Merci Paris
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Mi sembra doverosa una presentazione: sono Alessia, vivo a Foggia (Puglia), ho 20 anni e sono un’appassionata dei viaggi, abituata a “vagabondare” sin da piccola. In tutti i viaggi sarà presente sempre il mio fidanzato, nonché compagno di viaggio, Mario.
Dopo tante indecisioni, la vacanza estiva inizia anche per noi. Come meta quest’anno abbiamo optato per la capitale francese: Parigi.
Come sempre, però, la vacanza per me inizia prima tra prenotazioni, organizzazioni, itinerari e tutto ciò di cui si ha bisogno per una vacanza fai da te. Il tempo a nostra disposizione non è stato molto, ma siamo rimasti soddisfatti di ciò che siamo riusciti a vedere in soli 4 giorni.
17/07/2014 – GIORNO 1: QUARTIERE LATINO, NOTRE DAME, RUE DE RIVOLI, CHAMPS-ELYSEES, ARCO DI TRIONFO, TROCADERO, TOUR EIFFEL
Il nostro viaggio inizia da Napoli, qui abbiamo il volo delle 9:20 della EasyJet verso Parigi-Charles de Gaulle. Il volo atterra in orario e dopo più di 2 ore siamo finalmente in territorio francese; tutto ciò che ci aspetta è una meravigliosa giornata di sole. Dopo aver ritirato i bagagli ci dirigiamo verso la RER A che ci porterà direttamente in città; noi abbiamo optato per la Paris Visite valida per 5 giorni e 5 zone. Dopo alcuni cambi di linee, giungiamo al nostro hotel, 9HOTEL MONTPARNASSE, a due reali passi dalle metro Pernety (linea 13); anche se arriviamo in anticipo rispetto all’orario di check-in, la gentilissima ragazza alla reception ci da subito la possibilità di entrare in camera. Lasciamo i bagagli e dopo poco siamo già in centro, fuori alla fermata metropolitana Odéon; è ormai ora di pranzo, ci dirigiamo nel Quartiere Latino per mangiare, ma dopo vari giri di perlustrazione scegliamo il solito McDonald’s per il nostro pranzo da asporto che gustiamo sul lungo Senna con tantissime altre persone, ammirando Parigi da un punto di vista differente. Attraversiamo il Petit Pont e troviamo davanti a noi “La Signora”: la Cattedrale di Notre Dame. E’ impossibile quanto può essere bella, solo a vederla da fuori si rimane senza parole. Così, poco dopo, decidiamo di metterci in coda per salire sulle Torri della Cattedrale (ingresso GRATUITO per tutti i ragazzi under 26 residenti nell’UE), il tempo di attesa è abbastanza lungo ma la vista ripaga tutto il tempo di coda. Riusciamo a vedere la Tour Eiffel, Montmartre, La Defense. Una volta scesi dalla Torre Sud (si sale da quella Nord), visitiamo la Cattedrale (ingresso GRATUITO) e, anche se la fila per entrare sembra interminabile, in 10 minuti siamo dentro. Il miglior esempio di stile gotico che io abbia mai visto, pur essendo cupa, ovvia caratteristica dello stile, i rosoni laterali donano una luce pazzesca. Assolutamente da non perdere!
Approfittiamo della bellissima giornata di sole e, una volta usciti dalla Cattedrale, percorriamo Rue de Rivoli fino alla fermata Louvre-Rivoli, dove decidiamo di tornare in hotel per rigenerarci. Dopo un po’ di riposo ed una bella doccia, siamo pronti per l’obbiettivo della giornata, nonché sogno del mio fidanzato: salire sulla cima della Tour Eiffel; scendiamo con la metro a Champs-Elysées Clemenceau, percorriamo gli Champs-Elysées fino all’Arco di Trinfo e da lì prendiamo un bus che ci porta fino a Trocadéro. Altro spettacolo della giornata, è ormai sera, e dalla terrazza del Trocadéro vediamo imponente davanti a noi la Tour Eiffel illuminata. Scattiamo qualche foto e poi ci dirigiamo alle casse per poter fare i biglietti e, mentre siamo in fila, comunicano che gli ascensori per l’ultimo piano hanno chiuso, così tra delusione e tristezza decidiamo di salire ugualmente al 2° piano (€7,50 a persona). Il panorama è da mozzare il fiato: Champs de Mars illuminati, i battelli sulla Senna, Notre Dame. Ci godiamo questo momento per un po’ e poi ricominciamo a scendere, ma dalle scale questa volta. E’ tardissimo, mezzanotte passata, assonnati torniamo in albergo, febbricitanti della giornata che ci aspettava.
18/07/2014 – GIORNO 2: DISNEYLAND PARIS
Nonostante abbiamo fatto tardi la scorsa notte, la nostra giornata inizia preso, perché oggi trascorreremo l’intera giornata a Disneyland Paris. Ero già stata 2 volte a Parigi, con annessa visita al parco e non potevo far perdere questo spettacolo al mio fidanzato. Alle 8:30 siamo già fuori dall’albergo e proprio di fonte a noi vediamo una patisserie, così decidiamo di fare colazione lì: in questo modo è nato il nostro amore per il pain au chocolat che ci accompagnerà per il resto della vacanza. Raggiungiamo la RER A che ci porterà direttamente fuori al parco, entrare è un’emozione grandissima, nonostante i 20 anni e per una giornata ci catapultiamo in un mondo magico. Alle 9:50 siamo già all’interno, in attesa che aprano le porte di “Frontierland”. Decidiamo di dedicarci prima alle attrazioni più “pericolose”, per primo Big Thunder Muntain, coda al massimo di 10 min. Indiana Jones, Phantom Manor, Space Mountain, Pirati dei Caraibi, soddisfattissimi riusciamo a fare la maggior parte delle attrazioni del parco compreso Fantasyland, alcune le riusciamo a fare anche due volte. Per pranzo ci fermiamo al “Au Chalet de le Marionnette”, optiamo per un menù con hamburger: porzioni abbondanti e buonissimo! Nel pomeriggio, dopo vari giri per i negozi, partecipiamo alla parata delle 17, non ci sono parole per descriverla! Si canta, si balle, insieme ai personaggi Disney che attraversano tutta Main Street USA e per chiudere ci sono Topolino, Minnie, Paperino, Paperina, Pippo e Cip e Ciop. Approfittiamo a disposizione per fare qualche altra attrazione, ma il tempo vola e così è già ora di cena.Torniamo nello stesso ristorante in cui siamo stati a pranzo, e dopo aver fatto felici i nostri stomaci… cominciamo a prendere posto sul prato per il Disney Dreams, il nuovo spettacolo serale. Rivediamo le foto della giornta, parliamo, guardiamo il castello illuminarsi pian piano e così arriva il momento. Inizia lo spettacolo, il tutto s’incentra su Peter Pan e la sua ombra; si passa di storia in storia: il Gobbo di Notre Dame, la Sirenetta, Ratatuille, la Bella e la Bestia.. il tutto a tempo di musica, giochi di luce e fuochi d’artificio. Con gli occhi lucidi dalla felicità e la stanchezza della giornata, ci dirigiamo verso l’uscita. Il nostro timore era quello di non riuscire a prendere l’ultima RER per Parigi, ma tutte le paure si sono rivelate inutili in quanto l’organizzazione del parco e del servizio dei treni è impeccabile, tutti abbiamo avuto il tempo di uscire dal parco ed entrare in treno. Giornata devastante, tra caldo ed euforia, ma anche stasera andiamo a dormire felici.
19/07/2014 – GIORNO 3 – MUSEO DEL LOUVRE, OPERA, MONTMARTRE, BASILICA DEL SACRE’ COEUR, PLACE DU TERTE, PLACE DES ABBESSES
La nuova giornata inizia dopo la consueta colazione a base di pain ou chocolate e croissant, dopodiché ci dirigiamo verso il Museo del Louvre (ingresso GRATUITO per tutti i ragazzi under 26 residenti nell’UE), unico motivo per me è la scultura “Amore e Psiche” di Antonio Canova. Entriamo dall’ingresso che si trova all’interno della metropolitana “Palais Royale – Musée du Louvre”. Fatto il biglietto, ci dirigiamo al banco al quale si noleggia l’audio guida al costo di 5€; si tratta di una Nintendo 3DS con vari percorsi a seconda di ciò che si vuole vedere, noi abbiamo scelto quello con le opere più imporanti dalla durata di circa 3 ore. La Venere di Milo, l’Incoronazione di Napoleone, i quadri di Giotto, la Libertà che guida il Popolo, la famigerata Gioconda ed infine Amore e Psiche. 3 ore non bastano se lo si vuole vedere tutto, ma a noi è interessava vedere le opere più famose. Ci dirigiamo verso l’Hard Rock Cafè (14 Boulevard Montmartre), passando per l’Opéra, per la maglia di rito che ho cominciato a collezionare da circa 3 anni. Breve sosta per il pranzo e ci incamminiamo verso il quartiere di Montmartre, risaliamo Rue de Steinkerque e davanti a noi troviamo la collina di Montmartre con l’enorme Basilica del Sacro Cuore. Lasciamo perdere la funivia e arriviamo alla chiesa attraverso le grandi scalinate; man mano che salivamo avevamo un’immagine di Parigi differente. Arrivati in cima, il panorma era formidabile! Il cielo privo di nuole ci permetteva di avere una visuale ampia e chiarissima fino in lontananza. Entriamo in Basilica (ingresso GRATUITO) per una preghiera e.. rimaniamo relativamente delusi.
Dopo aver visto Notre Dame è impossibile trovare qualcosa di più bello. Procediamo verso Place du Tertre, la piazza in cui tantissimi artisti fanno ritratti, caricature. Infine, arriviamo a Place de Abbesses che, oltre ad avere l’omonima fermata metropolitana più profonda di Parigi, ospita un grazioso giardino con il muro del Ti amo. Prima di tornare in albergo non potevo non fermarmi da AromaZone (25 rue de l’École de Médecine), negozio di materie prime per creare prodotti per il corpo completamente fai da te. E così, con il mio bel bottino, decidiamo di tornare in albergo per rinfrescarci dalla giornata calda, dopodiché siamo nuovamente pronti per immergerci nelle strade di Parigi. Questa volta optiamo per i panini di Subway, vicino Notre Dame, gustati sul lungo Senna, di sera è tutto più bello! Piccolo giro alla famosissima libreria “Shakespeare & Company”, non sarei voluta più uscire ma il mio fidanzato cominciava ad annoiarsi e come al solito sono finita col pentirmi di non aver comprato un bellissimo libro in tessuto rosso di Shakespeare su tutti i suoi pometti d’amore. Ci coglie di sorpresa la pioggia così, un po’ per il tempo un po’ per la stanchezza decidiamo di tornare in albergo.
20/07/2014 – GIORNO 4: CHAMPS-ELYSEES, PLACE DE LA CONCORDE, JARDIN DES TULERIES, ARC DE TRIOMPHE DU CARROUSEL
L’ultima mezza giornata di vacanza la dedichiamo agli Champs-Elysèes. Infatti percorriamo l’intera Avenue dall’Arc de Triomphe all’Arc de Triomphe du Carrousel. Nel tragitto, breve sosta da Laduree (76, Avenue des Champs-Elysées) per comprare i famigeratissimi macaron da portare in Italia. Passeggiando ci accorgiamo che lungo i Campi Elisi stavano preparando gli spalti per il Tour de France, peccato non esserci trovati con l’evento. Attraversiamo Place de la Concorde e arriviamo ai Jardin des Tuleries, con annessa sosta.
Il tempo da trascorrere nella capitale francese è quasi finito, torniamo in albergo a prendere le valigie lasciate nel deposito bagagli e ci dirigiamo verso l’aeroporto di Orly. Piove, il tempo è un po’ come il nostro umore: triste. Ma non finisce qui, perchè manca il fattore che rendesse questa vacanza insimenticabile: 3 cambi di gate, un’ora di ritardo del volo… e “finalmente” riusciamo a salire sull’aereo per la rotta verso casa.