Mind the gap! 2

Sei giorni nella cosmopolita Londra...
Scritto da: Rally83
mind the gap! 2
Partenza il: 29/05/2011
Ritorno il: 03/06/2011
Viaggiatori: 4
Spesa: 1000 €
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“Vedendo Londra, ho visto tutta la vita che il mondo può presentare”, così scriveva Samuel Johnson ed è vero: Londra è cosmopolita, colorata, un mix di culture che convivono tra loro e fanno della convivenza un punto di forza, un valore aggiunto, in sostanza, quel quid che la rende così affascinante ed eclettica. Non desta alcuna meraviglia il fatto che le scoperte maggiori nei più svariati settori del vivere umano siano state fatte proprio qui.

Qualsiasi cosa si cerchi, Londra riesce ad offrirtela.

Vi divertirete a scoprire come ogni zona ha le sue peculiarità. Ognuna è diverso dall’altra; ognuna affascinante. Descrivere nei dettagli i vari quartieri di Londra e i suoi monumenti forse sarebbe riduttivo, certamente non renderebbe loro giustizia. Tutti noi conosciamo, già prima di partire, i must di Londra, ma averne una cognizione reale è tutt’altra cosa.

Visitarla, o meglio, viverla, ne vale davvero la pena.

1 Giorno

Partenza da Pisa alle ore 10.10 con volo Ryanair della durata di due ore circa. Prezzo dei biglietti per quattro persone, con due bagagli da stiva, solo 225,00 euro grazie ad un’offerta presa…al volo! Abbiamo lasciato l’Italia con il sole e siamo atterrati a Londra-Stansted con vento, pioggia e 16 gradi! (nelle stagioni primaverili/estive portatevi comunque una giacchina di pelle o una giacca a vento e sciarpe leggere. Il clima cambia velocemente, così come le temperature; pertanto l’abbigliamento migliore è quello cd. “a cipolla” che consente di far fronte alle varie, come dire, situazioni climatiche). Presi i bagagli, abbiamo quindi acquistato i biglietti per il Stansted Express, il treno che dall’aeroporto conduce a Liverpool Street in 45 minuti. I biglietti dello Stansted Express a/r costano circa 29,00 sterline a persona; un po’ di più rispetto a quelli dell’autobus, che impiega però più di un’ora ad arrivare in centro. Consiglio comunque di comprare i biglietti per il treno, per due motivi: il treno è veloce, nuovo e pulito (la seconda classe è meglio di una prima classe dei treni italiani) e soprattutto grazie ai biglietti dello Stansted Express abbiamo usufruito di sconti per il Madame Tussauds, ma questo lo spiegherò meglio nel proseguo. Giunti a Liverpool Street abbiamo acquistato le carte per la metropolitana: quattro OysterCard per le zone 1-2 (circa 37,00 sterline a testa). La comodità delle OysterCards è che si possono poi riutilizzare quando si torna a Londra, se si decide ovviamente di tenerle (se invece si restituiscono viene rimborsato un tot per la caparra). Mangiamo qualcosa al Burger King della stazione (erano già le 15.00) e poi prendiamo la metropolitana per Queensway. Il nostro albergo si trovava in zona Bayswater, a 5 minuti da Kensington Garden e Hyde Park. La zona è tranquilla. L’albergo (Holiday Villa London) è gestito da malesiani (a Londra gran parte delle attività commerciali sono gestite da persone provenienti dall’Asia), nella norma ma tranquillo e tutto sommato pulito, colazione continentale, e soprattutto in una posizione comoda per visitare la città e godere anche delle stupende aree verdi che questa capitale offre. Il pomeriggio decidiamo infatti di trascorrerlo rilassandoci proprio nei giardini di Kensington e Hyde Park. Kensington Garden è incantevole, uno dei parchi più belli che abbia mai visto. Le fontane italiane sono molto suggestive, così come la fontana dedicata a Diana, ma in generale è l’atmosfera che si respira al suo interno che infonde tranquillità. E’ domenica, pertanto il parco pullula di famiglie con bambini, ragazzi che si rilassavano sul prato e sportivi che correvano. Non poteva naturalmente mancare la tappa alla statua di Peter Pan. Per me una tappa obbligata, visto che tre mesi prima di prenotare il viaggio avevo sognato di camminare lungo la Serpentina e di ritrovarmi davanti alla statua di Peter Pan; chissà, forse sentivo che avrei visto Londra! Hyde Park per me è stato meno affascinante di Kensington Garden, ma comunque caratteristico, con le sdraie a righe verdi e bianche (dimenticavo, le sdraie sono a pagamento!) e pieno di ragazzi a prendere il sole (o almeno, quel poco che faceva capolino tra una nuvola e l’altra).

2 Giorno

Sveglia alle otto, colazione abbondante, prendiamo la metropolitana da Queensway per Victoria. Meta della mattinata è stata la zona di Buckingam Palace, Westimnster, Big Ben, Parliament, con sosta sul London Eye. Usciti dalla underground di Victoria, attraversiamo Green Park gremito di gente vestita in tuta e scarpette. Quella mattina infatti si è tenuta una maratona di beneficenza che partiva proprio dalle imponenti cancellate nere ed oro di Buckingam Palace per sondarsi poi verso Westminster e il Big Ben e poi ancora oltre. E’ stato davvero suggestivo vedere tutta quella gente riversarsi lungo il percorso di solito compiuto dalla famiglia reale (da ultimi William e Kate per il Royal Wedding) costellato di imponenti bandiere inglesi, e soprattutto mi ha davvero colpito vedere con quale entusiasmo Londra è vicina ad eventi di solidarietà come quello. Buckingam Palace è proprio come me la sono sempre immaginata: enorme, di un grigio austero che contrasta con l’oro della cancellate; pensare che vi risiede una monarca è una sensazione strana, per noi che abbiamo come parametro l’Italia repubblicana. Il nostro percorso procede, fino al Big Ben e alla House of Parliament. Strutture imponenti, tipiche dello stile british conosciuto in tutto il mondo. Si ergono sul Tamigi che scorre proprio lì sotto; chissà come deve essere affascinante discutere di diritto e politica passeggiando nei corridoi dalle cui finestre si vede il Tamigi. A sinistra del Big Ben, si trova il London Eye, la ruota panoramica dalla quale si può vedere tutta la città. Lo spettacolo da lassù è mozzafiato. La fila per salire non è lunga, stranamente ed il costo dell’attrazione è di 18,00 sterline a persona. Pranzo da McDonald’s, con vista Big Ben (come il passato incontra il presente) e poi di nuovo metropolitana verso Harrod’s. Che dire di Harrod’s…per me è bellissimo, non solo per ciò che vendono ma per come è curato nei minimi particolari. Harrod’s vende di tutto, dalle borse firmatissime (Vuitton, Gucci, Fendi ecc. ecc.) ai gioielli mozzafiato (ho provato a far notare al mio ragazzo degli orecchini ed anelli di Tiffany, ahimè, invano..ahah), ma i reparti più belli sono quelli di generi alimentari: coloratissimi ed eleganti, prezzi proibitivi ma ovviamente compriamo due borsette con la famosa scritta dorata su impressa. Decidiamo poi di cenare all’Hard Rock Cafè che si trova nella zona di Marble Arch. Cena per quattro con tre bistecchine ai ferri e un salmone grigliato; totale della cena 83,00 sterline. Dopo cena, visto che erano le otto (a Londra si cena presto) decidiamo di fare un salto a Piccadilly Circus. Purtroppo piovigginava, perciò c’era poca gente in giro ma i locali erano tutti aperti ed illuminatissimi. Ci siamo diretti quindi verso Trafalgar Square, con i suoi leoni, le fontane e la statua dell’ammiraglio Nelson, un po’ grigiasta sotto la pioggia, ma nonostante questo veramente bella. Sulla destra c’è un orologio che segna quanti giorni ed ore mancano alle Olimpiadi del 2012, che si svolgeranno appunto nella capitale inglese.

3 giorno

Mattinata trascorsa all’insegna dello shopping nella frenetica Oxford Street; qui potete trovare le grandi catene come Zara e H&M, ma soprattutto Primark, il negozio di abbigliamento che fa impazzire i londinesi. Vi dico solo che sono riuscita a passarci dentro ben 2 ore, perchè c’è davvero di tutto a prezzi irrisori. Ho comprato tre paia di ballerine a 4 sterline l’una. Ovviamente non si avvicinano nemmeno minimamente alla ballerina di buona fattura, ma per il momento stanno resistendo alla grande. Poi magliette, vestiti, cinture a vita alta..insomma, è difficile uscire da Primark a mani vuote. Dopo la mattinata di “consumismo”, dedichiamo il pomeriggio alla cultura. Metro per South Kensington alla volta di Science Museum e di History Museum. Una delle cose che più ho apprezzato di Londra, è che l’accesso alla cultura è consentito a tutti. Questi musei, così come il British Museum ed il National Gallery, completamente gratuiti, contengono al loro interno alcune delle opere, reperti e scoperte scientifiche più importanti e rinomati al mondo e tutti possono accedervi, scattando nella maggior parte dei casi (National Gallery eslcuso) delle foto. Abbiamo poi trascorso il resto del pomeriggio girottolando per la zona di Bloomsbury, la zona universitaria, dove ci sono diverse librerie e un negozio di musica dalla vetrina colma di dischi in vinile. Molto vintage.

4 giorno

Tappa al Madame Tussauds; per chi visita Londra la prima volta è una tappa obbligata, forse anche scontata ma di certo merita di essere visto non tanto per la verosimiglianza delle statue agli originali quanto per la particolarità del museo, che in effetti da noi non esiste. Unica nota dolente è il prezzo del biglietto, che è di 28 sterline circa per adulto, a mio parere decisamente troppo per le attrazioni del museo. Si può però risparmiare moltissimo con l’offerta 2for1 London della Royal Rail. Se si compila un voucher e si hanno due biglietti del treno (con il logo delle ferrovie reali) a testa validi nel periodo in cui si vuole usufruire dell’offerta, una persona su due entra gratis. Infatti in quattro abbiamo speso solo 56,00 sterline. Quindi non comprate i biglietti sull’aereo (non so se abbiano o meno il logo), ma all’aeroporto. Dopo la mattinata al Madame Tussauds decidiamo di visitare il bellissimo Regent’s Park; per arrivarci si attraversa la zona di Regency, in stile vittoriano. Regent’s Park non si può descrivere, perchè ogni descrizione non renderebbe giustizia..quelle rose, il laghetto, la tranquillità che si respira, così distante dal caos della City.. va assolutamente visto! E poi pranzo con Fish and Chips in un locale vicino, bar Linda. Dopo aver pranzato (fish and chips è un po’ pesante; tutto fritto) ci dirigiamo verso la metro alla volta della coloratissima Camden Town. Qui l’atmosfera è molto diversa dalla zona di Regency o di Oxford Street; il villaggio di Camden è popolato dai più svariati generi di persone, tante molto alternative. Si passa dai negozi con abiti di pizzo dai colori angelici ad altri in cui si vendono stivali con le borchie e abiti gothic e dark. A Camden si trova anche Little Venice, molto suggestiva. Se vi avvicinate alla zona del canale, troverete anche diversi chioschi, soprattutto indiani, con enormi teglie di cibo fumanti; le ragazze che sono al bancone vi invitano ad assaggiare le pietanze. Camden Town è un susseguirsi di bancarelle, negozietti, personaggi più o meno stravaganti, nel complesso però decisamente carina. Assolutamente da visitare.

5 giorno

Vista la partenza per l’indomani, decidiamo di trascorrere la giornata comprando un po’ di regalini e visitando le zone che avevamo di sfuggita: London Bridge, Bank, Covent Garden (mercatino delizioso e il negozio della Apple con accesso gratuito ai computer, potete immaginare l’afflusso di gente e centinaia di Mac); National Gallery (vedere da vicino i Girasoli di Van Gogh, le ninfee di Monet, e le ballerine di Degas..che dire..entusiasmante); Oxford Street (per vedere il negozio di giocattoli più famoso di Londra, Hamleys) e Carnaby Street, cuore pulsante della moda londinese, popolata di ragazzi, con i suoi pub, negozi e locali fashion. Abbiamo cenato al Carnaby Burger Co., locale dove fanno enormi e buonissimi hamburger e caeser’s salad. Un consiglio per il pranzo: se non volete mangiare sempre hamburger o fish and chips, i supermercati londinesi offrono un’ampia scelta di tramezzini, baguettes e paste fredde. Ci sono catene come Sainsbury’s o Tesco (Marks and Spencer è forse un po’ più cara) che hanno offerte per la pausa pranzo: si chiamano Meal Deal e solitamente consistono in tramezzini (ce ne sono di svariati tipi per cui c’è l’imbarazzo della scelta), ma anche sushi o pasta, bibita e frutta o dolcetto, il tutto a 2-3 sterline. Poi potete comodamente mangiarli nei parchi disseminati per tutta Londra. Come lo vedete mangiare un tramezzino al pollo ed insalata a St James Park sotto la finestra della Regina? ahah Vi consiglio anche i muffin di Sainsbury’s, quelli ai mirtilli sono deliziosi! Per la cena, potete trovare di tutto, dalla cucina cinese a quella giapponese, libanese, indiana, inglese nei pub e se proprio non resistete (come è successo a noi, pur con tutte le buone intenzioni di mangiare solo cibo inglese) esistono i ristoranti italiani. Noi abbiamo cenato da Villa Rosa, vicino alla stazione di Paddington. Cibo discreto, un piatto (anzi vassoio) di pasta (linguine al salmone, al sugo ecc ecc) 5,90 sterline.

6 giorno

Il giorno della partenza. L’aereo è alle sette di sera, per cui decidiamo di trascorrere la mattinata a Portobello e Notting Hill. Il mercatino di Portobello è qualcosa di unico, colorato, chic e vintage. Oltre alle bancarelle di oggetti usati, si trovano quelle di generi alimentari e alcune di oggetti nuovi, più che altro cineserie. Pranzo con tramezzini a Holland Park, per riposarci un po’ prima di tornare in albergo, prendere le valigie, metro fino ad Oxford Street e salire sullo Stansted Express alla volta dell’aeroporto. La vacanza a Londra è terminata; ma torneremo. E’ certo che torneremo!!

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Carnaby Street

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