Minorca, una scoperta di sole, mare, verde

Domenica 17 – domenica 24 agosto 2008 6 gg. Prima di partire prenotiamo un last minute con i viaggi del Turchese (se volete seguire i consigli delle hostess, badate bene che conoscano veramente l’isola e non vi raccontino solo quello che si trova scritto in una comune guida turistica) in formula roulette hotel mezza pensione 3 *** (ti dicono...
Scritto da: MircoMary
minorca, una scoperta di sole, mare, verde
Partenza il: 17/08/2008
Ritorno il: 24/08/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Domenica 17 – domenica 24 agosto 2008 6 gg. Prima di partire prenotiamo un last minute con i viaggi del Turchese (se volete seguire i consigli delle hostess, badate bene che conoscano veramente l’isola e non vi raccontino solo quello che si trova scritto in una comune guida turistica) in formula roulette hotel mezza pensione 3 *** (ti dicono al tuo arrivo in che hotel pernotterai). Partiamo da Venezia per Mahon con la compagnia aerea Spanair (volo diretto – lo stesso aeromobile porterà l’altra metà dei passeggeri a Palma de Mallorca).

La scelta della formula roulette si è rivelata molto buona nel ns. Caso (mai provata prima d’ora ma ti permette di risparmiare molto) perché veniamo destinati all’hotel più bello (o uno tra) dell’isola. Il club hotel Almirante Farragut (catena Hotel Globales) si trova a Cala en Forcat, a 4 – 5 km da Ciutadella (seconda città di Minorca dopo la capitale Mahon, ma la più bella da visitare sia di giorno che di notte). L’hotel è piuttosto grande: ca. 490 camere, un ristorante, diversi bar, un banco di noleggio auto Europcar, un supermercato, due negozi di souvenir, un parrucchiere, due piscine con acqua di mare, campo da minigolf e fermata dell’autobus giusto fuori dei cancelli! L’auto non l’avevamo prenotata in Italia, altrimenti avremmo dovuto pagare esclusivamente con carta di credito (non ce l’avevamo) e rilasciare una cauzione di € 500,00 ca. Senza pensarci tanto, ci rivolgiamo all’ufficio Europcar presente in hotel (forse informandoci di più, in paese si riusciva a risparmiare qualcosa: l’isola è tempestata di uffici di autonoleggio), dove abbiamo potuto pagare in contanti e senza cauzione. Consigliamo vivamente di pagare anche l’assicurazione aggiuntiva di € 6,00 ca. Al giorno che include una franchigia massima di € 600,00, perché girando per le stradine che ti portano alle calette o parcheggiando l’auto nei parcheggi in prossimità delle spiagge è molto probabile che te o qualcuno te la strisci (ci è capitato, nonostante ne avessimo massima cura). Ci consegnano una Seat Ibiza del 2008 con soli 5.000 km (la benzina costa meno che in Italia)! Consigliamo di richiedere per lo meno l’aria condizionata e consigliamo anche di noleggiare l’auto più piccola che trovate (vedavamo girare tante Chevrolet Matiz), viste le stradine molto strette e delimitate da murette di sassi tipiche dell’isola.

L’auto non la troviamo disponibile il primo giorno, per cui siamo costretti a muoverci in autobus; il servizio è molto comodo, ma non raggiunge tutte le spiagge. Ad esempio dal ns. Hotel abbiamo raggiunto solo Cala Galdana e Cala Bosch. Il biglietto lo si può fare direttamente in autobus, tranne se partite dalla stazione centrale di Ciutadella (Plaza des Pins) in cui lo si fa nelle casette di legno adibite a biglietteria. Inoltre, a differenza dell’Italia, si trovano autobus che viaggiano anche alla sera dopo cena.

Prima di iniziare la descrizione delle spiagge che ci sono piaciute di più, altro consiglio: portatevi l’ombrellone da casa (o se volete acquistatelo a Minorca), vi aiuterà nei momenti di sole a picco in testa. Le spiagge più belle non sono attrezzate con lettini e ombrelloni, a volte neanche un baretto.

Per lo stesso motivo, portatevi anche dell’acqua in un frighetto o borsa termica, per ristorarvi durante la giornata.

CALA MITJANA E CALA MITJANETA Sono le spiagge che ci sono piaciute di più. Ci si arriva percorrendo la strada che porta a Cala Galdana, c’è una stradina sulla sinistra che porta ad un primo parcheggio gratuito da cui si devono percorrere ca. 800m a piedi in discesa sull’asfalto ma in mezzo agli alberi. Si arriva dunque al secondo parcheggio gratuito (che però si riempie molto presto il mattino) che comunica direttamente con la pineta e la spiaggia.

L’acqua è meravigliosa, vicino al bagnasciuga è trasparente con una consistenza che ricorda un gel (pulitissima) e poi degrada man mano tra i colori turchese, smeraldo, blu intenso e blu notte. E’ circondata da grotte che si possono raggiungere a piedi via mare (in acqua bassa). La sabbia è bianca e pulita e la caletta è circondata anche da scogli, da cui i più coraggiosi si tuffano (prestate attenzione; ci è capitato di vedere molti turisti col gesso girare la sera).

La spiaggia non è attrezzata, però ad allietare la giornata passa un ragazzo con la sua compagna che, munito di carriola, vende angurie, cocchi e ananas; il frutto intero allo stesso prezzo di una fetta acquistata a Jesolo! Vi verrà voglia di scattargli una foto, hanno una certa abilità nel tagliare questi frutti! Da una scala in legno in spiaggia (guardando il mare, sulla dx) si percorre il dorso della collina (ottimo panorama per bellissime foto) e si raggiunge Cala Mitjaneta, scogliosa e con pochissima sabbia, ma dall’acqua incantevole! SON BOU E’ la spiaggia più grande dell’isola, che a differenza delle altre che sono cale, questa è estesa in una lunghezza (tipo riviera adriatica per capirci) di 4 km.

La si raggiunge dalla principale ME-1 girando a destra prima del paesino Alaior (viaggiando in direzione Mahon). Si scende la strada e si può parcheggiare l’auto lungo la strada o nel parcheggio del centro commerciale del paese.

L’acqua è stupenda, calmissima, con dei colori che cambiano nelle diverse (o tutte) tonalità del blu e dell’azzurro. Si deve camminare per un po’ prima di raggiungere l’acqua più profonda, il bagnasciuga dura per un po’. Adattissima a giochi tipo racchettoni.

MACARELLA E MACARELLETA (E CALA EN TURQUETA) Da Ciutadella c’è una stradina che porta a diverse spiagge molto belle. Entrando in questa stradina tra l’altro, c’è un tabellone a led che indica lo stato del parcheggio delle diverse spiagge, molto comodo.

Cala en Turqueta abbiamo provato a visitarla diverse volte perché ne abbiamo sentito (qui su TPC) parlare molto bene ma purtroppo abbiamo sempre trovato il parcheggio completo. Consigliamo di raggiungerla la mattina presto, anche prima delle 9.00 / 10.00.

La strada per raggiungere Macarella è la più difficoltosa da raggiungere: molto stretta, trafficata, con tornanti e, per un tratto, sterrata. C’è un primo parcheggio a pagamento (€ 5,00) che comunica direttamente con la cala, mentre quello gratuito richiede una camminata piacevole in mezzo alla pineta per circa ½ ora.

La spiaggia ha un baretto con serviiz ma non è attrezzata con lettini ed ombrelloni.

L’abbiamo trovata un po’ affollata, ma si trova sempre uno spazio per l’asciugamano; eventualmente anche nella pineta, al fresco.

L’acqua è trasparente anche se abbiamo trovato alcune alghe depositate a riva.

Consigliamo le scarpe in questa cala, perché per raggiungerla e per raggiungere la vicina Macarelleta i percorsi sono un po’ ardui (sassi, salite, discese, radici di alberi).

C’è un sentiero (lo noterete, c’è un continuo pellegrinaggio di gente che va e viene, guardando il mare sulla destra) che porta alla vicina Macarelleta e dal quale potrete godere di un bellissimo panorama. Molto più piccola della sorella maggiore, Macarelleta è molto più bella e caratteristica: regna il silenzio e la tranquillità, l’acqua è turchese e la sabbia bianca, con un po’ di pineta anche qui. Qualche nudista.

CALA EN BOSCH La si raggiunge in auto o, come noi, in autobus. La fermata è proprio davanti l’accesso alla cala. C’è un baretto con docce e servizi e la possibilità di noleggio lettini e ombrelloni.

L’acqua è molto bella anche qui, sulle sfumature dell’azzurro e circondata da basse scogliere da cui si gode di un ottimo panorama sulla cala.

CALA GALDANA Dalla strada principale ME-1, poco prima del paese di Ferreries (viaggiando in direzione Mahon), si gira a destra e si percorre la strada fino in fondo. Questa cala è attrezzata con bar, servizi, docce, ombrelloni e lettini a pagamento, però è molto affollata. L’acqua è bella ma non troppo esaltante (se pensi all’acqua di Jesolo e Rimini, allora sono tutte splendide!) e la sabbia è un po’ tappezzata di aghi di pini marittimi; la pineta risulta però di aiuto nelle ore più calde per rinfrescarsi un po’.

SON SAURA La si raggiunge dalla stessa strada che porta a Macarella e Cala en Turqueta, girando ad un bivio (ci sono indicazioni chiare comunque). Si raggiunge quindi il parcheggio gratuito (parola sconosciuta in Italia per i parcheggi), dal quale in 2 minuti arrivate in spiaggia; non è attrezzata ed ha una pineta in cui ristorarsi.

L’acqua è molto bella, trasparente ma niente di eccezionale, sarà stato dovuto anche alla presenza di alghe. CALA EN FORCAT E’ la cala vicina al ns. Hotel; molto piccola con un piccolo lembo si sabbia gialla. L’acqua è trasparente, sulle tonalità del verde smeraldo. Forte la presenza di nuotatori che facevano snorkelling, su fondali sassosi.

COVA D’EN XOROI E’ la discoteca più famosa al mondo (così ce l’hanno presentata). Si tratta di una serie di grotte naturali su cui è stata adibita un locale che è un baretto frequentatissimo di giorno (€ 6,50 l’ingresso adulti con una consumazione di bevande analcoliche compresa) e una discoteca la sera dopo le 22.00. Il panorama che si gode da qui è stupendo, a strapiombo sul mare blu.

NAVETA D’ES TUDONS E’ uno degli esempi di reperti archeologici che si trovano a Minorca. L’isola, se non l’abbiamo citato prima, è patrimonio dell’Unesco e dichiarata museo a cielo aperto.

Il sito che abbiamo visitato è costituito da un cumulo di rocce accatastate a forma di fondo di nave rovesciato, da cui il nome. Risale al 1400 a.C. Ed era un monumento funerario collettivo, dove si interravano individui appartenenti ad una stessa collettività, o famiglie o clan. L’ingresso costa 2 € e il sito lo si trova poco dopo Ciutadella, sulla destra viaggiando verso Mahon.

CIUTADELLA L’abbiamo visitata di sera ed è la città più frequentata in questo momento della giornata, insieme a Mahon. Diversi sono i bar, ristoranti e i negozi (in cui possiamo consigliare l’acquisto delle avarche minorquine, calzature-sandalo tipiche dell’isola e molto gettonate dai turisti). Da consigliare la visita al porto, raggiungibile da una stradina in discesa, arrivando dall’obelisco des Born nella piazza del municipio. Lungo le scale troverete un mercatino hippy molto interessante e tipico, mentre invece al porto troverete numerosissimi ristoranti. Buon viaggio Mirco e Marina



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