Milos: spiagge, mare, cucina e relax
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Partenza 30 agosto 2013 – ritorno 11 settembre 2013 – costo circa 1.000 euro a testa
30 ago
Partenza in auto da Ravenna di buonora per arrivare all’aeroporto di Venezia con adeguato anticipo; l’auto la lasciamo per le vie di Tessera (paesino a circa 500 metri dall’aeroporto), parcheggio libero (e a gratis). Il volo AIRONE parte alle 10.35 con arrivo ad Atene previsto per le 14.20, poi coincidenza con volo OLYMPIC AIR Atene-Milos con partenza 16.25 e arrivo alle 17.05. Per entrambe le tratte abbiamo fatto il check-in on-line. In internet, avevamo già prenotato un auto a 20 euro al giorno con ritiro e riconsegna all’aeroporto di Milos presso “KATRIS CAR”. L’aereo per Milos è “autobus” da 36 posti con 2 motori a elica, rumorosissimo ma efficiente(!). All’arrivo, però, non si è presentato nessuno dell’autonoleggio sicché gli si è dovuto telefonare. Dopo circa 45 minuti, ci è stata portato l’auto (una HUNDAY ACCENT un po’ rumorosa ma che andava benissimo per i nostri bisogni), firmato il contratto e pagato in contati l’intero periodo (non hanno voluto la carta di credito, nemmeno come garanzia. Ci siamo diretto verso la cittadina di Adamas ove abbiamo trovato l’alloggio da MARY ROOMS al prezzo di 20 euro a notte cioè 240 euro per tutto il periodo. La TV permetteva di vedere solo canali greci ma per il resto c’era il bagno privato, l’aria condizionata, il frigorifero con reparto frizer, utile per i “siberi” (piastre eutettiche) visto che ci siamo portati anche una borsa termica, nonché asciugacapelli e ferro da stiro ; inoltre ogni tre giorni ci cambiavano la biancheria. Dopo esserci sistemati siamo andati a piedi fino al porto (400 metri) e ci siamo seduti in una delle tante taverne: insalata greca, suvlaky e filet pork con funghi; tutto ottimo e abbondante nonché prezzo buono.
31 ago
Partiamo alla volta della prima spiaggia: andiamo a PROVATAS. E’ decisamente molto bella ma ci sembra più piccola rispetto alle foto e alle cartoline che avevamo visto e proviamo ad andare a vedere anche la vicina FYRIPLAKA tanto per vedere per poi decidere dove fermarsi. FYRIPLAKA ci appare anche lei molto bella e con un maggior spazio libero da ombrelloni e lettini; inoltre è presente un chiosco per cui il pranzo è garantito. Per raggiungere la spiaggia da dove si lascia l’auto bisogna camminare su alcuni sassi in mezzo all’acqua: facile ma c’è comunque il concreto rischio di bagnarsi i piedi se la marea è alta. Purtroppo scopriamo che il chiosco dispone solo di panini ma va bene lo stesso. L’acqua è meravigliosa e la spiaggia è caratterizzata da un alta parete di roccia dagli incredibili colori si passa da un bianco quasi accecante a fasce di rosso e di giallo ocra e ancora di grigio scuro e altre sfumature ancora. Bellissime. Lasciamo la spiaggia solo dopo il tramonto. Per la cena cambiamo taverna: scendiamo sempre val porto ma ci dirigiamo verso le taverne dal lato opposto cioè verso l’uscita dal paese (dai tipici tavolini azzurri e tovaglie a quadretti). Vogliamo assaggiare il polipo alla grigli ma rimaniamo delusi non tanto per la qualità ma per la quantità in rapporto al prezzo 13 euro per due tentacoli in un piatto e altrettanto per un solo tentacolo nell’altro piatto è troppo caro, e non stiamo parlando dei tentacoli del polipo di Giulio Verne …. (sarà l’unica delusione, per il prezzo, della vacanza).
1 set
Oggi c’è vento. Decidiamo comunque di visitare la zona nord ad iniziare da SARAKINIKO a pochi kilometri a nord di Adamas. Rocce di un bianco quasi accecante, il mare agitato e il vento crea un piacevole e suggestivo mix di emozioni. La spiaggia è molto piccola e l’acqua, nel mini fiordo che si presenta ai nostri occhi, è poco profonda. Dietro la spiaggia si trovano diverse caverne artificiali comunicanti fra loro (forse rimessaggi di barche e magazzini utilizzati nel secolo scorso). Poco lontano si scorge un relitto di un’imbarcazione che si è andata a frantumare sugli scogli. C’è un gran via vai di turisti sicché, fatte le dovute foto, abbandoniamo la zona e proseguiamo verso POLLONIA per cercare una spiaggia da trascorrere il resto della giornata. Pollonia si rivela cittadina con molte taverne e una bella spiaggia alberata che da direttamente nell’insenatura del porticciolo. Decidiamo di proseguire. Usciti dal paese ci troviamo in mezzo ad un’ampia zona di cave a cielo aperto. Proseguiamo poiché dalla cartina vediamo segnalate varie spiagge poco lontano ma non scorgiamo insegne e ci ritroviamo in mezzo all’isola. Proseguiamo e arriviamo a Zefyria dove, finalmente, vediamo le indicazioni per le spiagge di AGHIA KIRIAKI e POLIOCHORI. Al bivio successivo decidiamo di andare per POLOCHORI e si rivelerà la scelta azzeccata. Arrivati troviamo una lunga spiaggia di ghiaia fine con alle spalle delle coloratissime rocce e diverse taverne (oltre a residence e diverse abitazioni). Il mare è ovviamente bellissimo e il vento non è per nulla fastidioso (sopratutto se paragonato a quelle che c’era a nord). Ci piazziamo in fondo nella zona di spiaggia libera con la nostra tendina da spiaggia (vicino ci sono anche diversi nudisti). L’acqua non è fredda ed è tanti pescetti ci girano intorno. Fa anche piuttosto caldo per cui facciamo frequenti bagni rigeneranti. Per la serata decidiamo di andare a fare due passi per PLAKA (capoluogo dell’isola) arroccata a pochi kilometri sopra ad Adamas. Per cena, strada facendo notiamo una taverna appena passato l’incrocio per le catacombe. Purtroppo non ricordiamo il nome ma ci hanno dato delle porzione strabordanti (esempio: il piatto di suvlaky era composto da n. 4 spiedini di carne appoggiati su n. 2 pite e contornate di patatine, insalata e pomodorini ) e ad un prezzo davvero popolare (in due abbiamo speso circa 35 euro x un insalata greca con feta, il suvlaky, un pollo con patate, un’altro antipasto che non ricordo, acqua e una Mytos da 1/2 litro) e poi, soprattutto, tutto buonissimo. A Plaka abbiamo dovuto lasciare l’auto nell’ampio parcheggio sottostante e salire a piedi per circa 200/300 metri. Il paesino è carino con taverne e locali dove passare piacevolmente il tempo in relax godendosi il panorama e le vivande.
2 set
POLIOCHORI ci è proprio piaciuta e vi ritorniamo. Uno dei nostri vicini di spiaggia si rivela essere il cuoco (italiano) della taverna a noi più prossima quindi, per pranzo, decidiamo di provare la sua cucina. E anche questa si rivela essere stata una scelta azzeccata. Mangiato benissimo e pagato un prezzo onesto. Per cena restiamo ad Adamas e proviamo una nuova taverna ove rimaniamo molto soddisfatti (sia per il cibo sia per il prezzo) del piatto di fritto per due.
3 set
Oggi facciamo una tappa culturale alle catacombe e al vicino teatro greco (in zona fu trovata la famosa statua della Venere…) poi, visto che non c’è vento andiamo nella vicina spiaggia di PLATHIENA. Che dire? BELLISSIMA! Una piscina naturale con fondo sabbioso per tutta la baia. Purtroppo manca una taverna ma almeno c’è una baracchina dove ti fanno dei panini. Restiamo fino a dopo il tramonto. Spettacolare! Il sole tramonta proprio davanti alla spiaggia.
4-set
Questo volta proviamo a raggiungere le famose miniera abbandonate di THIORICHIA; ci premuniamo di panini e acqua e partiamo. Passata Zefyria si va sempre dritto per una strada sterrata ma larga e comoda da percorrere. In effetti arriviamo alle miniere più facilmente del previsto. Unico “inconveniente” si rivela essere quello di dover prudentemente lasciare l’auto un uno spazio idoneo su una curva panoramica a circa 300 metri dalla spiaggia da dove abbiamo proseguito a piedi (se avessimo avuto una 4 x 4 o una moto saremmo potuti arrivare comodamente sulla spiaggia direttamente). Il luogo è davvero unico e suggestivo. Sarebbe ottimo per una location fotografica. Rocce di vari colori ove per il giallo dello zolfo la fa da padrone, resti delle strutture e dei macchinari della miniera un po’ ovunque e persino una galleria facilmente percorribile ed accessibile sul lato destro. Restiamo soli o quasi per tutta la giornata (ogni tanto qualcuno arriva ma dopo un bagno, un giro per le rovine e qualche foto riparte); ogni tanto passa una barca di un qualche tour turistico dell’isola. Ce ne torniamo solo dopo che il sole è calato dietro le montagne e non dopo aver scattato in sacco di foto.
5 set
Per oggi abbiamo pensato di andare dalla parte opposta e vedere la spiaggia di GERONTAS. Dopo un lungo tragitto, in buona parte su strada sterrata sebbene in buono stato, arriviamo in prossimità della spiaggia ma ne constatiamo l’impossibilità di raggiungerla in auto poiché la strada da percorrere risulta essere dentro un’area recintata di una cava. Pochi metri prima abbiamo visitato il piccolo e delizioso fiordo di KETERGO ma totalmente privo di spiaggia ed inadatto ad una lunga permanenza. A questo punto decidiamo di proseguire per la baia di AGHIOS IAONNIS addentrandoci nell’interno, su per la montagna. La strada pur se sempre sterrata si rivela sufficientemente facile e assai poco frequentata. Dopo diversi kilometri passiamo a fianco ad un monastero e scorgiamo il mare e la spiaggia agognata. Parcheggiamo a ridosso della sabbia e notiamo l’assenza di punti di ristoro (ma avevamo i panini e il cocomero da ADAMAS); ci sono anche altri turisti (pochi a dir il vero). Ci accomodiamo con la nostra tendina e ci godiamo la spiaggia ed il meraviglioso mare. Nel pomeriggio, poi, riceviamo la simpatica visita di due intraprendenti caprette che mostrano di gradire molto i nostri avanzi di anguria. Anche qui stupiscono i colori delle rocce e la bellezza selvaggia della natura. Per il ritorno decidiamo di non ripetere la strada da cui siamo venuti perché ci è sembrata piuttosto lunga e proseguiamo per quella che sembra sia stata percorsa anche dai turisti che ci hanno preceduto. Dopo vari su e giù per l’interno montagnoso finalmente vediamo dall’alto la baia di Milos e la cittadina di ADAMAS ma ci mancano ancora un tot di curve poi finalmente troviamola strada asfaltata; costeggiamo il laghetto e la spiaggia di ARCHIVADOLIMNI e dopo pochi minuti siamo in camera ad ADMAS.
6 set
Per prima cosa oggi visitiamo il borgo di MANTRAKIA. C’è un discreto vento ma non disturba la visita di questo gioiellino di borgo di pescatori. Poi proseguiamo verso POLLONIA e ci fermiamo a MITIKAS. Spiaggia piccola e decisamente bella ma riteniamo di proseguire oltre. Arriviamo a AGHIO KOSTANTINOS. Sicuramente meno “gioiello” rispetto a MITAKAS ma più ampia e con una baia che di fatto è una grande piscina col fondo sabbioso. Questa spiaggia risulta abbastanza frequentata da turisti ma è priva di un punto di ristoro (almeno in questo periodo) e per mangiare qualcosa o acquistare delle bibite è necessario imboccare a piedi un sentiero per raggiungere una taverna dopo circa 150 metri sita all’interno di un piccolo complesso residenziale da cui si gode il panorama della baia. Questa sera decidiamo di andare a cena a PLAKA. Tentiamo di sederci in una caratteristica taverna del centro con i tavoli lungo la via di passaggi ma ci troviamo molto scomodi: tavoli troppo bassi.: inoltre non ci voglio far sedere dove noi volevamo, pur essendo tavoli disponibili, quindi decidiamo di cambiare taverna.
7 set
Siccome ci siamo incuriositi dalla possibilità di visitare la vicina isola di KIMOLOS andiamo a POLLONIA per informarci; dopo do che proviamo a raggiungere quella che dovrebbe essere la vicina spiaggia di KASTANS. Dopo aver oltrepassato l’ampia zona di cave riusciamo a notare una piccola insegna che sembra corrispondere alla nostra meta e ci avventuriamo per la strada sterrata che sembra, però, portare a dei depositi delle precedenti cave; ma dopo vari tentativi riusciamo ad imboccare la stradina giusta. Oltrepassiamo alcuni relitti di camion e arriviamo giù a mare. Ai nostri occhi si manifesta una incredibile spiaggia di sassi policromi e un mare stupendo; c’è anche una barca ancora a pochi metri dalla riva ma non vediamo nessuno. Rimaniamo soli per alcune ore poi qualche coppia di turisti arriva ma non rimangono a lungo. Nel pomeriggio arrivano 4 pescatori subacquei. Poiché la montagna è immediatamente a ridosso della spiaggia, la sera arriva presto e siamo costretti a lasciare la postazione.
8 set
Oggi, oltre che le spiagge, vogliamo goderci le taverne di MILOS anche a pranzo e decidiamo di tornare per la terza volta a POLIKHORI; torniamo nella taverna dei cuochi italiani (quella più a sinistra con il mare davanti) e ci facciamo due grossi pesci alla griglia. Nella giornata abbiamo anche incontrato una coppia di giovanissimi ragazzi (lei di Imola e lui di Bologna) che stavano trascorrendo la loro prima vacanza da soli … e li abbiamo istruiti/consigliati su cosa andare a vedere nel poco tempo che disponevano.
9 set
Questa giornata la dedichiamo a visitare la zona subito a nord di PLAKA. Andiamo per prima cosa a visitare FIROPOTAMOS che si rivela località simile a MANTRAKIA e a MITIKAS ma il forte vento la rende molto suggestiva. Poi vediamo anche la spiaggia di capo KERDARI che appare molto selvaggia ma inadatta alla nostra permanenza visto il forte vento di oggi (in una giornata di vento calmo però ce la saremmo potuta godere comunque per priva di punti di ristoro) e torniamo nella sicura PATHIENA. Alla sera, grazie alla squisita cortesia di una ragazza dell’hotel che si trova davanti al negozio del fotografo in centro ad ADMAS (HOTEL CAPETAN GEORGANTAS) riusciamo a fare il check-in on-line con la OLIMPIC; ma dobbiamo andare in cartoleria per stampare i biglietti poiché il computer dell’hotel ha stampante fuori uso. In serata provvediamo anche a pagare l’alloggio (€ 250,00: il marito di della sig.ra Maria si tiene 10 euro di mancia automaticamente ma non facciamo storie; il prezzo è stato comunque molto buono)
10 set
Ultimo giorno per goderci l’isola. E allora ci regaliamo un ultimo giorno a KASTANAS. La barca dei giorni precedenti è ancora ancorata a pochi metri da riva; restiamo soli per diverse ore raggiunti solo da altre 4 coppie in tutta la giornata. L’ultima cena la facciamo, per la terza volta, in una taverna con i tavoli sotto ad un pergolato di vite sulla strada da Adamas porta a Plaka a pochi metri più su rispetto alla strada dove è situato il nostro alloggio.
11 set
Ci alziamo prima dell’alba poiché il nostro volo parte alle 7.15. Arrivati in aeroporto, poiché non vediamo nessuno dell’autonoleggio, provvediamo a dar loro un colpo di telefono per ricordare di ritirare l’auto. Dopo un mezzoretta arriva un ragazzo che controlla l’auto ci ringrazia, ci saluta lasciando il mezzo parcheggiato in aeroporto. L’aereo per Atene è uguale a quello dell’andata. Viaggio breve e tranquillo. Arriviamo ad Atene ove ci attendono quasi 6 ore di attesa. All’arrivo a Venezia siamo accolti da soli 18 gradi di temperatura. Che differenza da Milos di poche ore prima! Vabbé …; recuperiamo l’auto in perfette condizioni dove l’avevamo lasciata parcheggiata e facciamo ritorno a casa.
Di questo viaggio possiamo affermare di esserci trovati più che bene in ogni spiaggia frequentata, le strada sono tutte percorribili senza particolari problemi ma alcune mete necessitano di essere affrontate con un po’ di prudenza. Le insegne direzionali sono scarse, troppo spesso scritte solo in greco, ma dopo un po’ ci si fa l’occhio. Le possibilità di alloggio, anche a prezzi molto popolari, sono tantissime, soprattutto fuori periodo di alta stagione e non serve alcuna prenotazione. I pasti nelle taverne sono sempre un gradito momento sia per il palato che per il portafoglio (che non viene sollecitato mai più del dovuto).
Che dire di più? Sarebbe da ritornarci subito.