Mercatini e castelli nella Germania del Sud

6.12.2008 Partiamo alle 5 del mattino da Varese. Seguendo le indicazioni ,più o meno attendibili del nostro navigatore, raggiungiamo la Germania attraverso il tunnel del S. Gottardo, dovendo tuttavia affrontare un percorso non interamente autostradale che rallenterà un po’ la nostra tabella di marcia. Alla dogana di Chiasso acquistiamo il...
Scritto da: danidisa
mercatini e castelli nella germania del sud
Partenza il: 06/12/2008
Ritorno il: 08/02/2008
Viaggiatori: in coppia
Spesa: 500 €
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6.12.2008 Partiamo alle 5 del mattino da Varese. Seguendo le indicazioni ,più o meno attendibili del nostro navigatore, raggiungiamo la Germania attraverso il tunnel del S. Gottardo, dovendo tuttavia affrontare un percorso non interamente autostradale che rallenterà un po’ la nostra tabella di marcia.

Alla dogana di Chiasso acquistiamo il bollino per le autostrade Svizzere al prezzo di circa € 30,00 valido per tutto il successivo anno 2009.

Facciamo colazione in un McDonald svizzero in quanto, all’estero, per me Daniela McDonald (Burger King o simili) rappresentano la soluzione migliore per mangiare qualcosa di decente. Il caffè però è terribile.

Verso le 11 arrivamo in centro a Stoccarda. Cerchiamo di trovare un parcheggio coperto in prossimità del centro e lo troviamo. Usciti dal parcheggio scopriamo di essere a pochi passi dai mercatini di Natale che si sviluppano in più piazze e vie: da Schloss Platz a Markt Platz e vie di collegamento comprese.

Il mercatino è molto bello e grande, come ci si aspetta da un mercatino tedesco (i migliori mercatini di Natale in Europa). La cosa che ci affascina maggiormente sono le casette del mercatino: tutte in legno ma sul tetto hanno tutte una ricca scena natalizia a tema (es. Sul tetto angeli, oppure pupazzi di neve oppure pinguini e animali vari oppure scene di fiabe). Bellissime! Iniziamo a fotografare i tetti di tutti gli stands! Il mercatino è ricco e vario con anche tantissime goloserie da mangiare sia dolci che salate. Pranziamo in questo modo e poi, Max, conclude con la classica tazza di vino caldo, Gluwein, da collezionare in quanto molto bella e ricordo del mercatino.

Stoccarda invece, mercatino a parte, è una città grigia e moderna. Non è stata una sorpresa per noi che ci eravamo già documentati in merito e, proprio per questo motivo, abbiamo deciso di visitarla solo di passaggio, senza pernottarvi.

Stoccarda è stata bombardata durante la guerra e quindi successivamente interamente ricostruita in chiave moderna perdendo quasi tutti gli edifici storici ed il fascino del passato.

Nel pomeriggio visitiamo il castello SOLITUDE alla periferia di Stoccarda. Si tratta di un castello ben conservato composto da poche stanze riccamente decorate anche se povere di arredi.

La visita è rapida e quindi possiamo dirigerci velocemente verso ESSLINGEN, a pochi km. Da Stoccarda, dove abbiamo scelto di pernottare, prenotando via internet l’hotel sin dal luglio precedente.

Esslingen è una cittadina bellissima, colorata, con tante luci di Natale che bordano i contorni ed i tetti delle case. Abbiamo scelto proprio bene il luogo della nostra tappa. Siamo proprio soddisfatti; dopotutto c’eravamo molto documentati in merito e tutte le informazioni su Stoccarda consigliavano di fare tappa ad Esslingen.

Qui il centro storico è molto piacevole ma, in aggiunta a questo, troviamo un discreto mercatino di Natalizio in piazze diverse ed, a seguire, sorpresa sorpresa, un mercatino medievale.

Non ci sono parole per descrivere il mercatino Medievale: sembrava di essere stati catapultati in DiagonAlley (la via dei negozi di Harry Potter). Le ricostruzioni dei banchi medievali erano molto fedeli; la mercanzia (sia oggetti che cibo) era davvero originale con chiari riferimenti storici. C’era persino la sezione “giochi medievali” con ricostruzioni (vere o di fantasia… non saprei dire) di giochi del passato: es. Una ruota panoramica in legno, il bowling medievale, il tiro a segno con l’uovo ed altre cose che non ricordo.

Ma la cosa che più ci ha colpito sono stati i venditori medievali: non erano semplici persone in abbigliamento medievale ma sembravano proprio “uomini e donne medievali” per filosofia di vita (altrimenti non si giustificherebbero certi look e tagli di capelli).

Fatichiamo un po’ a cercare un luogo dove cenare. In questa parte della Germania l’inglese è davvero poco usato. Non esistono indicazioni in inglese ed anche i menu dei ristoranti sono tutti in tedesco. Per non sbagliare, pizza in un ristorante italiano che, come altri ristoranti qui, non accetta carte di credito. Troviamo abbastanza difficoltà, in questo nostro itinerario, ad utilizzare la carta di credito. Non tutti l’accettano. Per fortuna viene accettata da Hotel e benzinai. Per il resto, niente.

Il nostro hotel , Am SchillerPark, nuovissimo, modernissimo e dotato di ogni comforts, è situato a 5/10 minuti a piedi dal centro storico. Del resto, non abbiamo notato altri hotel nella zona centrale; quindi, pensiamo di aver scelto per il meglio.

La sera si conclude presto: niente vita mondana per noi! Essendoci svegliati alle 4.30 di mattino ed avendo viaggiato per ore, non vediamo l’ora di metterci a dormire.

Assistiamo ad un concerto con corale nella chiesa principale. Tuttavia, dopo alcuni pezzi, la stanchezza ha il sopravvento e decidiamo di tornare in hotel.

7 Dicembre 2008.

Colazione buonissima ed abbondantissima al buffet dell’hotel , dolce e salata, anche con prodotti tipici tipo brezel e dolci locali. Peccato: un pullman di italiani dell’est in gita di massa.

Recuperiamo la macchina nel garage privato dell’hotel e partiamo direzione Ludwigsburg.

Dopo circa 45 minuti di viaggio raggiungiamo la cittadina di Ludwigsb urg dove intendiamo visitare l’enorme palazzo oltre al mercatino di Natale. Troviamo un grosso parcheggio coperto in posizione strategica tra il palazzo ed il mercatino. Alla biglietteria del Palazzo (Schloss) studiamo il tipo di biglietto che intendiamo acquistare. Ci sono diverse soluzioni: noi scegliamo una delle soluzioni più complete che ci permette di visitare l’intero palazzo, i musei ed un altro castello a qualche metro dal castello principale.

Il palazzo apre alle 10.30. Attendiamo l’orario di apertura ed effettuamo la visita guidata delle ben 70 stanze, tutte visitabili, del castello. Fortunatamente la guida è molto spedita (tour in tedesco per nostra scelta in quanto non ci va di mischiarci con le numerose comitive agé di italiani in vacanza). Anche se non capiamo niente a noi basta guardare e quello che vediamo ci piace. Il palazzo è davvero splendido, sfarzoso, tutto quello che volete. Dopo un’ora abbondante di visita guidata, visitiamo autonomamente gli appartamenti di … Che sono parte integrante del percoso museale. Il museo delle ceramiche (o dei “cocci” come dice Max) non ci interessa e lo saltiamo di netto.

Ci dirigiamo poi, attraverso un ponte che attraversa la strada, a visitare il vicino Castello FAVOURITE situato a qualche centinaio di metri dal castello principale. Anche qui visita guidata in tedesco. Il castello è carino ma non regge il paragone con l’enorme palazzo che abbiamo appena visitato.

E’ ora di pranzo così ci dirigiamo al mercatino di Natale, nella piazza centrale di Ludwigsburg. Anche qui il mercatino è molto grazioso e grande. Non riusciamo neppure a visitarlo tutto! C’è molta gente e così ci dirigiamo subito alla ricerca di qualcosa da mangiare per pranzo. Optiamo per una baguette con un lungo wurstel (di circa 30 cm.) e patatine fritte. Max non rinuncia alla terza tazza di vino caldo del viaggio e così ci portiamo a casa 3 tazze ricordo,; tutte diverse e tutte bellissime, che si aggiungeranno alla nostra collezione di tazze di tutti mercatini natalizi che abbiamo visitato nel corso degli anni. Pensiamo che dobbiamo, prima o poi, tornare all’Ikea a comprare un’altra mensola in quanto, ormai, non c’è più spazio.

Anche la collezione di casette del nord Europa è in continua espansione. Ne abbiamo acquistata anche una azzurra (di circa 15 cm.) durante questo nostro viaggio.

Dopo pranzo ci concediamo una pausa in una bellissima pasticceria/panificio (in tedesco Backerei/Konditorei) sotto i portici, all’angolo della piazza del mercatino. Il negozio si chiama: LUCKY LUTZ e contiene ogni ben di Dio: fette di torta alte 12 cm ed ogni genere di dolce o pane. Si può acquistare cibo d’asporto oppure, come nel nostro caso, ci si può sedere ai tavolini ed ordinare anche qualcosa di caldo da bere.

Concludiamo il giro al mercatino di Ludwigsburg e ci avviamo verso la città dove pernotteremo: Tubingen (o Tubinga). La raggiungiamo dopo circa 1 ora. Troviamo il nostro hotel, situato proprio accanto alla piazza principale della città: Hotel Hospitz. Si tratta di un hotel in un grande casa rosa nel tipico stile architettonico locale; tuttavia gli interni dell’hotel sono nuovissimi. Deve essere stato ristrutturato di recente. Per quanto riguarda il parcheggio, l’hotel dispone di posti privati a bordo di una stradina laterale ai quali si può accedere pagando il relativo supplemento all’hotel (7 euro).

A Tubingen non c’è mercatino Natalizio (che, a differenza delle altre città tedesche, è limitato ad un solo fine settimana di metà Dicembre) tuttavia c’è la fiera del Cioccolato, con numerosi stands dedicati al cioccolato e dolciumi vari e tantissimi visitatori, forse troppi.

La città comunque è stupenda, anche se è domenica ed i negozi, nonostante il periodo Natalizio e la fiera del cioccolato, siano chiusi. La piazza centrale, dove troneggia il municipio (Rathaus) con la sua facciata tutta variopinta, è un gioiellino da fotografare. Peccato sia guastata dalla presenza dei gazebo bianchi della fiera. Le case colorate a graticcio mettono allegria solo a vederle. La città, in alcuni punti, è anche solcata da alcuni canaletti intervallati da graziosi punticelli. Alla sommità della città c’è un castello adibito in parte ad università ed in parte a museo, raggiungibile da una bel portale d’accesso, visibile addirittura dalle finestre del nostro hotel, collocato, come già detto, in ottima posizione.

Facciamo qualche acquisto alla fiera del cioccolato, tra cui un originale Gauffre (o Waffel) infilzato su un bastoncino e poi cerchiamo il ristorante per una cena tedesca.

Troviamo un locale abbastanza tipico e rustico e mangiamo dei piatti a base di carne (Steak).

8.12.2008 La colazione all’hotel di Tubingen è ancora migliore di quella dell’altro hotel. Veramente completissima! Recuperiamo la nostra auto e ci dirigiamo verso la cittadina di Rottweil. Purtroppo, quando arriviamo in centro, è ancora presto. Il piccolo mercatino Natalizione lungo la via principale Hauptstrasse, è ancora chiuso. Passeggiamo quindi nella cittadina. Visitiamo la bella chiesa e ammiriamo le tipiche case colorate tutte dotate di bovindo riccamente decorato che fotografiamo abbondantemente.

La visita di Rottweil è estremamente breve. Decidiamo di fare quindi un’ultima sosta alla vicina Villingen, graziosa cittadina, circondata da mura, con tante porte di accesso alla città. Facciamo un giro nella via principale con i negozi. Acquistiamo in un panificio qualcosa di salato e qualcosa di dolce da “asporto” per pranzo. Visitiamo la bella chiesa, situata in una graziosa piazzetta, con un bellissimo organo dove un organista stava effettuando delle prove e poi ci dirigiamo verso casa.

Ignorando i consigli del navigatore questa volta decidiamo di tornare in Italia attraverso il tunnel del S. Bernardino. Non sapremmo dire quale delle due soluzione (andata S. Gottardo e ritorno S. Bernardino) sia meglio. Diciamo che la strada di ritorno, attraverso il tunnel del S. Bernardino, forse è leggermente più veloce dell’altra.

Arriviamo a casa alle 17.30 dopo un po’ di coda alla dogana di Gaggiolo.

DANI E MAX



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