Mia dolce-fredda Parigi!
Siamo arrivati all’aeroporto di Orly Sud ed abbiamo preso il classico Orlybus per un costo di 6 euro a persona.Per il resto della permanenza ho riscontrato piu’ economico i carnet da dieci biglietti della metro’che la famosa ParisVisite che solo per 5 gg costava quasi 30 euro.A conti fatti avevo ragione,basta muoversi in modo oculato.
Arrivati dalla nostra amica Nelly a pomeriggio inoltrato ci siamo diretti nel quartiere dell’Opera sostanzialmente per mettere qualcosa sotti i denti,e cosi’dopo un hamburger da Mc Donald ci siamo sgranchiti le gambe e quasi casualmente ci siamo ritrovati in Place Vendome con il suo obelisco di 44 metri che nella notte con le sue lucine crea una cornice veramente suggestiva.
Il Primo giorno abbiamo preso un’assaggio della citta’con una bella camminata dall’Arco di trionfo,passando per gli Champs Elysees con i suoi bei negozi e i chioschetti natalizi,la Piazza della Concorde,i giardini delle Tuileries per arrivare alle porte del Louvre.E’piu’stancante a dirsi che a farsi,cosi’abbiamo deciso di fare una puntatina al Museo d’Orsay che era proprio li’vicino.Dopo un tuffo fra gli impressionisti in questo stupendo museo che un tempo era una stazione mancata le forze ci hanno abbandonato.E ancora un’altra sera l’abbiamo terminata in economia in un fast-food ma questa volta da KFC con il suo pollo fritto da urlo alla fermata metro Republique.
Il Secondo giorno e’iniziato con un giro in battello sulla Senna,preso ai pressi del titanico ponte Alexandre III,ma con fermata anche ai piedi della Torre Eiffel.Ho preferito la compagnia Batobus perche’con un’euro in piu'(11 in totale)puoi a differenza delle altre compagnie scendere e salire a volonta’per tutta la giornata.
Siamo cosi’scesi a Notre-Dame e dopo una visita alla cattedrale non ci e stato purtroppo possibile fare altro perche’il freddo quel giorno era indescrivibile.Ci siamo cosi’rifugiati ai grandi magazzini la Fayette,ma l’idea evidentemente non l’ho avuto solo io e il flusso di gente era da crisi di panico,cosi’abbiamo imboccato il primo metro e diretti a Montmartre siamo andati a rifocillarci con un’ottima fondue con aperitivo,stuzzichini vari,vino nel biberon(avete letto bene)e dessert per la cifra di 17 euro a testa.Al “Le refuge”in Rue des Trois Freres 19 fermata metro Anvers.I proprietari sono fuori di testa,state al gioco! E poi abbiamo fatto un salto a vedere il Moulin Rouge in una zona alquanto chic.
Il Terzo giorno siamo andati a visitare due quartieri totalmente opposti.La mattina Il Marais un quartiere con piu’volti;ha le sue stradine con botteghe ebree,poi hai i suoi negozi di sofisticata gastronomia francese,e poi l’imperdibile Place des Vosges con le sue gallerie di VERI artisti,per finire con Place de la Bastille che a mio parere e’sopravvalutata.
E poi la sera siamo andati a riempire la pancina nel Quartiere Latino che ci ha letteralmente conquistati con la sua polietnica varieta’di locali e i suoi artisti di strada,e la sua sua vista notturna su Notre-dame,eccezzionale..! Per la cronaca ho mangiato finalmente le mie amate ostriche,slurp! Il Quarto giorno l’abbiamo dedicato ad EuroDisney.Essendoci gia’stata,ma in primavera,mi sento di consigliare vivamente alle famiglie soprattutto di andarci con la bella stagione,perche’il connubio freddo-nebbia e alberi spogli non aiuta a creare quella magia che contraddistingue questo parco.Comunque con una buona compagnia e’tutto bello,e cosi’posso dire di essermi divertita comunque.La sera ci siamo arrangiati con una pita gyros enorme da 4.5euro nel nostro caotico quartiere latino,e poi tutti a nanna.
Il Quinto giorno siamo andati per le viette turistiche di Montmartre ma grazie alla mia fidata guida Michelin abbiamo visto angoli meno battuti come la Piazza d’Abbesses con il suo muro dei “Ti amo”in 280 lingue,trovatelo in italiano,vi sfido!noi ci stavamo per arrendere quando poi lo ha trovato mio marito(che e’ greco)che figura..! Poi abbiamo visto la classica basilica del Sacro-Cuore e la Place du Teatre con i suoi artisti di poco conto,e poi abbiamo scovato il famoso vigneto della zona,e il piu vecchio cabaret di Parigi il Lapin Agile ritrovo di artisti come Picasso,graziosissimo.E per concludere abbiamo immortalato due mulini a vento reduci dei bei vecchi tempi.
Abbiamo pranzato da Pizza Hut nel quartiere dell’Opera che dalle 12 alle 14:30 offre free buffet di pizza e altro a 9.50euro a testa,escluse bevande.Accattivante direi.
La sera la nostra amica italo-francese ci ha fatto da cicerone in una gita in auto fra i siti principali di Parigi,e cosi’ci siamo goduti appieno la Ville Lumiere,appellativo azzeccato in un mare di luccichii.La cupola di cristallo del Louvre illuminata di viola e la Torre Eiffel semiavvolta nella nebbia con le sue stelle dell’europa unita e il suo intermittente luccicchio ogni primi minuti d’ora.
Il Sesto e ultimo giorno l’abbiamo passato al Louvre facendo i biglietti alle macchinette automatiche che si trovano all’interno evitando cosi’la coda.Abbiamo preso una guida audio a soli 2 euro perche’uno dei miei fratelli e’minorenne e cosi’la visita ha avuto piu’interesse.Abbiamo pranzato senza pretese al fast food multietnico sotto la piramide e poi abbiamo finito il nostro giro al Louvre.
La sera ho fatto una puntatina nel quartiere chic di St Germain des-Pres dove in via Bonaparte al 17 ho comprato un dolce da Pierre Hermes uno dei piu’famosi pasticceri al mondo,per un mio caro amico.E nel frattempo i miei fratelli hanno tentato una salita alla Torre Eiffel ma invano vista l’infinita coda.
La nostra vacanza e’conclusa,Parigi ci ha gelato le ossa ma ci é sopratutto entrata nel cuore con tutta la sua grandiosa bellezza.Au revoir!!e alla prossima..