Messico, sempre bello!
Indice dei contenuti
Noi abbiamo scelto seguente itinerario:
Penisola dello Yucatan
Playa del Carmen 4 notti
Valladolid 3 notti
Campeche 3 notti
Stato di Chiapas
Palenque 3 notti
San Cristobal 4 notti
Oaxaca 4 notti
Cancun 1 notte, prima di tornare a casa
Costi
Il volo, Bologna-Cancun abbiamo prenotato 6 mesi prima con il sito www.lastminute.com al prezzo 1200 Euro andata/ ritorno per 2 persone con la compagnia Iberia. Il nostro volo di andata prevedeva lo scalo a Miami per qui ci voleva un visto di transito, che abbiamo fatto tramite sito www.esta.cbp.dhs.gov. Per lo spostamento Cancan-Playa del Carmen abbiamo prenotato dall’Italia con Canada Transfers www.comforttravelcancun.com, 55 $ / andata / 2 persone. Per i pernottamenti quasi tutti effettuati con sito booking, www.booking.com abbiamo speso in media 45 euro notte/camera doppia. Abbiamo mangiato sempre nei migliori ristoranti spendendo in media 40 euro/cena per 2 persone, vino o birra incluse. Gli spostamenti in pullman sono abbastanza economici e tutti effettuati tramite compagnia Ado www.ado.mx. I taxi hanno prezzi di solito accettabili, tranne quelli del aeroporto di Cancun. Il Collettivo invece è una rette organizzatissima dei trasporti locali nelle varie città messicane e rappresentano una valida alternativa agli bus o taxi. Costano poco, sono efficienti e quasi sempre dotati di aria condizionata. Unico volo interno che abbiamo preso era per tratta Oaxaca-Cancun, con cambio a Città del Messico e prenotato una settimana prima della partenza con la compagnia lov-cost volaros. www.volaris.mx Abbiamo pagato 350 euro andata per 2 persone.
Consigli utili
Per tutti i voli dall’ Italia al Messico con gli scali negli Stati Uniti ci vuole il visto. Bisogna registrarsi sul sito www.esta.cbp.gov, compilare il modulo, pagare 14$ e stampare la ricevuta. Anche solamente per il transito nei aeroporti di Stati Uniti bisogna ritirare i bagagli, fare le lunghissime code per i controlli di emigrazione, riconsigliare le valigie. L’aeroporto di Miami è molto grande, tempi di attesa molto lungi e ci vogliono almeno 3 ore per poter effettuare tutti questi operazioni senza perdere la coincidenza. Lo staff dell’aeroporto è poco disponibile e non aiuta assolutamente niente. Prima di prenotare il volo meglio guardare bene i tempi di cambio fra un volo e altro. Il nostro itinerario prevedeva 2 ore di tempo prima di prendere il volo per Cancun. Abbiamo praticamente pregato altri passeggeri in fila per controlli emigrazione di lasciarci a passare altrimenti non era possibile fare tutto in 2 ore di tempo. Ci siamo riusciti ma è stato abbastanza stressante. Dall’aeroporto di Cancun per arrivare in città meglio prendere il pullman, i taxi sono carissimi. I principali siti archeologici e le località turistiche sono comodamente raggiungibili in autonomia senza appoggio di agenzie. Noi ci siamo sempre spostati con i mezzi pubblici e siamo andati benissimo.
Lo stato dello Yucatan è situato nelle parte settentrionale della isola e al nord si affaccia al Golfo del Messico. Qui anche nella stagione delle piogge da giugno a ottobre è molto caldo e soleggiato e in realtà non piove spesso. Noi a luglio abbiamo trovato il clima eccezionale, con le temperature attorno 36 gradi, sole e niente pioggia, ideale per passare qualche giorno in spiaggia. Le civiltà Maya arrivano nella parte meridionale dello Yucatan intorno a 550 d.c. Nel X secolo le grandi città-stato furono gradualmente abbandonate spostandosi verso il nord della penisola, costruendo nuovi centri di potere come Chichen Itza. Il modo migliore per visitare la penisola è arrivare direttamente a Cancun e fare la base a Playa del Carmen.
Playa del Carmen
Con il mini van prenotato in anticipo da Italia siamo arrivati al Hotel Real del Mayb verso mezzanotte. L’hotel prenotato con booking.com, 35 euro a notte camera doppia con prima colazione. Ottima scelta, belle camere spaziose, posizione strategica per muoversi, la colazione buona e staff molto gentile. Il rapporto qualità- prezzo eccezionale. La spiaggia della Playa del Carmen non è affatto bella, l’abbiamo trovata infestata dalle alghe. Il paesino, con la sua strada principale 5 Avenu è molto internazionale e turistico, ha una vasta scelta di alberghi, resort, ristoranti e agenzie turistiche. Da Playa del Carmen è molto facile a spostarci per visitare le principali attrazioni di Yucatan. Noi siamo riusciti a visitare le rovine di Tulum, la spiaggia di Akumal, e la Isola Mujeres. Nella via principale Quinta Av si trovano bar e ristoranti per tutti i giusti. Noi abbiamo mangiato molto bene in La Fisheria, buon rapporto qualità- prezzo www.lafisheriaplaya.com.mx, 100 % Natural, ottima cucina bio e frullati di frutti esotici indimenticabili www.100natural.com. Abbiamo anche provato El Fogon, non è eccellente ma si spende poco e si mangia discretamente, El Fogon, Calle 6th & 30th Ave, Playa del Carmen.
Tulum
Tulum significa muraglia, ma gli antichi Maya la chiamavano Zama, parola per indicare alba, per la sua posizione davanti mare dei Caraibi. Le rovine di Tulum, con il suo spettacolare litorale è un posto favoloso. Anche nelle giornate più calde la leggera brezza dal mare rende la visita nel sito archeologico molto piacevole. La città Maya di Tulum è simile a un fortilizio e circondata da una cinta muraria, ed è dedicata al “ dio che scende “probabilmente il dio Sole. Per arrivare a Tulum dalla Spiaggia del Carmen abbiamo preso coletivos ovvero il servizio di furgoncini e minivan usati più che altro dalla popolazione locale.
Akumal
Akumal si trova circa 40 km dalla Playa del Carmen, nel cuore della Riviera Maya. Vanta una bellissima spiaggia e una posizione eccezionale per lo snorkeling. La sabbia finissima e il mare stupendo invitano di restare qui almeno per qualche giorno. Noi abbiamo fatto una escursione fai da te in giornata con il solito coletivos. Bellissimo posto, la spiaggia caraibica attrezzatissima con tanto di ombrelloni e lettini, c’è anche l’attrezzatura per snorkeling a noleggio. Akumal è un posto davvero piacevole.
Isola Mujares
Viene chiamata “Isola delle Donne“ perché su di essa le donne Maya celebravano il culto della dea Ixchel, protettrice del mondo femminile. E’ lunga circa 8 km e larga cinquecento metri. Si trova proprio davanti a Cancun. Noi abbiamo visitato la Playa Norte che è molto bella e il centro cittadino carateristico, pieno di negozietti, ristoranti e bar. La spiaggia con la sabbia bianchissima e il mare calmo color turchese sono i veri protagonisti di questo posto. Per arrivarci abbiamo preso dalla Playa del Carmen l’autobus della linea Playa Express che ci ha portato a Cancun. A Cancun abbiamo preso bus per Puarto Juares (linea R 1) e da lì con il traghetto siamo arrivarti vicino alla Playa Norte. L’isola sicuramente merita una visita ma per fare un po’ di snoreking, senza appoggio di una agenzia meglio Akumal, dove i pesci li vedi anche sulla riva e non c’e bisogno di organizzarsi con una imbarcazione o altro. Nonostante forte presenza dei turisti di tutto il mondo, l’ isola ha ancora conservato il fascino di una tranquilla località balneare.
Valladolid
Dopo circa tre ore di viaggi al bordo di un autobus Ado siamo arrivati alla nostra prossima tappa Valladolid. Città situata al centro della penisola dello Yucatan che dista circa 70 km da sito maya Chichen itza e 150 km da Merida. Queste due destinazioni abbiamo già visitate 7 anni fa in occasione di precedente viaggio in Messico. Valladolid e una bella, tranquilla e pulita città coloniale con le sue pittoresche stradine e edifici color pastello. Nelle sue vicinanze ci sono tante cenote dove e molto piacevole a fare una nuotata ed rinfrescarsi. Valladolid fu costruita sulle rovine del antico centro cerimoniale maya di Zaci. Venne conquistata nel XVI secolo da spagnoli ma restò abbastanza autonoma. La città conserva ancora il suo fascino e atmosfera coloniale. In città da visitare c’e il Convento san Bernardino di Siena e la piazza principale. Abbiamo alloggiato tre notti in un albergo situato in centro della città Tunich Beh. 150 euro / tre notti / camera doppia, colazione inclusa. Albergo è carino, la posizione è buona, ha anche la una piccola piscina ed le camere sono grandi e comode ma non lo consiglio. Il proprietario è antipatico, la colazione dopo 5 minuti di ritardo non ci è stata servita anche se l’ albergo era vuoto e noi eravamo unici ospiti. Nessuna accoglienza, nessun aiuto per i bagagli www.tunichbeh.com. Abbiamo cenato 2 volte nel migliore ristorante della città Hosteria del Marques. Buon indirizzo per gustare miglior guaccamole di Messico! Questo piatto viene preparato al tavolo sul momento e davvero squisito. Ristorante ottimo, prezzi abbastanza economici per il servizio e la qualità del cibo www.mesondelmarques.com. Consigliato anche un altro ristorante che abbiamo provato Taberna de los Frailes sia per il cibo sia per una eccellente posizione davanti a Convento San Bernardino de Siena. www.tabernadelosfrailes.com . Da Valladolid abbiamo fatto due escursioni fai da te giornaliere, una a Coba e altra a EK Balam.
Coba
Il sito archeologico di Coba é molto bello, immerso nella fitta e lussureggiante vegetazione e percorribile comodamente con una bici noleggiata proprio davanti all’entrata (100 pesos/persona). Coba significa “ acqua agitata dal vento”. Fra 400 e il 1100 d.c fu una delle più grandi città maya del periodo classico. Una dei motivi principali per i qualli fu costruita qui erano due piccoli laghi che rifornivano la popolazione di acqua dolce. Per visitare il sito occorrono almeno 3 ore. Dopo una piacevole pedalata fra le rovine Maya fermatevi a mangiare un ananas che un venditore ambulante vi prepara davanti i vostri occhi. Un ananas cosi buono non abbiamo mai mangiato! ( 30 pesos ananas intero ) Per arrivare a Coba abbiamo preso al costo di 50 pesos/persona bus linea Ado, ma per tornare a Valladolid abbiamo dovuto prendere il taxi 400 pesos, perché ultimo autobus abbiamo perso.
Ek Balam
Situata circa 22 km da Valladolid questa antica città fu costruita circa un secolo prima di Cristo. Una superficie di 12 chilometri quadrati e formata da 45 edifici, circondati da muri di pietra. Il sito è molto grande è migliore modo di visitarlo e noleggiare una bici ( noleggio subito dopo entrata, 100 pesos). Per rinfrescarsi un po’ dopo bellissima passeggiata fra le rovine maya siamo andati a fare una nuotata nelle Cenote X-Canche che si trovano di fianco al sito. (30 pesos noleggio salvagente) Consiglio vivamente, esperienza unica. Nel parcheggio di El- Balam si ferma un venditore ambulante che vende frullati di frutta fresca, cocco, spremute e Red Bul messicano ovvero una spremuta con propoli! Buonissima.
Dopo tre giorni trascorsi piacevolmente nella città di Valladolid abbiamo preso il pullman Ado per trasferirsi a Campeche.
Campeche è una curatissima città coloniale, inserita nella lista dei siti Unesco nel 1999. La città è comodamente visitabile nella giornata, ma noi abbiamo deciso di fermarsi per tre giorni, e utilizzarla come la base per esplorare suoi interessanti dintorni. Campeche è stata la sede dell’antica cultura Maya come altre località della Penisola dello Yucatan.
Abbiamo alloggiato al Castelmar Hotel, ubicato in pieno centro in un bel palazzo coloniale. Le camere molto grandi e ben arredate, il personale molto gentile, la piccola piscina al primo piano rendono la permanenza in questo albergo davvero piacevole. La prima colazione disponibile sulla richiesta, ma noi abbiamo mangiato le brioche appena sformate nel vicinissimo bar. www.castelmarhotel.com. Per cena consiglio il ristorante Marganzo migliore della città. www.marganzo.com.
Vicino a Campeche, circa un’ora di macchina si trova bel sito archeologico Edzna. Sia andata che ritorno abbiamo fatto con Colletivos (40 P andata e 40 ritorno). Il sito anche se secondario è molto interessante e di grandi dimensiono. Consiglio portare una bottiglia d’acqua da bere perché di solito fa molto caldo e all’interno non c’è niente. Lo stato dello Yucatan era molto bello, anche se estremamente turistico, ma giunta l’ora di scoprire il mitico stato di Chiapas. Il Chiapas è uno degli stati messicani meno toccati di cambiamenti. Qui i discendenti spagnoli continuano a esercitare il loro dominio sui indios. La maggior parte della popolazione vive ancora oggi in un stato di grave povertà, soprattutto nelle zone più montuose. Le maggiori risorse naturali come gas e petrolio sono quasi esclusivamente gestite da compagnie straniere. E lo stato dove le tradizioni indigene si mantengono più vive e la natura e più intatta. Dal punto di vista turistico la città più interessante è San Cristobal de Las Casas. La prima immersione nello stato di Chiapas abbiamo fatto a Palenque dove siamo arrivati dopo cinque ore di pullman da Campeche.
Palenque
La cittadina moderna di Palenque non è particolarmente interessante, piuttosto squallida e con la popolazione obesa e malandata ma è una ottima base per visitare le rovine di Palenque. Tre notti abbiamo prenotato all’Hotel Maya Rue. www.hotelmayaruepalenque.com Ottimo rapporto qualità-prezzo e abbondante prima colazione. Comodo, pulito e gestito bene. Come tutta la città, anche il panorama gastronomico non è eccezionale. Ci sono tanti bar e ristoranti ma di qualità piuttosto bassa. Unico posto consigliabile è Ha’ki’ bar con ottimi frullati di frutta fresca.
Il sito archeologico di Palenque è semplicemente meraviglioso. Interamente immerso nella fitta giungla creando affascinante sfondo per la splendida architettura maya. Il vero nome dell’antica città Palenque e Lakamba, che significa “il luogo delle grandi acque“ Oggi e solo 10% della superficie totale della città sacra è visitabile, il resto è in rovina e ricoperto della vegetazione. Palenque è uno dei siti più suggestivi di tutto il Messico. Per visitare il sito occorrono da 2 a 4 ore. Noi abbiamo preso una giuda locale non autorizzata che con 1000 pesos X 2 persone ci ha offerto una visita guidata nel sito e un giro nella giungla (la escursione è durata 4 ore).
Il giorno successivo siamo andati a vedere le cascate Misol-Ha. Con 450 Pesos ci ha portato un Taxi (andata, ritorno più 1 ora di sosta). Da Palenque, sempre in pullman ci siamo spostati al San Cristobal de la Casas.
San Cristobal de la Casas
San Cristobal de la Casas è situata in una valle circondata delle montagne dello stato di Chiapas, nel Messico meridionale. Fondata nel 1528 da Capitano don Diego de Mazariegos. Rimane il capitale del Chiapas dal 1824 a 1892. Con l’Acesa del turismo negli anni 70, la città riconquista la sua importanza economica. La città è nota per la sua bellissima architettura in stile coloniale e per la sua atmosfera calda tipica dei villaggi montani. San Cristobal è molto carina e anche molto turistica. Circondata da villaggi tradizionali rappresenta ideale punto di partenza per esplorare i dintorni. Abbiamo prenotato in centro nel Hotel Diego de Mazariegos. Bellissima struttura in stile coloniale, stanze spaziose e il letto molto comodo. Consigliatissimo! www.diegodemazariegos.com Città è di medie dimensioni e visitabile a piedi. Per cena possiamo consigliare Tierra y Cielo Restaurante. Prezzi al di sopra della media messicana ma cucina e molto buona. www.tierraycielo.com.mx e Plaza Real Ristorante. Ottimo servizio e buona qualità del cibo. Il posto è centrale e molto carino, prezzi piuttosto bassi per la qualità proposta. Restaurante Plaza Real facebook. Per un bicchiere di vino o aperitivo consiglio il fantastico la Vina de Bacco. Vino dignitoso al calice servito con una portata di crostini appena sfornati, gestione italiana, atmosfera caldissima, sempre pieno! La colazione abbiamo sempre fatta ala caffetteria bar Oh la la. I dolci strepitosi, caffè buono, servizio gentilissimo. Per visitare i vicini villaggi ci siamo appoggiati a una delle tante agenzie. Con un tour organizzato abbiamo visitato il villaggio San Juan Chamula e San Lorenzo Zinacantan. I Chamulani praticano ancora i ritti religiosi molto particolari. In chiesa è vietato uso di cellulari, macchine fotografiche e videocamere. Un turista non è per niente visto bene, anzi è un intruso nel loro misterioso mondo. Nella chiesa cattolica, accanto alle statue dei santi ci sono presenti anche dei simboli pagani. Qui il sacro e il profano si unisce. Gli abitanti del villaggio vestono i loro abiti tradizionali, molto colorati, dove ogni colore ha la sua importanza nella scala sociale. Vedere i rito dei antichi maya nella chiesa cattolica e davvero una esperienza molto forte. A San Cristobal le 4 giornate passano piacevolmente in fretta. La nostra prossima tappa è Oaxaca.
Oaxaca
Oaxaca de Juarez è una bella città di architetura coloniale, che sorge ad un’altitudine di circa 1550 m, localizzata nella valle di Oaxaca nella Sierra Madre del Sud. Il suo centro storico e dichiarato nel 1987 Patrimonio dell’umanità UNESCO. Le zone di attuale città sono stati insediati per migliaia di anni da Zapotechi e Mixtechi. Oaxaca è famosa anche per la sua straordinaria cucina. La città vanta di una vivace atmosfera e una buona vita culturale. Ogni giorno nella piazza centrale c’e qualche evento, manifestazione o festa popolare. A pochi chilometri dalla città si trova la zona archeologica di monte Alban. L’antica città di Oaxaca visse il proprio periodo di massimo splendore tra il 500 e l’800 d.c. Monte Alban è delle zone archeologiche più affascinanti del paese, si trova a 10 km dalla capitale a 400 m sul livello del mare. I principali ritrovamenti archeologici sono rappresentati dalle oltre 170 tombe che appartenevano a personaggi di alto rango politico o religioso della gerarchia azteca. La gastronomia locale è sorprendente in quando la specialità locale presenti ovunque sono le chapulines ovvero le cavalette! In uno dei mercati locali le abbiamo assaggiate. Le cavallette fritte di diversi dimensioni non sono male ma bisogna stare attenti a non prenderli troppo piccanti.
Durante la nostra visita a Oaxaca abbiamo allogiato preso Hotel Las Golondarinas. www.hotellasgolondarinas.com. Prezzo buono ma niente di speciale sia per la posizione un po decentrata sia per le camere molto semplici. Non ci tornerei.
Come ristoranti abbiamo scelto:
Los Danzantes www.losdanzantes.com ottimo indirizzo e molto consigliato. Alta cucina fusion messicana, servizio impeccabile, posto molto carino, il prezzo adeguato alla qualità. La prenotazione è consigliata.
Cassa Oaxaca ristorante www.casaoaxacaelrestaurante.com, posto molto valido, si mangia e beve benissimo spendendo poco.
La bisnaga (wwwlabiznaga.com) anche qui si mangia molto bene con la spesa giusta. Spesso al completo.
Da Oaxaca abbiamo preso il volo interno per tornare a Cancun e riprendere il viaggio di ritorno a casa.
Il Messico è tutto da vedere ma il posto che ci ha colpito di più e che è rimasto nel nostro cuore è San Cristobal dove la vera anima del paese è ancora visibile.