Miami, Guatemala e Messico in liberta’
Eravamo in 4, viaggio interamente oraganizzato da noi dopo mesi di preparazione, lonely planet alla mano e internet a portata di click.
Tutto comincia con la scelta del volo. Ovviamente cercavamo il volo più breve al costo migliore e guarda un pò cosa è venuto fuori: Alitalia. La nostra tanto discussa compagnia di bandiera questa volta ci ha veramente sorpresi facendoci comprare il volo Roma-Milano-Miami-Città del Guatemala e Cancun-Miami-Milano-Roma al costo di euro 815,00 per persona.
Visto che il volo passava per Miami abbiamo deciso di fermarci 3 notti negli states. Ottima scelta. Miami ci è piaciuta molto, ci ha dato la possibilità di abituarci un pochino al fuso ed al caldo prima della tappa in Guatemala. Essex house hotel prenotato su hotels.Com al costo di euro 62,00 per camera per notte con inclusa la I° colazione. Ottimo albergo, ben collocato e con buoni servizi. Il 31 Gennaio partiamo alla volta di Guatemala city con volo American airlines ed atterriamo puntuali a Guate. Usciti dal terminal contattiamo uno shuttle per Antigua (li trovate all’uscita del terminal al costo di usd 10 per persona).
Prima di continuare il viaggio qualche informazione sui cambi di valuta: stati uniti non cercate di cambiare gli euro perchè vi danno veramente poco. Usate gli atm per prelevare, noi avevamo fatto la cassa comune in una postpay e non abbiamo avuto problemi se non che potevamo prelevare massimo 300 usd al giorno.
Guatemala: all’aereoporto potete cambiare gli euro anche se non è convenientissimo mentre ad Antigua, nella banca sotto ai portici della piazza (quella con il cancello esterno), abbiamo trovato il miglior cambio in assoluto. A Panajachel il cambio degli euro non conviene però è pieno di atm. La carta di credito è accettata praticamente ovonque. Messico: l’euro è cambiato dapperttutto ed è anche accettato come moneta per pagare. Carte di credito e atm ovonque.
Torniamo al viaggio, prendiamo la navetta, solo per noi 4, e ci diriggiamo verso Antigua. Passando per Guatema city certo l’impressione non è delle più buone, negozi protetti da cancellate, case barricate, guardie armate di mitra ovunque…Speriamo bene.
arrivati ad Antigua ci dirigiamo verso l’hotel Aurora ma non c’erano camere disponibili, allora sempre con la navetta ci dirigiamo all’hotel casa rustica ma anche loro erano al completo ma ci hanno indirizzato alla posada Don Valentino. Qui abbiamo preso 2 camere (enormi) per 2 notti al costo di 300 Quetzales per camera per notte (euro 30,00). Ricordatevi, nel caso la navetta vi accompagni in giro a cercare l’albergo di lascirgli qualcosa di mancia (noi pensavamo di dargli 10 usd in più ed invece ci è riuscito di dargliene solo 5 con grande contentezza dell’autista). La posada valentino è molto carina, con camere grandi, abbastanza pulita (tenete conto che siete in Guatemala) e pensa un pò, televisione con rai international (utile per ascoltare il telegiornale e sapere se è successo qualcosa di grave). All’interno c’è anche l’internet point e i telefoni per le chiamate internazionali.
Piccola informazione su internet e telefoni: internet è ovunque in tutti i posti visitati e con connessioni veloci. Telefoni ovunque, solitamente si telefona tramite internet, costi bassissimi (una telefonata in Italia di durata normale per informarsi se a casa è tutto ok, circa 1 euro). I cellulari funzionano ovunque purchè trial band. Noi avevamo vodafone (abbiamo sempre avuto ottimo campo) e wind che invece era totalmente inattivo in Guatemala. Ovviamente non telefonate con il cellulare perchè vi spennano ma potete inviare gli sms e riceverli.
Antigua, bella città coloniale a misura d’uomo, direi che si visita in un giorno. Interessante il mercato, la piazza e le varie chiese. La sera, passate le dieci è deserta mentre la mattina alle 6 è già molto viva.
tempo fa avevamo sentito parlare dell’associazione manos amigas, con sede in sarteano (si) e quindi molto vicino a noi che viviamo a Montepulciano. Questa associazione fondata da suor Marcella, ha creato una “missione” vicino ad Antigua esattamente a San Andres Itzapa. Abbiamo telefonato alla suora, e preso un taxi ci siamo fatti accompagnare alla missione. Beh, forse solo questo è valso le 50 ore di viaggio totale ed i 2000 euro spesi per persona.
Se avete occasione andateci e vi renderete conto di quello che una persona da sola( è l’unica religiosa li dentro e se non fosse che sapevamo che è una suora non ci saremmo accorti di questo) può fare per aiutare chi veramente non ha niente, neanche la speranza di vivere. Stà a voi poi decidere se volete dare una mano al progetto con soldi o vestiti o materiale didattico o con l’adozione a distanza.
L’indomani, tramite una navetta prenotata in albergo, ci dirigiamo a Panajachel, ma memori del fatto che ad Antigua abbiamo girato 3 alberghi prima di trovare posto, abbiamo telefonato all’hotel Primavera ed abbiamo prenotato 2 camere. Siamo arrivati dopo quasi 3 ore di viaggio su una strada di montagna. L’albergo, veramente carino e pulito oltrechè centralissimo (cosa fondamentale nei paesi intorno al lago di Atitlan che non sono proprio il massimo in fatto di sicurezza) ci è costato 300 quetzales per la notte del sabato e 255 per la notte della domenica. Sistemati i bagagli (siate più inteligenti di noi è viaggiate con il minimo indispensabile, qualunque cosa abbiate bisogno la trovate con facilità) ci dirigiamo verso il lago e contrattiamo una lancia per fare il giro del lago. Riusciamo a prendere una lancia solo per noi per 480 quetzales (se volete spendere meno prendete il servizio pubblico però dovete attenervi all’orario mentre noi abbiamo fatto come ci pareva). Prima tappa Santiago de Atitlan, paesino molto carino anche se non ci andrei dopo il calare del sole (scoprirò poi che non avevo torto), di seguito santa Caterina palopo e sant’Antonio palopo. Dopo ca 4 ore torniamo a Panajachel (attenzione il lago il pomeriggio è molto mosso, se avete paura dell’acqua fatte l’escursione la mattina. La mia amica era terrorizzata). Torniamo in albergo e prenotiamo la navetta per l’indomani per il mercato di Chichicastenango. Partiamo alle 8 e dopo quasi 2 ore (solo 37 km) arriviamo a Chichi. Esplosione di colori, gente, odori e…Turisti. Intera giornata passata a contrattare quelli che sarebbero stati i nostri regali e ricordi del viaggio e sfiniti, alle 2 riprendiamo la navetta per Pana. Arrivati, ci dirigiamo in agenzia per prenotare per l’indomani il trasferimento a Guate e il bus de lujo della linea dorada per Flores. L’agenzia, ore mi sfugge il nome ma è in calle S. Ander, sulla sinistra (fa angolo con una traversa) subito dopo l’hotel regis, ci ha dato la prima fregatura presa in Guatemala (peccato che l’abbiamo scoperto alle 21,15 del giorno dopo). Paghiamo 50 usd per persona per il trasferimento da Pana a Guate e per il pulman della linea Dorada. Andiamo sulla riva del lago per vedere il tramonto e qui, parlando con altri turisti che erano li da più tempo veniamo a conoscenza che il giorno prima a santiago hanno rapito un turista (non era stato ancora ttrovato) e che qualche giorno prima, una turista italiana di 20 anni era stata rapita e violentata e che al momento era in ospedale. Cerchiamo di vedere meglio il discorso sicurezza: noi ci siamo andati e siamo tornati a casa senza nessuna brutta esperienza però: intanto eravamo in 4 2 uomini e 2 donne e gli uomini non si possono di certo definire piccoli (ca 110 kg), abbiamo sempre evitato di creare situazioni spiacevoli e abbiamo sempre cercato di non dare nell’occhio, abbiamo evitato di girare di notte (oltre le 11) e quando è capitato siamo sempre rimasti nel pieno centro. Il Guatemala è bellissimo ma ha bisogno di buon senso, se vi piace la movida, bere un pò troppo e cose del genere forse non è, per ora, il posto adatto. Il giorno dopo partiamo con la navetta per Guate e dopo ca 4 ore arriviamo al terminal della linea dorada. Ecco la sorpresa: quel truffaldino dell’agenzia ci aveva fatto pagare per l’autobus de lujo ma ci aveva prenotato l’autobus economico. Purtroppo l’autobus de lujo era al completo e quindi è toccato prendere l’altro. Schiffezza di pullman, unici turisti a bordo, nessun servizio di sicurezza e… Speriamo che dio ce la mandi buona. Arriviamo a Flores alle 5 del mattino e qui già preparavano la seconda fregatura guatemalteca. Scendiamo dal bus e troviamo una navetta della San juan Travel che ci porta prima all’hotel casona de la isla dove lasciamo i bagagli e dormiremmo la notte e ci diigiamo verso tikal. Uno degli addetti della San Juan travel ci chiede dove andiamo l’indomani e gli diciamo che siamo diretti a Chetumal e che infatti dobbiamo andare al terminal della Linea Dorada (il terminal è a sant’elena ma la lina dorada ferma anche all’inizio di Flores per permettere ai turisti di scendere) per fare i biglietti. Ci dicono che possiamo prenotare direttamente li da loro e, scemi 2 volte, ci fidiamo anche perchè il pulman per Chetumal è solo di categoria turistica e quindi questa volta non potevano fregarci sulla classe del pulman. Prendiamo la nostra bella ricevuta e andiamo a tikal. Il sito è molto bello ma dopo aver visto nel 2005 i siti maya di chichinitza, Uxmal, Palenque e Tulum, ovviamente non mi ha elettrizzato come è successo a tanti altri. Il pomeriggio torniamo in albergo, molto carino e pulito al costo di usd 45 per camera (i prezzi iniziano ad aumentare) e giriamo per Flores. Non c’è molto ma almeno sembra più sicuro di tutti i posti visitati fin ora. Alle 5 del mattino siamo pronti per prendere il pullman che arriverà solo alle 5,30 e guarda un pò… Non è linea dorada ma un pulmino tutto sfasciato della San Juan Travel che con gomme completamente lisce, senza aria condizionata e pieno zeppo di gente (eravamo in 28 con seggiolini aggiunti nel mezzo) ci porterà per 500 km fino a Chetumal. I nervi sono saltati. 2 Fregature in 48 ore sono troppe e soprattutto si prospetta un viaggio da incubo senza possibilità di muoversi, al caldo e anche qui… Speriamo che dio ce la mandi buona. Cominciamo: strada sterrata fino al confine con il Belize, quifortunatamente scendiamo per passare la frontiera a piedi e 2 persone scendono da pulman perchè diretti da un’altra parte. Tutti contenti per quel pò di spazio recuperato ma… L’autista carica 2 guatemaltechi diretti a belize city. Arriviamo a belize city e scendono diversi passeggeri così che si prospettava il resto del viaggio più comodo. Ma che sei scemo! tanti ne scendono e altrettanto l’autista ne fa salire. Arriviamo al confine con il Messico che ormai ci saranno più di 35 gradi e siamo sfiniti (ovviamente gli ammortizzatori erano inesistenti nel pulmino quindi il nostro fondoschiena era a pezzi). Finalmente alle 3 e mezzo del pomeriggio arriviamo al terminal Ado di Chetumal. 10 ore su quel trabiccolo ( la linea dorada arriva in 7 ore). Alle 16,30 prendiamo l’autobus ado, sono andata personalmente alla biglietteria, per playa del Carmen e finalmente abbiamo preso un autobus come si deve con tanto di bagno, aria condizionata, sedili reclinabili, schermo con film, ammortizzatori come si deve e tutto quanto ci si aspetta da un pulman. Arrivati a playa alle 20,30 (attenzione a Playa ci sono 2 terminal, uno sulla 5th av. E uno sulla 30th av. (ovviamente ci hanno lasciato in quello della 30). A playa c’ero già stata quindi siamo andati a cercare un albergo per quella notte in una traversa della 10 dove costano un pò meno e per 500 pesos (1 euro=15 pesos) abbiamo preso 2 camere. L’indomani abbiamo cercato un’auto a noleggio, che fortuna abbiamo trovato una ford station wagon (problema bagagli) per 6 giorni con inclusa l’assicurazione senza franchiggia ed il rilascio all’aeroporto di Cancun, a 480 dollari. Con la macchina ci siamo diretti a Paamul (tutti posti già visitati nel 2005) e qui abbiamo preso 2 camere alle cabanas paamul (sono nuove, grandi, con aria condizionata, frigorifero, forno a micronde, grande bagno, terrazza e soprattutto fronte mare) al costo di 1000 pesos a camera a notte e siamo rimasti qui per le successive 6 notti. Ovviamente il frigo ed il micronde ci hanno permesso di fare la spesa nei centri commerciali e prepararci autonomamente colazione e spuntino per pranzo mentre per cena ci siamo divertiti nei “ristoranti” per soli messicani dove con 7 euro a persona si mangiava d’incanto. Attenzione. A playa i prezzi in 3 anni sono raddoppiati e per cenare sulla 5 non abbiamo mai speso meno di 1000 pesos in 4 .
Viaggio di ritorno: e ti pareva che potesse andare tutto liscio? Volo da Cancun per Miami ritardato di 2 ore e mezza. Arrivo a Miami alle 16 con volo per l’Italia alle 17. Già però c’è la fila per il controllo passaporti e riusciamo ad arrivare al banco alitalia che sono le 17,45. Volo perso? macchè! Il volo era in ritardo di 3 ore perchè a Miami c’era stato un tifone (ecco perchè non ci facevano partire da cancun). Alle 20,00 si parte per l’Italia ma ovviamente perdiamo la coincidenza per Roma dove arriveremo alle 16 anzichè alle 10,30 come doveva essere. Va bene. Poteva andare peggio. Si, infatti manca una valigia. La Malpensa ha colpito ancora e mentre la ns compagnia di bandiera ci ha fatto viaggiare benissimo con un aereo molto comodo, un mangiare più che decente, considerato quello che solitamente servono a bordo, e personale veramente gentile, la Malpensa ha colpito ancora sul fronte bagagli. Ieri sera hanno trovato la mia valigia e oggi pomeriggio dovrebbe arrivarmi a casa.
A questo punto vi saluto, scrivetemi se avete bisogno di qualche info, buon viaggio a tutti quelli che stanno per partire e…All’anno prossimo con un’altro racconto. Speriamo!