Minorca: unica, diversa, sorprendente

Una vacanza tra mare, spiagge e relax
Scritto da: percy
minorca: unica, diversa, sorprendente
Partenza il: 24/06/2012
Ritorno il: 02/07/2012
Viaggiatori: 2
Spesa: 1000 €
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Dopo una settimana di attesa dalla prenotazione in agenzia eccoci pronti a partire verso il territorio più orientale delle Baleari: Minorca.

Partiamo da Milano alle 12:35 con Air Italy e, dopo circa un’ora e mezza di volo, atterriamo nel piccolo aeroporto di Mahon, capitale dell’isola.

Ad attenderci, puntuali, ecco i ragazzi del T.o. Albatour, che ci portano verso il nostro hotel situato a Cala’n Blanes, nei pressi di Ciutadella (20 km da Mahon). L’hotel situato sulla costa occidentale dell’isola, immerso nel verde dei pini marittimi, si affaccia direttamente sulla piccola caletta omonima e dispone di 102 camere.

L’isola ci appare subito meravigliosa: bianche case contrastano con l’ azzurro del mare ed il verde dei pini.

Minorca è per dimensione la seconda isola dell’Arcipelago delle Baleari con 702km. Dichiarata Riserva della Biosfera dell’UNESCO, l’isola può essere divisa in due zone: la parte nord caratterizzata da spiagge rossicce con materiali silicei e, quella sud, da noi preferita, caratterizzata da spiagge di sabbia bianca ed acque turchesi. Al centro dell’isola apparentemente piatta, sorge il punto più elevato: il Monte Toro che, con i suoi 358 m di altezza domina tutta Minorca.

E’ il 24 di giugno e a Ciutadella si concludono i festeggiamenti per la famosa Fiesta de S.Joan, quindi decidiamo di cenare presto per raggiungere velocemente la vicina città. Dopo una ricca cena ci dirigiamo verso la fermata dell’autobus 61 che, in pochi minuti (4km) ci porta direttamente al centro di Ciutadella (€2,00 in occasione della festa, giorni lavorativi €1,50). Appena scesi dall’autobus, veniamo accolti da un’immensa folla di persone che cantando e ridendo sorseggiano il famoso gin minorchino. Durante le giornate del 23 e del 24 giugno le strade vengono coperte di sabbia e vengono adornate di luci. Entusiasti per partecipare ad una delle feste più sentite dell’isola, riusciamo a farci spazio tra la folla ed a conquistarci due posticini in una parte rialzata nella es pla de S.Joan, nella parte finale del porto, dalla quale possiamo avere un’ottima visuale.

Eccoli che arrivano, sono loro i Caixers! I Caiaxers, i cavalieri, sono i principali protagosnisti della festa; essi formano la giunta della confraternita di S. Giovanni ed hanno il compito di vegliare sullo svolgimento perfetto della festa. Finalmente dopo una bella sfilata, hanno inizio i famosi giochi equestri. Per primo assistiamo al gioco de s’ensortilla, nel quale un cavaliere armato di lancia deve riuscire ad infilare al galoppo dei piccoli anelli che pendono da una corda; successivamente viene il gioco de ses carotes, in cui sempre al galoppo, due cavalieri rompono degli scudi di legno e, come conclusione assistiamo al gioco de correr abracats, dove coppie di cavalieri correndo abbracciati passano al galoppo tra la folla umana. I giochi terminano con il lancio di nocciole e con i fuochi d’artificio.Si è fatto tardi, la stanchezza comincia a farsi sentire e, decidiamo di ritornare verso il nostro hotel.

Il giorno seguente lo dedichiamo all’assoluto relax e, decidiamo quindi di fermarci sulla spiaggia di Cala’n Blanes.

E’ l’alba del 26 giugno, la sveglia suona presto perchè oggi ci aspetta una giornata indimenticabile: una crociera alle “spiagge vergini” (€53), considerate da molti le spiagge migliori dell’isola. Partiamo in mattinata dall’hotel in bus verso il porto turistico di Ciutadella dove ci imbarchiamo su una tipica golondrina e, navighiamo verso la costa sud dell’isola alla scoperta delle bellissime spiagge di Son Saura, Cala Turqueta e Macarella. Mentre navighiamo verso la nostra prima meta sotto un meraviglioso sole che si riflette nelle acque cristalline, ecco che due marinai si avvicinano con una strana ampolla contenente la famosa Pomada, bevanda tipica di Minorca costituita in parte da gin ed in parte da limonata e, con lo stupore di tutti noi per l’orario, incominciano ad offrircela. Dopo aver costeggiato la parte sud di Minorca eccoci arrivare nei pressi della bella spiaggia di Son Saura. Qui la nostra imbarcazione si avvicina alle rocce e dopo aver attraccato, ci dà la possibilità di scendere e di dirigerci verso la spiaggia. Son Saura è formata da due arenili ed è la prima delle serie di spiagge vergini a sud di Ciutadella. La spiaggia è circondata da una densa pineta con una sabbia bianchissima e acque trasparenti. Davanti ai nostri occhi, uno scenario quasi tropicale: la sabbia bianca, fine, e l’acqua cristallina sono così invitanti che non esitiamo a tuffarci. Questo è il posto ideale per chi vuole godersi una giornata di sole in totale tranquillità Dopo una pausa di circa un’ora e mezza eccoci nuovamente a bordo… è l’ora di pranzo ed i nostri cari marinai ci hanno preparato un’ottima paella. Ripartiamo verso le spiagge di Macarella e Cala Turqueta… luoghi di impareggiabile bellezza. Le spiagge si presentano una più bella dell’altra. E’ ormai sera e soddisfatti ritorniamo al porto di Ciutadella dove ci aspetta il bus che ci riaccompagnerà in hotel.

Dopo una cena all’insegna di pesce fresco, eccoci pronti per “esplorare” i dintorni. La nostra passeggiata dura a piedi solo dieci minuti ed ecco che seguendo un percorso pedonale arriviamo nel vicino paese di Los Delfinos, dove sorgono una miriade di negozietti stracolmi di oggetti d’artigianato locale. Qui abbiamo avuto modo di comprare le famose Abracas de Menorca.

E’ il nostro terzo giorno e non stiamo più nella pelle… finalmente oggi visiteremo la capitale (42,00€). Il programma di oggi si presenta ricchissimo.Come la mattina precedente partiamo con l’autobus che ci porta direttamente a Mahon. Mahon è la capitale dell’isola, è il centro amministrativo dal XVIII secolo ed è anche il centro storico, militare e delle comunicazioni, grazie al suo porto. Ad attenderci, ecco la nostra guida Sandra che gentilmente ci invita a salire sul “Don Joan”, un moderno catamarano che ci darà l’opportunità di osservare la base navale inglese; la “piccola Venezia”,una casa molto speciale che sembra galleggiare libera e leggera tra le tranquille acque; il S.Filippo, la grandiosa fortezza per la difesa ; l’isola del rey, l’ospedale militare inglese; l’hotel Almiran, che fu la casa del famoso amiraglio inglese Lord Collingwood e, la famosissima Mola, l’immensa fortezza militare edificata dalla Spagna e divenuta poi carcere penale. Dopo un’oretta trascorsa sul catamarano, raggiungiamo il centro della città attraverso le maestose scalinate di ses voltes, fiancheggiate da fragranti giardini. Per certi aspetti Mahon è come una cittadina di provincia. Il punto di partenza della nostra visita è placa d’espanya. Qui e nelle piazzette adiacenti si trovano i principali edifici storici della città. L’intero quartiere è dominato dall’imponente chiesa barocca di Santa Maria, la chiesa più grande di Mahon. La chiesa è stata costruita nel XVIII secolo, ed ha una navata molto alta con quattro volte. La particolarità di questa chiesa è l’enorme organo, alto 15m per 8m di larghezza (ingresso gruppi €1,50). Visitiamo poco lontano, la placa del carme con l’omonima chiesa ed il mercat, il famoso mercato che si tiene all’interno di una serie di edifici monastici restaurati.

Sono ormai quasi le 13:00 e ci dirigiamo verso l’autobus che in pochi minuti ci porta a Punta Prima dove, dopo un bel bagno rinfrescante, ci asciughiamo nella penobra di un bar gustando deliziosissime tapas. La spiaggia è sabbiosa ed è la più estesa della zona (per questo motivo battezzata dagli inglesi come sandy bay)e, dalla sua riva è possibile scorgere la famosa Illa de L’aire.Verso le 16:00 ripartiamo verso il famosissimo paesino di Binibeca Vell, noto anche come Problat de Pescadores. La piccola cittadina fu costruita come struttura turistica nel 1968 ad imitazione di un villaggio di pescatori dall’architetto Antoni Sintes. Le stradine sono così strette che è impossibile non aprire le braccia e toccare i muri ai due lati! Le case sono a due piani, intonacate di bianco con graziosi balconi in legno. Il bianco abbagliante dei muri quasi ci fa perdere! Girovagando per queste stradine ci imbattiamo anche in una minuscola cappella che sembra indicare il centro del paesino. Dopo aver assaggiato il caratteristico gelato di Binibeca, il gelato 57, ci accomodiamo nuovamente sul nostro bus per dirigerci verso l’ultima tappa della giornata: aperitivo alla famosissima Cova d’en Xoroi. La Cueva è una meravigliosa grotta naturale a picco sul mare che, durante le notti estive si trasforma in una animata discoteca. Il locale è grandissimo e freschissimo e sulle sue pareti si può leggere una delle leggende più romantiche ed antiche di Minorca, quella dell’arabo Xoroi. E’ ormai tardi e la giornata è stata impegnativa, ritorniamo in hotel puntuali per cena e, dopo una doccia rilassante e rinfrescante ci addormentiamo in un batti baleno.

E’ giovedì mattina e dopo un’abbondante colazione decidiamo di noleggiare un’auto e di scoprire gli angoli nascosti di questa bell’isola. Arriviamo a piedi a Los Delfinos dove le sere precedenti avevamo notato tanti piccoli autonoleggio ed a soli €90,00 riusciamo ad affittare una Fiat Panda per tre giorni. Dopo aver acquistato dos bocadillos, partiamo quindi verso la spiaggia più piccola di Minorca: Es Calò Blanc. La spiaggia è bellissima e non ha nulla da invidiare alle altre presenti sull’isola. Le acque sono limpide con colori che vanno dal turchese al blu cobalto, circondate da ampie rocce e da una minuscola lingua di sabbia bianchissima (ci stanno solamente tre teli mare). Un vero paradiso! La giornata passa tranquilla, tra bagni rilassanti e tuffi emozionanti tanto che sono già le 5 e dobbiamo fare in fretta a ritornare in hotel… questa sera abbiamo un appuntamento imperdibile: assisteremo ad uno spettacolo equestre.

Dall’ hotel, raggiungiamo in circa 20 minuti il maneggio Son Martorellet nei pressi di Ferreris. Qui abbiamo l’opportunità di mangiare una gustosissima grigliata di carne a soli €12,50 mentre davanti a nostri occhi incominciano a sfilare eleganti e maestosi, i bellissimi cavalli di razza minorchina. Dopo cena eccoci a prendere posto in tribuna (€22,50). Non appena le luci vengono abbassate, l’atmosfera si rende magica e ci sembra di ritornare bambini. Siamo entusiasti e riusciamo a sentire vivamente la passione che questa famiglia ha per questi meravigliosi animali. Sono le 11 e, dopo aver scattato ancora qualche fotografia insieme ai cavalli decidiamo di ritornare in albergo.

E’ venerdì mattina, saliamo sulla nostra macchinina e, ci dirigiamo nuovamente verso Cala Turqueta. La spiaggia è così bella che merita un bis! Da Ciutadella è molto semplice arrivare a questa spiaggia: basta dirigersi verso la zona industriale e seguire le indicazioni (parcheggio gratuito, camminata 15 minuti). E’ tardo pomeriggio e dopo esserci rinfrescati in albergo decidiamo di visitare Fornells. Il pittoresco paesino di pescatori si trova al centro di una baia avente l’omonimo nome e si trova a 10 km a nord di Es Mercadal. Un tempo Fornells era un porto molto importante ed ancora oggi è possibile osservare i resti delle strutture difensive contro gli attacchi dei pirati arabi e turchi.

Ormai è ora di cena e poichè siamo a Fornelles non possiamo non assaggiare la famosa caldereta de langosta, la deliziosa zuppa preparata con aragoste fresche. Il piatto è veramente delizioso anche se il suo prezzo risulta essere un attentanto al portafoglio (€76,00 l’una). Consigliamo a tutti il ristorante Es Pla situato sul lungomare. Dopo aver gustato tipiche specialità minorchine, ci rilassiamo facendo una passeggiata attraverso la piccola ma ben curata piazza.

E’ l’ ultimo giorno di permanenza a Minorca e decidiamo di dirigerci al nord in particolare verso Cala Pregonda. Per raggiungere la spiaggia dobbiamo parcheggiare l’auto nei pressi di Binime là (strada per Cavalleria) e camminare per circa 20 minuti. La spiaggia è di colore rossastro e contrasta con l’azzurro chiaro del mare. Le acque sono circondate da isolotti rocciosi che emergono di fronte e che sembrano formare una scogliera per proteggere la cala dalla forza del mare. La giornata trascorre velocemente ed è già ora di ritornare: questa sera si va a letto presto, domani si ritorna a casa.

La nostra vacanza è termminata, il nostro volo ci attende: grazie Minorca per le belle esperienze che ci hai fatto vivere, torneremo prestissimo a visitarti!

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