Messico e Belize 2

Messico-Belize 7 Agosto 2005 - 24 Agosto 2005 Questo viaggio non è stato certo il massimo considerando mie aspettative e quelle del mio compagno, ma vale la pena raccontarlo, perché al di la dell’evento “sfortunato” che ci è capitato, il Belize è un posto fantastico. Adesso lo posso dire, perché mi è passata un po’ la paura, ma di...
Scritto da: mc.mari
messico e belize 2
Partenza il: 07/08/2005
Ritorno il: 24/08/2005
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 2000 €
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Messico-Belize 7 Agosto 2005 – 24 Agosto 2005 Questo viaggio non è stato certo il massimo considerando mie aspettative e quelle del mio compagno, ma vale la pena raccontarlo, perché al di la dell’evento “sfortunato” che ci è capitato, il Belize è un posto fantastico.

Adesso lo posso dire, perché mi è passata un po’ la paura, ma di certo non è stata una cosa da poco essere rapinati e sequestrati per ore in mezzo alla giungla, senza sapere che fine dover fare.

Ci è successo nei pressi del confine con il Guatemala, i rapinatori erano infatti guatemaltechi, stavamo facendo un escursione con pulmino, prenotata con un agenzia di San Ignacio, verso il sito Maya di Caracol, quando dalla giungla sono saltati fuori 4 banditi con pistole e machete che ci hanno costretto a scendere dal pulmino e ad addentrarci nella giungla. Hanno preso tutto, ma proprio tutto quello che avevamo rivoltando tutte le nostre borse e divorando letteralmente tutto il nostro cibo, uno di loro addirittura apriva le bottiglie con i denti…È stato davvero terrificante, anche perché ci hanno fatto stare là seduti per 5 ore, finché non sono arrivate altre auto da rapinare.

Il bottino per loro è stato poi di 11 persone rapinate, qundi videocamere e fotocamere varie, dollari e vestiario. Quando finalmente se ne sono andati, abbiamo raggiunto Caracol dove doveva esserci un posto di polizia militare, ma stranamente quel giorno non c’era un’anima…Ma guarda un po’ il caso…Quindi abbiamo denunciato il tutto al posto di polizia di San Ignacio e li ci hanno detto che una cosa del genere non era mai accaduto, ma non è vero perché poi abbiamo trovato su internet altre notizie di fatti simili ed anche più gravi purtroppo.

Credo che siamo stati soltanto sfortunati, credo che un avvenimento negativo possa avvenire dovunque, quindi non mi sento di scoraggiare un viaggio in Belize, anzi si vedono dei posti meravigliosi, una natura incontaminata, tanti animali e misteriosi siti Maya ancora non del tutto esplorati. Mi ricordo ancora le farfalle dai colori inimmaginabili che ci volavano davanti mentre eravamo sequestrati, mi piacerebbe tornare la in tutta tranquillità per gustarmi giustamente tutto.

Vorrei comunque consigliare alcune tappe del Belize e sconsigliare invece la riviera Maya dalla quale siamo passati poi per tornare a Cancun da dove avevamo il volo di ritorno.

In Belize è da non perdere un soggiorno in lodge sul new river ad Orange walk, dal quale si fanno escursioni in motoscafo al sito di Lamanai, durante le quali si possono vedere coccodrilli, scimmie, uccelli vari e tante farfalle. San Ignacio è un paesino davvero caratteristico e dal quale partono diverse escursioni: quella alle Barton Creek Caves, grotte attraverso le quali passa un fiume navigabile in canoa e quella al sito di Caracol, costituita da varie tappe per godersi la natura del parco naturale che lo precede (se non vi rapinano! Ahahah). Caye Caulker, dove rilassarsi e fare gite in barca sulla barriera corallina e il bagno con mante e squali. Noi dovevamo visitare altre isolette, ma dopo l’”evento straordinario” abbiamo abbandonato il Belize per cercare “civiltà” in Messico.

Civiltà…Si fa per dire orde di turisti con accompagnatori vari che si aggiravano per Tulum, la fila per salire sulla piramide di Cobà, insomma dappertutto tanta troppa gente, certo in agosto non pretendo la solitudine, però in Belize ci eravamo vicini. Per concludere 5 giorni alla Isla Mujeres sono stati veramente troppi e buttati via! Infatti non merita neanche una gita di un giorno, spiagge affollatissime alcune a PAGAMENTO! Dalla quantità e dalla “qualità”di italiani che c’erano a volte mi sembrava di essere in costa smeralda. Insomma la mia fama di viaggiatrice all’avventura è stata messa a dura prova! Al prossimo viaggio



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