Mercatini di Natale di Santa Maria Maggiore
Lasciare la macchina al posteggio inizio paese, i mercatini sono a circa 300mt.
Una cosa che mi ha stupito è che lungo tutto l’itinerario sono sparsi tronchi d’abete, scavati a mo’ di camino, vengono accesi la mattina e ardono per tutta la giornata permettendo una sosta per riscaldare mani e piedi, mai visto in altre città.
Lungo il percorso è possibile tonificarsi con del vin Brulé 1€ o mettere a tacere lo stomaco assaggiando lo stincheèt (sottile sfoglia di pasta con una passata di burro fuso) preparato al momento, o con i vari stuzzichini esposti come assaggio.
Volevamo mangiare all’Osteria del Mercatino di Natale, allestita nel vecchio municipio ma c’era troppo caos e i posti a sedere erano limitati. Siamo così andati al museo dello spazzacamino, ma ahimè era chiuso dalle 12 alle 15, ne abbiamo così approfittato per sederci in un bar per un cappuccino.
Tornati sul posto abbiamo girovagato, allietati da una banda jazz itinerante, in attesa dell’esibizione dei Corni delle Alpi, (lunghissime trombe ricavate da tronchi d’abete che si suonano con il movimento delle labbra e ho anche provato a suonarle) in programma per le ore 14.
Verso le 15 ci siamo recati al Museo dello spazzacamino (ingresso 2€), struggente la storia di questi bambini, merita una visita che (circa 30minuti).
Abbiamo poi percorso a ritroso la strada per tornare alla macchina ammirando i tronchi, accesi la mattina e che ardendo avevano assunto buffe forme.
Altra cosa che mi ha stupito sono i vecchi tetti coperti non con le solite pietre sottile ma con grossi sassi, che peso!