Messico – escursione a Isla Holbox
La mia agenzia di viaggi di Cosenza ha prenotato la vacanza con il Tour Operator Condor, e devo dire che é andato tutto molto bene. Siamo partiti da Roma Fiumicino con il volo charter della Neos, diretto a Cancun, senza nessuno scalo (anche se al ritorno siamo andati prima a Milano e poi finalmente a Roma), dove ci aspettavano gli assistenti italiani che vivono in loco per accompagnarci in villaggio. La posizione é veramente ottimale, perché é all’interno di una zona residenziale chiamata Playacar, dove ci sono ville, condomini e anche Hotel e villaggi, con sicurezza in ogni angolo e allo stesso tempo molto vicina al centro di Playa del Carmen. Infatti, a parte la prima será che eravamo stanchissimi, siamo praticamente usciti tutte le sere a passeggiare sulla 5ª Avenida, dove ci sono negozi, ristoranti, locali e discoteche. Comuque….a parte essere molto contento del villaggio e dei servizi del tour operator in generale, ció che mi ha lasciato un ricordo unico sono le escursioni che abbiamo fatto durante la nostra vacanza, che sono state alle rovine di Chichen Itza e Tulum, e soprattutto quella a Isla Holbox, dove mi sembrava di vivere in uno di quei film ambientato nei caraibi. Sull’isola sembra che il tempo si sia fermato a 40 anni fa, nel senso che é tutto talmente autentico che quasi non ci si crede. Per rendere l’idea basta sapere che non ci sono automobili e che la gente va in giro a piedi nudi…….e con questo ho detto tutto!! Prima di partire avevamo letto qualcosa su internet riguardo all’isola, proprio sulla pagina di turisti per caso, dove alcuni turisti italiani parlavano di questo posto incredibile, anche se a dire il vero non ci si crede fino in fondo se non si vive l’esperienza di persona. Noi abbiamo prenotato solo l’escursione di giornata con la nostra assistente, che si é messa in contatto con l’agenzia Karmatrails di Playa del Carmen, che si é preoccupatta di organizzare tutta la giornata, devo dire in maniera eccellente. La nostra guida si chiamava Alessio, un ragazzo italiano, ex animatore di villaggi turistici, che vive in Messico da qualche mese, e che é stato con noi e gli altri 8 ragazzi che partecipavano all’escursione, tutta la giornata, dalla partenza fino al rientro in villaggio. A parte lui, c’era anche l’autista della Minivan, Nabor…un signore messicano di circa 50 anni, simpaticissimo, e anche se non parlava nemmeno una parola di italiano si faceva capire abbastanza. Nella mattinata ci hanno portato a conoscere i posti piú belli che ci sono nei dintorni di Holbox, e la prima tappa é stata a “Isla Pajaros” (isola degli uccelli), un piccolo atollo di sabbia immezzo al mare, dove si radunano centinaia di uccelli di varie specie. C’erano cormorani, tucani, pellicani e anche 6 fenicotteri rosa…meravigliosi. Alessio ci diceva che siamo stati fortunati a vederli perché normalmente in quel periodo non se ne vedono da quelle parti. Subito dopo siamo andati a fare il bagno nel cenote Yalau, e li mi sembrava un’avventura alla Indiana Jones…siamo arrivati in barca immezzo alle mangrovie e siamo scesi su un pontile di legno che dal mare si inoltrava tra gli alberi, per arrivare poi a questa pozza d’acqua, appunto il Cenote. All’interno c’era uno zampillo d’acqua dal quale si alimentava questa pozza naturale d’acqua limpidissima, freschissima…dove abbiamo fatto il bagno per circa 20 minuti….un vero toccasana visto il caldo. Dal cenote ci siamo spostati nuovamente in barca verso un’altro isolotto, Isla Pasion (l’isola della passione) che é praticamente una piccola lingua di terra separata da Isla Holbox solo 100 m circa, dove si forma una laguna naturale con l’acqua poco profonda (meno di un metro) e dove c’é assoluto silenzio.
Anche li abbiamo fatto il bagno (in acqua salata) e una bella passeggiata su tutto il perímetro dell’isolotto, fino al “mirador” che é una struttura di legno abbastanza alta e pittoresca, dove siamo saliti per ammirare una vista sul mare da rimanere a bocca aperta. Sul lato est Holbox verdeggiante, a sud la terra ferma (il porto di Chiquilá), e a ovest e nord il mare aperto con svariate tonalita di azzurro. Praticamente una cartolina di quelle che si inviano agli amici per fargli invidia!!! E dopo questa visita al “paradiso naturale” nuovamente a bordo della barca, chiamata dai messicani “lancia” con direzione il Ristorante..tutti abbastanza affamati. Arrivati sull’isola abbiamo immediatamente conosciuto lo Chef del Beach Club “Cosa Nostra” Beppe, che ovviamente non poteva che essere Italiano / Siciliano. Ci ha accolto in maniera molto simpatica parlando uno spagnolo, fuso con un mezzo dialetto siciliano e ci ha offerto un aperitivo di benvenuto. Pranzo squisito interamente a base di pesce, con “Tacos” e filetto di pesce fresco, preparato con un tocco “sículo / caraibico” come diceva lo cheff, che é veramente un personaggio. Il Ristorante si trova all’interno del Hotel La Palapa, che é gestito da alcuni ragazzi italiani (tra i quali lo chef) e che gestiscono anche l’agenzia Karmatrails che organizza l’escursione e altri 2 piccoli hotel a Playa del Carmen…..come dire….tutto fatto in casa e all’italiana.
Dopo pranzo é arrivata la parte piú divertente dell’escursione, e cioé il giro sull’isola con le macchinette da Golf, modificate con le ruote sportive piú alte, per poter circolare sulla sabbia, visto che sull’isola non esistono le strade asfaltate (altro dettaglio). Queste macchinete chiamate “carritos” rappresentano il mezzo di trasporto dell’Isola, infatti i taxi e le auto private dell’isola sono dello stesso tipo.
E con questo giretto in riva al mare, abbiamo purtroppo concluso la visita dell’isola,e la voglia di tornare in hotel era veramente poca, soprattutto quando abbiamo scoperto che ci sarebbe stata la póssibilitá di fermarsi una notte. Siamo stati veramente tentanti a fermarci in hotel, pero non avevamo nulla dietro per passare la notte, altrimenti lo avremmo fatto di sicuro. Se invece la nostra assistente ci avesse avvisato che si poteva prenotare direttamente con Karmatrails il pacchetto con l’escursione piú una notte in hotel, sicuramente avremmo detto di si…anche a costo di perdere 1 notte giá pagata in all inclusive. Quindi….un’esperienza veramente unica, che ripeterei altre 100 volte…..magari la prossima volta passando 3 / 4 notti sull’isola a cavallo dell’estate, perché da Giugno a Settembre é possibile andare a nuotare con gli squali balena, che in quel periodo si avvicinano a questa zona del Messico per mangiare il plancton.
Questa é stata sicuramente l’esperienza piú memorabile delle nostre vacanze in Messico e che consigliamo a tutti i turisti che visiteranno la Riviera Maya.
Hasta luego!