Messico & Nuvole

Fly and drive tra Yucatan e Chiapas!
Scritto da: silvia&mauri
messico & nuvole
Partenza il: 05/08/2010
Ritorno il: 20/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 3000 €
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Ci siamo avvalsi di un’ottima agenzia di viaggi per il prenotare volo, auto e alberghi considerato che ci siamo mossi solo a giugno per prenotare. L’agenzia è stata efficiente e l’organizzazione ha funzionato a meraviglia, va detto però che la parte di Messico che abbiamo visitato si può girare con una organizzazione fai da te, in quanto molto tranquilla.

05 agosto 2010

Sveglia presto per partire per Cancun, in realtà da Bologna abbiamo dovuto raggiungere Linate, poi con voli Iberia – via Madrid – sulle 17 siamo giunti a destinazione. Il volo è andato benissimo, con l’unico difetto che l’Iberia dà poco da mangiare e fa pagare molte cose, tra cui le cuffie per sentire i film. A Cancun abbiamo sbrigato rapidamente le pratiche burocratiche e quelle relative al nolo auto, così – seppure stremati da quasi 26 ore svegli – ci siamo fiondati a fare il primo bagno nel mar dei caraibi… Certe cose non hanno prezzo: è stato fantastico!

06 agosto 2010

Lasciata Cancun, ci siamo diretti verso Tulum, dove abbiamo visitato il primo sito maya della vacanza (ingresso 41 pesos). Il posto merita, ma sicuramente consiglierei di vederlo subito, perchè confrontato con altri siti visti successivamente non regge il paragone. Decisamente una delle cose più suggestive di Tulum è la spiaggia all’interno del sito archeologico, dove chiaramente abbiamo fatto un lungo bagno con viste delle rovine. Lasciata Tulum, abbiamo fatto rotta verso Chetumal, fermandoci però a fare un altro bagno nel Cenote Azul, decisamente rinfrescante. Arrivo a Chetumal in serata: il paese offre poco, ma la sosta era necessaria.

07 agosto 2010

Prima di uscire da Chetumal c’è capitata l’unica disavventura della vacanza, peraltro messa in conto… Ci ha fermato un vigile per un non ben chiaro attraversamento sulle “bolas” della strada… Morale: per evitare la trafila presso il comando dei vigili, che avrebbe comportato molto tempo, abbiamo contrattato con il vigile la multa che da 300 pesos è scesa a 200… Prima di goderci appieno le visite previste abbiamo dovuto superare 2 posti di blocco con relativo controllo dei bagagli al passaggio tra lo stato di Quintana Roo e quello di Campeche, per fortuna veloci e svolti correttamente. Finalmente abbiamo visitato il primo sito della giornata Xpujil (ingresso 37 pesos), immerso nella foreste e con pochissimi turisti. Raggiunto poi Chicannà dove abbiamo preso alloggio all’Ecovillage (sono solo 2 i posti dove dormire in questa zona), ci siamo diretti a vedere il sito di Becan (ingresso 41 pesos) che è davvero molto suggestivo. In questo sito si sale su due piramidi maya, aggrappandosi alle corde, ed in cima si ha la possibilità di ammirare una vista a 360° della fitta foresta sottostante… Sarà che non c’era nessuno, ma è stato davvero emozionante. Il sito è poi parecchio esteso con possibilità di ammirare templi e il campo dove giocavano alla pelota, gioco antesignano del calcio. Infine abbiamo visitato il più piccolo sito di Chicannà (ingresso 37 pesos) dove si possono vedere una serie di edifici particolarmente ricchi di decorazioni.

08 agosto 2010

Lasciato l’Ecovillage, ci siamo diretti a visitare il sito di Calakmul (ingresso 41 pesos – 50 peso per il passaggio per la strada) immerso nella più grande riserva della biosfera presente in Messico: la visita merita nonostante sia impegnativa, ci sono infatti 60 km da percorrere, in auto, dalla statale per arrivare all’ingresso e poi all’interno si gira per circa 4 km a piedi immersi nella foresta, umida e piena di zanzare. Ma a parte questo il sito è molto bello: ci sono svariati edifici in ottimo stato di conservazione e la piramide – su cui si sale – è alta oltre 50 m, tanto che la vista è proprio mozzafiato. Noi all’interno del sito abbiamo visto anche alcune scimmie saltare sopra la nostra testa da un ramo all’altro. Il resto della giornata è passato in viaggio verso Palenque, dove abbiamo alloggiato nel bell’albergo Ciudad Real. Alla sera cena in centro in ottimo ristorante in centro.

09 agosto 2010

Mattina interamente dedicata alla visita del bellissimo sito archeologico di Palenque (ingresso 41 pesos): vasto e ricco di edifici in ottimo stato di conservazione, in oltre verso l’uscita si passa pure davanti ad una fresca cascata immersa nella natura. Una nota di colore ce l’ha regalata un signore alla biglietteria che, dopo averci chiesto da quale città italiana provenissimo, sentendo Bologna si è messo a citare Lucio Dalla, ma soprattutto Susy Blady e Patrizio Roversi, chiedendoci ripetutamente come stavano ( lo abbiamo rassicurato!) e ricordando la loro intervista con il subcomandante Marcos. Dopo un veloce giro per l’animata cittadina di Palenque, in cerca di un cambio, siamo partiti per San Cristobal del Las Casas, con una sosta alle cascate di Agua Azul, molto imponenti, ma che noi abbiamo visto con acqua decisamente di colore diverso dall’azul! La strada che porta nella città più bella del Chiapas è tortuosa: spesso ci sono buche non segnalate e lavori in corso, oltre alle onnipresenti topas; noi siamo arrivati a destinazione dopo oltre 4 ore d’auto. San Cristobal in versione notturna, l’ottima cena nel ristorante Terra adientro e il margarita dopo ci hanno ripagati del faticoso viaggio.

10 agosto 2010

Prima di visitare bene San Cristobal siamo andati presto a San Juan in Chamula, un paese nelle vicinanze dove tutto sembra fermatosi, la popolazione che lo abita è di un’etnia diversa rispetto agli altri abitanti del Chiapas e soprattutto ancora oggi segue antiche tradizioni maya. Suggestiva e particolare è la colorata piazza su cui si affaccia la bella chiesa, all’interno della quale vengono compiuti per l’appunto una serie di rituali di antica data. La chiesa si può visitare (10 pesos) però sono proibite le foto, secondo noi va vista e non aggiungo altro per non togliere l’impatto che si ha entrandovi. Rientrati a San Cristobal l’abbiamo girata in lungo e in largo, visitando chiese, godendoci i mercatini e salendo sia al cerro di Guadalupe che al cerro di San Cristobal, da dove si gode di una bella vista dall’alto della città. Ci siamo anche dedicati allo shopping, visto che qui si possono fare i migliori affari in termini di prezzo, ma anche di qualità. Altra serata in giro per il centro perfettamente illuminato e con tanta vita. Davvero una gran bella città.

11 agosto 2010

Lasciata San Cristobal ci siamo diretti verso Chapa de Corzo, delizioso paesino del Chiapas da cui partono le imbarcazioni che risalgono i 38 km del Canon del Sunidero. Noi siamo andati appunto al molo dove con un’efficienza Svizzera in meno di 5 minuti eravamo già a bordo (150 pesos il giro): il percorso in barca dura circa 2 ore e mezzo, si ammirano cascate e montagne a picco sul fiume, ma soprattutto abbiamo ammirato molteplici coccodrilli e scimmie. Altro pomeriggio di viaggio, lungo e faticoso per raggiungere lo stato di Tabasco e la sua capitale Villahermosa, dove siamo arrivati in serata, proprio in tempo per chiamare un taxi e raggiungere un delizioso ristorante con vista panoramica.

12 agosto 2010

Nonostante sia consigliato, abbiamo tralasciato di visitare il parco della Vente per dirigerci spediti verso Campeche, con un’unica sosta bagno poco dopo Ciudad del Carmen, dove ci sono vari stabilimenti balneari molto alla buona. Noi ci siamo fermati a El viaducto, dove abbiamo anche pranzato – a base di pesce – molto bene. Arrivati a Campeche l’abbiamo visitata in lungo e in largo: la città – patrimonio dell’Unesco – è molto bella, signorile, ben tenuta, colpisce per le sue case tutte colorate, per la bella piazza e la cattedrale. Alla sera abbiamo mangiato ottimo pesce al ristornate Miramar e poi ci siamo concessi un margarita nel locale che si affaccia sulla piazza principale e posto al primo piano, vale la pena andarci per ammirare la cattedrale e la piazza da una prospettiva diversa.

13 agosto 2010

Ci siamo diretti di buon mattino ad Uxmal (116 pesos), un altro importante sito ben conservato e con imponenti edifici a partire dal Tempio Adivino che, per primo, appare alla vista del turista. Nel pomeriggio abbiamo raggiunto la caldissima città di Merida che abbiamo visitato, partendo dalla piazza principale su cui si affacciano la cattedrale, il palazzo del governo, il municipio e il palazzo che fu di Francisco de Montejo. Siamo stati abbordati in modo originale, in piena piazza, dal solito commerciante che voleva assolutamente propinarci amache in Juta, perchè repellenti delle zanzare (assolutamente falso) e cappelli panama che ovviamente avremmo dovuto comprare nel negozio che lui ci consigliava… faticosamente ci siamo liberati del soggetto, riuscendo ad evitare anche i successivi tentativi di approccio di altri! Alla sera abbiamo cenato divinamente all’AMARO restaurant che si trova nel cortile della casa dove nacque Quintana Roo, poeta e patriota della repubblica messicana.

14 agosto 2010

Prima di lasciare Merida, in auto abbiamo raggiunto il Paseo de Montejo, elegante viale su cui sia affacciano dimore di pregio. Abbiamo raggiunto poi Chichen Itza (116 pesos), meraviglioso sito archeologico, direi il più bello e grande che abbiamo visitato; l’imponente piramide che appare appena si entra vale il viaggio, ma il sito offre altre meraviglie: dal campo del gioco della pelota, al tempio delle mille colonne, al caracol e altri edifici di notevole pregio anche per le lavorazioni della pietra. Per riprenderci dalla lunga visita, ci siamo diretti al vicino cenote di IK-KIL (35 Pesos) che è una vera meraviglia: profondo 46 metri ha un’apertura da cui scende la luce, filtrata dalle tante radici che scendono dall’alto. Il bagno nell’acqua fresca tra mille pesci gatto è un’esperienza unica. Alla sera, avendo conservato il braccialetto di ingresso al sito archelogico, siamo andati a vedere gratuitamente lo spettacolo Luci e Suoni: in pratica i principali monumenti di Chichen Itza vengono illuminati in modo originale mentre una voce narra la storia del posto. E’ possibile avere la traduzione in italiano, lo spettacolo dura circa 45 minuti: da fare!

15 agosto 2010

Ci siamo diretti verso Valladolid, ordinata città con le case colorate in toni pastello. Abbiamo visitato il Templo de San Bernardino e l’ex-Convento de Sisal (30 pesos). Terminata la visita ci siamo diretti al cenote di X-Keken (27 pesos), una grotta con stalattiti e stalagmiti, dove la luce filtra solo da un piccolo foro nella volta. Lasciato questo paradiso naturale, abbiamo raggiunto Playa del Carmen dove sotto un diluvio torrenziale e dopo molti giri, siamo riusciti a riconsegnare l’auto. Ci siamo rifatti a cena con una mangiata di pesce di notevole qualità e poi con il margarita serale!

16 agosto 2010

Giornata di totale relax: mare e tanti bagni, anche perchè al sole non ci si sta per molto! Sera ottima cena nella terrazza del ristornate Los Pancheros, con vista mare. Consueto margarita nell’animata 5 avenue.

17 agosto 2010

Siamo andati all’isola di Cozumel (280 pesos a/r) dove per girarla abbiamo noleggiato uno scooter (300 pesos) con il quale abbiamo percorso i 65 km di strada fermandoci per ripetuti bagni. Prima alla spiaggia di Palancar, ideale per fare snorkeling, anche noi abbiamo visto tantissimi pesci di tutti i colori e forme, poi siamo andati sulla costa orientale alla Playa Bonita e alla Playa di Chen Rio dove abbiamo fatto il bagno tra ondoni imponenti. Rientro in serata e altra ottima cena di pesce al ristorante The Lobster.

18 agosto 2010

Altra giornata di relax in spiaggia… tanti bagni in una splendida acqua calda e turchese.

19 agosto 2010 e 20 agosto 2010

Per approfittare appieno dell’ultimo giorno ci siamo svegliati presto per fare l’ultimo bagno in mare. La giornata è poi trascorsa tra le valige, un ottimo pranzo di pesce al Blue lobster, un margarita finale e il trasferimento all’aeroporto dove alle 19 siamo decollati per Madrid dove siamo giunto la mattina dopo, poi ulteriore volo per Malpensa e finalmente in serata rientro a Bologna. E’ stato un viaggio splendido che ci ha regalato tanto, dalle bellezze archeolociche a quelle naurali, ma soprattutto ci ha dato la possibilità di conoscere un popolo gentile ed ospitale. Davvero un paese che merita di essere scoperto e dove speriamo di tornarci!



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