Messico e nuvole 3

Dopo molto pensare,sognare ed organizzare (siti come il vostro + quelli di offerte alberghiere ecc + lonely planet) partiamo da Torino Caselle per Città del Messico via Madrid. Voli puntuali: unica "sfiga" un check-in a Torino che ci dà fila 20 (addossati alla parete divisoria...e ci hanno chiesto se andava bene...!!! a saperlo!!)) sul volo per...
Scritto da: Mario Pavlin
messico e nuvole 3
Partenza il: 22/06/2004
Ritorno il: 10/07/2004
Viaggiatori: in coppia
Dopo molto pensare,sognare ed organizzare (siti come il vostro + quelli di offerte alberghiere ecc + lonely planet) partiamo da Torino Caselle per Città del Messico via Madrid. Voli puntuali: unica “sfiga” un check-in a Torino che ci dà fila 20 (addossati alla parete divisoria…E ci hanno chiesto se andava bene…!!! a saperlo!!)) sul volo per Mexico D.F.

Quindi 0 riposo e letto un libro (fantasiosa storia del cioccolato, per entrare in tema azteco) + un pezzo di un giallo di Montalban.

Comunque nel tardo pomeriggio atterriamo, passaggio della dogana col rosso (corretti anche se dover aprire la valigia scoccia…) taxi ufficiale (attenti agli altri…Gli stessi messicani sull’aereo ci dicevano che erano già stati scottati da qualche disavventura tipo rapina ecc) e finalmente in albergo: Holiday Inn Zocalo proprio all’angolo con questa piazza veramente maestosa.

Comincia finalmente la vacanza…Subito fuori a sfruttare l’ultima luce e scattare la prima delle 15 pellicole che faremo.

mer 23 Museo Antropologia: meraviglioso…Non ci sono parole!!!! l’abbiamo visitato dalle 9 fino alle 3 e 1/4 sognando di avere in casa tutte le statue e statuine in esposizione!!! Interessanti le descrizioni che spiegano bene la storia e l’evoluzione delle varie civiltà presenti. Poi allo zocalo (sempre taxi turistico probabilmente carissimo 150 pesos più di un piatto di carne caro… Ma non volevamo rischiare e la passeggiata dal parque de chapultepec era lunga) a bighellonare nei dintorni…Fino all’alameda e dall’altra parte nelle stradine del mercato dopo il templo mayor, cena “molto americana” nella terrazza dell’albergo con superba vista sullo zocalo con la cattedrale illuminata.

gio 24 con un tour andiamo a Teotihuacan con fermate (inutili) alle tres culturas e alla basilica di Guadalupe; dal pulmino vedi proprio il “casino” di Città del Messico, periferie e dintorni. Il sito è affascinante (chiaramente la prima fermata è da un laboratorio di souvenir…Dove ci sono i bagni più puliti…È la legge del turismo accompagnato…Nessuno però ti obbliga e se compriamo perchè ci piace l’oggetto). La salita alla piramide del sole è faticosa ma poi…Senti un’energia (e ci uniamo ad un gruppo che prega il Padre e la luce stretti in circolo); primi sguardi ai bellissimi bambini messicani – qui in gita scolastica. Dopo il classico pasto nel ristorante amico (della guida…) ritorniamo a Mexico per una passeggiata finale nel centro … Proviamo ad andare a vedere i murales di Rivera ma occorre il passaporto per entrare nel palazzo governativo…Pazienza…

ven 25 aereoporto per prendere il volo per Tuxla Gutierrez; check in infinito con assalti di messicani pieni di valige pacchi e pacchetti (versione moderna del treno Bari/Lecce di fine luglio degli anni ’60 da Torino???). Arriviamo a Tuxla nel primo pomeriggio; alla Hertz ci aspetta l’auto…Una piccola Athos ma con aria condizionata…L’impressione da subito nelle Chiapas è di miglior vivibilità e più tranquillità (rispetto la capitale ma lì sono 22 milioni con una grossa crisi economica ecc ecc). Via verso San Cristobal con una strada incasinata dalle topas (i famigerati dossi) ma stupenda con un verde, un bosco, dei campi che ti si apre il cuore. Sulla strada piccola tappa per foto al Canon del Sumidero (non ci interessa farlo ci basta guardarlo dall’alto) e a Chiapa de Corzo e poi arriviamo a San Cristobal. A colpo sicuro (lonely planet, siti, depliant di viaggi) andiamo alla Casa Mexicana (albergo non grande veramente bello ben affrescato con statue patio aiuole); qui conosciamo due simpatici sposini di Napoli (Dino e Fulvia) con cui condivideremo delle tappe. San Cristobal è proprio bella…La gente è cordiale…Non insistente…Sorridente…Di sera bar ristorantini anche con musica dal vivo (rock, non folklore per turisti). E’ bello andarci in giro.

sab 26 ci uniamo a Dino e Fulvia (e alla loro guida che si sistemerà…Ufficialmente giornata libera quindi no auto dell’agenzia… Nel bagagliaio di un taxi) ed andiamo ai villaggi “indios” di San Juan Chamula e Zinacantan. Seguiamo le regole (no foto in chiesa) chiediamo con gentilezza di fare delle foto agli indios al mercato (il si costa qualche peso…Va bene così) e siamo contenti di fare così qualche scatto da ingrandire poi a casa a questi visi così nobili. A san Juan la suggestione è forte (le bandierine appese sulla chiesa ci ricordano certe stupa del Nepal…Le “preghiere”); al ritorno bellissime immagini della chiesa e del mercato di Santo Domingo…Da tornare al volo in albergo a prendere la macchina fotografica (volevo guardarmi in giro senza foto ma è più forte di me…Guardare dentro l’obiettivo…) dom 27 seguiamo il pulmino degli amici e andiamo verso Palenque; sosta ad Agua Azul…Fortunatamente anche se è già la stagione delle piogge il colore dell’acqua è azzurro., ma “mucho calor”…Sudati marci!! Il paesaggio comincia a scendere ed il calore ad aumentare. Andiamo nello stesso albergo dove sono prenotati gli amici napoletani (Villas Kin Ha – bungalow attorno ad una piscina ed ad un bel ristorante con palapa). Relax pomeridiano lun 28 sito di Palenque… Da americani ci prendiamo all’ingresso una guida ufficiale (cara però…S’ha da ffà) e via a scarpinare… Bello vedere le rovine in mezzo alla jungla e sentire le scimmie urlatrici e pensare che fuori ci sono a) ancora altri resti nascosti b) il giaguaro…L’animale simbolo di potenza e regalità per i Maya e poi cercare di immaginare cosa poteva essere il luogo all’apice del suo sviluppo (mentre scrivo sto leggendo un testo di un archeologo americano sul cosiddetto crollo della civiltà maya “la misteriosa fine dell’impero maya”…Quante ipotesi e che fragilità il sistema delle “città” maya…) e poi amici della mia generazione vi ricordate le ipotesi della fanta-archeologia incentrate proprio su Palenque? Qui dopo più di trent’anni sento citare Peter Kolosimo e le teorie dell’apporto culturale extra terrestre…

pomeriggio gran relax in piscina mentre gli amici partono per lo Yucatan mar 29 torniamo al sito per vedere il museo, ieri chiuso. Bello…Sarebbe da leggere con attenzione tutte le spiegazioni (ma sono in spagnolo…Ci arrabbattiamo nella traduzione)…Poi in auto verso Villahermosa (posto di blocco dell’esercito ai confini col Tabasco…Corretti no problem…La nostra paura era la polizia perchè pretenderebbe le” mordidas”. Vediamo il parco La Venta con le teste olmeche e lo zoo…Il giaguaro finalmente!!! e poi voliamo a Merida…Hotel caribe stile coloniale con piccola piscina sul tetto e bella vista sulle chiese del centro mer 30 combiniamo le gite dei siti e poi giornata all’insegna del cazzeggio e degli acquisti (chiaramente amache… Non oso dire il prezzo …Sicura fregatura..Ma belle oh sì proprio belle del miglior materiale ecc ecc) gio 1 lug gita ad Uxmal e Kabah, ci aggreghiamo ad un pulmino di spagnoli in viaggio di nozze (durante il viaggio in genere eravamo fra i pochi non in viaggio di nozze) e proviamo così a capire le spiegazioni in spagnolo… Per non perdere la simpatica compagnia andando con le guide inglesi. Uxmal è più bella, famosa (con bei negozi di statue in terracotta meno care di Merida..E ben fatte… Attenzione poi ai trasporti…A mano con amore…) ma la piccola Kabah presenta delle belle iscrizioni. Di sera Merida è piacevole..Piccole piazze vicino a quella centrale dove ballano di tutto e tutti… Fiesta!!! ven 2 lug dopo aver concordato un allungo della gita fino a Playa del Carmen andiamo a Chichen Itza…Il vero business della regione…Dalla gente che c’è.. La rivedo dopo tanti anni e l’impressione è quella che “è il tempio maya”. L’insieme è bello, dispiace non andare fino al chac-mol non mi ricordo se si poteva in passato…

Dopo concordiamo con gli altri (4 simpatici spagnoli baschi conosciuti ieri…Ci impressiona il fatto che, parlando, per loro formentera è cara e non ci vanno quando per noi italiani sta diventando,magari solo per una settimana, una tappa ricorrente e vicina…Forse anche la spagna non è quel bengodi per tutti che ci dipingono??’) di andare a fare un bagno nel vicino cenote : rinfrescante…L’ideale prima di pranzo.

Si mangia e si parte per la costa…Un pisolo e ci siamo. Prima portiamo gli spagnoli in due villaggi nei pressi di Tulum: che impressione persino il trenino che collega i vari edifici, e dov’è il mare?? mah?? e finalmente…Playa del Carmen. Veniamo depositati con estrema comodità davanti al Mosquito Blue (bellissimo piccolo hotel prenotato in rete…Expedia…Si può dire?— grande arredamento colori caldi per le pareti con belle luci nei corridoi pieni di quadri e corredi, lettini piscina di un blu scuro…Come l’avevamo visto in rete. Bene!!) sab 3/ven 9 vita di spiaggia:bella sabbia mare carino (molti punti di grecia sardegna corsica baleari sono molto più belli) buon cibo al ristorante del beach club convenzionato con l’albergo (ti danno ogni giorno i teli). Il paese è pieno di bar con musica dal vivo, bei ristoranti (anche italilani molto buoni e sull’incrocio dove siamo noi!!!) disco bar “semplici” sulla spiaggia e tanti negozi. Insomma cazzeggio e spendere!!! La sensazione è di relax, ideale per un fine viaggio.

ven 9 becchiamo l’unico acquazzone del viaggio mentre passeggiamo prima di partire…Così fradici facciamo la doccia, mettiamo la roba bagnata in valigia ed andiamo in taxi all’aereoporto di Cancun.

Dopo un breve dramma (cancellato il nostro volo delle 7 di sera per Miami/Madrid e lo schermo non indicava ancora quello delle 8 e mezza che raggruppava i passeggeri per Miami) facciamo il check in. Tutto vero quello che hanno scritto due amiche poco tempo fa (l’abbiamo letto a Merida nel pc dell’albergo): passando dagli USA cominciano controlli rigorosissimi (e la valigia non la puoi più toccare…Te la mettono loro sul banco accettazione) solo un bagaglio a mano) quindi l’amaca-poltrona viaggerà come valigia); a Miami meglio sapere l’inglese per le domande di turno (dove vai? sei sposato? da dove arrivi? cosa fai?) ed è solo un transito anche se ti fanno un normale visto turistico.

Comunque scavalcando un pò di coda ci sistemiamo a bordo, buon posto finalmente…Viaggio tranquillo con tanta nanna.

sab 10 a Madrid ci sentiamo a casa (europa…Cara europa… Controllo veloce dei passaporti) una corsa col pulmino verso il terminal dove sta partendo il Torino e…In anticipo di 5 minuti atterriamo!!! e ci sono tutti i bagagli (anche se gli intervalli fra i 2 voli successivi al Miami erano esigui)…Brava Iberia!!! In conclusione: bel viaggio, comodo (siamo riusciti a non prendere un pullman di linea!!) organizzato per conto nostro “senza essere presi per manina” da altri.

Un grazie a quanto letto sul vostro sito!! Mario e Agata



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