Messico 15
SECONDO GIORNO Mattinata: a CITTÀ’ DEL MESSICO: subito allo Zocalo (la piazza più grande del mondo dopo la piazza Rossa di Mosca) dove, soprattutto di prima mattina, è possibile trovare disoccupati in attesa di una proposta di lavoro e banchi per la raccolta delle firme a favore degli zapatisti.
Da non perdere la visita alla cattedrale del 1573, la ricostruzione del Templo Mayor degli atzechi.
Nei pressi si trova il banco dei pegni con la lunga fila di persone in attesa di impegnare gioielli di famiglia (e in cui è possibile acquistare, a buon prezzo, oggetti preziosi o prodotti di artigianato).
Proseguite poi verso il Paseo della Riforma con la statua dell’ Angel (simbolo della città) poi alla piazza delle tre culture.
Iniziate a familiarizzare con la cucina messicana mangiando in strada, o nelle migliaia di fondas o taquerias, tortillas, tacos e frjoles refritos. Mezzi di trasporto possibili: a piedi, in metropolitana o in taxi; almeno uno però fatelo comunque in metropolitana. Pomeriggio,visita al Palacio National con il murales storico di Diego Rivera e altri muralisti poi al Museo di antropologia . E’ considerato uno dei 5 musei più belli del mondo e il luogo giusto per iniziare la conoscenza degli aztechi Serata: locali di ritrovo e/o Plaza Garibaldi con i mariachis.
TERZO GIORNO CITTÀ DEL MESSICO Mattinata: escursione in bus a TEOTIHUACAN (da non perdere la piramide del sole, della luna e il viale dei morti). Al ritorno sosta alla Basilica di Guadalupe, la più “santa” del Messico meta di pellegrini da tutto il continente americano.
Pomeriggio e sera a Città del Messico: è possibile visitare l’Università e le Belles Artes poi la casa museo di Siquesos la casa di Trotzky a Coyoacan.
Serata: tour delle cantine e al Bar Leon.
QUARTO GIORNO Mattinata: partenza per TEPOTZLAN (in taxi, o in autobus).
Visita della città, del mercato, della piramide cercate di farvi accompagnare alla strada con la forza di gravità contraria; cercate i segni della recente rivolta popolare contro la costruzione del campo da golf.
Serata: tour dei locali della città. Tentate di avvistare gli UFO: infatti, pare, che questo sia uno dei luoghi preferiti dagli extraterrestri.
^QUINTO GIORNO Mattinata: partenza da Tepotzlan per SAN MIGUEL DE ALLENDE.
Pomeriggio e sera: cercate una guida che vi accompagni tra i centri giovanili, i luoghi di ritrovo e alla trattoria gestita da italiani per respirare l’atmosfera della città ‘centro d’arte e cultura’.
Serata: festa alla trattoria “Mama mia” – e in altri locali –
SESTO GIORNO SAN MIGUEL DE ALLENDE, Mattinata: alle Belles Artes e al mercato, visitate la chiesa costruita da un muratore messicano sul soggetto di una cartolina italiana.
Pomeriggio: ritorno a Città del Messico per andare a Plaza S. Domingo (nella quale ci sono gli scrivani e i dattilografi per gli analfabeti) e alla chiesa di S. Bernardino con i tapis-roulant per i fedeli .
SETTIMO GIORNO Mattina: partenza in aereo per PUERTO ESCONDIDO. Pomeriggio e sera: tour dei locali e primi incontri con conoscenze con gli i ‘fuggitivi’.
Mare e sole (attenzione al mare, è piuttosto pericoloso).
OTTAVO GIORNO PUERTO ESCONDIDO Ancora incontri con italiani (ma non solo) che vivono a Puerto Escondido il cui motto è “Telare humanum est” poi relax alle spiagge dei surfisti come la spiaggia di Carrizalillo.
Escursione nei dintorni di Puerto Escondido: le lagune, gli indios e volendo escursione fino a Puerto Angel,(Zipolite) stazione balneare rinomata per romantiche donne anglosassoni.
Di nuovo a Puerto Escondido: vita notturna nei locali gestiti da europei.
NONO GIORNO Mattinata: partenza in aereo da Puerto Escondido verso TUXTLA GUTIERREZ. E’ opportuno noleggiare un’auto per muoversi ‘liberamente’ nel Chiapas.
Arrivo in serata a SAN CRISTOBAL DE LAS CASAS.
DECIMO GIORNO Mattinata: alla ricerca di una guida esperta (meglio se speleologo) che guidi alla Fossa della Cotorra (il pappagallo) a circa una ora d’auto; l’ultimo tratto si fa a piedi nella foresta.
La fossa è una depressione naturale larga circa 600 mt e profonda oltre 100 sul cui fondo c’è una foresta popolata da migliaia di pappagalli. Scendendo, parte a piedi e parte imbracati, si visitano grotte naturali in cui una misteriosa popolazione ha dipinto le pareti con una tecnica a spruzzo (con la bocca). Non è possibile scendere fino in fondo ma l’escursione dura alcune ore ed è molto suggestiva .
Serata: nei locali di ritrovo (anche di mariachis) di Tuxtla Gutierrez.
^UNDICESIMO GIORNO TUXTLA GUTIERREZ Mattinata, con la guida visita in barca del canyon del Sumidero e al fiume La Venta (da cui prende il nome il gruppo speleologico italiano che ha fatto le più grandi scoperte archeologiche e speleologiche nel Chiapas) e alla foresta pluviale.
In alternativa e’ possibile spingersi all’interno del territorio zapatista. Le condizioni del viaggio variano in relazione alla situazione politica: se è tranquilla è possibile giungere fino a Las Margaritas e Ocosingo (mercato), San Juan Chamula; se la ‘tensione è alta’ si troveranno molte difficoltà anche solo a muoversi da San Cristobal .
Serata: o in giro per San Cristobal o, molto meglio, a letto: la mattina dopo si parte molto presto.
DODICESIMO GIORNO Partenza all’alba da San Cristobal verso PALENQUE con il bus di linea.
Sull’autobus troverete peones assonnati con ogni tipo di mercanzia (spesso maialini, galline, iguane e frutta, verdura ecc.). In genere sono molto cordiali e con molto tatto si potrebbe cercare di portare il discorso sugli zapatisti. L’autobus si ferma innumerevoli volte in piccole stazioncine affollate di vecchi e bambini che vendono le più improbabili bevande(da evitare accuratamente) e cibi, cotti o crudi.
Sosta nella tarda mattinata ad AGUA AZUL. Scendete verso il fiume e godetevi un fantastico bagno.
Aspettate un altro autobus (sperando che abbia posto) e proseguite verso Palenque. Se arrivate nel primo pomeriggio andate subito nella zona archeologica e restatevi fino al tramonto (poi il sito chiude).
TREDICESIMO GIORNO Prima mattina, la visita all’alba del sito archeologico suggestiva quanto quella al tramonto.
Nel pomeriggio partenza per MERIDA in autobus o in auto.
Serata tour di Merida e degli incantevoli patii.
QUATTORDICESIMO GIORNO Tutto il giorno, meglio con auto a nolo, fatevi un bel giro delle aree maya: da Chichen Itza a Uxmal fino a Tulum e alla costa atlantica, da Cancun verso sud. Sarà un ricordo indimenticabile Sosta a Cancun o nei dintorni.
QUINDICESIMO GIORNO Mattinata, ore 7 circa : partenza in battello per Isla Mujeres per un giorno di relax Mare, sole e spiagge da sogno. Serata nei localini lungo la spiaggia che servono ottimo pesce.
SEDICESIMO GIORNO Ritorno in battello a Cancun e partenza in aereo per Città del Messico (E’ possibile fare il tragitto anche in autobus in questo caso prevedete circa 24 ore di viaggio) Serata a Città del Messico, se avete scelto l’aereo.
^DICIASSETTESIMO GIORNO Mattinata: partenza per REAL DE CATORCE. Soste lungo il percorso nei pueblos.
Serata a Real de Catorce nelle taverne dall’atmosfera tipicamente messicana.
DICIOTTESIMO GIORNO REAL DE CATORCE è il classico paesino desertico messicano ed è il punto di partenza dei cercatori di peyote ma soprattutto dei freak occidentali in cerca di sballo. Da alcuni anni anche i quartieri periferici, da tempo abbandonati e cadenti, si stanno popolando di stranieri che vi si trasferiscono; non sarà difficile incontrarne. E’ il luogo giusto per vivere l’atmosfera di “Zorro” del sergente Garcia , dei messicani sonnacchiosi con sombrero, cari a tutta l’iconografia occidentale e dell’epopea western quindi anche, e soprattutto, quella di Tex Willer. Anche “Speedy Gonzales” il topino supersonico che salva i suoi simili in pericolo al grido di “arriba,arriba” è perfetto in questo contesto così come i “Bip Bip” i velocissimi uccelli dei catoons che potrete cercare di vedere nel deserto.
Frequentate le “Taverne” bevendo tequila con il sale e sfidando i messicano ad una competizione etilica.
A Real de Catorce c’è anche una chiesa famosa in tutto il Messico in cui vengono portati “ex voto” per ottenere grazie.
Pomeriggio partenza da Real De Catorce per Città del Messico (una curiosità: lungo la strada si attraversa il Tropico del cancro).
Arrivo in serata DICIANNOVESIMO GIORNO Tutto il giorno a Città del Messico alla ricerca degli sport amati dai messicani : la corrida, alla plaza de toros (occorre informarsi sulle giornate di esibizione e sugli orari, di solito al pomeriggio), i combattimenti dei galli, presso il mercato ma ci sono anche ‘arene’ specializzate, il wrestling, la lotta libera e il pugilato , ci sono locali specifici affollatissimi e pieni di gente eccitata che grida ‘matalo, matalo’ e con atleti dai soprannomi bizzarri : Super Fugaz (superfugace), El Reo (la carogna), el Apache, El Precioso, ecc.
la charreada (cavalieri con enormi sombreri e costume attillatissimo e ricamato che imbrigliano animali selvaggi eseguendo figure codificate) locale più noto è il Lienzo del Pedregal, Villa Olimpica, Camino de Santa Teresa n 305. Concludete il pomeriggio, in tempo per il tramonto, a XOCHIMILCO con un tour romantico sulle barche di fiori in una laguna maleodorante; è cio’ che resta del lago sul quale era costruita la città degli atzechi all’epoca dell’arrivo dei ‘conquistadores’.
Oppure scegliete la visita al mercato per acquisti finali (tappeti, amache, maschere), animali vari tra cui gli scarafaggi portafortuna, vivi, adornati con mantelline d’oro e pietre preziose frutta, spezie ecc,).
VENTESIMO GIORNO Partenza per l’Italia NB: Se avete qualche giorno in più non perdetevi una sosta a Oxaca per visitare il suo mercato straordinario e le aree archeologiche dei dintorni . Oxaca si raggiunge da Città del Messico in una notte di autobus o in qualche ora di auto da Tuxla Guitierrez Se amate particolarmente i maya cercate di raggiungere TIKAL persa tra e foreste del Guatemala. E’ un viaggio avventuroso, anche per i rapporti non proprio cordiali tra i due paesi, ma ne vale la pena. Se invece amate le spiagge deserte, il mare impetuoso senza la presenza dei turisti provate a seguire la costa pacifica fino al confine del Guatemala: troverete ciò che cercate (attenti comunque alle onde e alle correnti).
Se volete spingervi a nord, verso la Frontiera, cioè verso gli Stati Uniti state preparando un altro viaggio all’interno di un paese molto diverso da quello sopradescritto.