Mini Inter-rail Spagna Mallorca
Come ho già prefigurato nel titolo per questo viaggio abbiamo comprato una tessera inter-rail da 12 giorni anche se in realtà di giorni di viaggio ne abbiamo fatti 18 circa.
Partiamo a metà luglio con la nave Civitavecchia Barcellona, al tempo ci sembrò una figata poter risparmiare imbarcandoci dall’amena località laziale alla volta della maestosa Catalunya…Ma ci sbagliavamo, eccome…La nave è divertente se tutto fila liscio, conosci gente, giochi a carte e così trascorrono le 20 ore che ti separano dall’inizio del viaggio e questo è vero…Ma quando il mare è molto agitato sono dolori, un’agonia…Arriviamo con parecchio ritardo (2 ore circa) al porto di Barcellona alle 14, cioè quando il sole picchia pesante e da lì, zaino in spalla, ci mettiamo a cercare dove trascorrere la notte. Per fortuna la rambla è vicina, è piena di “hostales”, specie di camere affittate a 20 euro (nel resto della Spagna costano 15)..La rambla si sa,è un pò un bordello ad una certa ora della notte e comunque il chiasso non smette mai, ma ci si può accontentare. Restiamo 2 notti a Barcellona, poi prendiamo il treno alla volta di…E qui è il problema. Avremmo voluto fare Siviglia, Cordoba e Granada, ma in Spagna i treni sono iperaffollati e, per esempio, c’era un solo treno (zeppo) da Barcellona a Siviglia. Senza contare i supplementi da pagare rispetto al biglietto da inter-rail…Cmq ci ritroviamo a “dover” trascorrere 6 ore a Madrid, città da noi supersnobbata, non si sa per quale motivo, perchè a me quelle 6 ore sono rimaste nel cuore. Cosa fare in 6 ore a Madrid? Ovviamente fiondarsi al Prado…Bellissimo il piano di Goya (io ho fatto solo quello, il Prado meriterebbe ben più tempo).
I giorni seguenti li abbiamo trascorsi in Andalusia, purtroppo Granada è rimasta fuori per motivi logistici, ma io che ci andai qualche anno fa consiglio caldamente di non perdersela. E così tra i quartieri gitani di Siviglia (la città più calda d’Europa, scendendo dal treno hai l’impressione di stare in una serra, al chiuso e poi ti accorgi di essere all’aperto) e nell’arabeggiante Cordoba trascorrono i giorni nel sud. Consiglio, anche se è superfluo di visitare la Cattedrale di Siviglia, ma se siete studenti avrete uno sconto da paura(1,50euro anzichè 7euro!!), quindi portatevi un libretto universitario valido, noi purtroppo al tempo non eravamo iscritte all’uni (e grazie, avevamo fatto l’orale della maturità da dieci gg!!!) e nn c’era modo di convincerli a farci pagare il ridotto…E consiglio a Cordoba un kebabbaro strepitoso, si trova tra le bianche casette del quartiere gitano, vi è una piazzetta dove questa famiglia ha allestito un locale molto carino con ombrelloni e tavolini dove assaggiare quello che a mio parere è il più buon kebab della mia vita. I giorni successivi dovevamo in qualche modo raggiungere Mallorca, cioè la meta relax della nostra vacanza. Si va da Cordoba ad Alicante, amena cittadina di mare, che come molte cittadine di mare in Spagna, dà l’idea di essere una metropoli, luci e traffico e fast food…Una notte ad Alicante per riprendere il via. Qui abbiamo preso un pullman che ci portava a Denia, città in cui è sito il porto per Palma di Mallorca.
Palma di Mallorca è una vera e propria città, ma su di essa non posso dire molto, non ci siamo state se non per sbarcare e imbarcare. Pagavamo per degli appartamenti a Mallorca 15 euro a testa, un nulla, ma stavamo a 50 km (da fare in taxi) da Palma, cioè dalla vita. Però se si vuole fare una vacanza tranquilla Cala Figuera è un paesino molto carino, pieno di tedeschi, ma carino. Non c’è spiaggia solo scogli, spiaggia èa 2 km, c’è una navetta però (ma stacca alle 5!). Eravamo un pò scoraggiate da questa sistemazione, ma alla fine ci siamo arrangiate. La spiaggia, poi è stupenda: Cala Santa Niy. La consiglio molto bella, un pò affollata ma pulitissima. La sera una volta abbiamo preso un taxi per Cala D’Or, un paesino dove c’è un pò più di vita notturna.
Il ritorno è avvenuto imbarcandoci da Palma a Barcellona e da qui di nuovo traghetto fino a Civitavecchia.
Abbiamo visto un pizzico di tutto (certo non il nord, ma non si può voler tutto!!) e anche se era un assaggio ne è valsa la pena