Meraviglie del Madagascar

Lemuri, parchi, mare e genti.
Scritto da: Erreci
meraviglie del madagascar
Partenza il: 25/07/2010
Ritorno il: 13/08/2010
Viaggiatori: 2
Spesa: 4000 €
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Viaggio fai da te di Roberto & Roberta

Periodo: 25 luglio 2010 – 13 agosto 2010

Abbiamo organizzato questo splendido viaggio sul web grazie alle preziose informazioni ottenute dai diari di Turisti per caso. In particolare è risultata di fondamentale importanza il reperimento dell’agenzia che ci ha portato in giro per tutta l’isola. E prima di iniziare la descrizione và un sentito ringraziamento a Mahery che grazie alla sua competenza e disponibilità ci ha consentito di mettere in pratica l’idea di viaggio che avevamo in mente: viaggiare in relax per sfuggire allo stress quotidiano.

25 luglio

Si parte da Malpensa con Air France (1530€ A/R) con qualche preoccupazione per i bagagli dovendo passare in transito a Parigi CDG che in quei giorni sicuramente congestionato. Lo sciopero in corso ci fa partire con quasi 3 ore di ritardo, cosa che ci fa arrivare a notte fonda a Antananarivo. Dopo la coda di oltre 1 ora per il visto turistico (che fino a 30 giorni è gratis) ad attenderci c’è Mahery che ci porta al volo al nostro confortevole albergo Chalet de Roses (84000 Ariary + 12000 Ariary di colazione).

26 luglio

Dopo aver firmato il contratto per il nostro giro, cambiamo gli euro in Ariary e andiamo a vistare il Lemur’s Park che risulta molto interessante perché è luogo dove meglio si vedono i lemuri.Nel pomeriggio breve giro della capitale, città che non ha nulla di particolare da visitare. Al mercato attenzione ai borsaioli ma questo è l’unico punto in tutto il viaggio in cui occorre prestare particolare attenzione. Buona cena al ristorante Chalet des Roses (proprietario un italiano come per l’albergo).

27 luglio

Giornata di trasferimento. Si parte alle 8 per Miandrivazo da dove ci imbarcheremo per i tre giorni sul fiume Tsiribhina. Ci si ferma mezzo giorno ad Antsirabe in un buon ristorante in centro. Durante il tragitto ci si ferma lungo la strada per l’acquisto degli oggetti di rafia i cui prezzi sono i più bassi trovati in Madagascar. Arrivo a Miandrivazo alle 16.45. Pernottiamo al modesto Baobab Cafe (30000 Ariary) che si presenta con l’imprevista Famodiana che svolgerà la notte stessa sotto le nostre finestre. Proviamo a cercare un hotel migliore ma purtroppo nella sua modestia è ancora il meglio che c’è. Per lavarci ci facciamo portare un mastello pieno di acqua calda perché la doccia è fredda e Roberta non ama la schiena gelata. Nonostante il caldo, con il ventilatore non si sta male. Cena in Hotel che non è male.

28 luglio

Breve visita di Miandrivazo e del suo mercato in attesa di registrarsi alla polizia per la crociera sul fiume. Dopo la spesa si parte per la località a circa un’ora di distanza dove avviene l’imbarco. Il giro sul fiume costa 200€ a persona tutto compreso: occorre portare con sé solo il sacco a pelo di piumino perché di notte è umido e fa freddo (tenda e materassini in dotazione della barca). La barca è una chiatta con veranda molto carina ed enorme per noi due soli. Abbiamo a disposizione ben sei persone di equipaggio: capitano + 3 marinai (per modo di dire), Julienne, padrona della barca e deliziosa cuoca più la sua aiutante. Partiamo alle 12.30 e veniamo subito accolti da un discreto pranzo. Prima di sera ci fermiamo alla cascata per lavarci. Nota: sul fiume non si deve assolutamente fare il bagno a causa della bilarzia che colpisce 2/3 della popolazione. L’equipaggio monta le nostre tende, Julienne prepara la cena, i locali accendono il fuoco e fanno danze e balli per noi.

29 luglio

Dopo una colazione abbondante si va di nuovo alla cascata per lavarsi e per vedere i lemuri allo stato brado. Giornata di riposo intenso con ampio spazio alla lettura riparati dalla veranda e distratti di tanto in tanto dalla comparsa di coccodrilli, tartarughe e lemuri. Nel pomeriggio visitiamo un villaggio lungo il fiume dove ci dilettiamo in foto di tutti i generi. Verso sera attracchiamo su un banco di sabbia dove viene montata la tenda. Dopo cena i bambini del luogo ci allietano al serata con delle danze.

30 luglio

Verso 13.00 e dopo aver pranzato si arriva mestamente a Belo sul Thsiribina dove sbarchiamo. La crociera sul fiume è stata veramente bella e rilassante: vale i 200€ pagati! Al molo ci accoglie il nostro caro Mahery che ci porta a vedere l’Avenue du Baobab viaggiando per due ore lungo una pista sconnessa non poco. L’Avenue du Baobab è molto bello; qualche consiglio: I) fare subito le foto del viale appena arrivati prima che arrivino i soliti giapponesi, II)andare a vedere le risaie che sono molto belle, III) posizionarsi al più presto lungo il laghetto per scegliere la posizione migliore per le foto del sole che tramonta tra gli alberi. Dopo il calar del sole in una altra ora e mezza arriviamo Morondava dove scendiamo all’Hotel Chez Maggie (95000 Ariary) che è molto bello. Andiamo a cena da Chez Alain dove consigliamo il Plat Royale de fruit de mer (39000 Ariary in due che da noi vale 200€) anche se aspettiamo una ora, ma ne vale veramente la pena.

31 luglio

Morondava-Antsirabe: 12 ore di viaggio

Arriviamo stanchi all’Hotel Hasina (35000 Ariary: accettabile)

1 agosto

Dopo colazione visita al lago Tritriva e quindi all’artigianato locale: lavorazione corna zebù, ricamo, oggetti da materiali di recupero. Ci fermiamo a Ranomafana all’Hotel Inhari (75000 Ariary), comodo perché vicino all’ingresso del parco ma non molto caldo (siamo in montagna lato orientale, quindi piovoso) perché i bagni dei bungalow non hanno vetri alle finestre ma zanzariere. Meglio è il Setam Lodge. Comunque l’acqua è bollente e la cena ottima per 20000 Ariary in due. Dopo cena si va all’esterno del parco per cercare vedere il Catta Lemur ma pioviggina e vediamo solo dei camaleonti, peraltro molto belli, perché sembra che questi lemuri notturni si facciano vedere solo 1-2 volte la settimana quando hanno fame. Da non fare, soprattutto se piove.

2 agosto

Alle 7.30 si parte per il parco di Ranomafana, una delle maggiori attrazioni del Madagascar. Piove perché sino al 15 agosto da queste parti piove sempre. 25000 Ariary a testa per l’ingresso + 80000 per la guida comprensive anche del giro serale. E’ la prima volta che si discute per il prezzo perché Mahery aveva detto che la guida costava 60000. I lemuri sono pochi e si vedono male perché sono lontani e in controluce. Dopo tre ore di passeggiata sotto la pioggia si riparte per Fianarantsoa dove c’è solo la bella vista dall’alto del paese. Per fortuna a metà salita troviamo un ottimo snack bar dove servono infuso di citronella e dolci fatti a mano. Si riparte all’una e alle 14.30 si arriva ad Ambavalao dove ci fermiamo all’Hotel du Bouganville. Discreto; 40000 Ariary colazione inclusa. Buona la cena al ristorante de L’Arrivee per 19000 Ariary.

3 agosto

Colazione e visita alla fabbrica della carta fatta a mano con i fiori e le foglie incorporate dove è possibile fare interessanti acquisti. Uscendo dal paese visita al parco d’Angy dove è possibile vedere i lemuri catta (quelli del cartone animato Madagascar) che prendono il sole come se fossero dei bagnanti a Rimini (ingresso 7000 Ariary + 8000 per la guida). Alle 16.00 arriviamo a Ranohira dove ci piazziamo all’Hotel Bouganvilles (36000 Ariary). Al tramonto visitiamo la finestra de l’Isalo con le foto di rito al tramonto. Cena senza infamia e senza lode in hotel (26000 Ariary in due).

4 Agosto

Partenza alle 8.00 per il giro del parco. Visitiamo nell’ordine: Canyon de Makis (2 ore: bello), la piscina naturale (1 ora: fantastico), le cascate delle ninfee (3 ore: abbiamo fatto la traversata dalla piscina naturale ma la fatica non ne vale la pena, soprattutto per gli scalini finali che ti distruggono). Dei tre salterei le cascate rimanendo a godermi a lungo la piscina naturale che è proprio bella. Parco 25000 Ariary cad + 56000 guida. La cena da Berny con il suo caldo camino, acceso, è una libidine che ci rimette in sesto (40000 Ariary in due ben spesi per una cena completa).

5 Agosto

Lasciamo Ranohira alle 5.30 per arrivare in tempo utile per prendere l’imbarcazione per Anakao. Durante il percorso ci fermiamo ad un baracchino a Sakahat per fare colazione con the, caffè e biscottini locali. Arriviamo a Tulear alle 9.00 dove ci aspetta la barca della “Compagnia del Sud”, non proprio a riva perché dobbiamo salire su un carretto trainato da uno zebù che ci porta in mezzo al mare perché c’è la bassa marea e la barca non può attraccare. Arrivati alla deliziosa isola di Anakao veniamo sbarcati all’ Anakao Prince che si presenta molto carino e non affollato (siamo meno di una decina di ospiti): 65000 Ariary per notte + 20000 Ariary a testa per il vitto completo. C’è l’acqua calda anche se l’ultimo giorno subiamo un black-out che ce ne priva. Si mangia molto bene anche se non è abbondantissimo. Ad Anakao l’acqua del mare non è calda come a Nosy Be, io non ho problemi ma Roberta il primo giorno tentenna po’ma poi si abitua.

6 Agosto

Gita a Nosy Ve, con caccia fotografica alla balena e al balenino a cavallo di una piroga a vela. A mezzogiorno ci cucinano delle ottime aragoste sulla splendida spiaggia di Nosy Ve (per soli 15000 Ariary in tutto).

7 Agosto

Vista da spiaggia.

8 Agosto

Purtroppo si parte, alle 6 sei di mattina quando è ancora buio con un pò di paura perché il mare è grosso e sulla barca ci siamo solo noi. Ci eravamo accordati con il proprietario della Compagnia del Sud di farci lasciare all’Hotel Magnolia, a 15 km da Tulear per evitare di stare 8 ore all’aeroporto. Dopo 1 ora e mezza di barca durante la quale ci godiamo una incredibile alba e, a parte il fatto che il barcaiolo ci scarica in mezzo al mare a 300mt dalla costa con zaino, zainetto e pacchettini vari perché a causa della bassa marea non poteva avvicinarsi, la scelta si rivela ottima perché passiamo una mezza giornata di relax su un comodo lettino in attesa del buffet della domenica dei malgasci ricchi (20000 Ariary in due). Alle 14.30 puntuale arriva il tassista che il proprietario della Compagnia del Sud ci aveva prenotato che in 1 ora e mezza ci conduce all’aeroporto (30000 Ariary). Atterriamo a Tana dove ci attende la gentilissima moglie di Mahery che ci accompagna allo Chalet des Roses dove ceniamo e pernottiamo.

9 Agosto

Alle 5.30 lasciamo l’hotel e arriviamo all’aeroporto ancora chiuso. Dopo un facile check-in facciamo una discreta colazione al barettino delle partenze. L’aereo più che puntuale ci porta finalmente a Nosy Be dove l’albergo ci aveva fatto trovare il pick-up, 20€: qui scopriamo che i prezzo sono diversi e cioè 3 volte quelli dell’isola madre, che in ogni caso per noi sono risibili. Il tragitto per Ambatoloaka dura 45’ e finalmente scopriamo che la nostra sistemazione, Gerard & Francine (50€ in due per notte con colazione), che su internet non ci convinceva tanto è fantastica per posizione (bungalow in giardino topicale a contatto con la spiaggia), camere (lodge in palissandro e con tende e lenzuoli ricamati a mano, mega doccia, frigobar e aria condizionata + pale a soffitto) e accoglienza. In più, unico tra gli alberghi di Ambatoloaka, ci sono 5 lemuri che a colazione (pronta al di fuori della stanza al risveglio) ti vengono a mangiare i pezzi di banana dalle tue mani.

10 Agosto

Dopo la deliziosa colazione, già ci eravamo organizzati con il valido Ten Ten la prima gita all’isola di Nosy Iranja, la più bella tra quelle visitate (90000 Ariary per persona inclusive di un’abbondante pranzo). Il panorama lascia a bocca aperta.. La cena la facciamo da Chez Angelina, piacevole (29000 Ariary)

11 Agosto

Sempre con Ten Ten andiamo a visitare l’isola di Nosy Sakatia (60000 Ariary per persona, siamo in 4, pranzo incluso) che si trova quasi di fronte ad Ambatoloaka e quindi il tragitto è breve. Bella e ottima per lo snorkeling; peccato che nella prima parte della mattinata ci siano le nuvole. Verso l’una ci fanno cambiare spiaggia perché arriva l’alta marea e sull’altro versane c’è una mezza organizzazione per il pranzo che consta delle solite leccornie di mare. La sera ceniamo da Chez Teresa, piacevole signora, nel senso di ospite, toscana, trapiantata definitivamente con il marito a Nosy Be: 35000 Ariary ben spesi (il figlio sempre presente organizza di tutto per i turisti italiani).

12 Agosto

Ci accordiamo con il tassista Ten Ten senior (sembra che tutti si chiamino così) che ci aveva preso all’aeroporto per la gita all’Andilana e il tranfer il giorno successivo all’aeroporto per un totale di 80000 Ariary. La spiaggia dell’Andilana è stupenda; la mattina c’è la bassa marea per cui occorre fare parecchia strada per andare a bagnarsi i piedi. Il bagno è meglio farlo dopo le 11.30-12.00 quando la marea si alza improvvisamente. L’unico neo dell’Andilana è il villaggio Bravo perché gli animatori fanno un chiasso da stadio senza soluzione di continuità. Che Lou Lou vale la fermata per un pranzo perché per 44000 Ariary in due ci gustiamo delle vere leccornie. Prima di ripartire facciamo un giro alle bancarelle dove facciamo grandi acquisti per gli amici. La sera ritorniamo da Chez Teresa perché ci eravamo trovati veramente bene.

13 Agosto

Purtroppo è il giorno della partenza e la tristezza ci riempie l’animo perché vorremmo fermarci ancora a lungo, complice anche il fatto che il giorno successivo occorre tornare in ufficio. La strada corre troppo rapida tra la rigogliosa vegetazione e ci proponiamo di ritornarci. Un commento solo al viaggio: mi piacerebbe tanto tornarci presto!



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