Minorca,un dipinto sul mare

Eccoci qua, a raccontare un altro viaggio, un'altra avventura! Dopo la vacanza a Kos l'anno scorso,quest'anno vi parlerò di Minorca,un'isola incantevole,varia, dove non esiste confine di libertà, di relax,di contatto con la natura e con ogni bellezza che quest'isola sa offrire. Siamo noi,Andrea e Nicoletta. Partenza da Milano Malpensa: decollo...
Scritto da: Focusblu80
minorca,un dipinto sul mare
Partenza il: 09/08/2008
Ritorno il: 16/08/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
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Eccoci qua, a raccontare un altro viaggio, un’altra avventura! Dopo la vacanza a Kos l’anno scorso,quest’anno vi parlerò di Minorca,un’isola incantevole,varia, dove non esiste confine di libertà, di relax,di contatto con la natura e con ogni bellezza che quest’isola sa offrire.

Siamo noi,Andrea e Nicoletta. Partenza da Milano Malpensa: decollo alle 5.45, e solito treno preso la sera prima da Ancona. Arrivo alla stazione di Milano centrale e via con il pullman all’aeroporto Terminal 1 Malpensa, ben fatto dorei, almeno paragonandolo al Terminal 2, a nostro giudizio, Poi son gusti. Aeromobile Boeing 737 della Malev, ungherese, con hostess dalla parlata un po’ fiacca, quasi addormentate, tipo “Natolia” dei Bulgari di Aldo Giovanni e Giacomo… Anzi,,,uguale direi! Rabbrividiamo… Brrr… :-). Arriviamo all’aeroporto di Minorca con il tempo bello e qualche nuvola in cielo, e qui ci aspetta una fila allucinante per prendere la macchina in affitto dal bancone Europcar, tipo un’ora e mezzo! Al nostro turno, cioè alle 9,30, il ragazzo al banco ci dice che non possono darci l’auto prima dell’una del pomeriggio! Comeee?? Cosi’ c’era scritto sul nostro foglio di viaggio, ma l’operatrice in Italia ci aveva garantito che potevamo averla subito. Ci mandano via dalla fila, e infuriato vado dall’operature columbus che, in maniera fulminea, parla con il tizio al bancone e gli spiega tutto: c’era stato un malinteso tra l’operatrice in Italia e loro dell’europcar.

Insomma, riusciamo ad avere l’auto per le 11, meglio di niente insomma,grazie anche alla professionalità,che vorrei sottolineare, degli operatori Columbus, e soprattutto per la loro assistenza.

E’ SABATO 9 agosto. Come auto ci danno una Seat Ibiza 1.4 benzina, ultimissimo modello,con soli 3000 km, praticamente odorava ancora di concessionaria,colore grigio scuro, e per sicurezza abbiamo fatto anche l’assicurazione (117 euro in piu’) che copre quasi tutti i danni, infatti esclude danni alle ruote e nella parte inferiore dell’auto. Partiamo alla volta della nostra residenza, gli APPARTAMENTI MAR BLAU a Son Bou, e appena arrivati si ci si presenta un bel complesso di villette, molto graziose e ben strutturate. Noi siamo in un bilocale per 3 persone, molto carino e ben attrezzato,con terrazzina personale, cucina completa, divanotto con Tv di fronte, bel bagno e una camera molto grande anch’essa con finestrone per andare all’esterno e 2 letti attaccati che, ad esser preciso,erano da una piazza e 1/4 ciascuno, quindi molto spaziosi direi! Siamo svegli da ben 30 ORE, ma nonostante ciò decidiamo di andare a vedere subito la spiaggia di fronte alla nostra residenza, cioè quella di Son Bou. E’ molto grande, piena di famigliole con i loro bambini, ma molto bella direi, con acqua limpida e trasparente. Unica pecca: se ti volti vedi due edifici enormi, l’hotel Sol Milanos Pinguinos,che deturpano un po’ l’ambiente, ma alla fine ci si fa l’abitudine.

In spiaggia vediamo una taverna chiamata Oasis, e decidiamo di fermarci li’ per cena,e si rivelera’ una scelta azzeccata,sia per il personale, molto simpatico,sia come ristorazione, eccellente direi. Menù scelto :cozze (giganti) al vapore 9 euro, paella mista (abbondante) 15 euro a testa,bruschetta inzuppata di burro al sapore di aglio (spettacolare) 2.90 euro, vino in bottiglia 9 euro. Questi sono i prezzi,che piu’ o meno si eguagliano in quasi tutti i ristoranti. Comunque posso garantirvi che la qualità giustifica il prezzo! Tranne che per l’acqua, con la quale secondo me se ne approfittano un po’…

La sera, stremati e sfiniti, crolliamo a letto ovviamente! DOMENICA 10 agosto: ci alziamo non proprio presto, e dopo una colazione a base di ciambelle cicciose e cannoli ripieni di cioccolata pressata con i piedi per quanta ce n’era,comperati in uno dei supermercati li’ vicino, accendiamo l’Ibizina e partiamo subito alla volta di Macarella e Macarelleta. Nota: essendo già le 11 di mattina,ed essendo domenica,troviamo molta fila per arrivare,e pagati 5 euro per il parcheggio, arriviamo a Macarella, molto bella (fa rima infatti), ma con tanta, tanta, troppa gente. Ma in fondo è agosto,quindi…

prendiamo un po’ di sole poi decidiamo di prendere il sentierino che in 10 minuti ti fa arrivare a Macarelleta: ancora più bella ma ancora più affollata, mista tra gente in costume e nudisti, dall’acqua anch’essa trasparente (lo ripetero’ più volte nel corso del racconto) e piena di colori tra acqua, sabbia, rocce ed alberi. Giusto il tempo di ustionarci un po’ e torniamo a Macarella, attrezzata con ristorantino e docce, per lavarci e partire alla volta di CIUTADELLA: città graziosa, con un bel porticciolo dove non perdiamo l’occasione per cenare. Si mangia bene, peccato che 1 litro di sangria costi ben 13 euro, e mezzo litro 9 euro… Un po’ troppo no..? Cmq l’assaggiamo lo stesso, ed e’ squisita. Passeggiatina tra le bancarelle, e giro in piazza. Veramente bello! Torniamo a casa e dopo aver fatto un giro per Son Bou, pieno di ristorantini,gelaterie, negozietti e minomarket,decidiamo di tornare al nostro appartamento, ma prima facciamo 2 chiacchiere con Juan, barista del chiosco di fronte alla piscina, e non perdiamo occasione per assaggiare la POMADA, drink fatto con il Gin di loro produzione e limonata: forte e buono, si sente molto il sapore della bacca di ginepro! LUNEDI’ 11 agosto: stavolta ci svegliamo prima, e partiamo alla volta della zona nord dell’isola. Qui ora accade un fatto,che annoto per chiunque si sia trovato nella mia stessa situazione o chi ci si troverà: la mappa stradale dell’isola è costituita da una strada principale dalla quale si diramano altre strade che portano in paesi mionori e poi nelle spiagge. Nella strada principale sono posizionate 2 specie di autovelox. Uno a Es Mercadal, e un altro tra Alayor e Mahon, circa a metà strada, in entrambe le direzioni. Per il secondo non credo di aver rischiato, ma per quello a Es Mercadal penso di aver rischiato,per il semplice motivo di aver male interpretato il cartello che mi avvisava. Magari ero un po spensierato essendo in vacanza, o non so per quale motivo, mi aspettavo di trovare una pattuglia insieme all’autovelox,quelle solite postazioni cioè. Invece la seconda volta che sono passato mi sono accorto che ce’ proprio il bidone con sotto una telecamerina e sopra una specie di schermo.Ma non c’e’ la fotocellula che punta verso la strada per prenderti la velocità, bensì sti 2 cosi che puntano nella direzione del tuo passaggio.

Piu’ avanti , dopo circa 300 metri, ce n’era un altro nell’altra corsia,quindi in direzione opposta. Il limite e’ di 50 km orari, FACILMENTE SUPERABILI visto il tratto di strada in cui sono posti i bidoni. Essendo passato un po’ più veloce mi sono all’istante preoccupato, ed avendo visto la “guardia civil” lì vicino sono andato a chiedere a loro come funzionasse quel coso. Non hanno saputo spiegarmi chiaramente,ma mi hanno detto che funzionava e che erano di proprietà di un privato. All’uscita, assumendomi le mie responsabilità,ho detto qualche parolaccia sottovoce ed ero pronto a ripartire, quando un tizio,che con la coda dell’occhio avevo visto aver assisitito a tutta la mia conversazione col poliziotto ,mi si avvicina e in una lingua spagnola misto italiano mi dice:”amico, sono un tassista, noi qui quel coso lo chiamiamo – el radàr- , ma non funziona. Esta rotto! Io passo tutti i giorni come una saetta li avanti, da mesi oramai, stai tranquillo! Lo hanno rotto i minorchini il giorno dopo che l’hanno montato! Funzionano insieme i due radàr,ma uno di loro è stato svuotato e poi richiuso”! E ci salutiamo. Vado a vedere il secondo radàr, e in effetti dentro era stato svuotato, mancavano sia telecamera che schermo,c’erano solo 3 o 4 cavi a penzoloni. Ripeto, se mi ha beccato pazienza, alla fine non potevo rovinarmi la vacanza, Tra un po’ di tempo vi dirò se mi è arrivata la multa o no. Scusate la parentesi ma volevo rendervi partecipi di questo evento “misterioso”, sia per avvisarvi, sia per sapere se qualcun’altro si è trovato nella mia stessa situazione.

Comunque, radàr o non radàr. Quella mattina siamo stati in una splendida spiaggia che un cartello indicava chiamarsi CAVALLERIA, di sabbia rossa finissima, solita acqua trasparente e rocce, molto suggestiva. Per pranza andiamo in un supermercato, compriamo un pò di cozzone e vongole veraci e torniamo a casa a farci un pentolone di farfalle alle cozze e vongole smorzate con del vino rosè del posto: che bontà ragazzi! Dopodichè ripartiamo in direzione FORNELLS, ma prima ci fermiamo nella spiaggia di SES SALINES, dove si era alzato un po’ di vento ma che non guastava la tranquillità del luogo, uno dei più isolati che abbiamo visto in quest’isola. Cena a FORNELLS appunto, ovviamente sul porticciolo,molto carino e pittoresco,veramente. Pesce sempre fresco!La sera di nuova a Son Bou, a gustarci un bel gelato. Quanta gente! MARTEDI’ 12 agosto: oggi andiamo a CALA EN TORQUETA, partendo presto, visto che le spiagge si godo in tranquillità dalle 8 alle 11 circa,poi arriva la massa di gente.Per carità, a me piace ugualmente,ma per chi magari cerca un po di silenzio… Mmm…

Un’altra spiaggia meravigliosa, un’altro capolavoro della natura, un’altro dipinto. A riva ci sono un po’ di alghette, il mare è leggermente mosso, ma basta inoltrarsi un pochino dove si tocca si e no per godere di quell’acqua cristallina tipica di questi luoghi! Anche qui, gente in costume mista a nudisti.Restiamo fino alle 16 circa, torniamo al Mar Blau per rassettarci e poi alla volta di MAHON, città principale, situato nel secondo porto naturale più grande del mondo.Dopo Pearl Harbour.Quanti Yacht all’ancora,e quanta gente a passeggio, quanti ristorantini allettanti! Ne scegliamo uno, anche qui personale cortese ed ottima cucina, ed un vino rosato da 14 gradi… Ce ne siamo accorti dopo un primo bicchierino… Insomma,che dire, ottima paella, si sta sempre sulle 50 euro in 2 persone con queste cene,ma qualche volta ci va di trattarci bene,finchè si sta in vacanza…! Ci godiamo il tramonto a passeggio e torniamo alla base. Un saluto a Juan e a letto.

MERCOLEDI’ 13 agosto: su consiglio di un ragazzo alla reception del Mar Blau, stamattina andiamo verso ES GRAU, sulla costa est dell’isola: qui troviamo una spiaggia tranquilla, con 2 nudisti altrettanto tranquilli, e con un cinquantina di meduse anch’esse tranquille in quanto morte che giacevano sulla spiaggia. Peccato, non si può fare il bagno. Così dopo un paio d’ore ci muoviamo verso CALA DE BINIBECA, verso sud, dove troviamo anche qui una spiaggia affollata ma molto bella,e l’acqua…? Trasparente! Ma va? Anche qui un po’ mossa,oggi c’e’ un po’ più di vento del solito, che però non ci impedisce di andare a mangiare in un chioschetto sotto un ombrellone su una scogliera che dava sul mare. Hamburger, insalata di mare (che accostamento,eh?) e una bella birra mista a limonata che io trovo semplicemente squisita e molto dissetante! Leggera ustione sotto il sole e poi andiamo a visitare Binibeca paese: lo STRACONSIGLIO a tutti, è veramente pittoresco! Casine bianche e viuzze strette dove ogni tanto si trova un cartello attaccato al muro con scritto “SILENCIO POR FAVOR”. Tante belle foto in queste viuzze cosi’ strette in cui a volte facevi fatica a passare in due affiancati!, Si riparte, con la nostra Seat che sotto i 3000 giri in salita “non se strascina”,come diciamo da noi,cioe’ fa fatica, e andiamo alla COVA DE XOROI, la famosa discoteca scavata nella roccia: e qui le foto si sprecano! Che pamorama, che bellezza e soprattutto che atmosfera, si sta in una grotta che però si affaccia a strapiombo sul mare! Noi il pomeriggio abbiamo pagato 6,50 euro con un mini consumazione, ma dopo le 23 il prezzo sale a 25 euro. E mi hanno detto che per l’aperitivo delle 19 c’è una fila stratosferica! Verso le 18 ripartiamo e torniamo a mangiare all’Oasis nel nostro paesino, godendoci atmosfera e tramonto. Momenti indimenticabili per noi! Tornando in appartamento, pomada da Juan e poi a dormire, oggi abbiamo fatto un bel giro! GIOVEDI’ 14 agosto: oggi si va verso la spiaggia denominata ARENAL DE SON SAURA.Nella parte nord dell’isola. Lungo il tragitto per arrivare ci imbattiamo in una tranquilla mandria di mucche che passeggiano tranquillamente lungo la strada, e in coda il contadino che gentilmente ci ringrazia per la pazienza che abbiamo avuto nel rimaner fermi senza far alcun rumore, in quanto una decina di minuti ce ne sono voluti tutti :-). Ripartiamo con la nostra Ibizina che grazie al cielo non ha mai dato nessun problema,e ci accingiamo ad arrivare al parcheggio. 10 minuti a piedi ed eccoci alla spiaggia, molto grande, di sabbia fina e bianca, alternata a delle scogliere dove nei pressi e’ possibile ammirare gli splendidi fondali e qualche pesciolino munendosi semplicemente di maschera e boccaglio! Oggi pero’, senza farlo apposta ovviamente, ci siamodimenticati i panini in appartamento, che con tanta cura avevamo preparato la sera prima… Mannaggia! Staremo a digiuno! E proprio quando ci eravamo rassegnati alla fame e tranquillizzati… Tre ragazzi dietro di noi ti tirano fuori uno sfilatino di mezzo metro ciascuno,ed iniziano a riempirlo con una cinquantina di fette del loro tipico salame rosso e sudato… Inoltre tirano fuori non un coltello ma una vera e propria “sciabola” e ci spalmano un paio di etti di formaggio fresco e morbido…

e qui ci torna un po’ il nervosismo… Ma va be’, sono cose che capitano! Fatte le 15 e con una fame da lupi attendiamo per andare a mangiare in quanto decidiamo di fare un giro sul MONTE TORO, la zona più alta dell’isola. Da qui si possono fare delle foto veramente suggestive, sia alle spiagge che ai paesi sottostanti,soprattutto se c’e’ bel tempo, come e’ successo a noi grazie al cielo! Inoltre lì in cima c’e’ anche un grazioso ristorantino, a vederlo sembra carino… Ma non ci siamo fermati a mangiare.. Forse stavolta per masochismo penso… In ogni modo ci saremmo rifatti a cena! Piccola parentesi stradale: io non so in Italia,non ne ho mai visti, ma qui a Minoca ci sono i cartelli stradali per ogni cosa! Noi abbiamo visto un cartello verde che indicava a destra con scritto DR. FRANCO! Che strano, ma anche utile penso! Torniamo a casa, e come due iene affamate stasera, che abbiamo scelto di rimanere a casa,ci mangiamo una pizza con pancetta e funghi, una torta di patate,4 hamburger e 4 spiedini di carne piccanti! insomma, ci siamo rifocillati per benino direi! Dopo cena passeggiata in paese, come avrete capito non ci sono discoteche o divertimenti folli come possono esserci da altre parti, e tornando in appartamento ci facciamo fare una bella birra al limone da Juan e un altro hamburger per me con patatine per Nicoletta, giusto per placare quel piccolo residuo di fame che ci era rimasto :-). Poi alla base. Cioe’ il letto.

VENERDI’ 15 agosto: oggi è ferragosto, e le previsioni meteo non promettono il meglio nella marggior parte del territorio Italiano da come possiamo vedere in Tv,(in uno di quei pochi momenti che non guardavamo le olimpiadi), che anche da là ci hanno appassionato, e infatti qualche nuvola l’abbiamo avuta anche là! E’ l’ultimo giorno da sfruttare, lo passeremo nella spiaggia che a noi e’ piaciuta di più, vuoi per le condizioni dell’acqua, vuoi per l,ambiente che abbiamo trovato: CALA MITJANA! Prima di andarci però facciamo un salto a CALA GALDANA, spiaggia bellissima vicino al paese anch’esso bellissimo e ben curato, e faccio molte foto (in questa vacanza ne ho fatte ben 600 tonde tonde! ) e respiriamo dell’aria fresca e pulita, anche perche’ sono ancora le 8.30 del mattino. Ripartiamo allora alla volta appunto di CALA MITJANA, e dopo aver fatto 10 minuti a piedi e aver visto qualche persona che dormiva sotto le rocce col sacco a pelo,ci si presenta di fronte uno spettacolo favoloso: questa spiaggetta deserta, vista l’ora, un mare calmo, trasparentissimo e pulito,si vedevano i pesciolini che nuotavano a filo dell’acqua. Piazziamo l’asciugamano e ci corichiamo a 4 di spade, con una lieve brezza che ci avvolgeva e ci faceva venire leggermente la pelle d’oca.Relax puro, pace dei sensi. Ci alziamo, e facciamo un sentierino che ci porta nella parte sovrastante la spiaggia, e via foto dopo foto catturiamo tutto cio’ che è possibile catturare con una macchina fotografica, con la speranza di rivivere quei momenti stupendi il più possibile una volta tornati a casa. Scendiamo, e dalla spiaggi camminiamo un po con l’acqua che arriva sino alle ginocchia per ammirare una grotticella con spiaggetta di 4 metri appena. Si trova, appena entrati in acqua, subito sulla sinistra della spiaggia dove siamo noi.Meraviglioso,si possono fare bellissime foto, veramente! Preso un po’ di sole,il cielo si annuvola un po’, proprio quando stiamo andando lungo un sentiero , stavolta sulla destra, che ci offrirà una panoramica completa della spiaggia e delle rocce ed alberi che la circondano! Panorami anche qui indimenticabili, con il sole che andave e che veniva, addirittura un attimo dal cielo cadono 2 gocce d’acqua, ma il titto dura al massino un’ora, perche’ piano piano si rasserenerà.

Qua funziona così la maggior parte delle volte,coma ci hanno detto anche i ragazzi del Mar Blau dove stiamo noi.Riscendiamo, prendiamo l’ultimo sole e, con la spiaggia oramai affollata ma già in diminuzione, e con un nodo in gola,ci dirigiamo verso l’auto. Già, è l’ultima volta che percorreremo questo tratto di strada. Troppo veloce è passato il tempo.Forse è troppo poco restare solo una settimana.Ma per quest’anno è andata così, ci accontentiamo. Ritorno al Mar Blau, bagaglio quasi fatto, lasciamo fuori 2 indumenti per andare a cena di nuovo all’Oasis sulla spiaggia, ma stavolta il cameriere ci dice che purtroppo non ci sono più nè paella nè cozze a causa di una cena di gruppo, e ci dice gentilmente di tornare domani. Noi gli diciamo di SI’, ma sappiamo che domani a quest’ora saremo già in Italia. Ma gli diciamo di SI’ lo stesso, come se fossimo già del posto, come se fossimo di li’,abituali,perche’ è facile abituarsi a questi bei luoghi e a questa gente.Allora andiamo al centro di Son Bou e scegliamo un ristorante a caso, tanto sappiamo di andare a botta sicura, ed infatti è così. Oggi,ultimo giorno, tutto ci sembra più buono, tutti ci sembrano più gentili, tutto sembra più bello, forse perchè non vogliamo andarcene, forse perchè qui si sta meglio che a casa essendo in vacanza. Sono sentimenti misti a felicità e rabbia per il tempo che vola troppo, ma poi penso a chi le vacanze non può farle per niente, e torno con i piedi per terra, e mi accontento di ciò che ho, che già è tanto per me. Assaporo questo vino, mi gusto la paella e questa bruschetta super-burrosa con tanto aglio, tanto da renderti l’alito talmente potente da poterci ammazzare un bufalo in corsa. Torniamo a casa, ultimo sguardo alle luci del paese, e poi a letto. SABATO 16 agosto: cè poco da dire, bagaglio in auto, valigia da 15 kg precisi, con dentro un litro e mezzo di sangria e un litro e mezzo di Gin locale,più altri souvenurs da portare a casa come ricordo.Ci guardiamo allo specchio e vediamo il classico quadretto di persone che tornano a casa, col muso lungo da fine vacanza, come se già avessimo fatto il viaggio di ritorno, ma ancora dibbiamo farlo, sarà lungo, ma sappiamo che anche quest’anno ne è valsa la pena, veramente. Se dovessi definire quest’isola in poche parole, direi che è tutta da scoprire,da esplorare.

Puoi startene a guardare migliaia di volte le foto di chi ci è già stato, ma non sarà mai come stare lì veramente, respirare quell’aria,toccare quell’acqua e guardare quei colori! Sono sensazioni che rimangono dentro, ed ognuno le tiene in cassaforte come vuole. L’importante, è saperle tirar fuori nei momenti giusti, perchè a volte i bei ricordi del passato ti aiutano nel presente e nel futuro.

E non è cosa da niente! Il mio ricordo di Minorca? …Un dipinto sul mare.

Grazie a tutti per l’attenzione.

Per domande ed informazioni scrivetemi pure all’indirizzo: focusblu80@libero.It Inoltre,per chi volesse,abbiamo inserito una sequenza foto su YOUTUBE: basta andare sul sito e scrivere “Minorca 2008”, e scorrere finchè non trovate la foto di una spiaggia o di un porticciolo, con a fianco scritto “Minorca,estate 2008 focusblu80@libero.It” Il filamto inizierà con la scritta: “Minorca, che isola!” Grazie ancora! Un saluto a tutti! Andrea



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