio.
Arrivati parcheggiamo al posteggio a pagamento (2.50 € ) e entriamo nel campo di concentramento.
Ci sono un sacco di pullman con scolaresche italiane e tedesche al seguito, giriamo tutta la zona delle baracche oramai distrutte, ne hanno lasciato solo un paio le altre le hanno tutte buttate giù.
Vediamo le chiese costruite in memoria dalle varie comunità religiose, ebraica, cristiana, chiesa evangelista, chiesa russo ortodossa…Vediamo i forni crematori, le baracche dormitorio e il museo (però è quasi tutto in tedesco quindi non capiamo molto).
Finito il giro ritorniamo al parcheggio e presa la macchina ci dirigiamo verso il castello di Nymphenburg, ci vuole una mezz’oretta, troviamo subito parcheggio in zona c’è molto spazio.
Il palazzo è bellissimo e la cosa che ci sorprende subito è la grandezza, mi sembra di essere a Versaille.
C’è un lungo viale che si sviluppa sul davanti con un canale, anatre, cigni e sullo sfondo il palazzo centrale con le ali laterali, si può entrare senza pagare il biglietto nella zona del giardino, al suo interno un ristorante, in una costruzione interamente in vetro dove ci fermiamo per il pranzo.
E’ un po’ caro ma d’altra parte è già l’una e mezza passata ho fame e non ci sono altri ristoranti o bar nelle vicinanze…Quindi ci sediamo e ordiniamo Wurstel e patatine e per me una fetta di prosciutto alla piastra (mi hanno detto che è un tipico piatto tedesco di cui però non ricordo il nome) con insalata di patate per contorno.
E’ buono e ce la caviamo con circa € 25 in due, gli altri piatti sul menù erano molto più cari, parliamo di 20 € al piatto, noi abbiamo ci siamo accontentati e abbiamo comunque pranzato bene.
Giriamo per i giardini per un’oretta circa, sono vastissimi, anche qui ci sono animali, qualche papera, oche e i soliti cigni.
Facciamo un po’ di foto alle fontane, c’è pochissima gente, complice forse il tempo che non è dei migliori, qualcuno che corre, e una truppe televisiva che sta girando un filmato forse per qualche telegiornale, non sappiamo.
Usciti dal palazzo riprendiamo la macchina e ci spostiamo in zona Westpark, troviamo anche qui un delizioso parco con tanto di laghetto, beergarten e roseto, girando troviamo una zona fatta con dei giardini giapponesi con tanto di templi.
E’ tardi torniamo in hotel per una doccia e riusciamo per la cena, prima facciamo però un giro in centro fino a Marienplaz, c’è ancora in giro parecchia gente che fa le ultime compere, i negozi in centro sono tanti e chiudono alle otto, il corso pedonale è davvero pieno sembra di essere a Milano in galleria.
Venerdì 01 maggio Oggi è festa anche qui, infatti appena usciti dall’hotel ce ne accorgiamo subito, i negozi sono chiusi e non c’è in giro quasi nessuno.
Prendiamo la metropolitana andiamo a recuperare la macchina che abbiamo lasciato in zona Westpark e poi ci dirigiamo verso Fussen per la visita dei castelli.
Finalmente c’è una bellissima giornata di sole, fa caldo è c’è un bel cielo azzurro…La giornata ideale per una gita in Baviera.
L’autostrada è comodissima in poco più di un ora arriviamo sulla Romanticstrasse e ci immergiamo nella campagna bavarese, campi verdissimi a distesa d’occhio solo qua e la interrotti da strisce di un giallo intenso, il periodo è quello giusto ci sono un sacco di alberi e prati in fiore e la cosa non ci può che far piacere…Tutto è coloratissimo e il viaggio diventa un piacere.
Attraversiamo ogni tanto qualche paesino, poche case e qualche signore in tipico costume bavarese che sfoggia in occasione della giornata di festa, sembra di essere in un altro mondo, tutto intorno è pace e silenzio, proprio una bella sensazione.
Le case sono per lo più colorate, mi aspettavo però di vedere più mucche e animali in giro, invece non ce ne sono molti, le montagne in lontananza man mano che ci avviciniamo a Fussen si fanno sempre più vicine.
Arriviamo in breve al paese di Schwangau lasciamo la macchina, troviamo facilmente posto in uno dei tanti parcheggi a disposizione, sono le dieci e mezza passate e visto che è un giorno di festa pensavo di trovare più confusione, invece c’è gente ma non tantissima…Meno male.
Ci avviamo verso la partenza dei pullman prendiamo il biglietto e saliamo, in dieci minuti ci lasciano davanti al sentiero che parte per il ponte Marienbrucke, lasciato il pullman ci dirigiamo a piedi verso il ponte, ci vogliono dieci minuti e arriviamo entusiasti della vista che ci aspetta…Mi preparo a fare le foto e invece…Troviamo la facciata del castello che da sul ponte completamente coperta, causa restauro…Sono tutti un po’ dispiaciuti si vede, però pazienza facciamo lo stesso le nostre foto di rito e poi ci dirigiamo verso il castello.
La strada per arrivarci è molto bella e panoramica, si vede tutta la valle e chiaramente anche il castello di Hohenschwangau, facciamo altre foto e arriviamo ai piedi del castello, c’è un po’ di gente che aspetta di entrare, è davvero enorme.
Terminato il nostro giro scendiamo a piedi, la passeggia è piacevole e in un quarto d’ora siamo giù in paese, ci mangiamo un panino con Wurstel bianco e poi riprendiamo la macchina, direzione Linderhof.
Ci vogliono circa quaranta minuti di macchina per arrivarci, passiamo da Ettal un bel paesino con una chiesa molto bella e poi giriamo per il castello, parcheggiamo (pagamento 3 €) e arriviamo con una camminata di una decina di minuti al castello e relativo parco.
Il castello è molto piccolo ma particolarmente bello, molto decorato, con tanti intarsi e un parco grandissimo, una fontana dorata stile Versaille anche questo parco ricorda molto quello francese.
Passeggiamo un po’ e verso le cinque e mezza decidiamo di rientrare a Monaco, ci vuole più di un ora e vogliamo fermarci a fare due passi nella zona del fiume Isarto, anche qui ci sono un sacco di giardini e visto il giorno di festa c’è parecchia gente che prende il sole in riva al fiume.
Ultima cena a Monaco, gelato in una gelateria gestita da italiani e poi prepariamo le valigie per la partenza di domani.
Il giorno dopo torniamo a prendere la macchina e partiamo, facciamo una deviazione per vedere il lago di Chiemsee, però il tempo non promette niente di buono e non troviamo nessun posto dove fermarci un po’ in riva al lago a passeggiare, riprendiamo quindi la macchina e ci avviamo verso casa.
In Austria troviamo la pioggia passiamo in confine e sorpresa al di la c’è il sole, meno male volevamo sfruttare anche parte dell’ultimo giorno di vacanza quindi per pranzo ci fermiamo a prendere due panini in un supermercato di Bressanone e pranziamo all’abbazia di Novacella.
Facciamo un giro è un posto carino c’eravamo già stati in inverno un paio di anni fa e ci era piaciuta, in primavera è ancora più bella…
Torniamo verso casa con i ricordi di questa bellissima vacanza, la Baviera e Monaco mi hanno sorpresa pensavo di trovare un territorio più rigido e grigio, invece ho trovato dei colori bellissimi che hanno riscaldato i nostri occhi e la nostra mente…Davvero un bel posto da consigliare e tornarci appena possibile, tutto sommato non è molto lontana dall’Italia quindi perché no…Ci ritorneremo sicuramente pensando magari a un viaggio in bici in questa terra imperdibile!!