Messico… Che viaggio di nozze!

Quando si parla di Messico si pensa subito ai Maya, allo Yucatan e al Chiapas. Si pensa a Città del messico. E poi il mare caraibico... Ed Acapulco........ Ed i rivoluzionari zapatisti. Non si parla mai del Nord del Messico quello che va da Città del Mex fino al confine con gli Stati Uniti. La Terra di Zorro, e Tex Willer per intenderci. Nel...
Scritto da: Francesca Cerù
messico... che viaggio di nozze!
Partenza il: 03/06/2005
Ritorno il: 27/06/2005
Viaggiatori: in coppia
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Quando si parla di Messico si pensa subito ai Maya, allo Yucatan e al Chiapas. Si pensa a Città del messico. E poi il mare caraibico… Ed Acapulco… Ed i rivoluzionari zapatisti. Non si parla mai del Nord del Messico quello che va da Città del Mex fino al confine con gli Stati Uniti. La Terra di Zorro, e Tex Willer per intenderci. Nel mio diarietto di viaggio voglio includere anche questi posti non troppo valorizzati dal “turismo” italiano.

Inizia il diario del nostro Viaggio di Nozze 2 giugno nel pomeriggio ci sposiamo…Cena con parenti ed amici… È andato tutto bene a parte il tempo incerto 3 giugno Torniamo a casa distrutti alle 3.30… Il tempo di una doccia ed alle 430 partenza per Fiumicino.

Con Iberia Roma – Madrid e poi Madrid – Città del Messico. (l’Iberia non miè piciuta tanto). A Città del Messico c’era un assistente che ci ha preso le valigie (per portarle in albergo) e noi con uno zaino abbiamo preso un altro aereo per Los Mochis (le valige le troveremo quando ritorneremo a CittàMex). Altre due ore di volo e finalmente siamo arrivati a Los Mochis (qui sono le 21.30 – ma a roma le 5.00 della mattina – 24 ore esatte di viaggio). Siamo arrivati all’albergo Santa Anita, è carino ma eravamo talmente “cotti” che siamo andati direttamente a nanna.

4 giugno Sveglia alle ore 4.45 (per non perdere l’abitudine) ed alle 600 abbiamo preso il favoloso treno Chihuaua-Pacifico. E’ un treno che in 14 ore fa solo 600 Km. Passa dal livello del mare a 3000 metri…Passando per gallerie, ponti con panorami unici.

La nostra prima tappa era El Divisadero. 9 ore di viaggio e siamo passati da baraccopoli a distese di cactus, a vallate mozzafiato fino ad un paesaggio alpino.

Il treno era di prima classe, con personale molto cordiale, e cibo buono e non costoso.

Alle 1500 arrivo alla stazione Divisadero. La stazione che ci ha accolto era veramente carina, caratteristica e colorata: tante bancarelle che vendevano di tutto… Dai tacos agli oggetti caratteristici degli indiani tarahumara i quali gestiscono il tutto.

Tutto il paese è formato da una stazione, un bar e un albergo. L’hotel Divisadero-Barranca del Cobre: un albergo semplice, in legno a strapiombo sul Canyon. Dalla nostra camera un panorama mozzafiato. Non possiamo neanche riposarci… Dobbiamo partire con la guida per un escursione ai piedi del Canyon (la guida è dell’albergo – parla solo spagnolo – ma è veramente ospitale). Inizia l’Escursione… Un sali e scendi micidiale ma la vista che abbiamo una volta arrivati vale il tutto. (il Canyon pare che sia uno dei più grandi!). 3 ore di camminata. Ringraziamo Felipe e finalmente in camera per una doccetta… Prima della cena. Cena al ristorante dell’albergo: primo incontro con la cucina messicana… Che sola! A parte il dolce al cioccolato niente di che veramente e poi le bibite (una bottiglia d’acqua da 2 lt…9 Dollari U$A… Un furto ma in tutto il Messico l’acqua costa tanto…Anche se non come qua!). Dopo cena, distrutti a nanna….. Ma è un viaggio di nozze questo? 5 giugno Sveglia comodosa, colazione leggera e giro a Divisadero, tante foto e riprese in questi scenari incantevoli. E poi queste popolazioni…Formidabili! Tipico acquazzone messicano… Di 5 minuti e poi di nuovo un bel sole! Pranzo migliore di quello della sera precedente.

Alle 1530 riprendiamo il treno familiarmente chiamato dai Messicani Che-Pà. Abbiamo gli stessi posti prenotati del giorno prima. Scenari montani… Stiamo salendo parecchio! Ed alle 1700 arriviamo a Creel…Il classico villaggio del Far West ed anche il nostro albergo The Lodge è in stile, tutto legno massiccio. La nostra camera, tutta in legno con veranda e sedia a dondolo. All’interno tutto curato nei minimi particolari con tanto di stufa in ghisa (qui la stufetta ci uole proprio…Fa freddo!). Visitiamo il paese con i negozietti “tarahumari” ed il museo di Chihuaua. Bello.

Cena in albergo… Buona ma abbastanza internazionale! (L’acqua costa meno).

6 giugno Dopo un notte piovosa ci siamo svegliati con uno splendito sole. Siamo partiti con la guida dell’albergo, Enrique per un escursione di circa 4 ore. Prima tappa: Cuevas Tarahumara, grotte scavate nella pietra dove ancora vive questa popolazione. Proseguiamo fino alla Missione di Sant’Ignazio risalente al diciassetesimo secolo, passando per delle vallate incantevoli.

II° tappa: Cascata di Cusarare e missione gesuita. Nella Cascata c’è ancora poco acqua m il sentiero per arrivarci è stato molto suggestivo (una parte in jeep e una parte a piedi). III°tappa: il lago Arareco. Tutta l’escursione è stata veramente interessante.

Pranzo in albergo (carne ottima e dolce alle mele prelibato). Alle 1700 di nuovo il treno per il nostro ultimo tratto. Cinque ore e mezzo per arrivare a Chihuaua. Gli scenari dal finestrino del treno ancora spettacolari.

Non abbiamo visto molto Chihuaua. E’ una città abbastanza grande (1milione di abitanti), e carina (Degna di nota la cattedrale). L’Albergo Radison Casa grande… Bello, grande, turistico.

7 giugno Di nuovo in volo per ritornare a Città del Messico… Una città immensa e dall’aereo si ha una vista sconvolgente: una distesa di case che non finisce mai. l’albergo Presidente Intercontinental … Un albergo enorme (42 piani). Molto elegante e dotato di tutto… Ma non in stile “messicano”. Dopo una siesta abbiamo preso la Metropolitana (comoda, efficente, economica e sicura… Neanche particolarmente affollata!). Volevamo andare alla Casa e al museo di Frida… Ma arrivati là era chiuso…Ci saremo voluti suicidare d’altronde anche lì come da noi il lunedi i musei sono chiusi. Tristi e sconsolati siamo tornati in Hotel. Per la cena abbiamo scelto un ristorante eccezoinale … Rincon Argentino. E’ un locale veramente carino, tutto in legno e con ilsoffitto dipinto e illuminato a cielo. Ci siamo presi una quantità spropositata di carne da cuocere direttamente sul braciere (carne ottima, quantità esagerata prezzo buono).

8 giugno Inizia, questa volta in gruppo il nostro giro per il Messico Classico. Abbiamo conosciuto i compagni di viaggio (altre 4 coppie in viaggio di nozze) e con la guida Guglielmo, un vero fenomeno abbiamo iniziato la visita.

CittàMex…Niente di che! lo Zocalo 8dove sorgeva l’antico tempio degli Atzechi) e la cattedrale (una curiosità: la città ogni anno strapiomba di 1 cm. Xchè sotto c’è fango … Prima era un lago!… Nella cattedrale la guida ci ha fatto vedere quanto fino adesso è andata giù). Abbiamo visto un immagine di Nostra Signora di Guadalupe molto devota dai messicani xchè ha gli stessi caratteri cromatici. Palazzo del Governo con gli splenditi murales di Diego Rivera che rappresentano tutta la storia del Messico. (in questo palazzo hanno girato il film Frida!). Zona archeologica di Teotihuacan. Non mi soffermo (se ne parla già tanto). Solo un appunto… Se volete “scalare” solo una delle due piramidi… La Piramide del Sole è più grande, alta e ripida… Da quella della Luna si ha un panorama migliore… A voi la scelta.

Pranzo all’interno del sito e finalmente cibo messicano: Queso fundido, poblano con queso, enciladas in salsa rosa ecc… Tutto buono… E a tavola essendo dieci “novelli sposi” abbiamo parlato dei nostri matrimoni… È stato simpatico.

Abbiamo continuato la visita e poi siamo andati in una fabbrica dove lavorano l’agave per farne ottima tequila (assaggio d’obbligo).

9 giugno Museo antropologico di CittàMex: bellissimo ma troppo, troppo grande per mezza giornata solo di visita. Guglielmo, però, è stato veramente bravo.

Aereo e dopo un volo un pò turbolento siamo arrivati a Tuxtla Gutierrez… Dove un afa pazzesca ci aspettava. Un umidità al 100%…Allucinante.

Gita in barca al Canyon del Sumidero (anche di questo è stato detto tanto…Tralascio i particolari) e poi fino a 2500 mt: San Cristobal de Las casas. L’albergo “casa Mexicana” è carinissimo e veramente stile messicano.

le stanze piccole ma coloratissime. La cena in albergo…Ottima! 10 giugno La guida, Fabiana (gentilissima e molto simpatica) ci ha portato in giro per San Cristobal… Pieno di italiani! La città è una bomboniera, il mercato dai 1000 colori è carino e folcloristico. Visita della città e le sue Chiese e poi con una pioggia pazzesca siamo andati ai villaggi di San Juan Chamula e Zinacantan. Villaggi incredibili ed entrando in chiesa rimani sconcertato! 11 giugno il diario si abbrevia sempre di più… ma è stato veramente scritto già tanto di questi posti.

Pulmino … 4 ore di strada di montagna con ben 152 dossi (ce l’ha detto Fabiana).E siamo arrivati ad Agua Azul che tanto Azul non era in quanto periodo di piogge. Comunque abbiamo fatto il bagno in una delle tante piscine naturali. Pranzo a base di pesce (finalmente! Ma fino ad ora ce lo avevano sconsigliato) e poi altra cascata MisolHa. Immersa in una foresta tropicale. No bagno ma tante foto.

poi Palenque: albergo Ciudad Real stile messicano coloniale circondato da una fitta vegetazione. Molto bella e sopratutto utile la piscina dell’albergo…. Il caldo-umido è tremendo.

cena in hotel…Servizio lento…Ma piatti buoni e abbondanti..

12 giugno Sveglia a lle 430… Colazione nella giungla (fichissimo), ci siamo riempiti di repellenti per zanzare e poi visita di Bonampack (“un enciclopedia della pittura Maya)… Un sito ancora “sconosciuto” ed infatti non c’erano tanti turisti… Eravamo solo noi, le zanzare e un caldo tropicale.

Poi con una barca siamo arrivati a Yaxchilan (scavi in una giungla isolata).

Bellissimi! 13 giugno Visita archeologica di Pelenque… Un sito grande e ben tenuto e anche questo immerso in una giungla… Il caldo sempre allucinante! Pomeriggio aereo per Merida. L’albergo Hyatt Regency (bello… È il pi alto edificio di Merida… Ma non è poi tanto alto). Orientarsi a Merida è facile. Le vie sono chiamate solo con i numeri (da nord a sud i numeri pari – ovest a est numeri dispari…Semplice, no?) Tutto le case sono bianche in stile coloniale. X la cena abbiamo scelto un ristorante italiano … Non per fare i soliti italiani ma dopo 12 giorni di cucina messicana … Non ce la facciamo più. E poi ce l’avevano consigliato dall’Italia. Ristorante Pane e vino gestito da una coppia toscana…. Siamo già impazziti con le bruschette al pomodoro e olio extravergine. Cena straordinaria.

14 giugno Visita di Merida e tempo libero …Niente di che! 15 giugno Chichen Itza… Forse il sito più famoso. Eccezionale! Due curiosità: Se stai proprio davani Al Castillo e batti le mani esce fuori un suono simile al verso dell’uccello Ketzal, sacro ai Maja (la guida l’ha fatto… È vero!) e se stai al centro del campo di pelota (solo al centro) ed emetti un suono il suo eco si ripete per sette volte (non uno di più non uno di meno), numero sacro ai Maya (anche questo provato dalla guida) Poi siamo andati ad Akumal per il meritato rposo marino. Albergo Barcelò Baya Beach Resort in all inclusive.

Dal 16 al 26 giugno Mare, mare ed ancora mare con visita di Playa del Carmen….. I prezzi sono allucinanti! La guida ci diveva (ogni Km Chiapas/Cancum devi aumentare di un dollaro (E’ vero… Se dovete fare acquisti fateli nel chiapas). Visita di Tulum sito archeologico sul mare e visita di Xcaret un parco ecologico, grande bello ben tenuto, molto “americano” e molto caro… Però il bagno con i delfini è sempre bello! 27 giugno Si ritorna a casa.

Un viaggio bello, pieno e ricco di cose da vedere tutte diverse.

Un saluto



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