Meravigliose Azzorre: dodici giorni a Sao Miguel

Paesaggi mozzafiato, flora e fauna rigogliose, buon clima, mare... Era dallo scorso anno che questa destinazione ci attraeva in modo particolare
Scritto da: thefara
meravigliose azzorre: dodici giorni a sao miguel
Partenza il: 12/08/2011
Ritorno il: 24/08/2011
Viaggiatori: 2
Spesa: 2000 €
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Mare, montagne, città, paesini e servizi perfetti hanno reso il nostro viaggio meraviglioso. La nostra metà è stata l’isola di Sao Miguel, la più grande e quella che ci pareva con più attrattive. Ci siamo stati 12 notti perché volevamo girarla tutta per bene. E così è stato…

12 agosto – BOLOGNA/SAO MIGUEL

Partenza da Bologna con TapAir destinazione Ponta Delgada con scalo a Lisbona (a/r € 400 a testa), il servizio a bordo è ottimo con tanto di pasto vegan richiesto qualche giorno prima tramite call center. Arriviamo intorno alle 20 a Ponta Delgada e ritiriamo la Peugeot 206 noleggiata per tutto il periodo tramite la Hertz (€ 427), indispensabile.

Ci dirigiamo verso il nostro albergo, la Pensao Arcanjo a Lagoa (€ 45,60 a camera con colazione) e notiamo subito il poco traffico e l’ottima segnaletica, mai avuto meno problemi a trovare un posto conoscendone soltanto l’indirizzo. Dopo aver sistemato le valige facciamo un giretto a Lagoa, mangiamo qualcosa e assistiamo ad un concerto nella piazza della chiesa, tutti i presenti stavano seduti sugli scalini della piazza in attento ascolto.

13 agosto – PONTA DELGADA/COSTA OVEST

Sveglia non troppo presto, anche per colpa delle due ore di fuso orario, e giro di ricognizione dell’isola, prima tappa a Ponta Delgada, la città più grande dell’arcipelago, con circa 65.000 abitanti, il centro storico è molto bello, con strade acciottolate e un’ampia zona pedonale che si estende dal mare a salire verso l’interno. Le costruzioni sono in classico stile portoghese, il colore prevalente è il bianco con bordi neri alle porte e alle finestre. La piazza della city hall si affaccia imponente sul mare e sul nuovo porto, moderno e funzionale. Negozi, bar e uffici di servizi turistici fanno da contorno, mentre barche più o meno grandi fanno avanti e indietro nel porto. Mangiamo qualcosa e poi ci rimettiamo in macchina per esplorare un po’ la costa. La strada non è affatto trafficata, corre alta lungo le coste a picco e ogni tanto un cartello stradale avverte della presenza di un paesino a picco sul mare. Prendendo queste deviazioni la strada comincia a scendere di brutto fino ad arrivare al mare e ad incontrare paeselli più o meno grandi. Ci siamo fermati a Ponta da Ferraria e a Mosteiros, con belle piscine naturali, molto frequentate soprattutto dai locali. Per la sera picnic in spiaggia vicino all’albergo con le provviste procurate al centro commerciale Parque Atlantico a Ponta Delgada.

14 agosto – SETE CIDADES/LAGOA

Stamattina direzione Sete Cidades, troviamo come al solito con facilità la strada, a proposito, le strade sono perfette, senza una buca, segnaletica ottima, e in una mezz’oretta ci ritroviamo alla Vista do Rei, da dove scattiamo qualche memorabile foto ai laghi azzurro e verde, il punto più famoso dell’isola. Troviamo il parcheggio subito e ci crediamo fortunati, invece scopriremo che l’isola è ben attrezzata e in ogni punto turistico si trovano altri turisti ma non si è mai in troppi, c’è spazio per tutti e ci si può godere ogni momento della vacanza. Scendiamo ai laghi e nella città di Sete Cidades visitiamo la chiesa dove fuori è esposto un lunghissimo tappeto di fiori per la festa di S.Nicolau. Io approfitto dei baracchini per farmi fuori una bifana calda e saporita. Facciamo un giro a piedi al bordo del lago azzurro dove molti ragazzi approfittano del sole facendo barbecue (una vera moda alla Azzorre) e ascoltando musica pop. Nel pomeriggio andiamo per la prima volta alle piscine naturali a Lagoa, (ci torneremo e le descriverò bene) e ci rilassiamo sotto il sole. In serata cena senza pretese al Parque Atlantico e letto presto.

15 agosto – RIBEIRA GRANDE/CALDEIRA VELHA/GIARDINO BOTANICO

Stamattina piove, è una pioggia fine fine e non dà molta noia, i nuvoloni in cielo non promettono niente di buono, ma corrono a velocità mai viste, quando pensi “oggi il sole non lo vedremo mai” magari dopo un’ora c’è il solleone, allora pensi “è meglio che mi dia la crema solare sennò mi brucio” e dopo dieci minuti arriva la nuvoletta a placare il caldo. Un susseguirsi di situazioni che rende piacevole stare al mare anche a me che non sono un’amante della tintarella. Comunque il nostro Ferragosto comincia a Ribeira Grande, bella cittadina nella parte nord dell’isola, raggiunta i mezz’ora scarsa tramite superstrada da Lagoa. Visitiamo il centro storico e le piscine e ci dirigiamo verso Caldeira Velha, le macchine parcheggiate ci indicano un sentiero ampio e ben battuto. Arriviamo a destinazione e vediamo per la prima volta la Caldeira ossia l’acqua che bolle, i fumi si fanno sentire e sembra di stare alle terme, nel frattempo è uscito il sole (ve lo avevo detto) e facciamo un bagno nella meravigliosa piscina che raccoglie l’acqua da una cascata alta una ventina di metri. Sembra di essere in un film, i colori sono splendidi e noi siamo soli dentro l’acqua (ma successivamente arriverà un gruppo di tedeschi in gita organizzata). Ci cambiamo e torniamo verso la costa, il tempo torna brutto e decidiamo di andare al giardino botanico Josè do Canto a Ponta Delgada, dove scopriamo che dentro c’è anche un albergo. Scattiamo qualche foto in particolare a un baobab gigantesco, e usciamo. Ci accorgiamo che è tornato il sole allora torniamo verso l’albergo a fare il bagno nella piscina naturale vicina, trovata tramite segnalazione di un utente su booking.com, altrimenti saremmo venuti via senza sapere che a 50 metri avevamo una piscina perché non è segnalata e non molto frequentata, solo da pochi azzorriani. Ci godiamo le ultime ore di sole, proprio fino al tramonto verso le 20 e 30 e mangiamo su uno scoglio le provviste comprate il pomeriggio. Poi, stanchi ce ne andiamo a letto.

16 agosto – LAGOA

Nella nottata ha piovuto, ma sulla costa sud di Sao Miguel splende il sole, anche se nell’interno qualche nuvola cerca di non farci dimenticare che siamo alle Azzorre. Noi ci dirigiamo verso le piscine naturali di Lagoa (ingresso € 1,00 a testa lettini € 1,50 a testa ombrellone € 1,00). Il complesso è bellissimo e comprende: una piscina per bambini e una per adulti a 24 gradi, un bar con panini, bevande e gelati, e 4 o 5 punti con scalette fissate nella roccia per poter fare il bagno nell’oceano. Ci sono molti spazi per potersi accomodare con i propri teli o, se si preferisce affittando un lettino e l’ombrellone. I punti dove fare il bagno nell’oceano vengono, appunto, chiamate piscine naturali perchè le formazioni di roccia lavica formano delle aree protette dalle onde, il bello è che parte di queste onde superano la protezione entrando nella piscina creando l’effetto di una piscina con le onde. In certi punti si tocca, in altri no e in generale abbiamo notato che nel pomeriggio sale la marea e quindi è più facile poter fare una nuotata. L’acqua dell’oceano è più calda di quella della piscina per adulti, sicchè presumiamo che sia a circa 26/27 gradi. Dei ragazzini con crocifisso al collo si tuffano da un trampolino alto 3 metri, noi girovaghiamo, scattiamo foto, facciamo tanti bagni, prendiamo il sole…insomma ci rilassiamo in mezzo a questo spettacolo. Nel tardo pomeriggio ci dirigiamo a Ponta Delgada per una passeggiata al waterfront, mangiamo una pizza al ristorante La Cantina (non male, pizza, bruschette e verdure grigliate € 22,00) e dopo andiamo a letto cotti dal sole.

17 agosto – ILHEU DE VILA FRANCA/FURNAS/RIBEIRA GRANDE

Stamattina ci dirigiamo di buon ora verso l’Ilheu de Vila Franca. Nel porto una barchetta fa la spola verso l’isolotto e per € 9,00 acquistiamo i biglietti di andata e ritorno. Non c’è ancora troppa gente e troviamo un punto tranquillo dove sistemarci. L’acqua è molto pulita, come nel resto dei posti dove abbiamo fatto il bagno, ma qui si può vedere il fondo forse perchè è più basso. Nel mezzo dell’isola si può fare anche un buon snorkeling. Nella struttura ci sono anche i servizi igienici e due bagnini. Dopo circa un’ora ci rendiamo conto che il sole se n’è andato, ma è comunque arrivata una marea di gente che rende il posto un po’ troppo affollato per i nostri gusti, così ce ne andiamo. Dalla barca chiedo le informazioni per arrivare alla Iglesia do Nossa Senhora da Paz, una bellissima chiesa con una scalinata infinita e soprattutto un punto panoramico da dove si vede la città di Vila Franca do Campo e il dirimpettaio Ilheu. Successivamente raggiungiamo il Lagoa das Furnas famosa zona di caldeire, dove vengono cucinate pietanze sotto terra in grandi pentoloni. Le strade in pavè, alberate e soleggiate semprano che ti dicano “scattami una foto, sono qui per te” e noi approfittiamo. Dopo una sosta al lago andiamo al Parque Terra Nostra (ingresso € 5,00 a testa) e facciamo un bel bagno nella piscina termale. L’acqua è veramente calda tanto che non si riesce a stare sotto al getto, meglio stare nel mezzo della piscina. L’acqua non è di un colore molto invitante, un marroncino argilla… che macchia i costumi. Nel tardo pomeriggio sulla strada di ritorno decidiamo di fare un ulteriore bagno alle piscine di Ribeira Grande, affollate da giovani portoghesi, purtroppo questa è una zona ventosa, infatti è famosa per il surf, ma riusciamo comunque a tuffarci e nuotare un po’, giusto per distruggerci prima di andare a dormire.

18 agosto

Oggi giornata di riposo dopo le maratone di ieri. In mattinata andiamo a lavare i vestiti sporchi a Ponta Delgada, dove l’unica lavanderia self service se ne approfitta un po’ e per poche cose ci fa pagare € 15,00. Nel pomeriggio relax alle piscine a Lagoa e la sera cena nel waterfront di Ponta Delgada allo Yacht Club, un posticino senza pretese ma con ottimo servizio e una zuppa di zucca fantastica.

19 agosto – SETE CIDADES/PIANTAGIONE ANANAS

Stamattina ci dedichiamo al trekking, uno dei motivi per cui le Azzorre sono famose e per cui le abbiamo scelte. Andiamo a Sete Cidades dopo aver preso delle provviste al supermercato. Alle 11:00 circa iniziamo il trekking e subito ci troviamo in mezzo a decine di mucche, che ti fissano come una persona del posto fissa un ospite inatteso. Proseguendo, il sentiero sale prima in mezzo al bosco, poi si apre il cielo e si affronta una salita che sembra portare sulle nuvole: lo spettacolo dopo tutta questa fatica è meritato: ne vale la pena. Si possono ammirare con uno sguardo circa otto tonalità di verde (le ho contate), mucche, laghi e oceano. Dopo oltre due ore dalla partenza abbiamo deciso di gtornare indietro. Abbiamo camminato un po’ più svelti e in circa un’ora siamo tornati alla macchina. Sul sentiero abbiamo trovato solo un paio di coppie di francesi e inglesi. Il sentiero è largo ed è meta delle escursioni che i tour operator vendono come jeep tour, e quindi ogni tanto il silenzio viene rotto dal motore di una jeep, comunque niente di sconvolgente, solo 3 motori in più di 4 ore. Nel pomeriggio andiamo a vedere la piantagione di ananas nei pressi di Ponta Delgada; l’ingresso è gratuito, la guida non c’è ma viene dato un foglio che spiega la storia dell’ananas nelle Azzorre e i passaggi per la crescita e la raccolta. Nelle serre di vetro il caldo è infernale e ogni volta che si esce sembra di entrare in un locale con l’aria condizionata, meno male che sono piccole e si può comodamente ammirarle da fuori. Una visita culturale che vale la pena fare. In seguito viaggiando senza meta abbiamo visto un moinho do vento, ristrutturato, ma non ancora in funzione. In serata abbiamo fatto la nostra solita spesa al supermercato, per un picnic sulla spiaggia al tramonto.

20 agosto – CALOURA/POVOACAO/NORDESTE/COSTA NORD

Di buon ora siamo andati a Caloura, un piccolo borgo di pescatori vicino a Vila Franca do Campo. La piscina rivolta verso il mare aperto è proprio come nelle foto delle guide, piccola e caratteristica, alimentata da un motore che prende l’acqua direttamente dal mare. Il tempo è bello e ci dividiamo tra piscina e mare. Il posto è frequentato da gente del posto e pare che si conoscano tutti. Alla fine della mattinata abbiamo approfittato delle bancarelle nel porticciolo per uno spuntino economico e per un po’ di folklore, con tanto di razzi preparatori per la festa serale. Nel pomeriggio ci siamo diretti verso l’estremità est dell’isola, il punto per noi più distante. Dopo una sosta a Povoacao abbiamo attraversato un paesaggio quasi tropicale, con alberi altissimi e una vegetazione rigogliosa. Sulla strada per Nordeste a un certo punto dal ciglio della strada è spuntato un vitellino, non poteva ancora camminare, era tutto bagnato. Probabilmente era appena nato. Comunque, un signore attrezzato si è subito fermato ed ha preso il vitello. Poi deve aver chiamato il proprietario, insomma, tutti erano tranquilli e tutto è finito bene. Arrivati a Nordeste abbiamo avuto la prima e unica delusione del nostro viaggio: la città era deserta (i negozi chiudevano tutti ale 17:00 e, inoltre, il clima non era dei migliori). Così ci siamo diretti verso la costa nord e in parte abbiamo rimediato godendo di viste spettacolari sull’oceano e fermandoci al parco di Caldeiras per fare anche qualche foto. La sera, dopo una cena al ristorante Sports one di Ponta Delgada, ci siamo fermati nella piazza principale della città dove le bancarelle facevano da contorno alla grande giostra centrale, e ragazzi e famiglie se la spassavano al ritmo di musica portoghese.

21 agosto – LAGOA DO FOGO/PIANTAGIONI DI TEA

Stamattina è in programma un altro passeggiata: il luogo prescelto è il Lagoa do Fogo. Non è una discesa irresistibile, ma le fatiche dei giorni precedenti si fanno sentire e quindi decidiamo di non esagerare. La discesa si può fare in circa mezz’ora, ma noi ci impieghiamo almeno il doppio per fare delle foto e quattro chiacchiere con calma. In riva al lago il paesaggio varia dal rosso delle rocce al verde del bosco sullo sfondo passando per il blu delle acque. La risalita la facciamo abbastanza velocemente e ci dirigiamo subito dopo verso le piantagioni di tea, Cha Gorreana. La visita è libera, non ci sono guide, qui si possono ammirare vecchi macchinari e assaggiare due tipi di cha diverso. Alla fine del percorso c’è anche un bar, ma stranamente non serve cha caldo… mah… nel complesso deludente. In serata optiamo per un altro picnic nella zona tra l’aeroporto e il mare, ma sfortunatamente stasera dall’aeroporto non partono né arrivano voli (li avremmo visto volare proprio sopra la nostra testa).

22 e 23 agosto – PRAIA DO POPULO/PRAIA DE VILA FRANCA

Gli ultimi due giorni del nostro viaggio li dedichiamo alle spiagge, in particolare a Praia do Populo e la Praia vicino a Vila Franca. Dopo tante ore nelle piscine vogliamo provare la spiaggia che noi, essendo versiliesi, conosciamo bene. Le spiagge, scure, sono tutte libere, ma per ripararsi dal sole occorre portarsi un ombrello (noi lo abbiamo comprato in un supermercato a € 2). In spiaggia ci sono i bagnini, le docce e i bagni. L’acqua è molto pulita e non fredda anzi, dopo un po’ di ore al sole è proprio bello farsi un bagno. C’è molta gente ma c’è posto per tutti. La gente del posto è incurante delle nuvole e se cade giù qualche qualche goccia di pioggia, forse sanno che tornerà il sole nel giro di poco tempo… infatti, è sempre così. Le onde sono alte e per cpoco non ci facciamo male. E’ divertente, ma stiamo sempre attenti… l’acqua, infatti, diventa subito alta e la corrente è sempre molto forte. Nella spiaggia vicino a Vila Franca conosciamo una coppia di azzorriani che ci indicano una piccola cascata dove potersi pulire dal sale del mare, inoltre scambiando quattro chiacchiere ci fanno notare come in questo mare ci siano friendly fish, infatti i pesci saltano vicino alle persone che fanno il bagno, incredibile. Quindi direi che la prova spiaggia è stata superata abbondantemente.

24 agosto

Oggi è il giorno della partenza, ci fermeremo a Lisbona per un paio di notti, ma questa è un’altra storia. Dopo aver lavato la macchina la consegnamo con mille chilometri all’attivo. Il volo è in orario e lasciando l’isola dall’alto penso se ritornerò in questo posto fantastico. Intanto basta il ricordo per lasciare sul mio volto un larghissimo sorriso.

Spero di non avervi annoiato.

Per info su Sao Miguel, thefara@inwind.it



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