Minorca… Last second!

Ciao a tutti,siamo Miguel y Lola,amanti della Spagna da siempre! Quest'anno siamo andati a Minorca comprando il biglietto last second ,cioè comprato il venerdì mattina e la sera stessa eravamo già diretti all'aereoporto visto che il nostro volo partiva all'alba. In pratica fino a otto ore prima della partenza nemmeno sapevamo dove eravamo...
Scritto da: Loredana Fulgosi
minorca... last second!
Partenza il: 09/08/2003
Ritorno il: 16/08/2003
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
Ciao a tutti,siamo Miguel y Lola,amanti della Spagna da siempre! Quest’anno siamo andati a Minorca comprando il biglietto last second ,cioè comprato il venerdì mattina e la sera stessa eravamo già diretti all’aereoporto visto che il nostro volo partiva all’alba.

In pratica fino a otto ore prima della partenza nemmeno sapevamo dove eravamo diretti.

Appena prima di partire Miki ha stampato da Internet un pò di informazioni sull’isola e sulle sue spiaggie (oltre agli altri racconti!!!!).

Arrivati lì…Zaino in spalla,tenda come bagaglio a mano e guardati con curiosità dagli altri passeggeri del volo…Tutti Alpitour!!! Primo momento di panico… Telefoniamo ai campeggi…Tutti completi, cerchiamo di affittare un’auto…Tutti volevano una carta di credito, cerchiamo un bus per la capitale Mahon…Non è servita dai bus, campeggio libero…Vietato, soldi per un albergo…

Cercando di mantenere un’atmosfera reggae che sempre ci contraddistingue prendiamo un taxi per Mahon e telefoniamo a tutti i rent a car della città (l’auto si è rivelata subito necessaria per la scarsezza di collegamenti pubblici) fino a che la troviamo. 39 € al giorno per una Clio, niente credit card, niente cauzione e possiano lasciarla in aeroporto e via…

Passaggio inutile dai campeggi (2 nell’isola e completi) andiamo a Sou Bou; paradiso di spiaggia con mare da favola che ci fa passare tutta la stanchezza o quasi (non dormivamo da 36 ore) e ci fa venire voglia di cominciare a girare con il nostro fiammante coche (auto).

Andiamo a Cala Galdana, stupenda cala a ferro di cavallo con il mare favoloso che dopo una rinfrancante nuotata ci regala una dormitina all’ombra di un pino fino alle 22:00. Doccia in spiaggia e serata a Ciutadella, città che ci offre una passeggiata stupenda tra le bancarelle e una vita serale che non avremmo mai creduto di trovare (siamo stati a Ibiza). Qui incontriamo la bevanda tipica di Menorca, la Pomada!!! Menorca produce da 3 secoli Gin (100 anni di dominio inglese) e la ricetta è semplice: Gin minorchino e succo di limone. E’ un Gin lemon versione mediterranea che gli isolani e i turisti che si vogliono adattare (noi siamo tra quelli) trovano irresistibile.

Verso le due-tre di notte ci avviamo verso Cala Torqueta che avevamo letto essere bellissima…Usciti dalla strada principale ci inoltriamo nel nulla per mezz’oretta fino ad arrivare alla spiaggia…Lì scopriamo con gioia di non essere gli unici a fare campeggio libero e per tutta la vacanza staremo in compagnia di altre tende! Il risveglio è stupendo,Miki corre a fare delle foto…Il mare è azzurrissimo,impareggiabile e la spiaggia di sabbia finissima e bianca…Cosa si può volere di più? Forse un bagno!…Ma ci siamo sempre adattati usando taniche (8 litri 1 euro o fontanella)e servizi pubblici.

Pomeriggio si và a Son Xoringuer,paesaggio da urlo con vista spettacolare del Faro di Cap d’Artrutx.

L’isola è piena di fari bellissimi a precipizio sul mare che meritano una visita! Spiaggia caraibica ma molto villaggio turistico…In acqua tutti col braccialettino di plastica del rispettivo resort.

La sera andaimo ad Alaior,paese piccolo e caratteristico dove si svolgeva una festa popolare.

Gli isolani le adorano e la Pomada scorre a fiumi…Tra cavalli imbizzarriti,giganti di cartapesta e fuochi d’artifcio.

La notte dormiamo a cala Macarella che resterà il nostro “resort” all inclusive! Gli ospiti erano 5-6 tende di turisti a rotazione a notte e un gruppo di una trentina di “punki”(termine spagnolo di punkabbestia),selavaggi ma molto ecologisti e gentili tutti quanti,molto più di certi turisti.

Cala Macarella e la sua gemella macarelleta (per Miki la più bella dell’isola) sono imperdibili se non vi da fastidio un po’ di nudismo e l’isolamento totale da tutto se non per un bar sulla spiaggia che offre ai residenti tutto quello che può servire a prezzi modici (acqua, doccia, cibo…).

La sua bellezza è il mare, cristallino sempre, pieno di pesci, sabbia finissima e caverne nella roccia. Ecco le altre spiagge che abbiamo visitato con i nostri 970 chilometri in una settimana: -St tomas: sabbia bianca, molto turistica, carina.

-Cala en porter: famosa per l’unica discoteca dell’isola, scavata nella roccia ma molto costosa.

-Calas coves: ai confini della realtà con un’insenatura tipo fiordo di mare trasparente e caverne dappertutto scavate dagli uomini dell’età del bronzo (molto flinstone’s ma poca sabbia) -Punta prima: sabbia bianca e spiaggia larga con bellissima vista su un isola con un faro -Sa mesquida: vista prima di partire, carina ma troppo vicina a Mahon -S’escala: bellissimo golfo della tranquillità in un paesaggio lunare con faro! -Cala pregonda: 20 minuti a piedi ma location che meritava ore di marcia; sabbia rosso acceso, fatta per lo più di conchiglie e il fondale più bello delle vacanze.

-Algaiarens (preferita di Lola): immersa in una riserva naturale bonificata nel passato dall’antenato dell’attuale proprietario,con foresta di pini,dune di sabbia e canali costeggiati da canneti e popolati di papere,pesci e tartarughe.

Si possono anche fare degli itinerari nel verde,ma la spiaggia è irresistibile:solita sabbia finissima e bianca e mare trasparente…Dopo un pò ci si abitua a questi colori! -Cala morell: rocciosa con un paesaggio molto suggestivo,ma spiaggia minuscola.

-Sa caleta-Cala blanca:belle per vedere il tramonto ma non per passarci una giornata.

-Faro di cavalleria:per accedere all’area c’è un cancello di legno che dovete ricordarvi di chiudere dopo il passaggio con l’auto,il paesaggio merita.

Vi consigliamo di assaggiare i due prodotti tipici:il formaggio di mahon e la sobrasada e se volete di comprarvi le scarpe tipiche di minorca,le albarque…Carine,ma solo lì! L’isola è piena di animali,noi abbiamo visto(e fotografato):mucche,tori,cavalli,pecore,papere,tartarughe,pesci a gogò,mosche(troppe),e il pezzo forte…UN’ UPUPA! Siamo capitati per caso in una festa di paese a Sant Climent,un paesino di mille anime quasi tutti allevatori…Secondo noi gli isolani hanno dei problemi con la pomada,ma si divertono un casino! In definitiva Minorca vale un viaggio,và girata con l’auto ed è piena di pace…Quando tornerete a casa vi accorgerete di vivere in un mondo troppo rumoroso(noi viviamo a Milano su un incrocio…) Adèu,Lola y Miguel .

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Ringraziamo: Cala macarella.I siti last second,gli spiedini col salmoriglio locale,la baleta,il ristorante il molì,la pomada,tutti i ragazzi a cui abbiamo dato un passaggio,i punki,la luna piena,i bocadillos,il mare!



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