MGU memories di 1a-2a-3a-4a…

Mosca, MGU, Università Statale Lomonosov . La più alta concentrazione di BELLE ragazze per kilometro quadrato che io abbia mai visto . Darei non sò cosa per poter fare un film che cominciasse così (avete presente come comincia "Full Metal Jacket" ? Tutto diverso, ovvio . Solo la voce fuoricampo, uguale, o quasi) . Il bello è che non saprei...
Scritto da: Leonardo Masia
mgu memories di 1a-2a-3a-4a...
Viaggiatori: da solo
Spesa: 500 €
Mosca, MGU, Università Statale Lomonosov . La più alta concentrazione di BELLE ragazze per kilometro quadrato che io abbia mai visto .

Darei non sò cosa per poter fare un film che cominciasse così (avete presente come comincia “Full Metal Jacket” ? Tutto diverso, ovvio . Solo la voce fuoricampo, uguale, o quasi) . Il bello è che non saprei cosa farci succedere . Non è che non sia sucesso niente, ho fatto cose, ho visto gente (altra citazione, vabbè) . Ma non a tutti i piacciono i film in cui si cammina, si parla e basta (Ivory, Rohmer, “Tema”, per restare in Russia) . A me sì, ma non basta (mi piacciono anche i film di guerra: l’ ambiguità dell’ uomo, teoria Junghiana…) . Certo che lì da camminare ce n’ è: è un campus se mai ce ne furono, e bello grande . E anche da parlare . Rigorosamente in russo . Ma cominciamo dal principio .

Perchè ci sono andato ? Primo, per imparare il russo: avevo fatto un corso per corrispondenza, Istituto di Cultura e Lingua Russa, Via Farini, Roma . Ora, one step beyond (balle: c’ ero andato perchè era l’ unico modo di stare a Mosca 3 settimane da solo, andare dove volevo e non spendere un occhio . Già che c’ ero, ho migliorato il russo che avevo) . Secondo, per passare più tempo possibile con la ragazza (russa) che in seguito avrei avuto la fortuna e l’ onore di sposare (last but not least, naturalmente) . Il viaggio e tutto il resto l’ aveva organizzato l’ istituto suddetto . Gli inizi sono sempre difficili, ma bisognava giusto imparare tre-quattro cose: dove e perchè cambiare i dollari (alla casa dello stu= dente NON li accettavano: “questa non è l’ America”), dove telefonare a casa (NON dalle cabine telefoniche: ci sono degli uffici apposta) e altre verità minori (potete noleggiare tutto, frigo compreso, ma è più comodo le= gare le cose da conservare fuori dalla finestra: refrige= razione naturale, almeno da Ottobre a Marzo, di notte) . Dopodichè, se siete sportivi (non conta l’ arredamento, conta il tetto), si stà bene . Io sono stato da Papa (e nessuno mi ha accusato di proselitismo) . Ovvio che, se avete scelto la casa dello studente, e non siete sportivi, dovrete diventarlo . Ma io con le fa= miglie (e altro) avevo avuto una scomoda ma istruttiva esperienza . Inghilterra 1987 . Peggio che a Okinawa . Ma questo, un’ altra volta .

Nel 1995 (prima volta) sulla Russia se ne sentivano, molto peggio che oggi, per cui mi aspettavo chissà che disastri . E invece la città era normale (anzi), la metro= politana (“mitrò”, mi raccomando) era bellissima, e le ragazze non solo erano belle, ma anche ben vestite . E quanto ai rischi, mi dissero subito di non girare la notte (in quale città di 10 milioni di abitanti questa attività NON è un rischio ?), e per il resto via, in lungo, in largo e per traverso (lezioni e compiti permettendo, ovvio: è il VE= RO prezzo da pagare), mai un problema . Una volta che mi ero perso, non solo nessuno mi ha sparato, ma una giovane signora mi ha accompagnato al metrò più vicino (Connery, L’ Uomo che Volle Farsi Re: “Tu la chiami fortuna, io lo chiamo Destino”) . Vero che parlavo in russo, ed evidentemente non sembravo un americano in vacanza, però…Cercate di non sembrarlo neanche voi…

Ovvio che si vedeva che grande era il disordine sotto il cielo, e che la situazione NON era eccellente (sul muro di una scala all’ MGU c’ era un “Elzin Mudak” bello gran= de . Tralascio la traduzione, ma non è un apprezzamen= to) . Ma se pensate che l’ Inghilterra dell’ 87 (grazie si= gnora Thatcher) fosse molto meglio, ho delle notizie per voi . Nella Mosca del 95 (e in seguito), i professori di università facevano i tassisti (come praticamente tutti: Mosca è l’ unica città al mondo dove si fà l’ autostop urbano . A pagamento . “Progolosovàt mashìnu”), ma a Londra era peggio . Anche nel metrò . Soprattutto nel metrò (Mai stati a Elephant & Castle ? Consiglio: anda= teci quando siete raffreddati…)…

Ultima nota sull’ inghilterra, maglietta post elettorale di un oppositore della Thatcher: “Non date la colpa a me: io ho votato laburista” . Se fuori d’ Italia ci chiedono di Berlusconi, bello poter dire “io non l’ ho votato”…

Un’ altra cosa che non può farvi paura in Russia (spe= cialmente se, ahivoi, siete stati oltremanica) è la cuci= na . Il grano russo non si presta bene alla pasta come la conosciamo, e le cose importate, si sà, costano, per cui, almeno alla casa dello studente, difficile che si trovino (alla mensa dell’ università, altro discorso, ma la sera, secondo dove alloggiate, non mangiate lì) . A parte questo, niente di più pericoloso della cucina della mam= ma (niente caviale, ovvio: quello si paga, può essere illegale, e potrebbe anche NON essere caviale . In cam= pana !) . Se vi dico che il borsch è una zuppa di cavoli (rossi), l’ idea di mangiarlo può lasciarVi perplessi, ma in realtà è più leggero dei nostri minestroni (e della pasta e fagioli, ovvio) . E se è con la smetana (panna acida, che non è proprio panna e non è proprio acida), è anche molto più buono dei piatti nostrani suddetti . E quello, a differenza del caviale, ve lo danno anche all’ MGU . Praticamente gratis .

FINE PRIMA PARTE



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