MILOS, quanto sei bella

Quest’anno la scelta dell’isola da visitare era stata maturata da tempo…Milos! Nessun dubbio, le foto trovate sul web e su una bellissima rivista di viaggi ed i commenti entusiasti di chi c’era stato sono stati decisivi. Solito volo Airone fino ad Atene (279,00/cad. Prenotato a maggio), notte di transito all’hotel Piraeus Dream che...
Scritto da: Miche
milos, quanto sei bella
Partenza il: 01/08/2007
Ritorno il: 12/08/2007
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 1000 €
Quest’anno la scelta dell’isola da visitare era stata maturata da tempo…Milos! Nessun dubbio, le foto trovate sul web e su una bellissima rivista di viaggi ed i commenti entusiasti di chi c’era stato sono stati decisivi.

Solito volo Airone fino ad Atene (279,00/cad. Prenotato a maggio), notte di transito all’hotel Piraeus Dream che consiglio vivamente a tutti (60,00 € camera bellissima,mobili di pelle bianca, balcone, aria condizionata, schermo LCD, internet gratis, colazione abbondantissima dalle 6.15 del mattino), davanti al molo 9 del Pireo da dove partiva il nostro ferry della Ventouris Sea Line.

Quasi 8 ore, ma volano quando stai per arrivare nella tua isoletta.

Alle 3 del pomeriggio arriviamo ad Adamas, il porto principale di Milos.

La vista è stupenda, il golfo di Milos è davvero bellissimo e Adamas naturalmente è tutta bianca, arroccata su una collinetta alla cui sommità si staglia una bella chiesa candida con cupola azzurra, naturalmente! Abbiamo scelto 2 affittacamere dal sito milos-island.Gr, ci sono venuti e prendere con un pulmino e subito ci portano nella nostra prima sistemazione, 7 giorni dalla famiglia Soulis che ha una villetta appena un pò fuori dal paese.

Gli ultimi 2 invece andremo in un grazioso complesso proprio accanto alla chiesa suddetta.

La camera è piccola, bianca, pulitissima, bagno, frigo… ma il nostro balcolcino non è un balconcino, è una terrazzone enorme sul golfo di Adamas! Io Filippo rimaniamo senza fiato dalla bellezza del panorama! Tutte le mattine e tutte le sere sarà per noi una vera gioia poter aprire gli occhi su questa meraviglia.

Sotto di noi ci fa compagnia un pollaio con una decina di galline, un gallo abbastanza sfiatato e un cagnolino, il mitico Notis, davvero sonnacchioso! Bando alle ciance, andiamo subito alla ricerca del motorino! Tornati al porto io mi fiondo subito all’ufficio di Kozzmozz, che, date le belle recensioni trovate su più forum, ritenevo il più onesto e affidabile.

Primo e unico tentativo di fregatura rimediato in Grecia…Un tale A. Cerca di rifilarci un quad 260 ( e dove lo mettiamo, è grande come un gommone!) per la modica cifra di 355 € (scontati) per 8 giorni, sostenendo che nelle Cicladi non è più possibile guidare motorini senza la patente A… a Filippo gli prende quasi un colpo! Scappiamo dall’ufficio e proprio accanto, all’agenzia Milos Travel, una ragazza ci fa salire sul furgoncino arancione del mitico Thunder che, in compagnia di altre 3 ragazze italiane che Kozzmozz aveva cercato di fregare prima di noi, ci porta al suo noleggio sul lungo mare.

In 2 minuti siamo in sella al nostro Speedfight 80 Peugeot, che non ci abbandonerà per 10 intensissimi giorni! Spesa totale € 220,00.

Per metterlo alla prova ci buttiamo subito in giro e decidiamo di affrontare le salite di Adamas…Saliamo, saliamo, naturalmente dopo 3 minuti siamo già in cima. Neanche il tempo di ammirare ancora il golfo, che un signore greco ci ferma, si assicura che siamo italiani, si presenta (ciao Fillis) e ci porta a casa sua a conoscere la moglie originaria di Cagliari! Come li adoro i greci! Ma quanto sono ospitali! Da questo momento in poi la vacanza scorre dolcemente…

Risveglio, saluto ad Adamas dalla terrazza, salutino a Notis e alle galline, colazione al porto sulle panchine dei giardinetti con le paste enormi del fornaio e i cappuccino bollenti del caffè Marcos e poi in sella alla scoperta delle spiagge.

Non vi voglio tediare, sono tutte meravigliose, quelle che abbiamo visitato sono: – SUD: Paleochori (che colori), Tzigrado (che discesa! E soprattutto che risalita, con una ragazza greca piuttosto abbondante che non riusciva a tirarsi su nell’ultimo pezzo del canale nella roccia e alla fine è stata presa di peso dal marito e da Filippo!), Firiplaka e a Provatas. In quest’ultima soprattutto per mangiare. Non possiamo infatti non consigliare la nostra taverna preferita, Tarantela, dove, in una atmosfera davvero rilassata, in una bellissima terrazza sul mare, persone squisite (ma questo un po’ dappertutto) ti servono piatti davvero gustosi, a prezzi contenuti. Alla terza volta che ci presentavamo affamati ormai ci riconoscevano, era veramente piacevole fare due chiacchere con il personale che desiderava migliorare il proprio italiano. Ma la cosa più bella è stata la compagnia di Cannella, la meravigliosa cagnolina del Tarantela, che non disdegnava affatto di ricevere coccole e attenzioni! – NORD: la bellissima Plathenia (acque trasparentissime), la spiaggetta di Firopotamos con i suoi syrmata colorati che sembra uscita da un dipinto naif, la bianchissima Sarakiniko (in commentabile, andate e vedrete), e poi su fino a Pachena, Kapros, e Apollonia, paesino e porticciolo davvero delizioso e rilassante da dove parte il traghetto per l’isoletta di Kimolos, che consiglamo di cuore.

– OVEST: attraversata avventurosa nella parte dell’isola priva di assistenza e copertura assicurative, in mezzo a sterrati e mulattiere, in compagnia solo di capre e montoni, le bellissime baie di Amoudaraki ci aspettano lì.

Ogni giorno è davvero impossibile non cambiare almeno 2 spiagge. Alle 8 della sera abbiamo visto che molti continuavano a spostarsi da una baia all’altra…Noi la sera eravamo davvero cotti, così tra una corsa a Plaka per ammirare il tramonto dalla terrazza del Caffè Utopia (a proposito, lì è un po’ affollato, a due passi c’è il terrazzone di una chiesa ed è più comodo) e una passeggiata a Adamas alla ricerca della taverna che ci avrebbe rifocillati (consigliata anche To Spitikò, in un giardino bellissimo a 2 passi dal centro) i 10 giorni sono volati.

Che dire? Non sono riuscita a convincere il mio amato bene a fare il giro in barca per vedere i faraglioni di Kleftico e la spiaggia nera di Gerontas…A dire la verità, dopo l’entusiasmo iniziale, a forza di vedere il barcone pieno di gente che arrivava in tutte le baie e faceva il bagno a comando, la voglia era passata anche a me…Però se ci penso adesso direi che mi si è ripresentata… ergo, dobbiamo tornare a Milos!!! HELLA HELLA!!! Michela e Filippo



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