Mezzo mondo in poche isole..
Il viaggio in nave è durato ben 20 ore,ma la compagnia era molto simpatica e particolare,c’era un gruppo di ragazzi che andava a Malta per fare un’esame di inglese e un gruppetto di inglesi probabilmente scapoli che da quando sono partiti fino a quando siamo approdati,non ha mai smesso di bere birra.
Ottimo il cibo e anche il panorama,perchè siamo passati a pochissimi chilometri da Stromboli proprio quando il sole l’abbracciava prima di andarsene a dormire tra le onde del mare.Siamo passati nello stretto di Messina verso le 11 di sera ed è stato davvero molto bello,le luci dei porti opposti che quasi si incrociavano come a formare un’unica luce,la scia della nave dietro e avanti a noi il mare nero della notte.Siamo andati a dormire mentre i ragazzi giocavano a “un,due,tre,stella”.La notte è volata via e al mattino è stato fantastico il risveglio sull’acqua illuminata dai primi raggi del sole.
Siamo arrivati a Valletta,la capitale di Malta il mattino del 12 alle 8,entrando in un porto che ricorda la forma dei Fiordi.La nostra meta però era Gozo,la seconda isola più grande dopo Malta,così che abbiamo preso un taxi per Cirkewwa(leggesi Circheua) dove dovevamo prendere il traghetto per Gozo.Quasi un’ora di taxi e poi siamo imbarcati su un traghetto moderno e confortevole che ci ha portati in meno di mezz’ora a Mgarr(Mgiarr).Passando abbiamo visto l’isola di Comino,dove abitano solo pochi anziani e dov’è situato un solo hotel olte a una torre e l’abitazione del guardiano.Arrivati a Gozo ci aspettavano alcuni amici che ci hanno portato in un’adorabile appartamento con le mura tipiche del luogo fatte di grossi “mattoni” color sabbia e cemento,non dipinte ma semplicemente simpatiche e luminose.
Costo giornaliero 10 lire maltesi,pari a circa 25 euro,la casa aveva tre camere da letto,due bagni,cucina e salotto e una splendida vista sul centro di Nadur,il villaggio in cui ho vissuto per dieci giorni.La prima tappa del viaggio e anche l’ultima è stata la baia di Ramla,che significa sabbia o granello di sabbia,un’incantevole baia dal fondo dorato e dall’acqua bassa e limpida.Nei giorni seguenti ci siamo spostati con dei bus caratteristici, bisognava arrivare a Victoria,la capitale di Gozo e poi arrivati al terminal c’erano bus per tutte le destinazioni.
Non bisognava attendere molto e poi il terminal si trovava vicino la piazza dove ogni mattina c’è un mercatino e tutt’intorno ci sono negozi che vendono prodotti tipici come maglioni di lana di pecore locali lavorati a mano dalle donne,non molto costosi,anzi,direi a prezzo stracciato perchè con sole 6 lire(15 euro)portavi a casa un’opera d’arte.Altro prodotto tipico erano i vetri di Gozo o di Mdina(che si trova nell’isola di Malta),splendidi lavori coloratissimi che lasciano a bocca aperta…Un pò costosi,ma unici.Ricordano il vetro di Murano,ma sono di carattere completamente diverso.Il minimo per palline di vetro era di più o meno 5 lire(13 euro),ma ne valeva davvero la pena.Vicino poi,vi era anche Cittadella,l’antca parte fortificata della città.In questi pochi giorni di viaggio ho praticamente visitato tutta l’isola.Xlendi(Sclendi)è una piccolissima baia che si trova a sud dell’isola,l’acqua è trasparente come del resto su tutta l’isola e le rocce intorno sono alte come quelle della zona di Amalfi.
Le onde si infrangono su un muro che ha permesso la costruzione di alberghi che si affacciano sul mare,certo è un pò un sacrilegio,ma a sera la luce dei ristorantini crea un romanticissmo effetto sull’acqua ricoperta dalle tipiche barche Maltesi che sono coloratissime.Se ci si inoltra lungo il viale che costeggia la spiaggia,il panorama è incantevole perchè la natura ha il sopravvento.I pesci di queste acque si sono abituati alla presenza della gente e non si allontanano se li accosti,anzi,si avvicinano in grossi branchi vicino i muretti aspettando che qualche turista dia loro delle molliche di pane.Marsalforn è un’altra baia Gozitana,si trova a nord,ma in realtà non ne sono rimasta molto contenta perchè l’uomo ha lavorato troppo attorno a questo posto,ha poco o quasi niente di naturale.Dwejra invece,è molto bella a mio parere,la spiaggia non è molto confortevole perchè è composta solo da sassi e anche nell’acqua ci sono,ma i dintorni sono uno spettacolo.
Innanzitutto la baia è all’interno,cioè è collegata al mare da una grotta che si trova tra rocce abbastanza alte,e poi a pochissimi metri dalla spiaggia praticabile c’è la finestra “Zerka”,un’imponente arco naturale che spunta fuori dal mare,costruito dalla forza dell’acqua e del vento e che probabilmente tra molte generazioni diventerà uno scoglio staccato dalla terraferma per il continuo lavoro della natura.Un’altra bellisima spiaggia è quella di “Uccello di melograno”(tradotto in italiano perchè impossibile da ricordare in maltese),l’acqua è fantastica,simile a quella dei caraibi e poi è possibile tuffarsi da mura di diverse altezze che si trovano al lato della spiaggia.La bellezza delle spiagge Gozitane è che sono tutte differenti.I templi di Ggantija(Ggantia) sono molto particolari e antichi,si parla di circa 3600 anni A.C.,ma prima di vederli è bene informarsi su cosa essi rappresentino perchè altrimenti non si capisce il vero valore di quello che si ha davanti.
L’ingresso non costa molto,1 lira maltese(2,5 euro),ma solo per i maggiori di 19 anni,perchè i minori entrano gratis come nella maggior parte delle cose da vedere.Il santuario di Ta’Pinu è incantevole per bellezza artistica e senso religioso.E’la Madonna di Pompei del luogo,la Madonna per cui i Maltesi pregano in caso di difficoltà e la Madonna da cui molti di essi hanno ottenuto qualche Grazia.Da fuori è un duomo pressappoco romanico di color sabbia,dentro invece,è una splendida pietra bianchissima decorata direi in stile arabo,molto semplice ma mozzafiato per delle decorazioni che sono tutte differenti l’una dalle altre.Splendido.Il Santuario poi,è isolato e ha come sfondo il cielo blu e limpido dell’isola.Gozo è chiamata l’isola della ninfa Calipso perchè si dice che quì sia vissuta e che da Gozo sia passato anche Ulisse che vi rimase sette anni,ma che non volle rimanere su invito della ninfa.Arte,cultura,mito,natura…!!! A Gozo poi,ma soprattutto a Malta,l’impronta lasciata dagli inglesi che hanno colonizzato le isole per un secolo è molto forte,a scuola i bambini parlano inglese,il maltese è quasi un dialetto del luogo e anch’esso è stato contaminato dall’inglese(è di origine fenicia,ma praticamente un’arabo misto all’italiano e all’inglese),a Malta le cabine telefoniche sono rosse Victoria prima si chiamava Rabat ma è stata rinominata in onore alla regina inglese,lo sterzo delle auto a Malta è a destra e si guida a sinistra come in Gran Bretagna,i maltesi ai mondiali tifano per l’Inghilterra…
Bisogna dire che un grande ruolo culturale a Malta lo ha la tv,come ovunque del resto,ma quì in particolare perchè non c’è quasi nessun maltese che non conosca l’italiano e non per la vicinanza dei due Paesi,ma per la tv.Un solo canale è maltese e lo guardano solo per il tg,il resto è tutto italiano.Sanno l’italiano quasi perfettamente e di carattere sono più simili a noi che a chiunque altro.Sono i tipici italiani del sud: cordiali, amichevoli, simpatici, passionali… Ottime persone davvero!!!Sono molto religiosi,non si entra in Chiesa in pantaloncini o con maglie senza maniche,obbligano a indossare delle stoffe simil pareo che mettono a disposizione di tutti e la Chiesa è per loro l’orgoglio del paese.
Sono stata anche a Malta,ma è meno affascinante di Gozo,è più commerciale e vuole troppo somigliare ad una capitale europea.Splendida in alcune sue parti come Mdina,la città fortificata e del silenzio o la chiesa di S.Giovanni che ospita due magnifiche opere del Caravaggio(di cui ahimè,ne ho potuto vedere soltanto una,perchè la “Decollazione di S.Giovanni”non era accessibile quel giorno!!!),ma meno misteriosa,ecco.
Sono ritornata in Italia da poche ore,e mi sembra di aver vissuto un sogno…