Milos: spiagge, taverne e consigli utili

2 settimana in giro per Milos con uno scooter
Scritto da: dario.mogni
milos: spiagge, taverne e consigli utili
Partenza il: 09/08/2010
Ritorno il: 25/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
Diario di viaggio Cristiana e Dario

Milos, isole Cicladi, 9-25 Agosto 2010

Totale spesa 1300 euro per persona

Per noi è il terzo anno consecutivo che decidiamo di trascorrere le nostre vacanze estive nelle meravigliose isole cicladi. Era da tempo che volevamo visitare l’isola di Milos, ma negli anni scorsi avevamo deciso troppo tardi e quindi non avevamo potuto prenotare per tempo l’alloggio ed i trasferimenti.

Abbiamo comprato i voli con molto anticipo, intorno al mese di Marzo.

Il nostro itinerario prevede un primo volo Bologna Roma, quindi Roma Atene. Abbiamo acquistato il volo con Alitalia, pagando euro 574,88 in due andata e ritorno. Allo stesso tempo siamo riusciti ad acquistare il volo Atene Milos e ritorno, con Olympic, pagando euro 197,48 in due.

Tenete presente che nei mesi estivi la compagnia greca effettua mediamente due voli al giorno diretti all’isola, ma l’aereo (un bi-elica) è davvero molto piccolo (circa 30 persone a pieno carico) e quindi bisogna assolutamente acquistarlo con larghissimo anticipo.

Solo da quest’anno sono stati previsti voli pomeridiani per l’andata, in modo da consentire ai passeggeri provenienti da voli europei di prendere la coincidenza, evitando così di trascorrere una notte ad Atene. Anche per il ritorno, prenotando il volo della mattina, si riesce a prendere un volo pomeridiano per rientrare in Italia, con uno stop over sufficiente nonostante i celebri ritardi greci.

ATTENZIONE PERO’:

Facciamo subito una nota importante per quella che è stata la nostra esperienza: quando eravamo in prossimità della fine della vacanza ci sono stati alcuni giorni di Meltemi (vento forte proveniente da N-O) veramente forte, e abbiamo scoperto che con condizioni meteo di questo tipo i voli da e per l’isola vengono SOPPRESSI, e quindi molte persone hanno avuto seri problemi per i rientri: non arrivare ad Atene significa perdere il volo di ritorno in Italia, e se non avete un biglietto “flexi” vi troverete a dover ricomprare la tratta, cosa (nel mese di agosto) notevolmente costosa (500 euro a persona se va bene!!) e complicata visto i pochi posti disponibili e le lunghe liste di attesa. In questi casi, rivolgendosi in anticipo alle numerose agenzie che trovate sul lungomare del porto di Adamas, potete elaborare un piano di emergenza, programmando il rientro ad atene in traghetto, anche in questo caso evitando gli aliscafi veloci che (sempre per il Meltemi forte) sono soggetti a mancate partenze.

Nel nostro caso, fortunatamente, il vento è cessato il giorno prima della partenza del nostro volo, ma questo non ci ha esentato dal rischio partenza: l’altro fattore infatti è il frequentissimo overbooking. Per questo motivo consigliamo di recarsi in aeroporto con larghissimo anticipo e di essere tra i primi a fare il check in. Noi siamo stati molto fortunati anche perché al momento del check in abbiamo deciso di inviare i nostri bagagli direttamente alla destinazione finale (Bologna) anche se il volo di rientro non era con Olympic ma con Alitalia, e questo è valso come una sorta di “conferma della coincidenza”. La situazione che abbiamo vissuto mentre aspettavamo di imbarcarci sul volo (e quindi dopo aver già oltrepassato i controlli di sicurezza) è stata davvero un incubo: infatti avevamo notato alcuni passeggeri che protestavano perché veniva loro negato il check in pur essendosi presentati in orario, ma mai avremmo pensato che una hostess dell’aeroporto fosse arrivata per chiedere se c’erano volontari disposti a non partire!! La hostess ha spiegato in inglese che per motivi di sicurezza 4 persone dovevano rimanere a terra, chiamando i nomi dei passeggeri “prescelti”. Il criterio adottato è stato quello di priorità temporale sul check in, ed a niente sono valse le proteste dei malcapitati.

Per questo, riteniamo che il volo di rientro rappresenti un rischio inaccettabile, che può in un attimo vanificare tutti i benefici della vacanza, e se torneremo a Milos, sicuramente programmeremo di raggiungere Atene con il traghetto.

Ma torniamo al diario:

All’atterraggio sull’isola siamo stati colti da un vero e proprio “colpo di caldo” sahariano, e ci siamo immediatamente resi conto che qui l’aeroporto è un piccolo edificio con circa due stanze (una per gli arrivi e una per le partenze). L’emozione del volo sul bi-elica è davvero fantastica, anche perché praticamente il tempo è assorbito soprattutto dalle operazioni di decollo ed atterraggio, mentre il tempo di volo effettivo è davvero minimo, ma sufficiente per ammirare il mare e varie isolette.

Non stupitevi se, appena ritirati i bagagli, troverete tutti i taxi dell’isola ad attendere i passeggeri. I taxi sono circa 4/5, e cercano di non lasciare ad attendere nessuno, tanto che prima di partire chiedono a tutti le destinazioni e sarà facile che dobbiate condividere l’auto con altri turisti.

Noi siamo diretti ad Adamas, il centro sulla costa dove c’è anche il molo dei traghetti, che dista circa 4 km dall’aeroporto; abbiamo infatti prenotato al “George Mallis Studios” e scopriamo che trattasi del cugino del nostro tassista, quindi non c’è nemmeno bisogno di dargli le indicazioni! La tariffa che paghiamo è di 15 euro.

Gli studios Mallis sono praticamente in cima alla piccola collinetta intorno alla quale sorge Adamas, molto vicini alla chiesa più grande del paese, visibile grazie all’alto campanile ed al classico colore azzurro della cupola.

Siamo stanchi del viaggio, e molto accaldati, ma l’accoglienza è davvero molto carina. Conosciamo Nick, che si occupa degli studios, il quale ci aiuta a portare i bagagli in quella che per i prossimi giorni sarà la nostra nuova casetta, e ci offre una bottiglia d’acqua fresca davvero provvidenziale.

Gli studios (10 in totale) sono tutti con l’entrata indipendente, ciascuno è provvisto di un ombrellone all’esterno, un tavolo con alcune sedie, uno stendibiancheria. Lo stile è quello tipico delle cicladi: muri di calce bianchissima, porte e finestre verniciati del tipico blu. Inoltre a nostro piacimento possiamo utilizzare un grande terrazzo in comune, da cui, in un angolo si vede il mare.

Il nostro studios è arredato in stile semplice, ma è molto spazioso: c’è un grande armadio, un angolo cottura attrezzato e molto funzionale, l’aria condizionata (davvero provvidenziale visto che ci sono 40 gradi) e un bagno con doccia e finestra. Un consiglio utile è quello di portarvi una Moka, se siete come noi amanti del caffè al mattino, perché qua non esistono. Si riesce invece ad acquistare il caffè (illy per lo più) anche se a prezzi molto elevati; inoltre ricordate che molte delle strutture prevedono che non si debba gettare la carta igienica nel wc, ma nell’apposito cestino… e ricordate che qua non esiste il bidet… quindi munitevi di salviette igieniche che sicuramente potranno tornarvi molto utili.

Notiamo che lo studios è curato e pulito (le pulizie sono giornaliere, i cambi della biancheria da bagno mediamente ogni 2-3 giorni) e siamo davvero felici per la prenotazione fatta mesi prima via mail. Nick ci porta anche una preziosa cartina dell’isola, che ci tornerà molto utile nei prossimi giorni. Il prezzo concordato è di euro 60,00 al giorno (per lo studios ovviamente, non a persona!). Tenete presente inoltre che il pagamento va effettuato per contanti, perché difficilmente le strutture familiari come quella da noi scelta dispongono di pos per le carte di credito. Altra nota utile è che le prese di corrente sono poche e tutte a due fori (manca il foro centrale della massa) e quindi è meglio partire muniti di una eventuale tripla con queste caratteristiche, specie se vi capita di dover caricare più congegni contemporaneamente (celluari, batteria della fotocamera etc).

La nostra prima missione è quella di noleggiare uno scooter. Scendiamo quindi sul lungomare del porto, ed iniziamo a rivolgerci ai molteplici uffici presenti. Purtroppo tutti ci rispondono che non ci sono mezzi disponibili, ma del resto siamo in pieno agosto e l’isola è affollata di turisti… non ci perdiamo d’animo, e camminiamo sulla strada che conduce all’aeroporto, dove, arrivando in taxi ne avevamo notati molti altri. Entriamo in una struttura dove espongono vari motorini e chiediamo a loro. Ci viene richiesto di mostrare le nostre patenti di guida e ci dicono che non possono noleggiarci il mezzo perché le nostre patenti (entrambe B, ma con la possibilità in Italia di condurre scooter fino a 125) qui non sono valide per le due ruote. Sostengono che la polizia sia molto severa, e nel caso di bisogno, l’assicurazione non provvederebbe ai risarcimenti… La cosa ci sembra alquanto strana, anche perché lo scorso anno abbiamo con gli stessi documenti noleggiato uno scooter 80 cc a Naxos!! Ci dicono che in alternativa possono noleggiarci un Quad, con spesa giornaliera di ben 40 euro: no grazie… Proseguiamo il pellegrinaggio fino ad arrivare da Nicky, che invece non ci oppone nessuna “restrizione”. Ha disponibili degli scooter 50 cc, sufficienti per girare agevolmente sull’isola, al prezzo di 22 euro al giorno… Quando, soddisfatti del motorino che ci mostra, gli diciamo che è nostra intenzione noleggiarlo per tutta la vacanza, otteniamo facilmente uno sconto e pattuiamo euro 18 al giorno!! Perfetto!!

Spiagge Visitate:

FIRIPLAKA: Questa meravigliosa spiaggia si trova a sud dell’isola, e quindi molto riparata dal meltemi. Per raggiungerla si deve uscire da Adamas in direzione dell’aeroporto e seguire la strada. Esistono comunque indicazioni abbastanza precise, e la strada non è pessima, tranne un tratto non asfaltato ma fattibile anche in scooter, visto che viene bagnato due volte al giorno. Oltrepassata la miniera vi troverete ad un bivio: andando a sinistra si va alla spiaggia di TSIGRADO, proseguendo dritti si arriva a Firiplaka. L’ultimo pezzo di strada è bianca, con qualche curva e qualche buca, ma nessun problema per lo scooter. Per raggiungerla è necessario passare a piedi da una primissima baietta di scogli, ma con attenzione non ci si bagnano neanche i piedi. Ed eccola finalmente: ancor più bella del meraviglioso colpo d’occhio che abbiamo ammirato dall’alto. La sabbia è bianca, e la spiaggia è poco profonda, per buona parte occupata dagli ombrelloni e lettini; Noi visto il caldo e la sabbia bollente abbiamo noleggiato ombrellone e 2 lettini, al prezzo di soli euro 6 giornalieri (e questo è il prezzo che abbiamo pagato ovunque a Milos, quindi non lo ripeteremo) Fantastico! L’acqua è trasparente e bellissima, poco profonda e quindi adatta anche ai bambini, ma quello che maggiormente colpisce sono i colori delle rocce che ci circondano: si va dal grigio, al rosa, al bianco, al marrone: uno spettacolo se le immaginate a picco sul mar egeo! In mezzo all’acqua, raggiungibile con 10 passi c’è uno scoglio gigante, spaccato in mezzo come una piccola caverna, che si può attraversare in acqua (un piccolo e stretto tunnel) magari in compagnia di qualche granchietto più spaventato di noi… Confinante a Firiplaka, c’è un’altra spiaggetta non attrezzata dove spesso si sistemano i nudisti. Inoltre nel tratto più grande vicino agli ombrelloni troverete un piccolo bar, con prezzi onesti per una birra fresca, il caffè greco, il frappè, o il Fredduccino (un cappuccino freddo e dolcissimo) mediamente tra i 2,5 e i 3 euro, ma un po’ più caro per le insalate greche o di frutta. Insomma, Firiplaka è senz’altro una delle nostre preferite!!

TSIGRADO: Si tratta della meravigliosa piccola spiaggetta alla sinistra di Firiplaka, selvaggia e non attrezzata. Il colpo d’occhio dall’alto lascia senza fiato, perché vi si accede discendendo da una bianchissima parete di perlite. L’accesso alla spiaggia è per turisti un po’ temerari, perché il ripido sentiero va percorso aiutandosi con la corda. Piccolo problema di quest’anno è che arrivati in fondo la corda era stata tagliata, per cui gli ultimi due metri dovevano essere discesi (e poi risaliti) senza nessun appiglio… difficile non procurarsi qualche piccola escoriazione! segnaliamo inoltre che la spiaggia va presto in ombra (intorno alle 16,30) per cui la giornata può essere terminata nella vicina Firiplaka.

PROVATAS:

Anche questa meravigliosa spiaggia si trova a sud, stesso percorso come per Firiplaka, solo che a un certo punto troverete un’indicazione che vi farà prendere la strada verso destra. Per raggiungerla la strada è totalmente asfaltata, l’ultimo tratto è in discesa e potete parcheggiare comodamente. Anche qua ci sono gli ombrelloni, peraltro posti all’inizio della spiaggia, nel tratto di mare che a nostro avviso è il meno bello, ma comunque fantastico. Qui la spiaggia è bianca dorata, e l’acqua molto bassa e quindi adattissima per i bambini. Quello che ci ha maggiormente colpito è la possibilità di fare lunghe passeggiate in acqua, in un mare meraviglioso e trasparente, fino a raggiungere una serie di piccole calette ombreggiate che offrono la possibilità di sostare in una splendida piscina naturale. Sempre via mare, ma senza fare completamente il bagno si può raggiungere una seconda spiaggetta (agios sotis) non attrezzata ma davvero pregevole. Affacciate sulla baia ci sono tre taverne (una è il famoso Tarantela) da cui all’ora di pranzo si propagano invitanti profumi di pesce e carne grigliati. Inoltre qua abbiamo visto rientrare due piccoli pescherecci al mattino, che evidentemente vendono il freschissimo pescato alle taverne. Alcuni turisti però, si appostano per seguire i pescatori sulla terraferma ed acquistare le prelibatezze del mare. Inoltre, in prossimità degli ombrelloni c’è un bar di recente costruzione, che a noi è sembrato assolutamente non in stile cicladico, ma molto più “fashion” e i cui prezzi ci sono sembrati i più alti di tutta l’isola. Provatas è stata meta di varie giornate, davvero molto rilassanti.

PALEOCHORI: Da Adamas, in direzione dell’aeroporto, dovete girare a sinistra in direzione di Zefiria, ed oltrepassato questo piccolissimo paesino seguite le indicazioni per Paleochori. Anche questa spiaggia è davvero particolare: innanzitutto è divisa in due parti, est ed ovest. La parte ovest (la prima che incontrate) è indicata e la riconoscete da un grandissimo spiazzo adibito a parcheggio. Tramite un sentiero si discendono le rocce a picco sul mare e si arriva in una strettissima spiaggia attrezzata con ombrelloni; dall’alto è meravigliosa e nel mare ci sono sassi multicolori particolarmente di tipo solfureo che danno all’acqua uno scintillante alone giallo ocra. La parte Est, che potete invece raggiungere riprendendo la strada principale e proseguendo dritti per 300 mt , invece è una delle spiagge più lunghe e profonde dell’isola, la sabbia è grigia e il mare per questo motivo è di un blu intenso, a parte una piccola striscia bianca di sassolini vicini alla riva. L’acqua qui è subito abbastanza profonda e come sempre trasparentissima. Quando siamo venuti in questa spiaggia il termometro segnava almeno 40 gradi, quindi con la sabbia grigio scuro abbiamo sofferto un caldo spaventoso, e sicuramente non ce la siamo goduta appieno. Anche qua troverete ombrelloni e lettini ed una bar con vista mozzafiato, ed è qui che c’è il famoso ristorante Sirocco.

AGIA KIRIAKI: Per raggiungerla percorrete la stessa strada indicata per Paleochori, ma ad un certo punto svoltate a destra come da indicazioni. Buona parte della strada non è asfaltata, ma come sempre tranquillamente fattibile in scooter. Arrivati in prossimità della baia noi siamo rimasti davvero senza fiato! Anche qui ci sono due stabilimenti balneari, noi abbiamo scelto il Bananas, con ombrelloni di palma meravigliosi. La spiaggia anche qui è abbastanza scura, ma non come a Paleochori e la particolarità sono dei piccolissimi e tondissimi sassolini bianchi che accompagnano per 3/4 metri l’ingresso in mare! L’acqua è cristallina, noi abbiamo fatto un bagno con maschera e boccaglio ed abbiamo visto un sacco di pesci in prossimità degli scogli laterali, ma soprattutto tantissime piccole sogliole nella sabbia di fronte agli ombrelloni; Inoltre, nell’acqua profonda, abbiamo visto diverse tracine ferme sul fondale: io mi sono spaventata a morte, mulinando velocemente fino a riva (ma è ovvio che a tre metri di fondale la tracina non può assolutamente nuocere a nessuno!) Anche qua c’è un bar, e possiamo assolutamente dire che i prezzi sono davvero onesti. Agia Kiriaki per noi merita un 10!

FIROPOTAMOS: Questa spiaggia si trova a Nord, per raggiungerla prendete la strada principale che da Adamas porta a Plaka, ed arrivati in alto alla fine dei tornanti svoltate verso destra e poi a sinistra, in direzione Mandrakia, Firopotamos oppure “desalination Plant”. Seppur in salita la strada è asfaltata e molto piacevole, state però ben attenti alle indicazioni per trovare la spiaggia. L’arrivo è particolarmente emozionante, soprattutto per la vista dall’alto, il che naturalmente comporta una ripida discesa verso la spiaggia, da fare con molta attenzione se siete in motorino. La spiaggia è piccolina ma decisamente incantevole, sia a destra che a sinistra potete vedere i piccoli “sirmata” cioè una specie di garage per le barche dei pescatori, oggi trasformati in abitazioni per le vacanze. La spiaggia è attrezzata con lettini ed ombrelloni (ma ci sono pochi posti disponibili) e c’è una roulotte dove potrete acquistare da bere e da mangiare a prezzi più che ragionevoli. Il mare è cristallino e calmo se non c’è meltemi e questa deliziosa baia si offre invitante per lunghe nuotate (potete raggiungere ad ovest dei grandi scogli ed un vecchio solitario sirmata in una piscina naturale) e con maschera e boccaglio noi abbiamo visto numerosi pesci, comprese piccole orate, le solite spaventosissime tracine e numerosissime castagnole. Ne abbiamo un ricordo molto emozionante, unica nota negativa per noi la musica molto alta sparata dalla roulotte a partire dall’ora di pranzo (sembrava di essere in riviera romagnola all’ora dell’aperitivo).

SARAKINIKO: si tratta forse dell’angolo più pubblicizzato di Milos. Noi ci siamo andati solo per una mattinata, ed arrivando presto c’era pochissima gente, per cui abbiamo “colonizzato” uno scoglio accettabile per i nostri asciugamani. Anche questa spiaggia si trova a Nord, quindi indicata se non c’è meltemi, è ovviamente ben segnalata ed indicata e viene raggiunta anche dai pullman visto che c’è un largo spiazzo dove parcheggiare e dove gli autobus riescono a fare manovra. Effettivamente ricorda un paesaggio lunare, le rocce bianchissime sono ben levigate ed abbaglianti sotto al sole; bisogna fare un piccolo tratto a piedi per raggiungere il punto di accesso al mare, un “fiordo” naturale di acqua azzurra (la sabbia sotto è bianchissima) che ovviamente ricorda una piscina. Abbiamo fatto un piacevole bagno, e poi una passeggiata per ammirare il mare aperto ed il relitto dall’alto. Molto bella, ma forse perché troppo vista nelle foto, non ci ha convinto moltissimo.

AGIOS KOSTANTINOS: Anche questa spiaggia, a dir la verità non molto segnalata si trova a nord, in direzione di Sarakiniko. Si tratta di una spiaggia non attrezzata, molto selvaggia preceduta da un piccolissimo porticciolo di sirmata. Vista dalla strada principale ci era sembrata deserta e magnifica, con tante tamerici attorno. Una volta arrivati però abbiamo visto che era in totale stato di abbandono, e francamente non troppo pulita, così abbiamo deciso di proseguire. Unica nota molto bella è una piccolissima caletta naturale (già occupata da 3/4 persone) sulla destra.

PAHAINA: Proseguendo lungo la strada principale che porta a Pollonia, abbiamo notato una spiaggia non attrezzata e poco affollata, con acque decisamente invitanti. Facilmente raggiungibile con lo scooter, qui troverete solo degli studios, nessun bar e nessun noleggio di ombrelloni. C’è un primo tratto molto ampio, e una spiaggia più piccolina dove abbiamo deciso di sostare. Abbiamo dato un’occhiata anche alla spiaggia immediatamente successiva, dove però c’era un po’ di sporco e di incuria. La sabbia qui è bianca – dorata, l’acqua caldissima e trasparente. In fronte si ammira Glaronissia, e a lato della piccola spiaggetta ci sono degli scogli in mezzo al mare. Siamo rimasti per tutta la giornata, trascorrendo in acqua la maggior parte del tempo, vista l’elevata temperatura che rendeva la sabbia decisamente bollente.

PAPAFRAGAS: Si trova poco prima di Pollonia, e dall’alto sembra una Sarakiniko in piccolo: è praticamente una cava bianchissima dove non siamo scesi, perché 10 persone la fanno sembrare già affollata, ma merita sicuramente una foto.

CONSIGLI UTILI: Visto che l’Isola offre davvero una molteplicità di spiagge, di cui molte non attrezzate, noi consigliamo sempre di portare acqua e pranzo al sacco, onde evitare di dover lasciare un posto incantevole causa morsi della fame! Inoltre tenete presente che al mattino (dalle 9.20 alle 13.00) anche in pieno agosto le spiagge sono mediamente affollate, quindi arrivare presto vi consentirà di scegliere i posti migliori e gli ombrelloni in prima fila. In genere le spiagge iniziano a popolarsi dopo le 11, e si svuotano intorno alle 16-17. Se arrivate in uno stabilimento, non dovete necessariamente cercare il “bagnino” per chiedergli l’ombrellone. Semplicemente sceglietene uno e sistematevi: passerà più tardi qualcuno a chiedervi i 6 euro lasciando poi lo scontrino appeso all’ombrellone.

I NOSTRI RISTORANTI PREFERITI

Essendo alloggiati ad Adamas, e considerata la stanchezza dopo una giornata di mare, noi abbiamo quasi sempre cenato ad Adamas e piccoli dintorni. A nostro avviso, la cucina di Milos è prevalentemente di terra, qua non ci sono molti pescatori, e quindi anche i piatti di pesce non sono stati i nostri preferiti. Quando arrivate in una taverna e non ci sono persone che aspettano, ma vedete un tavolo libero, sedetevi senza attendere che il cameriere vi dia l’ok…. Altrimenti può capitare che nella vostra indecisione arrivino i greci e si siedano senza curarsi di voi. Si tratta infatti di una consuetudine, non di cattiva educazione.

O’HAMOS: Questa taverna è in assoluto la nostra preferita, che difficilmente troverete nelle guide. Si trova fuori da Adamas, sulla strada che conduce all’aeroporto, ma di fronte alla lunga spiaggia di Papikinou; noi siamo stati attirati dai profumi rientrando a sera dalla spiaggia, e siamo rimasti estasiati. Qui potete provare la vera cucina di Milos, tutta di terra. Ci siamo tornati varie volte, il menù è vario e tutto è delizioso. Innanzi tutto le stoviglie, compresi i bicchieri, sono in terracotta mentre il pane (ottimo fatto in casa) vi sarà servito insieme alle posate in una sacca di cotone da appendere ad una sedia! I nostri piatti preferiti sono l’insalata del pastore (una gran frisella di farro condita con pomodorini freschi, spezie e formaggio di capra morbido) il maialino con le patate (fatte al forno ma con la buccia), l’agnello al cartoccio, il Kleftiko (uno spezzatino di maiale con peperoni e formaggio) e tante altre prelibatezze. Anche qua ordinando tre portate in due, con acqua e vino della casa la spesa è di 14/15 euro a persona (vi alzerete sazi e soddisfatti).

BARKO’S TAVERN: questa taverna si trova sulla strada principale che da Adamas porta a Plaka, appena fuori dal centro città. Noi ci siamo tornati più di una volta, si cena sotto un pergolato d’uva e “cucuzze” (zucche) molto fresco e ben tenuto. I piatti proposti sono semplici e poco cari. Sicuramente da provare il coniglio con le cipolle, il maialino con le cipolle, le pitarakia (pasta fritta con all’interno menta e formaggio tipico di milos), le zucchine fritte ed il misto di verdura bollita (davvero tutto delizioso). Qui abbiamo anche provato il pesce, ottimo il polpo al vino e grigliato, mente non ci sono piaciuti molto i calamari alla griglia. Ordinare in due tre portate (un antipasto e due piatti unici) con acqua e vino della casa costa mediamente 12/14 euro a testa.

MIKRO APOPOULOS: Questa graziosa taverna ha aperto quest’anno, ed è l’ultima dei ristoranti lungomare sulla strada che da Adamas conduce all’aeroporto. Qui abbiamo mangiato una abbondantissima grigliata di carne e patate fritte, con un antipasto di verdure bollite e il tipico n’takos di Milos. Da segnalare la gentilezza del personale, molto efficiente e molto carino per averci offerto frutta o dolce, e una bottiglietta di RAKI (o comunque una grappa greca molto digestiva)… equivalenti a 8 bicchierini di grappa in due… meno male che non si doveva guidare… qui la spesa è di circa 13 euro a persona.

NAVAJO: Si tratta di una taverna sul lungomare, sempre sulla strada che da Adamas va all’aeroporto; questa taverna è sempre abbastanza piena, sia perché di antica tradizione, ma forse anche perché ben pubblicizzata nelle guide turistiche. In entrambe le occasioni abbiamo mangiato del pesce. La prima volta abbiamo ordinato del pescespada alla griglia (niente di speciale) e la seconda invece dei pesciolini fritti e delle cozze grigliate; anche qua, con due piatti principali ed un antipasto, vino ed acqua la spesa è stata di 15/16 euro a persona.

Abbiamo cenato anche in altre taverne, anche sul porto (molto più turistiche) e la spesa non è stata diversa, ma poiché non ci hanno entusiasmato evitiamo di menzionarle. Il più delle volte si tratta di taverne molto pubblicizzate, ma specializzate in TURISTI, e quindi meno tipiche e con una cucina non tanto curata.

Se dopo cena avete voglia di godervi un bel panorama, potete salire per un drink all’Aragosta, dove a prezzi europei (o forse anche più elevati) potete ammirare la luna ed il porto comodamente adagiati su divani bianchi.

A SPASSO PER L’ISOLA:

Qualche utile annotazione: per chi come noi ama il pranzo a sacco, il miglior supermercato (e anche il più fornito) si trova a Triovassalos, il paesino che si trova immediatamente prima di Plaka. Si tratta di un punto vendita Carrefour, che si trova svoltando a destra in prossimità del cimitero sulla grande strada principale. Qui troverete di tutto e anche a buon mercato rispetto alle botteghe di Adamas o Plaka.

Plaka: è la capitale dell’isola, molto caratteristica, da cui si ammirano bellissimi tramonti; potete tranquillamente godere lo spettacolo da una delle tre chiese che guardano il mare, ma la più suggestiva è il Castro, che si raggiunge solo a piedi con una scarpinata un po’accidentata… la vista però merita di gran lunga la fatica!

Tripiti: altro paesino appena sotto Plaka ma con vista sul golfo e sui sirmata di Klima; merita un piccolo tour, anche perché è lì che troverete il luogo dove è stata rinvenuta la Venere di Milos, il piccolo anfiteatro Romano e le Catacombe.

Mandrakia: delizioso borgo di pescatori, numerosissimi i Sirmata colorati e un panorama eccezionale. Si trova sulla strada per Firopotamos e merita davvero una visita e tante foto.

Pollonia: Si trova a Nord, da qui partono i traghetti per Kimolos. E’ un paese sul mare dove abbiamo notato per lo più taverne e sudios per i turisti. La spiaggia di Pollonia è simile a quella di Papikinou in piccolo (molte tamerici e qualche ciuffo d’erba).



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