Milos e Santorini
Siamo in 5 (squadra vincente non si cambia): io, Pier, Pinuccia, Alessandro e Roberto.
Il volo è con aegen Airlines su Atene e poi su Milos… arriviamo nel tardo pomeriggio… i gestori dell’hotel Rigas (prenotato su booking) ci vengono a prendere in aeroporto e ci sistemano in hotel. L’hotel è molto carino, a conduzione familiare e a circa 500 mt dal porto di Adamas. L’isola ci appare per quella che scopriremo nei giorni seguenti… pacifica, serena, senza nulla di ostentato, bianca, una piccola perla non ancora del tutto sfruttata.
Milos divenne famosa nel mondo per la venere ritrovata che da molti anni riposa al museo del Louvre a Parigi. E’ un’isola vulcanica, la più occidentale delle cicladi. Ha una superficie di circa 150 Km quadrati. L’isola è a forma di ferro di cavallo, facilmente visitabile nella parte est, più accidentata nella parte ovest.
La varietà di spiagge è una sua caratteristica: ce ne sono circa 70. dal paesaggio lunare, alla spiaggia bianca, ai ciottoli, alla spiaggia nera… Affittiamo una macchina (30 euro al giorno) e nei giorni successivi visitiamo la bellissima Sarakiniko, paesaggio unico di grande bellezza (ricorda la luna), il mare è bellissimo e turchese.
Paliochori attrezzata con lettini ed un bel ristorante sul mare,Pollonia e le sue spiagge con ampio golfo e tamerici.
Al rientro, verso sera, ci teniamo a disposizione qualche ora per visitare qualche villaggio di pescatori come la colorata Klima, o Mandrakia baietta con un bel molo, o Plaka, con le sue strette viuzze costruita sulle rovine della antica città.
Una mattina decidiamo di visitare le catacombe del I secolo, uniche in Grecia (costo 3 euro) molto suggestive, anche per il bellissimo panorama che si gode dall’alto.
La sera proviamo alcuni ristoranti… una volta sul lungomare, altre volte verso l’interno.
Segnalo Oh Hamo (che confusione) appena fuori adamas vicino ad una casa con mulino, il menù è davvero carino, scritto a mano su dei quaderni e si mangiano insalate del loro orto, uova del loro pollaio,dolci tipici ed alla fine ti servono la “mastica” (acqua tiepida con mastica)….Segnalo inoltre a Pollonia la taverna Armeniki dove servono il polipo condito con origano e aceto davvero superbo e le cozze con pomodoro e feta.
In generale in Grecia ma anche qui a Milos, una cena può costare dai 10 /13 euro a testa… se poi si decide di mangiare un pita giros si può spendere anche solo 4 euro.
Ad Adamas nella pizza principale c’è una bellissima pasticceria, occhio… i dolci sono troppo dolci per il nostro gusto ma sicuramente la vista di tutta quella bella roba è davvero notevole.
Milos come ho già detto è molto carina, discreta, con poco traffico , e girarla è davvero molto semplice e le distanze sono ridotte.
L’ultimo giorno decidiamo per un giro in barca per visitare la parte ovest ma si scatena il maltemi e le barche non partono, costringendoci cosi a rinunciare a visitare una parte dell’isola.
12 luglio
Salpiamo da Milos verso Santorini con una nave veloce (circa 60 euro) e dopo due ore arriviamo ad porto di Athinios. Prendiamo un taxi multiplo (5 euro a testa) e ci rechiamo a Kamari all’hotel Alexandra (prenotato su booking). E’ la seconda volta che torno a Santorini, e la sua bellezza mi colpisce ogni volta… è la più visitata, la più vivace, la più tipica delle Cicladi.
Kamari è una località balneare sul mare, affollata e con diverse taverne, negozi, pub,spiagge attrezzate. Purtroppo il mare di Santorini nonostante il bellissimo colore è un po’ inaccessibile… la sabbia nera infuocata sotto il sole, i molti ciottoli e sassi rendono l’entrata in mare non semplice.
Nei tre giorni che abbiamo a disposizione, rivisitiamo la sua capitale Thira, eterna bellezza che domina il mare con le sue viuzze bianche e i molteplici negozi, ci rechiamo un pomeriggio a Oia,passando per Imerovigli, la cui bianchezza si specchia nel mare turchese.
Ci godiamo il tramonto ad Ammoudi, sotto Oia, una piccola insenatura sulla caldera, con taverne a pelo sul mare, caratteristica per i polipi appesi sui fili ad essiccare, per i somarelli che attendono i turisti, per la buona cucina greca e per lo spettacolare tramonto.
Ci godiamo le spiagge di Perissa e di Perivolos, divenute ormai spiagge alla moda, con lettini matrimoniali, musica sparata dagli altoparlanti ed i costi elevati per affittare due lettini…(la media in Grecia è di circa 5 euro 2 lettini ed un ombrellone… qui invece siamo sui 10/15 euro).
L’ultimo giorno ci dirigiamo verso Vlichada, un piccolo porto e un paio di spiagge molto carine, poco popolate e con taverne ricavate da l’antica fabbrica di passata di pomodoro, ormai in disuso.
Santorini, mantiene il suo fascino, nonostante l’assalto dei turisti che sbarcano dalle crociere per un giro frettoloso, per il via vai di motorini e macchine, ma essendoci tornata dopo tre anni, ho notato che sta diventando sempre peggio… tanta bellezza, tanto bianco e blu, ingoiati da masse di persone.
Anche il cibo ne risente, di tutte le isole greche che ho visitato, Santorini è dove si mangia meno bene, ormai è tutto rapido, i menù sono mischiati al pesce e si sa che la cucina greca ha poco a vedere con il pesce… le taverne offrono menù x 2 a prezzi irrisori, ma anche la qualità è irrisoria.
Nonostante tutto ciò Santorini rimane nel cuore e presto ci si dimentica del traffico o del cibo, per portare negli occhi il ricordo di quei colori che la rendono unica.
Il 16 Luglio rientriamo a Milano per la fine della nostra vacanza, e ancora una volta, innamorati come siamo della Grecia, sfogliamo i nomi delle isole per le prossime vacanze. Santorini