Monaco di Baviera a Natale

Alla scoperta della splendida città bavarese nel periodo dei caratteristici mercatini natalizi
Scritto da: Enrico 9
monaco di baviera a natale
Partenza il: 22/12/2016
Ritorno il: 24/12/2016
Viaggiatori: 2
Spesa: 500 €
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Ci arriva un po’ inaspettato l’invito di un nipote tedesco che vive a 60 chilometri da Monaco a passare le festività natalizie presso la sua famiglia in Germania. Vedremo un paio di paesini tedeschi e passeremo due giorni a Monaco, visitata per lavoro tantissimi anni fa. Con poche decine di euro viaggiamo con l’EC Bologna-Monaco che ci porterà a destinazione nel paese di Brannenburg. Nelle due giornate dedicate a Monaco c’è un bel sole, la sera rientriamo a casa dei parenti. La prima giornata siamo accompagnati e visitiamo i dintorni del centro storico avendo la possibilità di muoverci in auto e coprire meglio le distanze. Cosa vediamo? Il castello di Nymphenburg o castello delle ninfe, palazzo barocco al centro di un bel parco, residenza estiva del re di Baviera. Non lo visitiamo internamente per il poco tempo ma passeggiamo nel prato: per il giardino botanico ed il museo (a pagamento) occorre tempo. Continuiamo sempre in auto e raggiungiamo il Parco Olimpico costruito nel 1972 che comprende stadio, parco e teatro per manifestazioni estive, saliamo sulla torre olimpica (290 metri) per godere del panorama, la giornata è limpida; poco sopra un ristorante girevole. Proseguendo arriviamo al quartiere di Schwabing, il quartiere degli artisti ora centro culturale di Monaco che comprende l’università e il centro delle belle arti. Incontriamo varie statue e case in stile liberty; la statua che più ricordo è lo “Walking man”, alta una ventina di metri. Qui abbiamo il primo contatto con un mercatino natalizio, un mercatino preparato da artisti e artigiani del quartiere: gradevole. Mangiamo qualcosa “al volo” in uno Stuben (stube è una grossa stufa intorno alla quale si riunivano le famiglie), Kassler (costata di maiale affumicata che gradisco con la senape e contorno di patate, ovviamente con una buona birra Paulaner) e Schweinebraten (arrosto di maiale) con crauti. A Monaco si mangia molta carne di maiale e poco pesce: ottimo il pane nero in varie qualità. Più tardi, prima di rientrare assaggeremo il Bretzel, una specie di grande salatino a forma di fiocco coperto da sesamo ed in una delle tante fornite pasticcerie con seduta un ottimo strudel di mele. Bellissimo il giardino Inglese, polmone verde della città, molto vasto, realizzato nel 1790. All’ingresso c’è un’area destinata ai nudisti (ma eravamo a Natale), d’estate si nuota e si prende il sole. Vi è una struttura giapponese per il tè, un tempio in stile greco, e la Torre cinese con un Biergarten di vaste dimensioni. Nel frattempo siamo entrati, per compiacere i parenti, anche nel Deutsches Museum che abbiamo trovato notevolmente interessante e pare essere il più grande museo della scienza e della tecnologia al mondo; anche per bambini, poiché all’interno sono preparate sorprese e giochi. Istruttivo vedere la prima automobile a motore (Benz) ed il primo motore Diesel, mentre non saprei raccontare molto sull’apparecchiatura per scoprire la fissione nucleare. Siamo fuori dalle 8 di mattina, e alle 20 facciamo rientro. Ci dicono che a Monaco molti giovani socializzano nella Hofbeeukeller, vecchia birreria reale in cui si produsse la prima birra, oppure nella Kulfabrik, ex zona industriale, dove si trovano sia mostre d’arte che spettacoli erotici. Oppure resta sempre l’interessante quartiere di Schwabing con tante birrerie e stravaganze.

Il giorno seguente andiamo da soli in treno, la stazione è vicina al centro, in realtà Monaco ha una larga periferia ma un centro non esteso che si gira in giornata: ed è proprio il centro che visiteremo con la sua aria natalizia. Usciti dalla stazione in breve ci ritroviamo in Karlsplatz, lasciando alla nostra sinistra l’imponente palazzo di giustizia. Nella piazza una pista di pattinaggio piuttosto frequentata racchiusa da 2 ali di edifici semicircolari; vi è anche una grande impalcatura in legno dove risiede un bar ed è possibile ammirare un piccolo panorama, penso che passato il Natale verrà smontata; quindi la Fontana delle Norne di forma circolare. Oltrepassiamo la Karlstor (porta d’ingresso alla città) e ci immettiamo sulla Neuhausestr: la via principale che porta al centro in pochi minuti. Ci accompagnano palazzi davvero belli e addobbati per l’occasione, giriamo a destra per vedere Sendlingentor (1300) la cui torre veniva usata come prigione e la Asam Kirche, chiesa di S.Giovanni del 1700 con bella statua all’ingresso e decori e stucchi all’interno.

Ritorniamo verso il centro, sulla sinistra la chiesa di S. Michele (1585) stile rinascimentale, bella facciata e bella dentro. Qui siamo circondati da bar, ristoranti, molti negozi e grandi magazzini d’abbigliamento noti anche in Italia. Finalmente intravediamo sempre a sinistra i campanili della Frauenkirche in parziale restauro, rimane in una piazzetta, quindi difficile da fotografare. Nella sua cripta sono contenute le spoglie di alcuni regnanti e in una cappella laterale le spoglie del santo protettore: S.Benno. Stiamo passeggiando in questa larga via pedonale incontrando innumerevoli banchetti che formano il mercatino natalizio centrale sempre accompagnati da musica, quindi varie leccornie alimentari, sostanze profumate ed aromi delle prelibatezze della cucina bavarese, oggetti in legno, palle di vetro colorate e tanto altro e finalmente siamo in Marienplatz, salotto della città (Il Christkindlmarkt prossimo sarà qui allestito dal 27 Novembre al 24 Dicembre 2017) dove oltre all’albero di Natale che domina i 140 banchi, si trova il “Nuovo municipio”, simbolo di Monaco, stile neogotico del XIX secolo, la cui torre ha il più grande carillon di Germania. All’ora stabilita (12 e 17) le statue ballano 2 diverse danze mentre un gallo dorato apre le ali e fa sentire il suo canto. Volendo, la torre è accessibile a pagamento. A fianco il “Vecchio comune” più piccolo ma delizioso, lungo una parete vi sono 96 stemmi, all’interno il museo del giocattolo. Nella piazza anche un’alta colonna di marmo rosso con in cima la Madonna dorata e la fontana del pesce. Ovviamente vi è anche la stazione principale della metropolitana. Ancora un bel sole quasi primaverile, giriamo dietro al nuovo municipio in Residenzstr. e giungiamo in Josephplatz dove ha sede il teatro, quindi la Residenz (palazzo reale) dove in un cortile vi è un altro mercatino natalizio (ricreato quasi un villaggio di Natale alpino con musica dal vivo) con una trentina di banchi, birra e wurstel già da mezzogiorno e tanto vin brulè. Quindi in Odeonplatz, varie statue e la bella facciata della Theatinerkirche.

Torniamo sui nostri passi, è l’una passata e da Marienplatz, dopo aver visitato la Chiesa dello spirito santo e la Chiesa di S. Pietro, come consigliatoci, ci infiliamo nella strada tra le due chiese. Dopo pochi passi siamo al Viktualien Markt (il mercato più famoso di Monaco, chiuso la domenica). Fontane sparse in giro… si presenta come un negozio, grande, all’aperto, dove si puo’ anche consumare un pasto e bere buona birra. Abbiamo preferito un chiosco con teloni trasparenti per mantenere il caldo e abbiamo mangiato ottimi wurstel con pane, crauti e patate arrosto… con bevanda abbiamo speso circa 15 euro in due. Il nome del locale è Muenchener Schmankerl. Il mercato è famoso anche per le macellerie che preparano qualcosa di caldo all’istante e si mangia in piedi.

Passeggiamo ancora in direzione di Isartor, una porta d’entrata opposta a Karlstor. La porta è grande, bella e con dipinti. Procedendo si arriva al fiume. Ci basta, facciamo il percorso inverso acquistando poche cose nei banchi natalizi, ascoltando melodie avventizie e beandoci delle luminarie di cui molti palazzi in stile sono abbelliti. Ricordo anche che in molte chiese sono allestiti pregevoli presepi e, se ne siete dei cultori, non perdetevi le immagini della natività del Krippenmarkt, vicino la fontana di Richard-Strauss nella Neuhauserstr, con statue fatte a mano in Baviera e Alto Adige. Dopo aver visto le statue danzanti del Municipio, sono oltre le 17 e comincia a far buio, ci rechiamo in una stradina laterale per consumare un caldo cappuccino in un bar che porta il nome di una famosissima marca italiana di caffè: 3 euro l’uno. Ci sarebbe piaciuto acquistare un orologio da parete a cucù in stile bavarese, ma forse troppo impegnativo e ci siamo accontentati di un boccale con coperchio per birra in ceramica ben lavorato, comunque 30 euro.

Monaco è una città cara, alberghi compresi, e anche i prezzi delle abitazioni continuano a salire. Decidiamo che è ora di ritornare in stazione dove il treno riparte in perfetto orario. Concluderei consigliando vivamente questa bella, pulita e accogliente città, peraltro vicina al nord Italia e raggiungibile in auto. Attenzione alle regole tedesche e austriache sui pneumatici e sulla circolazione invernale… ma è facilmente raggiungibile in treno, magari facendo una sosta a Innsbruck.

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Albero di Natale in piazza

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Theatinerkirche

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Teatro

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MONACO DI BAVIERA A NATALE

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Karlstor

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adobbi natalizi

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oggetti natalizi

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Vecchio municipio

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Angolo di Monaco

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il nuovo municipio

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Marienplatz

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Isartor

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Case con luminarie



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